CRONACA – REATI AMBIENTALI SU VASTA AREA PRIVATA DEL CAPOLUOGO ADIBITA A DISCARICA ABUSIVA. MONZA, SEQUESTRATE DALLA GDF 1.500 TONNELLATE DI RIFIUTI MISTI, SPECIALI E PERICOLOSI E DENUNCIATE 2 PERSONE – Prosegue senza soluzione di continuità l’attività dei militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Monza che, nel quadro del costante controllo economico del territorio, hanno sequestrato, in collaborazione con la Polizia Provinciale di Monza, un’ulteriore, vasta area privata adibita a stoccaggio incontrollato di rifiuti di ogni tipo. L’intervento ha riguardato un terreno, di oltre 8.000 mq. situato nel Comune di Monza, individuato a seguito di una preventiva mappatura del territorio su ampia scala effettuata dalle Fiamme Gialle brianzole con la collaborazione della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Varese che hanno effettuato specifici sorvoli, a bordo di elicotteri equipaggiati con tecnologia di ultimissima generazione. All’esito degli accertamenti di rito, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Monza e gli operatori della Polizia Provinciale hanno perquisito l’intera area al fine di effettuare la “caratterizzazione” dei rifiuti risultati illecitamente depositati in cumuli di macerie. Nell’ambito delle operazioni è stato rinvenuto anche un manufatto abusivo ad uso abitativo nonchè reperiti rifiuti classificabili come pericolosi, tra i quali una gru e 5 container in evidente stato di abbandono, centinaia di metri quadrati di lastre in eternit, batterie al piombo per veicoli e fusti del tipo petroliferi, che sarebbero dovuti essere avviati alle operazioni di smaltimento. L’attività ha permesso di sottoporre a sequestro, complessivamente, circa 1.500 tonnellate di rifiuti misti speciali, pericolosi e non, consistenti in materiale ferroso, provenienti da demolizioni industriali ovvero da lavori edili, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, derivanti da impianti dismessi, strumentazione fuori uso, pneumatici e batterie. A seguito dell’intervento, sono due i responsabili denunciati alla Procura della Repubblica di Monza per attività di gestione di rifiuti non autorizzata e per mutamento d’uso urbanisticamente rilevante. Sono in corso gli accertamenti finalizzati alla messa in sicurezza del sito e alla verifica, in collaborazione con gli Enti competenti, dell’eventuale contaminazione ambientale. BOLOGNA, SEQUESTRATI DALLA GDF CIRCA 180.000 PRODOTTI NON SICURI ED INDIVIDUATI 13 LAVORATORI IRREGOLARI. La Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito di alcuni controlli effettuati, ha sottoposto a sequestro circa 180.000 prodotti per la cura della persona ed accessori, non sicuri o non conformi alle normative comunitarie, ed individuato 13 lavoratori irregolari. In particolare, all’esito dell’attività svolta per l’intera durata della manifestazione fieristica, i militari del 1° e 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna hanno sottoposto a sequestro circa 180.000 articoli (prodotti di bellezza, cosmetici, profumi, gel, lozioni) ed accessori non sicuri o posti in vendita senza alcuna indicazione circa la provenienza e la composizione degli stessi, così, come previsto per legge. Nell’ambito dello stesso dispositivo sono stati effettuati mirati controlli, finalizzati al contrasto del sommerso da lavoro. Nello specifico, dagli accertamenti esperiti, sono emerse 13 posizioni lavorative irregolari. ALESSANDRIA, MAXI SEQUESTRO DI SCARTI DI PALLET, TESSUTI E ARTICOLI PER LA CASA NON SICURI. La Guardia di Finanza di Tortona, nel corso di tre distinte operazioni finalizzate al contrasto degli illeciti in materia di falso “Made in Italy”, di sicurezza prodotti e tutela dell’ambiente, ha sequestrato diversi prodotti ritenuti “non sicuri”, alcuni dei quali riportanti falsi segni e simboli tipici del “Made in Italy”, nonché diverse quantità di rifiuti speciali non correttamente smaltiti. In particolare, le Fiamme Gialle tortonesi, hanno sequestrato, in due magazzini situati in città, oltre 14.000 articoli non sicuri, tra tessuti, articoli per la casa e materiale per il fai-da-te e bricolage – e, presso un capannone sito sulla strada statale per Voghera, nel quale venivano commercializzati prodotti importati dal Pakistan, circa 1.500 articoli per la casa e biancheria che, seppur non originari dell’Italia, riportavano sulla confezione la dicitura “disegnato in Italy” con annessa bandiera tricolore dell’Italia, in violazione delle norme sulla tutela del “Made in Italy”. Una volta immessa sul mercato, la merce sequestrata avrebbe fruttato ricavi per oltre 60 mila euro. Inoltre, nel corso di mirati controlli finalizzate a verificare il rispetto delle norme in materia di trattamento rifiuti, i finanzieri tortonesi hanno sequestrato anche 4 quintali di scarti di pallet in legno, originariamente usati come beni per il trasporto della merce, esposti per la successiva vendita al pubblico nonostante fossero rifiuti speciali, per la cui gestione l’azienda venditrice non disponeva delle previste autorizzazioni di legge. I tre rappresentanti legali delle ditte e società controllate, sono stati segnalati alle autorità competenti per il reato di frode in commercio, per illecito smaltimento rifiuti e per la violazione delle norme in materia di sicurezza prodotti. Inoltre, il commerciante di prodotti importati dal Pakistan è stato denunciato anche per abusi edilizi, avendo cambiato la destinazione d’uso del capannone nel quale operava, trasformandolo da artigianale a commerciale, senza essere stato autorizzato dagli Enti pubblici competenti. Si evidenzia che il procedimento penale instaurato verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. Il contrasto alle filiere illecite del falso made in Italy assume valore strategico e mira alla tutela delle produzioni nazionali che si contraddistinguono per l’alta qualità. IMPERIA, ARRESTATO DALLA GDF UCRAINO CON 61 KG DI MARJUANA E HASHISH. La Guardia di Finanza di Imperia, nell’ambito dei controlli di “retro valico” alla prevenzione e al contrasto delle frodi doganali e del traffico internazionale di sostanze stupefacenti eseguiti presso il valico di San Ludovico a Ventimiglia, ha sequestrato 61 kg. di sostanza stupefacente tra hashish e marjuana e ha arrestato un cittadino ucraino che la trasportava abilmente occultata da un carico di copertura, giustificato da regolari documenti di trasporto. In particolare, il 20 marzo scorso, i finanzieri della locale Compagnia di Ventimiglia, coadiuvati dall’unità cinofila, hanno fermato un furgone condotto da un cittadino straniero, che stava transitando in ingresso presso il confine di Stato in località San Ludovico. L’ispezione del mezzo e dei documenti di trasporto, a prima vista, mostrava ai finanzieri un’apparente situazione di legalità stante che il carico era composto da complementi d’arredo. Sono stati anche rinvenuti 60 contenitori di cellophane contenenti la sostanza stupefacente e abilmente occultati all’interno degli arredi. All’esito delle attività, sequestrati anche 60 kg. di droga che avrebbero fruttato più di 100.000 euro e, ferma restando la presunzione d’innocenza, il conducente veniva arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Inoltre, venivano sequestrati € 1.500 in contanti e due telefoni cellulari i quali saranno esaminati dai finanzieri al fine di acquisire informazioni utili alla ricostruzione del sostrato criminale di matrice economico-finanziaria, così, da caratterizzare l’azione di servizio dalla verticalità e dalla trasversalità tipiche dell’azione repressiva del Corpo. È quanto segnalato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
SICUREZZA A ROMA, CONTINUA SENZA SOSTA L’AZIONE DI CONTROLLO DEI CARABINIERI PER GARANTIRE MAGGIOR SICUREZZA IN TUTTA L’AREA DELLA STAZIONE FERROVIARIA TERMINI E ZONE LIMITROFE. 4 PERSONE ARRESTATE E 11 DENUNCIATE. I Carabinieri del Gruppo di Roma, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno svolto un servizio di controllo straordinario, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado in tutta l’area della stazione ferroviaria Termini. In distinti interventi, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato 3 cittadini stranieri sorpresi dagli addetti alla sicurezza a rubare capi di abbigliamento, dopo averne forzato le placche antitaccheggio, da negozi all’interno della Galleria Forum Termini. Tutta la refurtiva, del valore di circa 600 euro, è stata recuperata. In manette è finito anche un cittadino nordafricano, fermato in via Manin e trovato in possesso di 16 involucri di hashish. Gli stessi Carabinieri hanno, poi, denunciato a piede libero 6 persone. Denunciato anche un 40enne francese che si è rifiutato di fornire le proprie generalità nel corso di un controllo all’interno della stazione ferroviaria. Sempre i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 10 persone per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione, con contestuale notifica dell’ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area e sanzione amministrativa di 100 euro. sanzionati anche tre giovani trovati in possesso di modica quantità di stupefacenti, tra hashish e cocaina. Nell’area antistante la stazione Termini, i Carabinieri hanno, poi, sanzionato, per un totale di 20.000 euro, 3 cittadine peruviane e un cittadino romeno per commercio abusivo di alimenti sulla pubblica via, senza le necessarie autorizzazioni. Sono stati sequestrati circa 57 kg. di alimenti crudi, precotti e cotti, da porzionare e già porzionati, 71 bottiglie di bevande analcoliche, materiale per confezionamento alimenti e attrezzature per la vendita. I Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante, invece, hanno denunciato due persone, un cittadino marocchino di 29 anni, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso e bloccato in via Giovanni Giolitti subito dopo aver tentato di impossessarsi di alcuni oggetti custoditi all’interno di un’autovettura in sosta, previa rottura del vetro deflettore, e un 20enne romano fermato, nel corso dei controlli alla circolazione stradale, a bordo di un motoveicolo risultato rubato. Il bilancio dell’attività ha portato all’identificazione di 156 persone, al controllo di 74 veicoli e all’ispezione di 12 esercizi commerciali. ROMA, STRETTA SULLA MOVIDA, I CARABINIERI ARRESTANO 4 PERSONE. SEQUESTRATE ARMI, DROGA E DENARO CONTANTE DURANTE UN CONTROLLO NOTTURNO. I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno effettuato una specifica attività di controllo finalizzata alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nei quartieri Aventino, San Saba e Testaccio, che ha portato all’arresto di 4 cittadini italiani gravemente indiziati del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante i controlli per la movida della notte scorsa nel quartiere Testaccio, i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino hanno fermato 4 italiani a bordo di un Audi A3, di età compresa dai 18 ai 20 anni, tre dei quali già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Ciò che ha attirato l’attenzione dei militari è stato l’atteggiamento impacciato e nervoso degli occupanti durante le fasi di identificazione. Decisi a procedere con un controllo più approfondito, i militari hanno trovato all’interno dell’auto oltre 50 dosi di marijuana, 2 pistole a salve, un piede di porco, due passamontagna, 9 smartphone di ultima generazione e oltre 4.500 euro in contanti avvolti da un elastico, tutto sequestrato. Le armi, sono risultate prive di tappo rosso e complete di cartucce a salve. Dopo l’arresto, i Carabinieri della Stazione di Roma Aventino li hanno accompagnati presso le aule dibattimentali di Piazzale Clodio, dove il Tribunale di Roma ha convalidato gli arresti e disposto per loro il divieto di ritorno nel comune di Roma. Poco più tardi, sempre gli stessi Carabinieri, hanno sanzionato il conducente di un’auto sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore a quello consentito. Complessivamente, nel corso delle attività, i Carabinieri della Compagnia di Roma Centro hanno identificato 252 persone e controllato 53 veicoli, di questi 2 sono stati sanzionati per violazioni al “Codice della Strada”. ROMA, BLITZ DEI CARABINIERI NEL QUARTIERE TRIONFALE. 2 PERSONE ARRESTATE E 5 DENUNCIATE. MULTA DA 6.000 EURO AD UN’ATTIVITÀ COMMERCIALE. I Carabinieri della Compagnia di Roma Trionfale, con il supporto dei Carabinieri del N.A.S. e del N.I.L., hanno effettuato un’ampia attività di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nel quartiere Trionfale. I Carabinieri delle Stazioni di Roma Ottavia e di Roma Flaminia hanno arrestato due cittadini romani, un uomo di 41 anni e una donna di 27 anni, destinatari entrambi di un ordine di custodia in carcere. I Carabinieri della Stazione di Roma Tomba di Nerone hanno denunciato alla Procura della Repubblica due uomini stranieri, di 27 e 46 anni, per essere stati trovati al di fuori dalle loro abitazioni senza giustificato motivo, essendo sottoposti alla misura di pubblica sicurezza della sorveglianza speciale. In Piazza Bainsizza, i Carabinieri della Stazione di Roma Trionfale hanno denunciato una donna originaria della Bulgaria, senza fissa dimora, per aver imbrattato con un pennarello acrilico la fontana monumentale della piazza, mentre un cittadino tunisino è stato denunciato dopo essere stato trovato in possesso di oltre 50 gr. di hashish. Durante un controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri della Stazione di Roma Medaglie d’oro hanno denunciato un automobilista originario del Kosovo poichè è stato fermato a bordo del veicolo in possesso di arnesi atti allo scasso. Durante un controllo ad alcune attività commerciali, sulla Cassia Veientana, i Carabinieri della Stazione di Roma Tomba di Nerone, con l’ausilio dei Carabinieri del N.A.S. e del N.I.L. hanno sequestrato oltre 8 kg. di alimenti e 30 litri di bevande non tracciati e mal conservati, contestando anche inadeguatezze strutturali sanzionando il titolare con una multa di 6.000 euro. ROMA, IN VIA MARSALA, I CARABINERI ARRESTATO 48ENNE PER RAPINA IMPROPRIA, VIOLENZA, RESISTENZA E LESIONI A PUBBLICO UFFICIALE. La sera del 19 marzo scorso, verso le ore 21:30, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini di Roma hanno arrestato un uomo di 48 anni, disoccupato e con precedenti, gravemente indiziato dei reati di rapina impropria, violenza, resistenza e lesioni a pubblico Ufficiale. Infatti, è stato fermato dal cassiere di un esercizio commerciale di via Marsala, mentre cercava di uscire da una porta di servizio allarmata, subito dopo essersi impossessato di diversi generi alimentari che aveva nascosto sotto il giubbino. A quel punto è intervenuta la guardia giurata che ha bloccato l’uomo che lo ha minacciato di morte, fino all’arrivo dei Carabinieri, che a loro volta sono stati aggrediti con spintoni. L’interessato è stato, poi, definitivamente bloccato, ammanettato e condotto in caserma dove, giunti nei pressi dell’ingresso, appena sceso dalla macchina di servizio senza alcun motivo, ha continuato nella sua condotta violenta colpendo con dei calci al ginocchio anche il comandante della caserma, tanto da costringerlo a farsi visitare presso il pronto soccorso del Policlinico Umberto I, dove è stato dimesso con 7 giorni di prognosi. Presso le Aule di piazzale Clodio, il tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel luogo di residenza e l’obbligo di presentazione alla P.G. COLLEFERRO, I CARABINIERI ESEGUONO MISURA CAUTELARE DEL DIVIETO DI AVVICINAMENTO CON BRACCIALETTO ELETTRONICO PER MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA NEI CONFRONTI UN 41ENNE DI ORIGINI NIGERIANE. I Carabinieri della Stazione di Colleferro, nell’ambito di un’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, hanno dato esecuzione a un’ordinanza del GIP veliterno che dispone il divieto di avvicinamento alla sua ex moglie, da eseguirsi mediante l’applicazione del braccialetto elettronico, per un 41enne nigeriano, residente a Colleferro, gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia. L’uomo, a seguito di vincolo coniugale contratto nel novembre 2022, aveva iniziato a vessarla e nel corso delle liti familiari, aveva usato violenza fisica nei confronti della donna, una 41enne nigeriana. Secondo il racconto della vittima, denunciato i primi di febbraio ai carabinieri, il 41enne l’aveva anche aggredita fisicamente procurandole lesioni personali, con prognosi di 7 giorni, e minacciata che gliela avrebbe fatta pagare. Circostanza che hanno indotto la donna a interrompere la convivenza. A supporto del quadro indiziario, è risultato decisivo il racconto dei testimoni che, in più occasioni, avevano assistito all’atteggiamento possessivo e agli scatti d’ira dell’uomo tali da ingenerare un profondo timore nella donna. Ancora una volta la storia si è conclusa con l’emanazione del provvedimento da parte del Tribunale di Velletri che ha posto fine alle condotte denunciate dalla vittima che ha ritrovato la sua serenità. Il contrasto ai reati in ambito familiare, ed ai connessi episodi di violenza di genere, è quotidianamente perseguito dai Carabinieri con l’adozione di provvedimenti, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, rapidi ed efficaci per la messa in sicurezza di donne e minori vittime di comportamenti aggressivi posti in essere dai conviventi. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, come segnalato da “Il Meteo”, la giornata, di domani, trascorrerà con condizioni di maltempo diffuso al Nord e, poi, sulle regioni del Centro e, quindi, sul Sud tirrenico. Venti forti di Scirocco e Libeccio, neve abbondante sulle Alpi sopra i 1200-1400 metri, nel pomeriggio stesse quote anche sulla dorsale appenninica. In nottata, miglioramento ovunque, con piogge tra Liguria e Toscana e basso Tirreno.
Rocco Becce
Direttore Editoriale