CRONACA – MERANO, COCAINA, HASHISH E OLTRE 20 MILA EURO IN CONTANTI. UN ARRESTO ESEGUITO DALLA GDF – Una nuova operazione al contrasto del traffico di stupefacenti è stata messa a segno dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Merano nel pomeriggio di mercoledì quando una pattuglia impegnata in attività di controllo economico del territorio, supportata da un’unità cinofila antidroga del Gruppo Bolzano, ha intimato l’alt ad un’auto che percorreva una via del centro cittadino, guidata da un italiano. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, ha mostrato evidenti segni di nervosismo quando si è accorto della presenza del cane anti droga e, presagendo il controllo, ha spontaneamente consegnato un involucro contenente circa 2 gr. e mezzo di cocaina. I suoi precedenti di Polizia hanno indotto i finanzieri ad estendere le verifiche anche all’abitazione di residenza. Durante la perquisizione l’unità cinofila ha insistentemente segnalato la possibile presenza di stupefacenti all’interno di un mobile, dal quale i militari hanno estratto un voluminoso involucro che, tuttavia, non conteneva droga, ma un’ingentissima somma di denaro contante di vario taglio, ben 21.500 euro, evidentemente inquinato, dal tipico odore della cocaina, perchè maneggiato subito dopo aver toccato lo stupefacente. Tale circostanza ha portato le Fiamme Gialle meranesi a ritenere che in altri punti della casa potesse essere nascosta anche la droga, che effettivamente è stata, poi, in parte spontaneamente consegnata dall’uomo, in altra parte rinvenuta dalla pattuglia operante. Complessivamente sono stati sottoposti a sequestro ulteriori 35 gr. di cocaina e oltre 330 gr. di hashish, insieme alla somma di denaro, ritenuta provento di una remunerativa attività di spaccio, testimoniata anche dal rinvenimento di un bilancino di precisione, verosimilmente utilizzato per la ripartizione in dosi dello stupefacente. L’uomo è stato, dunque, denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano, in stato d’arresto. Parallelamente, le Fiamme Gialle altoatesine proseguono nell’attività di controllo del territorio nel capoluogo. OCCUPAZIONE DEMANIALE ABUSIVA SUL LAGO DI COMO. SCOPERTI DALLA GDF OLTRE 64.000 EURO DI CANONI DEMANIALI EVASI. I militari della Guardia di Finanza di Como, nell’ambito di un’attività di Polizia Economico-Finanziaria, hanno individuato irregolari occupazioni di area demaniale per circa 243 mq. sulle rive del Lario nel Comune di Como. Nello specifico, le Fiamme Gialle della Stazione Navale Lago di Como hanno rilevato che l’accesso all’area pubblica oggetto del controllo era stato inibito mediante la costruzione di opere murarie e, di fatto, tale area era stata annessa alla proprietà privata confinante, in assenza di concessioni in vigore. L’attività ha consentito di portare alla luce canoni concessori evasi, quantificati in oltre 64.000 euro, nelle annualità che vanno dal 2014 al 2024. Sono state inoltre applicate conseguenti sanzioni amministrative per complessivi 51.384 euro. Va rilevato che le somme relative ai canoni evasi, se incamerate, avrebbero permesso all’Ente destinatario di offrire servizi migliori alla collettività. CARRÈ, OFFRIVANO AI CLIENTI MODELLI DI EVASIONE FISCALE FINALIZZATI ALLA CREAZIONE DI FALSI CREDITI D’IMPOSTA. 6 DENUNCE E SEQUESTRO DELLA GDF DI OLTRE 5 MLN EURO. Nelle scorse ore i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno completato l’esecuzione di due decreti di sequestro preventivo, emessi dal Tribunale di Vicenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, per un controvalore di oltre 5,2 milioni di euro nei confronti di tre amministratori di altrettante aziende vicentine, indagati per il reato di indebita compensazione delle imposte dovute con crediti inesistenti, in concorso con 3 consulenti fiscali. I sequestri rappresentano l’epilogo di complesse investigazioni, svolte congiuntamente dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza e dalla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Vicenza, che hanno coinvolto i tre consulenti fiscali, due con studio a Roma e uno con studio in provincia di Cuneo, i quali hanno elaborato e offerto ai clienti vicentini veri e propri modelli seriali di evasione fiscale finalizzati a mascherare degli ordinari costi sostenuti per il funzionamento aziendale in falsi costi per attività di ricerca industriale e sviluppo scientifico e tecnologico. A fronte dei falsi costi, spettavano, relativamente agli anni d’imposta dal 2015 al 2019, specifici crediti d’imposta riconosciuti dal Governo con l’obiettivo di sostenere la competitività delle imprese e di stimolare gli investimenti nell’innovazione tecnologica. Le attività investigative, innescate nel 2022 all’esito di specifici controlli fiscali, si sono focalizzate su due società di Arzignano (VI) operanti nel distretto industriale della concia e una società di Carrè (VI) specializzata nell’automazione degli imballaggi, i cui amministratori hanno adottato i modelli di evasione ottenendo un indebito risparmio d’imposta complessivamente quantificato in oltre 5,2 milioni di euro. Più nello specifico, le indagini si sono sviluppate attraverso l’esecuzione di 8 perquisizioni personali, locali e domiciliari effettuate presso le sedi delle 3 aziende vicentine e presso le abitazioni e gli studi professionali dei consulenti, rispettivamente a Roma e Savigliano (CN) con l’acquisizione delle testimonianze di 20 dipendenti delle società, i quali hanno confermato di non aver mai svolto attività finalizzata alla ricerca e sviluppo, ma di aver prestato la propria ordinaria attività. PERUGIA, DENUNCIATO DALLA GDF NIPOTE PER CIRCONVENZIONE DI INCAPACE. DISPOSTO IL SEQUESTRO PER OLTRE 110.000 EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Perugia, nei giorni scorsi, hanno eseguito un sequestro preventivo, disposto dal GIP del Tribunale di Spoleto, il provvedimento ablativo è stato emesso all’esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto e scaturite a seguito di una denuncia/querela presentata dall’amministratore di sostegno di una signora do oltre 90 anni e di suo figlio 60enne, entrambi con problemi psichici, conviventi nel Comune di Cannara. L’attività investigativa, sviluppatasi anche tramite l’analisi della documentazione bancaria, l’assunzione di informazioni testimoniali e l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo, ha, di fatto, permesso di accertare le condotte penalmente rilevanti poste in essere da un soggetto, anch’egli residente nel Comune di Cannara, nei confronti di due familiari, rispettivamente, nonna e zio. Approfittando del vincolo parentale e, soprattutto, dello stato di incapacità delle vittime, è riuscito nel tempo ad impossessarsi di un’ingente somma di denaro, attraverso bonifici e assegni circolari emessi dall’anziana nonna, abilitata ad operare sul conto del figlio, nel periodo tra il settembre 2019 e il maggio 2021, tanto da prosciugarne il conto corrente. All’esito delle investigazioni, l’indagato è stato deferito alla Procura della Repubblica di Spoleto per circonvenzione di incapace, aggravata dalla continuazione, dalla gravità del danno patrimoniale cagionato e dall’aver commesso il fatto abusando della relazione di parentela. In tale quadro, l’Autorità Giudiziaria ha disposto, nei confronti del cinico nipote, il sequestro preventivo per un importo pari a 111 mila euro, corrispondente al profitto dei reati commessi. FORLÌ, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 15 MILA ACCESSORI PER LA TELEFONIA CONTRAFFATTI. DENUNCIATE DUE PERSONE. La Guardia di Finanza di Forlì, nell’ambito di due operazioni di servizio collegate, ha sequestrato più di 15mila accessori per la telefonia recanti un noto brand contraffatto e oltre 3mila altri articoli posti in vendita in violazione delle norme del codice del consumo. L’operazione, che rientra nei dispositivi per la repressione dei traffici illeciti di natura economica e finanziaria messi a punto dal Comando Provinciale forlivese per contrastare la diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza e impedire il commercio di articoli contraffatti o non genuini, è stata eseguita a Forlì ed è poi proseguita in altra regione, con l’obiettivo di contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo. Nel dettaglio, i militari del Gruppo di Forlì hanno eseguito un primo intervento in un emporio di Forlì gestito da un commerciante di origine cinese, presso cui sono stati sequestrati oltre 3 mila prodotti di cartoleria risultati non conformi alla normativa vigente in quanto privi delle previste indicazioni merceologiche, nonchè una quarantina di cosmetici contenenti una sostanza utilizzata come componente odorosa, la cui commercializzazione è stata, tuttavia, vietata dal 1° marzo 2022 dalla Commissione Europea per la sua possibile tossicità. Nel corso dello stesso intervento i finanzieri hanno poi rinvenuto una ottantina di accessori per la telefonia, tra cui cuffie wireless, cinturini per smartwatch e caricabatterie, recanti i marchi, di forma, di una nota azienda multinazionale leader del settore, in relazione alla cui illecita commercializzazione le Fiamme Gialle hanno richiesto ed ottenuto dalla locale Procura della Repubblica una specifica delega d’indagini per ricostruire la filiera distributiva. Per queste ragioni, i militari romagnoli hanno successivamente bussato alle porte di un’impresa lombarda, anche questa gestita da persone di etnia orientale ed attiva nel settore del commercio all’ingrosso di apparecchi telefonici, presso cui sono stati sequestrati oltre 15 mila analoghi accessori imitanti i più noti modelli del mercato statunitense del valore complessivo di circa 60mila euro. I due imprenditori sinici sono stati, pertanto, denunciati alle competenti Procure della Repubblica per i reati di commercio di prodotti con segni falsi e di ricettazione; il primo è stato deferito anche per l’ipotesi contravvenzionale relativa alla non conformità dei cosmetici commercializzati, oltrechè segnalato alla Camera di Commercio per la violazione delle norme previste dal “Codice del Consumo” e la definizione delle connesse sanzioni amministrative, che prevedono pene pecuniarie anche fino a 25.800 euro. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, ARRESTATO DAI CARABINIERI UN 45ENNE AUTORE DI 3 RAPINE A MANO ARMATA. Nell’ambito di un’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio hanno notificato ad un 45enne romano, senza occupazione e con precedenti, un’ordinanza, emessa dal GIP presso il Tribunale di Roma, perchè gravemente indiziato di essere l’autore di tre rapine commesse tra il 22 e 25 febbraio scorso ai danni di 3 esercizi commerciali. Le indagini dei Carabinieri, infatti, sono scattate a seguito della denuncia dei titolari di un supermercato in via Donato Menichella, di una rivendita scarpe, in via Tiburtina e di un supermercato, in via Ottaviano da Palombara, nel Comune di Guidonia Montecelio, i quali hanno riferito che un uomo era entrato all’interno dei locali e, sotto minaccia di una pistola, si era fatto consegnare il denaro contenuto nella casse, per un totale, in tutti e tre i colpi messi a segno, di circa 1.600 euro. Dagli accertamenti dei militari, che hanno visionato e analizzato le immagini delle telecamere di videosorveglianza delle attività e lungo le vie adiacenti, è emerso che l’autore delle tre rapine indossava gli stessi capi di abbigliamento e utilizzava la stessa arma. Sulla base delle indagini, la Procura della Repubblica di Roma ha richiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale l’emissione dell’ordinanza che ne ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere. La scorsa mattina, infatti, i Carabinieri della Stazione di Roma San Basilio hanno rintracciato l’uomo nella sua abitazione dove, ad esito di una perquisizione, hanno rinvenuto e sequestrato parte della refurtiva, circa 950 euro, e una pistola giocattolo, replica di una Beretta calibro 9×21. L’arrestato è stato portato nel carcere “Regina Coeli“. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per la giornata di domani, segnalato da “3B Meteo“, le temperature saranno in aumento al Sud e sulle isole, e stabili altrove.
Rocco Becce
Direttore Editoriale