Proseguono le truffe agli anziani in un Paese dove, già da molto tempo, la giustizia non funziona da Nord a Sud, grazie soltanto alla nostra politica nazionale incapace a tutelare tutto noi.
Questa volta, per una truffa tentata ad un’anziana, si sono, però, aperte le porte del carcere di Matera.
A finire in cella, un campano 45enne, già noto alle forze dell’ordine, mentre la sua complice è stata denunciata a piede libero.
Il fatto di cronaca ha coinvolto una donna e una coppia campana che lo scorso 3 gennaio, in concorso, hanno truffato oltre 10.000 euro ad una pensionata della città dei Sassi, attraverso artifizi e raggiri, realizzati attraverso telefonate effettuate al suo numero di utenza fissa, da un finto Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri che comunicava che il figlio aveva causato un grave incidente stradale investendo un ragazzo che era alla guida di un ciclomotore, e che per evitare l’arresto doveva subito consegnare una somma di denaro e monili d’oro, poi, accordatosi per una somma interiore, permettendo agli investigatori di arrivare ai colpevoli.
Purtroppo, nel nostro Paese, mancano le pene certe e il tutto continuerà all’infinito, statene certi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale