CRONACA – BOLOGNA, SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, DIVERSI ARRESTI ESEGUITI DALLA POLIZIA DI STATO – La Polizia di Stato di Bologna, nell’ambito di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, nella persona del Sostituto Procuratore dott. Flavio Lazzarini, ha eseguito, per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, 19 misure cautelari, di cui 15 in carcere, una agli arresti domiciliari e 3 divieti di dimora nel Comune di Bologna. L’attività, eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile della locale Questura, ha consentito di sferrare un duro colpo ad alcuni gruppi criminali marocchini che, in piena autonomia, con una propria organizzazione e con una specifica distinzione di ruoli, gestivano piazze di spaccio ben distinte, talvolta con un intercambio all’occorrenza dei corrieri. L’attività di spaccio, documentata nel corso delle indagini sviluppate nell’anno 2022, ha riguardato in particolare i quartieri Bolognina, Corticella e Borgo Panigale. L’indagine ha consentito di documentare vendite continue e costanti di dosi di cocaina nel corso delle intere giornate a favore di vari acquirenti, in genere tossici, ma anche di varia estrazione sociale, studenti, impiegati, professionisti. Documentate oltre un centinaio di cessioni di dosi di cocaina al giorno. Gli appuntamenti venivano fissati tramite telefono ed il telefonista, ricevuta la richiesta, smistava i propri “cavallini” sul luogo dell’appuntamento con il cliente. Talvolta il corriere si recava all’appuntamento anche a mezzo taxi. L’attività di indagine, come già rappresentato nelle precorse comunicazioni, ha preso il via nel mese di dicembre 2021, allorquando era stata ipotizzata la sussistenza, nell’area metropolitana di Bologna, di un’associazione per delinquere, composta da cittadini marocchini, dedita al traffico di consistenti quantitativi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. L’attività veniva avviata in seguito all’arresto di un cittadino algerino colto nella flagranza della detenzione di oltre 500 gr. di cocaina. Gli investigatori acclaravano che l’algerino si riforniva da circa 2 anni da 3 l marocchini, titolari di una pizzeria in zona Croce di Casalecchio. Partendo dal monitoraggio degli iniziali indagati, l’attività di indagine e la ramificazione delle operazioni di intercettazione, ha consentito agli investigatori di individuare numerosi coinvolti, sempre di origine marocchina, dediti ad una frenetica e redditizia attività di smercio di droga, principalmente cocaina ed hashish, in maniera autonoma in differenti piazze di spaccio della città. In particolare, l’attività ha permesso di identificare un marocchino, emerso come acquirente dei connazionali gestori della pizzeria, il quale gestiva una frenetica attività di spaccio nel quartiere cittadino di Borgo Panigale, avvalendosi di diversi “cavalli” per l’effettuazione delle consegne delle dosi di stupefacente al dettaglio. Sin da subito, è emerso, poi, in quanto strettamente collegato allo spacciatore, in veste di collaboratore/fornitore, un altro marocchino, gravato da precedenti penali in materia di stupefacenti che operava tramite i suoi corrieri numerose cessioni nel quartiere Bolognina. Nel corso delle indagini, soltanto in relazione ai gruppi dei 2 marocchini, sono stati effettuati importanti riscontri in termini di sequestri di droga e soldi a conferma dell’attività illecita condotta, con sequestri di circa 200 gr. di cocaina, parte dei quali suddivisi in oltre 200 dosi singole destinate alla consegna ai loro numerosi acquirenti, e 13.000,00 euro in contanti. Nella gestione delle rispettive piazze di spaccio, la zona del quartiere denominato Borgo Panigale gestito dal primo e la zona Bolognina gestita dal secondo, gli investigatori della Polizia di Stato avevano accertato l’utilizzo di metodi violenti e aggressivi per intimidire eventuali concorrenti. In tale contesto, infatti, è stato accertato che proprio il marocchino che gestiva la piazza di spaccio nel quartiere Borgo Panigale era stato il mandante, in data 20 febbraio 2022, di una violenta aggressione culminata nell’accoltellamento di un connazionale in via Segantini. Il prosieguo dell’attività di indagine consentiva di far emergere ulteriori cittadini marocchini molto attivi nell’attività di spaccio di droga in città. Anche in questo caso la ramificazione delle operazioni di intercettazione ha permesso di ricostruire importanti episodi di cessione e consegna di droga da parte dei nuovi indagati, a loro volta riferimenti di diverse piazze di spaccio cittadine, in particolare del quartiere cittadino denominato “Bolognina”. Tra le attività a riscontro si segnala l’arresto, avvenuto lo scorso 14 marzo di un altro indagato, trovato in possesso di 400 gr. di cocaina. Nel contesto investigativo, sono emersi anche due fratelli marocchini, noti per la loro posizione di rilievo nel traffico di sostanza stupefacente, di tipo hashish, nella provincia di Bologna. Infatti, da anni, gestivano uno dei principali canali di approvvigionamento di hashish, attraverso l’acquisto e la successiva cessione di partite di diverse decine di chilogrammi. In effetti, in data 8 aprile scorso, i fratelli venivano tratti in arresto in flagranza della detenzione di circa 20 kg. di hashish che avevano occultato in un’auto di loro proprietà, precedentemente posizionata in una area cittadina, assolutamente non riconducibile alle loro figure. Dal punto di vista degli importanti risultati conseguiti in costanza di indagine, si rappresenta che, a riscontro dell’attività illecita degli indagati, sono state arrestate in flagranza di reato 20 persone e sequestrati complessivamente 1 kg. di cocaina, circa 20 kg. di hashish e 35.000,00 euro in contanti. Ad informarlo è la Polizia di Stato.
TORINO, INVEISCE CONTRO I FINANZIERI E MOSTRA LORO UN’ARMA. 48ENNE DENUNCIATO. Una pattuglia della Guardia di Finanza di Torino, recatasi presso una villa sulle colline dell’hinterland del capoluogo per effettuare la notifica di un atto amministrativo, è stata fatta oggetto, senza motivo alcuno, di ingiurie da parte di un 48enne vicino di casa del destinatario della notifica il quale, oltre a proferire frasi irriguardose nei confronti dei militari, ha anche mostrato, con fare minaccioso, una fondina custodita sulla persona, dalla quale spuntava l’impugnatura di un’arma. Nei confronti dell’uomo, che rifiutava sulle prime di fornire le proprie generalità, i finanzieri del 2^ Nucleo Operativo Metropolitano Torino hanno immediatamente dato corso a una perquisizione locale, rinvenendo e procedendo al sequestro di 2 pistole ad aria compressa con relativo munizionamento e di 3 pistole a getto di spray urticante, oltre ad altri oggetti utilizzabili per l’offesa alla persona quali un coltello con lama da 15 cm., un pugnale da lancio, un nunchaku da arti marziali, uno shuriken d’acciaio a tre punte acuminate, una fionda professionale e un arco con diverse frecce di metallo. I militari hanno, infine, segnalato la vicenda all’Autorità Giudiziaria, ipotizzando la sussumibilità della condotta dell’uomo nelle fattispecie penalmente rilevanti di “resistenza a pubblico ufficiale”, “porto di armi od oggetti atti ad offendere” e “oltraggio a pubblico ufficiale”. PRATO, A TUTELA DEL DISTRETTO INDUSTRIALE E DELLA SALUTE PUBBLICA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 1.000.000 DI ARTICOLI IRREGOLARI. Ancora in azione i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Prato a tutela dell’imprenditoria onesta della Provincia, diretta al contrasto delle fenomenologie illecite storicamente radicate nel distretto industriale pratese. La necessità di salvaguardare il consumatore finale dall’acquisto di merce contraffatta nella convinzione che i prodotti siano sicuri e certificati e nel contempo l’esigenza del Corpo di tutelare il tessuto produttivo italiano, particolarmente colpito dai fenomeni illeciti che ledono la proprietà intellettuale, ha indotto il Comando Regionale Toscana ad avviare delle attività di analisi ed elaborazione di percorsi ispettivi dedicati finalizzati a disarticolare le cosiddette “filiere del falso”. In tale contesto, sulla base delle direttive operative del Comando Provinciale di Prato, il Gruppo di Prato ha effettuato numerosi servizi di osservazione e pedinamento, incrocio e sviluppo di elementi informativi acquisiti nell’ambito del controllo economico del territorio, oltre ad un’approfondita consultazione delle banche dati, individuando nella zona industriale pratese un’azienda dedita alla commercializzazione di prodotti che non rispettavano le indicazioni di legge a tutela della salute sottoponendo a sequestro oltre 1.000.000 di prodotti pericolosi. All’esito delle predette attività a carico dell’impresa controllata sono stati avviati i necessari approfondimenti per l’avvio dei procedimenti sanzionatori connessi alle violazioni riscontrate sui prodotti sottoposti a sequestro che, se immessi in commercio, avrebbero permesso un illecito guadagno stimabile in oltre 520.000 euro. Complessivamente, nel solo mese di febbraio, sono quindi circa 2,4 milioni gli accessori di abbigliamento e prodotti non a norma sequestrati, per un valore totale stimato in circa 850.000 euro. LIVORNO, DURO COLPO DELLA GDF AL NARCOTRAFFICO. Ancora un importante significativo risultato nella lotta al traffico di stupefacenti realizzato dai Finanzieri di Livorno e dai funzionari del locale Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane. Fondamentale è stata ancora l’analisi dei rischi svolta da ADM e GdF che ha permesso di individuare diverse spedizioni dal Sud America e, pertanto, è stato deciso di effettuare controlli approfonditi anche nelle ore notturne. I sospetti sono stati confermati dalle successive attività svolte congiuntamente, sono state notate persone che s’aggiravano nel pieno della notte intorno ad un container. 3, gli intrusi che sono stati prontamente bloccati, messi in sicurezza, identificati mentre stavano scaricando decine di panetti contenenti cocaina pura, per un totale 55 kg. La droga è stata sequestrata e i tre sono stati arrestati e tradotti in carcere a Livorno, con immediato avviso alla Procura della Repubblica di Livorno. Il rilevante sequestro operato segna un ulteriore tassello a favore della lotta al narcotraffico sul territorio nazionale ed è il risultato di una quotidiana e sistematica attività di controllo sul campo, svolta senza soluzione di continuità nell’importante scalo labronico, anche a tutela degli operatori e dell’utenza portuale. Lo stupefacente, dopo essere stato campionato ed analizzato dal laboratorio della locale Agenzia delle Dogana, su disposizione della Procura della Repubblica verrà distrutto presso l’inceneritore e così strappato alle piazze di spaccio ove avrebbe fruttato, alla criminalità organizzata, oltre 200mila dosi per un valore complessivo superiore ai 20 milioni di euro. Le attività, effettuate in stretta sinergia operativa tra Fiamme Gialle ed ADM, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Livorno che ha convalidato gli atti. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI MIRATI DEI CARABINIERI NELLE PERIFERIE DELLA CAPITALE. 11 PERSONE ARRESTATE E ALTRE 5 DENUNCIATE. SANZIONI ANCHE A 2 ESERCIZI COMMERCIALI. Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina sono stati impegnati in diversi servizi coordinati di controllo del territorio, finalizzati alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità e degrado, al rispetto delle normative igienico – sanitarie da parte degli esercizi commerciali, nei quartieri di Centocelle e Gordiani, con particolare attenzione a piazza dei Mirti e piazzale delle Gardenie, via Prenestina, via Casilina e viale Palmiro Togliatti, Quarticciolo, Tuscolano, Quadraro e Torre Maura. Nel corso dei controlli, alcuni effettuati anche con la collaborazione dei Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Roma, i militari hanno identificato oltre 400 persone, alcune delle quali sono risultate di interesse operativo. Di queste ben 11 sono state arrestate, altre 5 sono state denunciate mentre, altre 6 sono state sanzionate poichè trovate in possesso di modiche quantità di stupefacente di tipo hashish. Controllati 180 veicoli, alcuni dei quali, sono stati sanzionati al “Codice della Strada” per un importo totale di quasi 10.000 euro, ed infine sono stati sanzionati anche 2 esercizi commerciali per un importo totale di 5.000 euro. Al Quarticciolo, i Carabinieri del Nucleo Operativo hanno arrestato in flagranza, un cittadino tunisino di 25 anni poiché all’esito di una mirata attività di osservazione è stato notato cedere dello stupefacente, che occultava in un nascondiglio ricavato in un vicino terreno. A seguito dell’ispezione del luogo e della perquisizione personale, sono stati trovati 20 dosi di crack del peso di 7,1 grammi e della somma contante di 765 euro, in banconote di diverso taglio. Era, invece, nascosta in un’aiuola, la droga spacciata da due stranieri e un romano, rispettivamente di 19, 20 e 37 anni, tutti già con precedenti. I militari nel corso dell’attività di osservazione, hanno notato il 20enne romano celare e maneggiare lo stupefacente mentre gli altri due stranieri fungevano da vedette. A seguito del blitz, i militari hanno sequestrato 12 dosi di cocaina e crack e la somma contante di 1.015 € in banconote di diverso taglio. Nel corso di un altro controllo su strada in zona Quadraro, i militari hanno arrestato 2 cittadini del Marocco di 19 e 25 anni, che a seguito della perquisizione personale e in un adiacente casolare di fortuna, nella disponibilità dei due persone, hanno rinvenuto e sequestrato un panetto del peso di 216 grammi di hashish, 27 grammi di cocaina suddivisa in 59 dosi, un bilancino di precisione. Infine, in altre 3 distinte attività, tra Torre Maura e Quarticciolo, i militari hanno arrestato un 43enne con precedenti che è stato visto cedere dello stupefacente occultato in un nascondiglio ricavato ai piedi di un albero. A seguito della perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati 16 dosi di cocaina e la somma contante di 175 euro in contanti. Un 69enne, pensionato e con precedenti, trovato in possesso a seguito di perquisizione di 14 dosi di cocaina del peso di circa 5 grammi. Un 39enne straniero, con precedenti e senza fissa dimora trovato in possesso di 25 dosi di cocaina e crack, del peso di circa 13 grammi. In zona Alessandrino, i Carabinieri hanno arrestato un 20enne romano che, entrato in un negozio di scarpe, ha prelevato diversa merce dagli espositori e ha tentato di allontanarsi senza pagare dopo aver strattonato un dipendente che lo aveva scoperto. Bloccato dai militari intervenuti, dovrà rispondere del reato di rapina impropria. In manette è finito anche un 42enne albanese che, nonostante fosse già sottoposto agli arresti domiciliari per precedenti reati, è stato sorpreso dai Carabinieri al di fuori della sua abitazione senza alcun permesso o autorizzazione. Denunciati dai Carabinieri, una donna per aver sottratto da una attività commerciale prodotti cosmetici del valore di 35 euro; un cittadino del Bangladesh che all’atto del controllo si è rifiutato di fornire le proprie generalità e per aver spintonato violentemente i militari; un cittadino egiziano che a seguito della perquisizione personale è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con autoscatto della lunghezza di 16 centimetri, senza giustificato motivo; un altro cittadino del Bangladesh per non aver ottemperato al decreto di espulsione dal territorio Nazionale; un 30enne italiano trovato in possesso di 6 dosi di cocaina; un 31enne italiano sorpreso a vendere abusivamente 45 coltelli con lama compresa tra i 10 e 20 cm. Sono, invece, 2 gli esercizi commerciali sanzionati dai militari nel corso dei mirati controlli effettuati in collaborazione dei Carabinieri del NAS di Roma. In particolare è stato sanzionato il titolare di un minimarket, per la violazione in materia igienico sanitaria relativa alla mancata attuazione delle procedure di autocontrollo nella gestione degli alimenti con l’emissione di una sanzione di 2.000 euro. Sanzionato anche il titolare di un bar per violazioni in materia igienico sanitaria, relative alla mancata attuazione delle procedure di autocontrollo nella gestione degli alimenti e condizioni igieniche insufficienti. In questo caso è stata emessa una sanzione di 3.000 euro. Tutti gli arresti sono stati convalidati. CIAMPINO, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLO SCALO AEROPORTUALE “G.B. PASTINE”. UNA PERSONA DENUNCIATA. I controlli dei Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma all’interno degli scali della Capitale proseguono senza sosta. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Ciampino hanno eseguito una serie di verifiche presso lo scalo “G.B. Pastine”, finalizzate a contrastare ogni forma di illegalità. Nel corso dell’attività, i Carabinieri hanno denunciato un 36enne originario della provincia dell’Aquila, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso dai mentre a bordo di un’autovettura si aggirava con atteggiamento sospetto all’interno della zona parcheggi per la lunga sosta. Pertanto, i Carabinieri hanno deciso di approfondire il controllo e a seguito della perquisizione personale e veicolare l’uomo è stato trovato in possesso di un cacciavite di grosse dimensioni, nonchè di 0,5 gr. di marijuana. Per questi motivi l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli e segnalato alla Prefettura di Roma, poichè assuntore di sostanze stupefacenti. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, come segnalato da “3B Meteo“, rovesci moderati in Liguria, piogge sparse su alte pianure e Prealpi, in intensificazione serale. Più asciutto in Emilia Romagna. Nuvoloso sull’alta Toscana con qualche isolato piovasco, addensamenti sparsi sul Lazio, più sole sull’Adriatico specie in Abruzzo. Residui piovaschi sulla Sicilia meridionale, più soleggiato altrove pur con nubi medio alte. Le temperature saranno in rialzo, tra i 10 e 18 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale