CRONACA – CUNEO, FALSE POLIZZE VITA, SCOPERTO DALLA GDF BROKER CHE AVEVA TRUFFATO CLIENTI PER CIRCA 500.000 EURO. I militari del Comando Provinciale di Cuneo, nell’ambito delle attività volte alla tutela del risparmio, hanno portato a termine un’indagine coordinata e diretta dalla Procura della Repubblica di Cuneo che ha permesso di disvelare una truffa per circa 500.000 Euro. Le indagini condotte dai Finanzieri della Tenenza di Fossano sono state originate da una serie di denunce presentate da alcune vittime della truffa concretizzatasi nella sottoscrizione di polizze vita, successivamente rilevatesi false, su proposta del proprio agente di fiducia, operante per conto di una nota compagnia assicurativa rivelatasi del tutto estranea alla vicenda. L’attività investigativa ha permesso di ricostruire i flussi finanziari ed il meccanismo truffaldino consistito nel confezionare ad hoc polizze vita fasulle attraverso contratti e documenti non autentici predisposti con il solo fine di appropriarsi delle somme versate da inconsapevoli clienti convinti di aver sottoscritto prodotti finanziari e/o assicurativi genuini. Secondo uno schema classico i rendimenti corrisposti ai clienti, a seguito degli importi versati, erano inizialmente garantiti grazie all’incasso delle quote pagate dai nuovi investitori. L’attività di indagine eseguita testimonia il costante impegno che la Guardia di Finanza profonde a contrasto dei fenomeni criminali. Essa vuole fungere da monito per tutti i risparmiatori e gli investitori che affidano il proprio capitale a forme di imprenditoria disonesta. MODENA, CONTROLLI CONGIUNTI DELLA GDF CON ITL, INPS E INAIL, IN MATERIA DI LAVORO SOMMERSO. SCOPERTI 27 LAVORATORI “IN NERO“. La consolidata collaborazione interistituzionale tra i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Modena e il personale ispettivo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (I.T.L.), dell’INPS e dell’INAIL, dall’inizio dell’anno si è concretizzata nell’effettuazione di proficui interventi orientati al contrasto del lavoro sommerso, che hanno consentito di individuare, finora, 27 lavoratori “in nero”. Sono state, altresì, riscontrate ulteriori irregolarità comportanti conseguenze sotto il profilo contributivo e assicurativo, oltre che violazioni in materia di tutela e sicurezza sui luoghi di lavoro. Le attività ispettive hanno riguardato soggetti economici operanti in vari settori: dalla ristorazione ai negozi alimentari, oltre che a imprese operanti nell’agricoltura e nell’edilizia. Gli obiettivi sono stati individuati a seguito di attività di intelligence e analisi di rischio sviluppate in sinergia dai Finanzieri del Gruppo di Modena insieme ai funzionari dei menzionati Enti ispettivi, tanto da comportare, nella maggioranza dei controlli, anche l’adozione, da parte dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, del provvedimento di sospensione dell’attività per l’impiego di personale “in nero” in misura superiore al 10% del totale dei lavoratori occupati, così come previsto dall’art. 14 del D.Lgs. n. 81/2008. I casi più eclatanti sono stati rilevati in un pub a Castelnuovo Rangone, dove sono stati scoperti 9 lavoratori “in nero” sui 10 presenti, e presso due ristoranti ubicati nel centro e nella periferia di Modena, nei quali sono stati individuati 8 lavoratori senza alcun contratto sui 22 complessivamente identificati. MACERATA, SEQUESTRATO DALLA GDF MATERIALE UTILIZZATO PER IL CONFEZIONAMENTO DI STUPEFACENTI, UNA DOSE DI HASHISH E CIRCA 3.000 EURO IN BANCONOTE DA PICCOLO TAGLIO. SEGNALATA UNA PERSONA ALLA LOCALE AUTORITÀ GIUDIZIARIA. Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti, con particolare riguardo a quelli connessi all’uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti, i militari del Gruppo di Macerata, in collaborazione con l’unità cinofila antidroga della Compagnia di Civitanova Marche, hanno dato esecuzione ad un’operazione avviata nei pressi del centro storico della città di Macerata. I finanzieri hanno attenzionato nel centrale Corso Cairoli diversi ragazzi, tra i quali uno è stato insistentemente segnalato da un cane antidroga e, al successivo controllo dei militari, è emerso che aveva con sè una dose di hashish racchiusa in un involucro di plastica trasparente e una cospicua somma di denaro contante. In relazione alle evidenze investigative acquisite, le operazioni di Polizia Giudiziaria sono proseguite presso l’abitazione del giovane, risultato inoccupato, dove i finanzieri hanno rinvenuto materiale idoneo per il confezionamento di dosi di sostanza stupefacente, due bilancini di precisione, uno strumento in acciaio utilizzato per la suddivisione dello stupefacente in dosi, sacchetti e rotoli di cellophane, oltre a contanti per circa 3.000 euro, in banconote di piccolo taglio. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e il ragazzo controllato, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, è stato segnalato alla locale Autorità Giudiziaria per la violazione di cui all’art. 73 del D.P.R. n. 309/1990, che punisce la produzione, il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, DERUBANO TURISTA ATTRAVERSO UNA SIEPE CHE DELIMITA I TAVOLI DI UN RISTORANTE NEL CENTRO STORICO. I CARABINIERI ARRESTANO TRE CITTADINI SUDAMERICANI. I Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato tre cittadini sudamericani, un uomo e una donna di origini cubane, entrambi 54enni, e un 39enne peruviano, gravemente indiziati del reato di furto aggravato. I Carabinieri hanno sorpreso i tre, mentre asportavano, in concorso tra loro, attraverso una siepe, un marsupio, contenente portafogli e effetti personali, ad un turista inglese che era seduto all’esterno di un ristorante in via del Boschetto. La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata alla vittima mentre gli arrestati sono stati trattenuti e condotti presso le Aule del Tribunale di Roma dove, ad esito del rito direttissimo, per due di loro è stato disposto il divieto di ritorno nel Comune di Roma mentre per il 54enne cubano, già gravato da divieto dimora perchè arrestato domenica scorsa, è stata disposta la custodia cautelare in carcere. L’uomo, infatti, era già stato arrestato il 21 aprile scorso perchè sorpreso sempre dai Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia mentre asportava la borsa, contenente 300 euro, carte di credito, un I-Phone e documenti personali, ad una turista tedesca seduta ai tavolini esterni di una trattoria in largo del Tritone. SICUREZZA A ROMA E PROVINCIA, NUOVI CONTROLLI DEI CARABINIERI SUI POSSESSORI DI ARMI IN CASA. 4 PERSONE DENUNCIATE E 6 SEGNALATE AL PREFETTO. ESEGUITI ACCERTAMENTI SU QUASI 1.712 ARMI. Prosegue l’attività di prevenzione e controllo sull’osservanza delle prescrizioni in materia di armi da parte dei Carabinieri. Anche alla luce di recenti furti in abitazione, nel corso dei quali sono state sottratte anche delle armi detenute legalmente dai proprietari, dei fatti di sangue avvenuti a Roma e provincia nei primi mesi del 2024 che evidenziano sempre più la facilità con cui le armi circolano, il sequestro di armi importanti alla criminalità, hanno messo in luce l’esigenza, auspicata anche dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, di maggiori verifiche sulle condizioni con cui le armi vengono conservate e protette. Pistole, fucili che, troppo spesso, vengono lasciate incustodite e preda di ladri che li rubano per, poi, immetterli nel mercato illegale. Dopo i primi controlli svolti nel mese di marzo dai Carabinieri del Gruppo di Ostia, questa volta, nell’ultima settimana, le verifiche sono state svolte dai Carabinieri del Gruppo di Frascati nel territorio di competenza che comprende le aree del versante Sud-Est della Capitale, tra cui Frascati, Castel Gandolfo, Velletri, Colleferro, Tivoli, Subiaco, Palestrina e del litorale Sud, tra Pomezia e Anzio. I Carabinieri, in particolare, hanno incentrato l’attenzione sulle modalità di custodia e porto delle armi da sparo e relativo munizionamento, sulla tenuta della relativa documentazione amministrativa e sul mantenimento dei requisiti soggettivi, morali, giudiziari, ecc., richiesti per il possesso di armi. I significativi controlli hanno interessato 1.712 possessori di armi che hanno comportato 4 denunce in stato di libertà, 6 persone segnalate al Prefetto per la revoca del porto d’armi e 306 diffidate a regolarizzare la certificazione medica di idoneità psicofisica. In totale, i Carabinieri hanno ritirato 18 armi da fuoco, tra sequestri e ritiri amministrativi, e 487 munizioni. Sull’onda dei controlli, alcuni cittadini si sono messi in regola, anche acquistando idonei armadi per la custodia delle armi, altri spontaneamente hanno deciso di disfarsi delle armi e delle munizioni, regalandole ad amici che hanno titolo per la detenzione oppure, come nel caso di 18 pistole, 60 fucili e quasi 873 munizioni, sono stati consegnati presso le Stazioni dell’Arma dei Carabinieri competenti per territorio, per la successiva rottamazione. I controlli dei Carabinieri del Gruppo di Frascati hanno consentito di sottoporre a verifica quasi 4.601 armi. Tra le principali violazioni riscontrate dai Carabinieri ci sono la mancata o non aggiornata certificazione medica di idoneità psicofisica, di munizionamento in più rispetto al consentito, porto d’armi scaduto, omessa denuncia del trasferimento del luogo di custodia delle armi, cessione di armi senza la prevista autorizzazione e il possesso abusivo di armi, come ad esempio a Poli, dove un pensionato è stato trovato in possesso di un fucile, poi ritirato per la successiva rottamazione. I servizi di controllo del territorio per prevenire i reati predatori dei Carabinieri continueranno su tutto il territorio della provincia di Roma come proseguiranno le verifiche sull’osservanza delle prescrizioni in materia di detenzione di armi. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Per i prossimi giorni, in Italia, come segnalato da “Il Meteo“, temperature in leggera diminuzione da Nord a Sud.
Rocco Becce
Direttore Editoriale