CRONACA – TRIESTE, FRODI NEL SETTORE DEGLI INCENTIVI ALLA “DIGITAL ECONOMY“. LA GDF SEQUESTRA OLTRE UN MILIONE DI EURO E DENUNCIA 3 IMPRENDITORI – I finanzieri in forza al Comando Provinciale di Trieste hanno recentemente eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di oltre un milione di euro, emesso d’urgenza dall’Ufficio del G.I.P. presso il Tribunale di Trieste su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica. Il provvedimento cautelare è finalizzato alla confisca di denaro contante e 2 immobili residenziali e relative pertinenze, rispettivamente situati a Monfalcone e Gradisca d’Isonzo, fino a concorrenza del valore complessivo di euro 1.041.861,84. Esso costituisce il parziale esito di una serie di attività investigative svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, su delega dell’autorità giudiziaria giuliana nel settore degli incentivi fiscali alla “digital economy”. Le indagini avevano preso le mosse dall’analisi di bilancio eseguita nei confronti di alcune società operanti nel settore della carpenteria metallica navale per delineare le modalità generative dei crediti fiscali derivati dall’avvenuta attività di formazione, utilizzati dalle società, in compensazione di rilevanti debiti tributari nel biennio 2020-2021. La paziente ricostruzione a posteriori relativa all’esecuzione di tali attività di formazione, operata dai militari sul piano documentale e testimoniale, ha consentito di accertarne la loro sostanziale irrilevanza in concreto sul piano formativo e professionale. Ciò in quanto tali attività formative altro non erano che il frutto di un processo di elaborazione e validazione del tutto artificioso. OPERAZIONE “GREEN BIKE” DELLA GDF. SCOVATE IN CONTRABBANDO CENTINAIA DI BICICLETTE VENDUTE A LIVIGNO. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Sondrio hanno portato a termine una complessa operazione di servizio su tutto il territorio nazionale a contrasto del contrabbando di biciclette provenienti dalla zona extra-doganale di Livigno. L’operazione “Green Bike“, così chiamata per la massiccia presenza di biciclette elettriche tra quelle sequestrate, è scaturita a seguito di un costante monitoraggio effettuato dai militari della Compagnia di Tirano presso il valico di Piattamala che ha permesso di intercettare un anomalo volume di biciclette transitate attraverso il confine, specialmente nella stagione estiva, commercializzate nell’area extra doganale di Livigno. La successiva analisi dei dati raccolti ha portato alla luce il sistema fraudolento in quanto, a fronte di numerose esportazioni di biciclette verso Livigno risultavano in dogana esigue operazioni di importazioni delle stesse merci verso il territorio dello Stato. Le fiamme gialle di Tirano sono pertanto risalite all’identità degli acquirenti attraverso le garanzie delle bici, attivate presso i portali delle società fornitrici e, una volta appurato che la residenza degli stessi era ubicata fuori città, hanno proceduto a contestare le ipotesi di contrabbando. L’attività di servizio ha portato complessivamente al sequestro di 137 biciclette per un valore di oltre 500.000 euro e la verbalizzazione di 185 persone, con l’evasione di diritti doganali di 161.000 € e a 26 segnalazioni alle competenti Autorità di altri Stati Membri per aver introdotto illecitamente altrettante biciclette nel territorio doganale dell’Unione Europea. I finanzieri della Compagnia di Tirano hanno inoltre proceduto ad eseguire controlli fiscali nei confronti degli esercenti livignaschi che avevano ceduto le biciclette poi introdotte fraudolentemente nell’area doganale europea riscontrando irregolarità per ricavi non dichiarati nonchè mirati approfondimenti antiriciclaggio sanzionando pagamenti in contanti sopra la soglia consentita dalla legge. L’Agenzia Dogane Monopoli di Tirano, in collaborazione con il Comando Provinciale Sondrio, ha, quindi, proseguito l’attività con la riscossione di oltre 250.000 € relativi a sanzioni comminate e proventi del riscatto delle biciclette emettendo 25 atti di accertamento nei confronti di altrettanti coinvolti che non hanno inteso regolarizzare la loro posizione. BELLUNO, SEQUESTRATI DALLA GDF 362 KG DI PRODOTTI ALIMENTARI SCADUTI, AVARIATI E/O IN AVANZATO STATO DI DECOMPOSIZIONE. Nei giorni scorsi, in concomitanza con l’avvio di un’attività di natura fiscale nei confronti di un’impresa cadorina operante nel commercio ambulante di prodotti ortofrutticoli, le Fiamme Gialle della Tenenza di Auronzo di Cadore hanno rilevato violazioni in ordine alla tenuta e conservazione di generi agro-alimentari. Anche a seguito di precedenti mirati accertamenti, i finanzieri hanno individuato, presso la sede dell’impresa, un locale dove era presente un ingente quantitativo di prodotti ortofrutticoli e lattiero – caseari scaduti, avariati e/o in stato di decomposizione. I prodotti rinvenuti (ortaggi, frutta di stagione, frutta secca, latticini ed olive in salamoia), in taluni casi apparentemente commestibili, erano detenuti in un ambiente privo dei requisiti igienico – sanitari previsti e, pertanto, non idoneo alla conservazione degli stessi. Ricostruitane la tracciabilità, mediante l’esame della documentazione contabile acquisita, è stato possibile rilevare che i generi alimentari erano stati acquistati, addirittura, a partire dall’ottobre del 2023. A seguito degli accertamenti esperiti, la dipendente Tenenza di Auronzo di Cadore ha, così, sottoposto a sequestro amministrativo 362 kg, pari a 15.053 unità di prodotti scaduti, avariati e/o in avanzato stato di decomposizione, segnalando alla competente Azienda ULSS 1 di Belluno un italiano, che ora rischia una sanzione prevista da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.500 euro. CAGLIARI, NON VERSAVA LE RITENUTE DI 4 IGNARI DIPENDENTI, SCOPERTO DALLA GDF. Nell’ambito delle quotidiane attività di contrasto all’evasione fiscale dirette dal Comando Provinciale delle Fiamme Gialle di Cagliari, la Compagnia di Iglesias ha eseguito un controllo nei confronti di una società operante nel settore dei lavori generali di meccanica, avente sede legale nel Sulcis-Iglesiente. Il target è stato selezionato a seguito di specifica attività di analisi delle numerose informazioni contenute nelle banche dati in uso al Corpo della Guardia di Finanza. Nella circostanza, l’azione dei finanzieri è stata orientata all’accertamento sulla regolare tenuta delle scritture contabili da parte del datore di lavoro quale sostituto d’imposta e sulle ritenute operate dalla società sui redditi da lavoro corrisposti ai dipendenti. L’attività ispettiva dei militari ha permesso di constatare che l’imprenditore ha, nelle scritture contabili obbligatorie per gli anni d’imposta 2021 e 2022, liquidato le ritenute d’acconto ai fini dell’IRPEF e del TFR operate sulle buste paga, a fronte di stipendi effettivamente corrisposti al personale dipendente, ma ne ha omesso il versamento per circa 20 mila euro. Nel dettaglio, il sostituto d’imposta ha omesso, per 10 mensilità nell’anno 2021 e per altrettante mensilità nell’anno 2022, di versare gli importi dovuti all’Erario a seguito del trattenimento delle quote della retribuzione dallo stipendio di quattro lavoratori dipendenti. Per tre, doppio danno, le ritenute sono state operate e non versate per due annualità di imposta consecutive. PORTO DI CIVITAVECCHIA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 82 CHILI DI TABACCO PER NARGHILÈ DI CONTRABBANDO. DENUNCIATO UN TUNISINO. Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (A.D.M.) e finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno intercettato, presso il porto di Civitavecchia, un carico di tabacco in evasione dalle imposte, denunciando il trasportatore alla locale Procura della Repubblica per l’ipotesi di reato di contrabbando doganale. Durante i quotidiani controlli sui passeggeri e sulle merci provenienti dall’estero, le Fiamme Gialle del locale Gruppo e il personale dell’A.D.M. si sono imbattute in un autofurgone appena sbarcato da una motonave proveniente dalla Tunisia, avvertendo un forte odore di tabacco provenire dall’interno. L’ispezione più accurata ha permesso di scoprire che, sotto il sedile del passeggero, era stata occultata melassa per narghilé, oltre ad alcune stecche di sigarette di contrabbando. ROMA, RINTRACCIATO DALLA GDF, DOPO 10 ANNI, PREGIUDICATO CONDANNATO PER VARI REATI. Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scovato e bloccato un pregiudicato per reati contro l’economia pubblica e il patrimonio, destinatario di un ordine di carcerazione emesso nel 2021 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Chieti, a seguito di 2 sentenze di condanna emesse per truffa, ricettazione, insolvenza fraudolenta e furto. L’uomo si era reso irreperibile da circa 10 anni. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Colleferro lo hanno individuato nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Velletri su una presunta evasione fiscale, che vedono coinvolta una società di Valmontone, operante nel commercio di materiale edile, di cui era ritenuto il dominus che muoveva le fila degli affari. Dovendo eseguire una perquisizione domiciliare, i militari hanno appurato che nei suoi confronti era stato emesso il provvedimento giudiziario, rimasto finora ineseguito, in quanto irreperibile presso il luogo di residenza. Gli approfondimenti svolti hanno consentito di individuare il luogo di dimora, situata nel quartiere Magliana, dove è stato rintracciato e rinchiuso nel carcere “Rebibbia“. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza
FURTI IN HOTEL A ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 4 STRANIERI PER FURTO AGGRAVATO. I Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Venezia insieme ai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato, in flagranza, 2 uomini di 53 e 48 anni, originari rispettivamente del Perù e di Cuba, insieme a 2 donne cubane di 48 anni e 37 anni, gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso. L’intervento dei Carabinieri è avvenuto in via dei Chiavari, nel rione Sant’Eustacchio, dove sono stai fermati in flagranza 2 uomini e 2 donne senza fissa dimora, già noti alle forze dell’ordine, subito dopo essersi impossessati di uno zaino di una turista inglese di 66 anni mentre era occupata alla reception di un hotel del centro nelle fasi di check-in. Raccolta la denuncia querela della donna, i Carabinieri, d’intesa con la Procura di Roma, hanno arrestato i quattro. Presso le Aule di Piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato gli arresti. ROMA, CONTROLLI MIRATI DEI CARABINIERI, DUE PERSONE ARRESTATE E UNA DENUNCIATA. I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei quartieri Don Bosco, Cinecittà, Alessandrino e Quarticciolo, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità e degrado nelle aree urbane periferiche. Nel corso del servizio, i Carabinieri hanno identificato 143 persone, 2 delle quali sono state arrestate e una denunciata, ed eseguito verifiche su 78 veicoli e 6 esercizi commerciali. In via Marcio Rutilio, i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno arrestato un 32enne romano in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale Ordinario di Roma – Ufficio Sorveglianza, a seguito della richiesta formulata dai militari perchè l’indagato, nonostante la misura cautelare in atto, è gravemente indiziato di aver reiterato l’attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato associato nel carcere di Rebibbia. In via Molfetta, invece, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno arrestato un 18enne tunisino, senza fissa dimora e con precedenti, che, sottoposto a controllo, si è dato alla fuga a piedi venendo raggiunto e bloccato nonostante i tentativi di divincolarsi colpendo con calci i militari. I Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà hanno denunciato a piede libero un 40enne romano per evasione perché, nonostante fosse sottoposto agli arresti domiciliari, è stato trovato fuori la sua abitazione e in possesso di una tessera sanitaria provento di furto, di una dose di cocaina e di 2 proiettili calibro 45, illegalmente detenuti. I Carabinieri hanno, poi, sanzionato 4 giovani trovati in possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti, per uso personale. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, come segnalato da “3B Meteo“, nella giornata di domani, ampie aperture al Nord Ovest, nubi e piogge intermittenti altrove, più frequenti sul Triveneto. Neve dai 1.400 m. Instabile con piogge e rovesci intermittenti alternati a schiarite, più frequenti sulle regioni adriatiche. Neve in Appennino dai 1.600 m. Instabile sul versante tirrenico con piogge e rovesci anche temporaleschi, più asciutto su joniche e adriatiche. Le temperature saranno stabili, tra i 7 e 18 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale