CRONACA – BOLZANO, ARRESTATO DALLA GDF MENTRE RINNOVA LA CARTA D’IDENTITÀ – Un uomo, di origine pugliese, ma ormai da molti anni residente a Bressanone, è stato arrestato nella giornata di ieri dai militari della locale Compagnia della Guardia di finanza, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bolzano. L’arrestato, sul quale gravava un provvedimento di rintraccio per l’esecuzione di una pena detentiva, è stato individuato dai finanzieri nei pressi degli uffici del Comune ove, a suo dire, si era recato per il rinnovo della propria carta d’identità. A riconoscerlo, un militare che nel recente passato aveva svolto un’indagine sul suo conto per una frode fiscale, commessa mediante l’emissione di numerose fatture false che avevano portato le Fiamme Gialle brissinesi a denunciarlo alla locale Procura della Repubblica. Non è questa, però, l’unica vicenda giudiziaria che lo ha riguardato. Infatti, già nel lontano 2003, l’uomo era stato denunciato per non aver pagato il conto dopo aver soggiornato in un hotel del posto. Nel 2008, poi, era stato accusato di reati di bancarotta, in relazione ai quali aveva patteggiato la pena. Numerose sono state, poi, le truffe compiute in danno di privati e imprenditori, circostanza che ha determinato, per effetto del cumulo di più condanne, la pena detentiva da scontare, che ne ha determinato l’arresto. A più riprese, infatti, l’arrestato ha raggirato piccoli commercianti per ottenere merce a credito mai pagata, fatto rifornimento in numerosi distributori stradali self service, per, poi, allontanarsi senza passare dalla cassa per il pagamento. Non sono mancate condotte di emissione assegni a vuoto, falsi bonifici bancari e alcuni furti. Allo stesso modo, in più occasioni aveva finto di essere un finanziere, per ingenerare nelle vittime maggior affidamento o, semplicemente, per poi pretendere di non pagare il biglietto del treno e da tempo, aveva fatto perdere le proprie tracce, andando a vivere all’estero per sottrarsi alle pretese dei tanti creditori. COMO, NUMEROSE IRREGOLARITÀ IN AMBITO DEMANIALE ED EDILIZIO SCOPERTE DALLA GDF SULLE SPONDE DEL LAGO MAGGIORE. I militari della Guardia di Finanza, nei mesi di marzo e aprile 2024, hanno sottoposto a controllo alcune attività turistico-ricettive e cantieristiche navali site sulle rive del Lago Maggiore, nei Comuni di Sesto Calende (VA), Baveno (VB) e Castelletto Sopra Ticino (NO). Le attività ispettive condotte dalla Sezione Operativa Navale Lago Maggiore hanno consentito di constatare il mancato accatastamento di 5 pontili per 728,97 mq. e di 92 strutture in legno che, seppur catalogate come case abitative mobili, sono risultate installate in maniera stabile al terreno, nonchè collegate alle reti idriche, elettriche e fognarie, superando il periodo temporale oltre il quale è obbligatorio procedere alla regolarizzazione mediante l’accatastamento. Nei confronti dei trasgressori, i finanzieri hanno constatato anche l’evasione di tributi locali (IMU) per un totale di circa 166.000 euro negli ultimi 5 anni, l’evasione di canoni demaniali per circa 50.000 euro e l’omissione del versamento della TARI per circa 5.000 euro. Tali somme, se incamerate, avrebbero permesso agli Enti destinatari di offrire servizi migliori alla collettività. Il servizio svolto rientra nell’ambito delle iniziative condotte dalla componente aeronavale del Corpo per prevenire e reprimere le violazioni in materia di tutela del demanio e patrimonio dello Stato. La Guardia di Finanza assicura, infatti, mediante la componente aeronavale, una costante presenza e un’adeguata attività di controllo sulle acque interne, svolgendo l’importante ruolo di “Polizia dei Laghi” a favore della collettività. LA SPEZIA, 55 DENUNCIATI PER INDEBITA PERCEZIONE DEL REDDITO DI CITTADINANZA, RICICLAGGIO E SOSTITUZIONE DI PERSONA. I finanzieri del Comando Provinciale di La Spezia, nel corso di un servizio volto al contrasto delle truffe in materia di reddito di cittadinanza, hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria 32 stranieri di nazionalità rumena che, indebitamente, hanno percepito tale beneficio economico per un importo complessivo di circa 300 mila euro, 17, per il reato di sostituzione di persona e 6 per il reato di riciclaggio, per un totale complessivo di 55 denunciati. I finanzieri della Compagnia di Sarzana, attraverso un capillare controllo del territorio nonchè un’accurata attività info-investigativa di iniziativa, hanno individuato numerosi di nazionalità rumena recarsi, più volte, in diversi uffici postali al fine di ritirare la carta del reddito di cittadinanza. I numerosi appostamenti nei pressi dei molteplici uffici postali e i successivi approfondimenti investigativi, hanno permesso di appurare che non erano in grado né di parlare né di comprendere la lingua italiana e, per ovviare a ciò, si facevano accompagnare da un loro connazionale che poteva fungere da “traduttore” nei dialoghi con gli operatori postali. Tale circostanza ha fatto presumere agli investigatori del Corpo la possibile mancanza del requisito della residenza in Italia da almeno 10 anni e, pertanto, sono state intraprese ulteriori accurate attività di indagine. I successivi accertamenti, eseguiti attraverso le numerose banche dati in uso al Corpo, hanno permesso di appurare che sia le DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) che le domande di Reddito di cittadinanza presentate dai soggetti rumeni, riportavano false informazioni al fine di risultare cittadino italiano e percepire illecitamente il beneficio economico. I coinvolti, che hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza sono stati, quindi, denunciati alla Procura della Repubblica della Spezia per le violazioni previste, che sanziona con la reclusione da due a sei anni chiunque percepisca indebitamente tale beneficio. I finanzieri hanno, poi, segnalato alla competente Direzione Provinciale dell’INPS le medesime persone al fine di procedere al blocco dei contributi richiesti, evitando che venissero erogati indebitamente ulteriori 168.106 euro. Gli sviluppi investigativi effettuati dai finanzieri hanno permesso di portare alla luce un vero e proprio sistema organizzato in cui gli indebiti percettori del reddito, grazie alla connivenza con altri coinvolti. LIVORNO, ISOLA D’ELBA – CAPOLIVERI. A SEGUITO DI INDAGINI, LA GDF HA ESEGUITO SEQUESTRO PREVENTIVO DI 7 MANUFATTI E L’INTERDIZIONE DALLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PROFESSIONALE PER DUE OPERANTI NEL SETTORE IMMOBILIARE. I finanzieri della Compagnia di Portoferraio hanno eseguito in data odierna un provvedimento cautelare emesso dall’A.G. labronica consistente in sequestro preventivo di 7 manufatti in costruzione ubicati nel comune di Capoliveri, interdizione e divieto di esercizio dell’attività professionale nel settore immobiliare per 6 mesi, nei confronti di 2 professionisti. FORLÌ, EVASIONE FISCALE E PAGAMENTI IN CONTANTI PER 100 MILA EURO. SANZIONATE DALLA GDF 11 PERSONE. 11 persone sono state sanzionate dalla Guardia di Finanza di Forlì per aver pagato in contanti una serie di lavori edili oltre i limiti di legge consentiti. Le Fiamme Gialle del locale Comando Provinciale hanno rilevato le infrazioni alla normativa antiriciclaggio al termine di un controllo fiscale svolto nei confronti di una società del forlivese operante nel campo dell’edilizia. La ditta era finita nel mirino dei Finanzieri all’esito di apposite analisi di rischio, elaborate grazie alla sistematica valorizzazione delle numerose banche dati in uso al Corpo, che consentono di individuare in maniera selettiva i contribuenti da verificare in quanto connotati da più elevati indici di pericolosità. I militari del Gruppo di Forlì hanno, infatti, constatato che nel biennio 2020/2021 la suddetta impresa, pur avendo fatturato lavori di muratura per oltre 850 mila euro, non aveva tuttavia presentato le dichiarazioni dei redditi e dell’IVA, così, evadendo le relative imposte per più di 230 mila euro. Nel corso dell’ispezione, le Fiamme Gialle hanno constatato che il titolare, un 32enne di origine est europea, oltre a ciò, si era anche sottratto agli obblighi di tenuta della contabilità e, per questo, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Forlì per l’ipotesi di reato di omessa dichiarazione e occultamento di documenti contabili. In ossequio al principio della presunzione di innocenza, la sua colpevolezza sarà, tuttavia, definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. Incrociando i dati delle fatture emesse e verificandone l’esattezza presso i rispettivi clienti, i Finanzieri hanno così appurato che una decina di essi, per lo più operanti nello stesso settore, avevano saldato i lavori di manodopera pagandoli più volte in contanti nel corso del tempo per una cifra complessiva vicina ai 100 mila euro, così contravvenendo al divieto di trasferimento del denaro contante oltre la soglia dei tremila euro all’epoca vigente. La norma, infatti, pone limitazioni all’uso del denaro contante anche quando è effettuato con più pagamenti, inferiori alla predetta soglia (attualmente fissata in 5 mila euro), che tuttavia appaiono artificiosamente frazionati e, in tal senso, considera responsabile, insieme a chi ha effettuato il trasferimento. ROMA, ARRESTATO DALLA GDF DOMINUS DI SOCIETÀ DI RACCOLTA DI RIFIUTI PER FALLIMENTO PILOTATO E SEQUESTRATI BENI PER CIRCA MEZZO MILIONE DI EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno dato esecuzione ad un’ordinanza, emessa dal Tribunale del Riesame di Roma a seguito di appello del Pubblico Ministero titolare delle indagini, che ha disposto la misura degli arresti domiciliari nei confronti dell’amministratore di fatto di una cooperativa sociale operante nel settore ambientale. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle del “5° Nucleo Operativo Metropolitano” di Roma hanno permesso di appurare come il patrimonio dell’impresa sia stato progressivamente depauperato dei suoi asset più rilevanti, subendo, invece, l’addossamento dei debiti maturati da altri giuridici riconducibili all’imprenditore. In particolare, allo scopo di creare una “bad company” destinata al fallimento, era stata ideata la cessione di un ramo d’azienda e l’affitto di un altro, consentendo a nuovi soggetti giuridici “arricchiti” di proseguire la redditizia attività di raccolta dei rifiuti, forti di un portafoglio di appalti del valore residuo di circa 14 milioni di euro in alcuni comuni del Lazio. Negli anni la cooperativa decotta aveva accumulato debiti per un ammontare complessivo di circa 4 milioni di euro, dei quali, 2 verso l’Erario, per imposte e contributi non versati. Gli elementi raccolti hanno permesso alla Procura della Repubblica capitolina di ottenere dal G.I.P. presso il Tribunale anche il sequestro di 6 automezzi costituenti l’intero parco di autoveicoli appartenuto alla cooperativa, del valore di oltre 500.000 euro, per il ristoro dei creditori. L’uomo è accusato di bancarotta fraudolenta patrimoniale, preferenziale e documentale per aver cagionato il fallimento della cooperativa e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza. L’attività investigativa testimonia l’efficacia dell’azione della Procura della Repubblica capitolina e dalla Guardia di Finanza a tutela della collettività dai danni arrecati da senza scrupoli che operano sul mercato in modo spregiudicato, falsando la leale concorrenza e sottraendo introiti all’Erario. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI NEL QUARTIERE SAN PAOLO, 1 PERSONA DENUNCIATA E SANZIONATE DUE ATTIVITÀ COMMERCIALI CON UNA MULTA DA 4000 EURO. I Carabinieri della Compagnia di Roma Eur, con il supporto specializzato dei Carabinieri del N.A.S. di Roma, hanno eseguito un ampio servizio di controllo straordinario nel quartiere San Paolo. I Carabinieri della Stazione di Roma San Paolo hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 21enne di Roma, gravemente indiziato del reato di ricettazione, dopo essere stato trovato alla guida di uno scooter in possesso di un casco rubato. I Carabinieri del N.A.S., invece, hanno contestato ai responsabili di due attività commerciali, in viale Marconi e in Largo Veratti, la mancata attuazione delle procedure di autocontrollo h.a.c.c.p. elevando una sanzione amministrativa complessiva di 4.000 euro. Due persone, invece, sono state segnalate alla Prefettura poiché trovate in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, hashish e marijuana, destinate all’uso personale. Complessivamente, nel corso delle attività, i Carabinieri hanno identificato 123 persone e controllati 71 veicoli, alcuni di questi sono stati sanzionati per violazioni al “Codice della Strada“. ROMA, 3 PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI NEI NEGOZI DELLA STAZIONE TERMINI, ALTRE 7 DENUNCIATE E UNA MULTA DA 2500 EURO PER UNA PIZZERIA NEL CENTRO DI ROMA. I Carabinieri della Compagnia di Roma Centro, con il supporto delle altre Compagnie del Gruppo Roma, dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria e del N.I.L. di Roma, hanno eseguito un ampio servizio di controllo straordinario in tutta l’area della Stazione ferroviaria Roma Termini, via Cernaia, piazza Indipendenza, via Bachelet, via Varese, via del Castro Pretorio, viale Pretoriano, piazzale Sisto V, piazza di Porta S. Lorenzo, via di San Bibbiana, via Giolitti, piazza dei Cinquecento, viale Einaudi e zone limitrofe, finalizzato a contrastare la criminalità e il degrado diffuso nell’area. Nel corso dei Controlli, i carabinieri di Nucleo scalo Termini hanno arrestato, in 3 distinte operazioni, un cittadino romeno di 48 anni, senza fissa dimora, un cittadino di origine tunisina di 21 anni, e una 48enne italiana, tutti già noti alle forze dell’ordine, dopo essere stati fermati dagli addetti alla sicurezza di alcuni negozi della stazione ferroviaria Termini in possesso di alcuni articoli del valore complessivo di oltre 900 euro, ai quali avevano rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza. Sempre gli stessi Carabinieri hanno poi denunciato alla Procura della Repubblica un cittadino residente nella provincia di Napoli e una donna di origine romena, in violazione del divieto di ritorno nel Comune di Roma. Altre 4 persone, tra cui due cittadini italiani, sono stati denunciati presso gli ingressi della stazione. I Carabinieri del N.I.L., unitamente ai Carabinieri della Stazione di Roma Macao, hanno denunciato il proprietario di una pizzeria per l’assenza del documento della valutazione dei rischi, al quale è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 2.500 euro. Sempre i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno sanzionato in via amministrativa 4 persone per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica dell’ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area e sanzione amministrativa di 100 euro. Complessivamente, nel corso delle attività, i Carabinieri hanno identificato 126 persone e controllati 65 veicoli, alcuni di questi sono stati sanzionati per violazioni al “Codice della Strada”. CIAMPINO, SERVIZIO STRAORDINARIO DI CONTROLLO DEI CARABINIERI. DENUNCIATE 4 PERSONE, 10 SEGNALATE E RITIRATE 4 PATENTI. I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno effettuato nelle ultime ore un servizio straordinario di controllo del territorio volto alla prevenzione dei reati contro il patrimonio e gli stupefacenti, ed anche finalizzati alla sicurezza stradale. Nel Comune di Ciampino i Carabinieri hanno effettuato numerosi controlli alla circolazione stradale che hanno permesso di identificate circa 250 persone e controllare 150 veicoli. Ad alcuni automobilisti indisciplinati, i militari hanno proceduto ad elevate nei loro confronti contravvenzioni al codice della strada per un importo complessivo di circa 1500 euro e in alcuni casi, 5 per la precisione, anche al ritiro delle patenti di guida. Le violazioni contestate hanno riguardato il sorpasso di auto incolonnate ad intersezione semaforica, guida senza patente e la mancata revisione. Alcuni utenti della strada sono stati sottoposti anche ad accertamenti alcolemici mediante l’uso di etilometro, e di questi, 2 sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche o stupefacenti. I militari hanno inoltre eseguito perquisizioni personali d’iniziativa, che hanno consentito di segnalare alla Prefettura di Roma ben 10 cittadini, trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti, per lo più hashish e cocaina, quali assuntori. I Carabinieri della Tenenza di Ciampino hanno inoltre proceduto al controllo di un cittadino italiano, in atto sottoposto agli arresti domiciliari, ed accertato che si era allontanato arbitrariamente dal proprio domicilio. Dopo essere stato rintracciato è stato arrestato per evasione. Nel corso del citato servizio i Carabinieri della Stazione di Albano Laziale hanno denunciato un cittadino italiano per detenzione ai fini di spaccio di 4 dosi di cocaina, mentre i Carabinieri della Stazione di Marino hanno denunciato una donna, 43enne, per il reato di detenzione abusiva di munizionamento per armi comuni da sparo. Gli stessi sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Velletri. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come segnalato da “Il Meteo“, per domani ancora bellissime giornate, da Nord a Sud.
Rocco Becce
Direttore Editoriale