CRONACA – VENEZIA MESTRE, ESEGUITE DALLA POLIZIA DI STATO 7 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE PER RAPINA AGGRAVATA – La Polizia di Stato di Venezia ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Venezia nei confronti di 7 individui tutti gravati da precedenti penali e di origine straniera e in gran parte senza fissa dimora. Nello specifico, 5 hanno ricevuto un provvedimento di custodia cautelare in carcere e due la misura del divieto di dimora nella Regione Veneto. Nonostante le difficoltà operative volte al loro rintraccio, la Squadra Mobile della Questura di Venezia è riuscita ad individuarli dando piena esecuzione alla misura disposta dal G.I.P. I coinvolti sono ritenuti responsabili di più di 10 rapine aggravate a Mestre all’interno del Quadrilatero di via Piave. L’attività di indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Venezia, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei sette soggetti indagati che ponevano in essere le loro condotte criminose di notte nei confronti di ignari passanti, molti dei quali erano persone uscite dai luoghi di lavoro. Le rapine erano commesse minacciando, ed in alcuni casi picchiando e ferendo le vittime con armi da taglio. La ricostruzione investigativa si è basata sulle immagini di videosorveglianza comunali oltre che sulle testimonianze dei cittadini che avevano assistito alle rapine. Questo risultato è il frutto di una mirata serie di attività di indagine condotte all’interno del Quadrilatero di Via Piave nell’arco di circa un mese da parte della Squadra Mobile, con il contributo operativo di altri Uffici e Commissariati della Questura, che aveva già portato all’arresto di altri 18 persone resisi responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina e cocaina e di reati predatori. Il metodo investigativo impiegato prevede il mirato intervento dei poliziotti della Squadra Mobile che, all’esito di un’analisi del fenomeno criminale, curano lo sviluppo investigativo focalizzandosi sulle condotte che originano i reati, allo scopo di raccogliere nel minor tempo possibile gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei sospettati. Ad informarlo è la Polizia di Stato.
ROMA, LOTTA AI FURTI NELLA CAPITALE, IN MANETTE 16 PERSONE. L’intensificazione dei controlli effettuati dai Carabinieri del Gruppo di Roma nelle aree prevalentemente affollate dai turisti e cittadini romani, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno portato all’arresto di 16 persone, tra cui 8 donne, gravemente indiziate del reato di furto. I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato due cittadini sudamericani, lui 49enne cileno e lei 39enne cubana, bloccati appena dopo aver derubato del telefono cellulare un turista 82enne che stava pranzando all’interno di un ristorante in via della Fontanella. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro hanno arrestato, invece, altri tre cittadini sudamericani, un peruviano e una coppia di cubani, sorpresi in piazza Risorgimento mentre, dopo aver accerchiato un turista seduto su un muretto, gli hanno sfilato lo smartphone dalla tasca della giacca. I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea, sulla linea B della metropolitana, alla fermata Termini, hanno arrestato una donna di 22 anni, di nazionalità francese, senza fissa dimora, dopo essersi impossessata di un portafogli di un turista tedesco. Qualche ora dopo, sempre alla stessa fermata, hanno arrestato un cittadino peruviano di 23 anni, già noto alle forze dell’ordine, bloccato in flagranza dai Carabinieri nel tentativo di asportare un portafogli dalla borsa di una passeggera slovacca. Una 25enne italiana è stata arrestata dai Carabinieri della Stazione di Roma Parioli, sorpresa alla fermata Termini mentre cercava di impossessarsi di un portafogli di una turista australiana. Sulla linea A della metropolitana, invece, i Carabinieri della Stazione di Viale Libia hanno arrestato un uomo e una donna di nazionalità cilena, entrambi di 66 anni, bloccati dai Carabinieri nel tentativo di asportare un portafogli dalla borsa di una passeggera boliviana. Alla fermata Barberini, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno arrestato un cittadino cileno, 31enne, con precedenti, bloccato dopo essersi impossessato di uno smartphone dalla borsa di una passeggera connazionale, mentre, alla fermata Termini, i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato una 34enne italiana, soprese subito dopo essersi impossessata di un portafogli di una turista russa. Sempre alla fermata Termini, i Carabinieri della Stazione di Roma Vittorio Veneto hanno arrestato in flagranza due cittadini cileni, con precedenti, senza fissa dimora, bloccati subito dopo aver asportato un portafogli di un turista giapponese. I Carabinieri di Nucleo Scalo Termini, in distinte operazioni, hanno arrestato due donne, di 41 e 40 anni, con precedenti, dopo aver sottratto da una profumeria alcuni cosmetici del valore di oltre 350 euro, ai quali avevano rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza. Tutte le vittime di furto consumato hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati. Insomma, da come potete leggere ogni giorno, una città ridotta allo schifo dalla nostra politica incapace, che, nulla hanno fatto nel corso degli anni. Ricordo quando, nell’80, andare a Roma, significava davvero fare un viaggio nella storia e nella bellezza e non nella delinquenza e l’immondizia, come già da tempo. ROMA, 6 PERSONE DENUNCIATE DAI CARABINIERI NEI QUARTIERI QUADRARO E TUSCOLANO. Nel contesto di un’ampia attività di controllo straordinario volta alla prevenzione, alla repressione dell’illegalità e del degrado urbano nei quartieri Quadraro e Tuscolano, i Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno identificato 73 persone, sei delle quali denunciate a piede libero, ed eseguito verifiche su 28 veicoli. I Carabinieri hanno denunciato per possesso di sostanze stupefacenti, due cittadini di romani di 56 e 52 anni, sopresi alla guida di un’utilitaria in possesso di 7 dosi di cocaina. Nel quartiere Quadraro, sempre gli stessi Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica tre donne straniere, una cilena di 50 anni, un’argentina di 36 anni e una cittadina romena di 25 anni, sorprese subito dopo aver sottratto dagli scaffali di una farmacia alcuni prodotti cosmetici del valore di oltre 60. Durante un controllo alla circolazione stradale, invece, i Carabinieri hanno denunciato un 48enne di Roma poichè fermato alla guida della propria autovettura sotto effetto di sostanza alcoliche. Un giovane, infine, è stato sanzionato in via amministrativa e segnalato alla Prefettura per il possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale. ROMA, I CARABINIERI CONSEGNANO REPERTI RISALENTI ALLA PRIMA EPOCA IMPERIALE AL MUSEO NAZIONALE ROMANO. ERANO STATI RITROVATI DURANTE UNO SGOMBERO A CASTEL GANDOLFO. Nei giorni scorsi, presso il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, i Carabinieri della Stazione di Castel Gandolfo, insieme ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, hanno consegnato nelle mani del direttore Prof. Stéphane Verger, una serie di reperti archeologici di inestimabile valore risalenti alla prima epoca imperiale romana. Si tratta di un torso maschile marmoreo in cui si riconosce una copia dell’Eros di Tespie con l’arco, tratto da un originale in bronzo del grande scultore greco Lisippo (IV sec. a.C.), due porzioni di un torso maschile panneggiato, frammenti di lastra marmorea decorata, porzioni di rivestimento marmoreo, porzioni di basamento marmoreo di statua e un puntale di anfora da trasporto. Questi frammenti sono stati trovati dai Carabinieri, nel 2021, a Castel Gandolfo, in via dei Pescatori, durante lo sgombero di un’unità immobiliare. Con la collaborazione del reparto specializzato dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’area metropolitana di Roma i reperti ritrovati furono catalogati e sequestrati. A seguito dell’iter giudiziario presso il Tribunale di Velletri si è giunti alla loro confisca per cui è stata successivamente disposta l’assegnazione di tali resti al Museo Nazionale Romano per la presa in carico e la custodia. ARDEA, 47ENNE VIOLA IL DIVIETO DI AVVICINAMENTO ALL‘EX. I CARABINIERI ESEGUONO UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE AGLI ARRESTI DOMICILIARI. I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno eseguito un’ordinanza per la sottoposizione agli arresti domiciliari, con applicazione di braccialetto elettronico, nei confronti di un 47enne italiano, gravemente indiziato del reato di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, commesso tra dicembre 2023 e febbraio 2024. L’uomo, già sottoposto al divieto di avvicinamento all’ex coniuge, avrebbe continuato a contattare tramite vari social la sua ex, una 39enne, nonchè a presentarsi costantemente presso la sua abitazione. Stanca di queste condotte, la donna ha, quindi, deciso di denunciare i fatti ai Carabinieri e, a distanza di pochi giorni, l’Autorità Giudiziaria ha emesso il provvedimento. I Carabinieri hanno, quindi, raggiunto l’uomo e, dopo la notifica, lo hanno accompagnato presso il proprio domicilio, dove è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari. MONTEROTONDO, I CARABINIERI DENUNCIANO 3 DONNE ACCUSATE DI RICETTAZIONE. I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione. Dopo una segnalazione di furto giunta al “112“, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali. I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato. Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal Comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni. GUIDONIA MONTECELIO, TURISTI AMERICANI DERUBATI A ROMA. I CARABINIERI DENUNCIANO COPPIA E RECUPERANO LA REFURTIVA NEL CAMPO NOMADI UBICATO IN LOC. ALBUCCIONE. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Tivoli e della Stazione Carabinieri di Tivoli Terme hanno denunciato 2 cittadini, un uomo di 27anni e una donna di 30 anni, gravemente indiziati del delitto di ricettazione in concorso. Una famiglia di turisti americani, giunti per qualche giorno di vacanza nella Città Eterna, ha subito un furto all’interno di un minivan che aveva noleggiato per muoversi tra le numerose attrazioni. Dopo averlo parcheggiato di sera nelle vicinanze del Colosseo per una passeggiata, al loro ritorno hanno trovato il finestrino del mezzo rotto, e tutte le loro valigie, con effetti personali, vestiti, diversi dispositivi elettronici, erano stati rubati. Tra questi dispositivi uno, rimasto acceso, comunicava la posizione tramite geolocalizzazione G.P.S.. Gli sfortunati turisti hanno dunque deciso di seguire il segnale, che portava nel campo nomadi dell’Albuccione, al confine tra Guidonia Montecelio e Tivoli. La famiglia ha subito contattato i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme che, insieme ai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia di Tivoli, hanno fatto ingresso nel campo, dove in una baracca veniva trovata gran parte della refurtiva nella disponibilità di un uomo di 27anni ed una donna di 30. La refurtiva è stata subito riconsegnata ai legittimi proprietari, che hanno ringraziato calorosamente i militari per il rapido ed efficace intervento, mentre i due sono stati denunciati per ricettazione alla Procura della Repubblica di Tivoli. A comunicarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
TARANTO, 57ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI PER RICETTAZIONE. I Carabinieri della Stazione di San Marzano di San Giuseppe hanno denunciato un 57enne, residente nel brindisino, presunto responsabile del reato di ricettazione. Nei giorni scorsi, i militari dell’Arma hanno ricevuto, tramite la Centrale Operativa di Manduria, una telefonata da un cittadino di Taranto, al quale, il giorno prima, era stata rubata la moto appena acquistata. Grazie ad una veloce indagine, portata a termine con escussioni testimoniali e con il supporto di dispositivi di rilevamento satellitare, nonchè con verifiche incrociate sulle Banca Dati in uso alle forze di polizia, si è riusciti a localizzare la posizione approssimativa, in cui sarebbe stato nascosto il veicolo. I Carabinieri hanno, quindi, proceduto allo studio del tracciato GPS, grazie ad un accurato lavoro di analisi, che li ha portati ad ipotizzare che la moto fosse stata trasportata all’interno di un altro veicolo, dato che il segnale, fino a qualche ora prima in movimento, era risultato intermittente, perchè probabilmente “disturbato” per aver trasmesso dall’interno di uno spazio piccolo e chiuso. Giunti, infine, sul luogo segnato sulla mappa, i militari dell’Arma hanno notato la presenza di un camion, parcheggiato all’interno di una proprietà privata, intuendo che si potesse trattare proprio del veicolo in questione. Rintracciato il proprietario, si è poi proceduto al controllo del furgone, rinvenendo all’interno, oltre al veicolo già citato, un’altra moto, risultata anch’essa oggetto di furto qualche giorno prima. Le due moto sono, quindi, state restituite ai legittimi proprietari, i quali hanno tenuto a ringraziare i militari dell’Arma per il lavoro svolto. Il proprietario del camion, è stato, quindi, denunciato alla Procura della Repubblica di Taranto. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Taranto.
METEO Dopo alcuni giorni governati da un contesto meteorologico a tratti capriccioso, soprattutto sulle regioni del Nord e del Centro, ora l’anticiclone africano ha deciso di rompere gli indugi e di fare sul serio. A partire da domani, assisteremo ad un significativo cambiamento del quadro meteorologico con l’alta pressione sub-sahariana che inizierà ad influenzare gran parte del territorio nazionale. Infatti, si prevede un incremento delle temperature al Nord, dopo diversi giorni termicamente influenzati dai disturbi del tempo. Ad informarlo è “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale