CRONACA – ROVIGO, OPERAZIONE ANTIDROGA DELLA GDF. 2 PERSONE DENUNCIATE E SEQUESTRATI STUPEFACENTI E UN COLTELLO – Intensificata ulteriormente nei giorni scorsi dai finanzieri del Comando Provinciale di Rovigo l’attività di controllo del territorio. Nella serata di sabato i militari del Gruppo della Guardia di Finanza cittadino, supportati dalle unità cinofile antidroga del Gruppo di Padova, hanno eseguiti massicci controlli nei pressi della stazione ferroviaria cittadine e rivolti a tutti i viaggiatori in arrivo e in partenza. Nell’ambito di detti controlli sono state individuate due persone che a seguito della segnalazione dell’unità hanno dimostrato un certo nervosismo. Approfonditi i controlli, infatti, sono state trovate in possesso di sostanze stupefacenti, così come è risultato dai drop test eseguiti immediatamente, e per tale ragioni, in ipotesi accusatoria, sono state denunziate alla locale Procura della Repubblica per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, dei due controllati, M.G., di anni 23, è stato trovato in possesso di 26 gr. circa di hashish. L’altro, C.L., di anni 52, è stato trovato in possesso di una siringa contenente cocaina, liquida, hashish per circa 43 gr., oltre a modiche quantità di altra sostanza verosimilmente stupefacente, ma non ancora identificata. Essendo stato trovato in possesso di una lama da taglio di circa 11 cm., questi è stato, inoltre, denunziato, in ipotesi accusatoria, anche per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Nei suoi confronti, su richiesta dei finanzieri, la Procura della locale Repubblica, ha disposto anche la perquisizione domiciliare nel corso della quale sono state rinvenute 3 piantine di canapa indiana di circa 30 cm. di altezza. Gli atti sono stati convalidati dalla Procura della Repubblica e i relativi procedimenti sono allo stato nella fase delle indagini preliminari. La posizione dei due responsabili è pertanto al vaglio dell’Autorità Giudiziaria. Nei confronti di una terza persona sono stati sequestrati solo alcuni gr. di hashish, per uso personale. PARMA, SEQUESTRATI DALLA GDF 884 GIOCATTOLI DA SPIAGGIA NON CONFORMI AI REQUISITI DI SICUREZZA. Nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Parma hanno sottoposto a sequestro 884 giocattoli non a norma posti in vendita presso un emporio di Parma gestito da un cittadino di nazionalità cinese. Nel dettaglio, durante un’ispezione finalizzata a verificare il rispetto della normativa sul lavoro e della disciplina sulla sicurezza dei prodotti, i militari del Gruppo di Parma hanno individuato numerosi giocattoli privi, in alcuni casi, del marchio CE e dunque non conformi ai requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa unionale, in altri casi totalmente privi di avvertenze e istruzioni di sicurezza redatte in lingua italiana. Di conseguenza, sono stati sottoposti a sequestro molteplici pistole ad acqua, palette, secchielli, ruspe, mulini, formine per la sabbia e palloni posti in vendita per l’utilizzo in spiaggia da parte dei più piccoli. Per tali violazioni, oltre al sequestro è scattata la segnalazione dell’esercente alla Camera di Commercio e la contestazione di una sanzione amministrativa che va da un minimo di € 1.500,00 a un massimo di € 10.000,00. Inoltre, durante l’attività ispettiva i finanzieri hanno individuato un cinese intento a prestare la propria attività lavorativa privo di permesso di soggiorno, dunque irregolare sul territorio dello Stato. Pertanto, lo stesso è stato segnalato alla locale Procura della Repubblica. Analogamente è scattata la denuncia per il datore di lavoro che ha impiegato il predetto lavoratore, ai sensi dell’art. 22 del Testo Unico sull’Immigrazione (T.U.I.). VENEZIA, TRUFFA SUI BONUS FACCIATE SCOPERTA DALLA GDF, SEQUESTRO PREVENTIVO PER 8,8 MILIONI DI EURO. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza dell’importo complessivo di euro 8.802.525,39, emesso dalla Procura della Repubblica di Venezia, finalizzato a cautelare crediti fiscali, denaro e beni riconducibili ad una società della provincia, operante nel campo dell’edilizia, al suo rappresentante legale e a colui che, di fatto, operava come responsabile commerciale, indagati per aver ottenuto, anche attraverso l’emissione di fatture attestanti circostanze non veritiere, illeciti profitti mediante la creazione, la cessione e l’indebita compensazione di crediti fiscali ritenuti inesistenti. Infatti, nel corso delle indagini i finanzieri del Comando Provinciale di Venezia hanno effettuato riscontri diretti, reperito documentazione, anche di natura bancaria, e raccolto numerose querele presentate da singoli condomini, che avrebbero permesso di acquisire elementi a sostegno dell’ipotesi investigativa secondo la quale le agevolazioni, previste dal bonus facciate, riconosciute alla società sarebbero state ottenute attraverso documenti che attestavano l’esecuzione di lavori nei fatti mai realizzati e, in alcuni casi, avviati ma non completati. Il sequestro ha riguardato i crediti d’imposta non ancora ceduti o compensati, e pertanto ancora giacenti sul cassetto fiscale, pari a circa 6,3 milioni di euro, un furgone del valore di 28.000 euro, disponibilità finanziarie pari a circa 330.000 euro, quote societarie del valore di circa 200.000 euro nonchè 6 immobili, del valore complessivo pari a circa 2 milioni di euro, ubicati nelle province di Venezia e Belluno. I sequestri eseguiti sono stati convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari. LIVORNO, SEQUESTRO PREVENTIVO DELLA GDF DI UN‘AZIENDA VITIVINICOLA. La Compagnia della Guardia di Finanza di Piombino, all’esito di articolate indagini di Polizia Economico-Finanziaria e sotto il coordinamento e la direzione della Procura della Repubblica di Livorno, ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo nei confronti di una azienda operante nel settore vitivinicolo, per ipotesi di reato connesse a fallimento, violazioni tributarie nonchè auto riciclaggio. Sono intervenuti militari appartenenti alla menzionata Compagnia nonchè personale della sezione PG (aliquota GDF) presso la Procura di Livorno, insieme ad amministratore giudiziario. Nello specifico è stato sottoposto a sequestro preventivo, fino alla concorrenza di euro 619mila, il complesso aziendale vitivinicolo oggetto delle indagini, costituito da beni e saldi attivi di conti correnti. ROMA, FRODE FISCALE E AUTORICICLAGGIO. UN ARRESTO E SEQUESTRI DELLA GDF PER QUASI 6 MILIONI DI EURO. Al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito per la rilevanza dei fatti, nel rispetto dei diritti degli indagati e dei terzi coinvolti, si comunica che su delega della Procura della Repubblica di Roma, finanzieri del Comando Provinciale Roma hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un imprenditore indagato per le ipotesi di reato di auto-riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, false comunicazioni sociali e frode fiscale. Oltre alla misura personale, nei confronti dell’indagato è stato disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni a lui riferibili fino alla concorrenza del profitto del reato di auto riciclaggio, pari a circa 6 milioni di euro. Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Roma, hanno consentito di tracciare una serie di operazioni effettuate dall’imprenditore, attivo nella logistica e nei servizi alberghieri, allo scopo di trasferire e reinvestire i proventi illeciti realizzati da alcune società, a lui riconducibili, coinvolte in una frode IVA in relazione alla quale lo stesso è stato già rinviato a giudizio. In particolare, i proventi, una volta canalizzati in favore di due società romane attraverso fittizie operazioni di finanziamento soci e pagamento quote per la gestione centralizzata della liquidità aziendale, sono stati impiegati per l’acquisizione di immobili di pregio a Roma, per la rilevazione di un’attività di ristorazione nel Comune di Santa Marinella, per la costituzione di società operanti nel settore della compravendita di natanti, per l’estinzione di mutui fondiari e garanzie fideiussorie nonchè per la sottoscrizione di preliminari di compravendite di altre aziende o compendi immobiliari. LATINA, FRODE FISCALE SCOOERTA DALLA GDF. SEQUESTRATI BENI PER OLTRE 1 MILIONE DI EURO. All’esito di una complessa indagine di Polizia Giudiziaria per gravi ipotesi di frode fiscale, svolta dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, su delega della Procura della Repubblica di Latina, dott. Giuseppe Miliano, è stata data esecuzione a un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal dott. Giuseppe Cario, G.I.P. presso il Tribunale di Latina. Gli accertamenti hanno riguardato una società operante nel settore dell’autotrasporto che, secondo quanto ricostruito, a fronte di debiti per oltre tre milioni di euro, due dei quali nei confronti dell’Erario già scritti a ruolo, con l’intento di rendere inefficaci le varie procedure di riscossione, nell’ultimo periodo avrebbe trasferito fraudolentemente tutti i beni, aziendali e personali dell’amministratore, in favore di due neocostituite società di capitali gestite dai figli di quest’ultimo, in modo da rendere vana qualsiasi azione di rivalsa sia da parte dell’Erario sia di creditori stessi. Ad attirare l’attenzione dei finanzieri della Compagnia di Fondi sono stati i numerosi trasferimenti di beni immobili ed automezzi che dalla società indebitata, oramai avviata alla decozione, erano stati disposti in favore delle neocostituite società; le complesse attività informative, di analisi, e di esame contabile condotte dalla Fiamme Gialle hanno consentito di raccogliere circostanziati elementi probatori per ipotizzare come tali operazioni fossero meramente strumentali e poste in essere soprattutto in ragione della conclamata esposizione debitoria in cui versava la società. In particolare, dalle investigazioni svolte, caratterizzate anche da riscontri e attività dinamiche sul territorio nonchè dall’analisi e incroci di risultanze dalle banche-dati, è stata rilevata una gestione unitaria delle società coinvolte, ricostruendo i beni mobili e immobili trasferiti tra le stesse, quantificati in un valore di euro 1.044.000,00. Rappresentate tali circostanze all’autorità giudiziaria, quest’ultima disponeva diverse perquisizioni locali necessarie all’acquisizione di documentazione a supporto dell’impianto accusatorio, ed in seguito avanzava al Giudice per le Indagini preliminari presso il Tribunale di Latina una richiesta di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, diretta e nella forma per equivalente, del denaro e dei beni fraudolentemente trasferiti. Il provvedimento di sequestro preventivo eseguito dalle Fiamme Gialle ha permesso di cautelare 12 automezzi, tra trattori stradali, motrici e semirimorchi, 9 immobili e circa 5 mila euro di disponibilità su conti correnti personali e societari fino a dare piena capienza all’intero importo di oltre 1 milione di euro oggetto del sequestro preventivo delegato. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, A CENTOCELLE I CARABINIERI DENUNCIANO 3 GIOVANISSIMI PER AVER AGGREDITO E RAPINATO UN 35ENNE ALL’INTERNO DI UN PARCO. I Carabinieri della Stazione Roma Centocelle hanno denunciato a piede libero un 18enne egiziano, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, un 17enne romano e un 14enne di origini straniere ma residente a Roma, con precedenti, gravemente indiziati del reato di una rapina compiuta la sera del 30 aprile scorso ai danni di un 35enne del Pakistan. L’uomo si trovava all’interno del parco Madre Teresa di Calcutta, nel quartiere Centocelle, quando fu avvicinato da tre giovani che lo aggredirono violentemente, facendosi consegnare quanto aveva in tasca, 280 euro e le cuffie dello smartphone, per poi dileguarsi. Sul posto, giunsero i Carabinieri della Stazione Roma Centocelle che avviarono le indagini e il personale del “118” che trasportò la vittima al Policlinico Umberto I°, dove fu medicata e poi dimessa con 6 giorni di prognosi per le lesioni riportate. A conclusione di mirata attività info-investigativa, scattata con la denuncia del 35enne che aveva fornito descrizioni dettagliate dei responsabili e grazie alle informazioni acquisite da diversi testimoni che avevano assistito alla scena, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei tre indagati in ordine al compimento della rapina. I giovanissimi, riconosciuti anche dalla vittima in sede di individuazione fotografica, sono stati rintracciati e denunciati. ROMA TERMINI, CONTROLLI A TAPPETO DEI CARABINIERI PER LA SICUREZZA DEI CITTADINI E TURISTI, UN ARRESTATO E 6 DENUNCE. I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, con il supporto di altre Compagnie del Gruppo di Roma, hanno effettuato un servizio di controllo straordinario, in tutta l’area della Stazione ferroviaria di Roma Termini, tra cui, via Cernaia, piazza Indipendenza, via Bachelet, via Varese, via del Castro Pretorio, viale Pretoriano, piazzale Sisto V, piazza di Porta S. Lorenzo, via di San Bibbiana, via Giolitti, piazza dei Cinquecento, viale Einaudi e zone limitrofe, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado. Una persona è stata arrestata per furto, 6 sono state denunciate a piede libero, per reati a vario titolo e 5 cittadini sono stati sanzionati. Più nel dettaglio, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un cittadino romeno di 45 anni, senza fissa dimora e con precedenti, sorpreso dal personale addetto alla vigilanza di un negozio presente nello scalo ferroviario, subito dopo aver asportato due profumi dal valore complessivo di 280 euro. Refurtiva recuperata e restituita al titolare del negozio. Subito dopo, invece, gli stessi Carabinieri hanno denunciato una donna romana di 45 anni, sorpresa subito dopo aver asportato dallo stesso negozio di profumi, presente nello scalo ferroviario, altri prodotti di profumeria. Anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata e restituita al titolare del negozio. In piazza Santa Maria Maggiore angolo via Gioberti, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Dante hanno denunciato una donna, di 44 anni di Roma, già nota alle forze dell’ordine, sorpresa subito dopo aver asportato vari capi di abbigliamento da un esercizio commerciale. Nel corso dei controlli i Carabinieri hanno denunciato due cittadini italiani, per l’inosservanza del D.A.C.UR. (Daspo Urbano), emesso nei loro confronti dal Questore di Roma, e altri due sempre italiani, per l’inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Roma. Infine, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 5 cittadini, tra cui 4 italiani, tutti senza fissa dimora, per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore e a loro carico è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 100 euro. In totale, i Carabinieri hanno identificato 140 persone, eseguito verifiche su 50 veicoli, effettuato 16 posti controllo. MENTANA E FONTE NUOVA, ANCORA SERRATI CONTROLLI DEI CARABINIERI. DENUNCIATE 5 PERSONE E POSTI I SIGILLI A UN AUTOLAVAGGIO. I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio nei comuni di Mentana e Fonte Nuova, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità. Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica 5 persone; in particolare un 20enne albanese che è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, mentre altri due uomini, un 31enne italiano ed un 25enne romeno, sono stati denunciati poiché sorpresi alla guida di veicoli senza aver mai conseguito la patente, con reiterazione dell’infrazione nell’ultimo biennio; il 25enne è stato anche denunciato per la violazione colposa di sigilli, giacché l’autovettura utilizzata era già stata sequestrata, nonché per aver fornito false generalità, ciò al fine di eludere i controlli. Per gli altri 2 soggetti, la denuncia è scattata a seguito dei controlli effettuati dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, unitamente a personale del N.I.L. di Rieti e del Nucleo Forestale Carabinieri di Monterotondo a tre autolavaggi presenti nel comune di Mentana. In particolare, gli accertamenti hanno consentito di rilevare alcune irregolarità sia in materia ambientale che in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro; per tali motivi, un autolavaggio è stato sequestrato penalmente, in quanto sversava le acque di risulta direttamente nella pubblica fognatura, mentre gli altri due autolavaggi sono stati sospesi per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro e per utilizzo di lavoratori in nero. Ai titolari dei tre autolavaggi sono state elevate anche sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di euro 14.500. I controlli dei Carabinieri di Monterotondo, unitamente a personale del NAS di Roma, hanno riguardato anche alcuni esercizi commerciali del circondario; sono stati quindi sanzioni 2 market ed una frutteria per la mancata applicazione delle procedure sulla sicurezza alimentare, nonché per la messa in commercio di buste in plastica non biodegradabili; in un caso è stata anche accertata la vendita di articoli di monopolio senza la prevista autorizzazione; elevante sanzioni per un valore complessivo di oltre 10.000 euro. Altre 9 persone infine, sono state sanzionate e segnalate alla Prefettura per il possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale. Complessivamente, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno identificato oltre 150 persone e controllato 110 veicoli, alcuni dei quali sono stati sanzionati al codice della strada per oltre 8.000 euro e ritirata 1 patente di guida. I controlli, in particolare rivolti agli autolavaggi, svolti dai Carabinieri della Compagnia di Monterotondo nelle ultime settimane, hanno consentito di riscontrare irregolarità in tutte e 15 le attività sottoposte a verifica nei Comuni di Monterotondo, Mentana, Fiano Romano e Fonte Nuova; ad oggi, 3 sono state sequestrate penalmente e 10 sospese temporaneamente, fino al superamento delle criticità riscontrate. Infine, 15 sono stati i lavoratori “in nero” scoperti. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come già segnalato, nelle ultime ore, da “Il Meteo“, in Italia, nei prossimi giorni, tempo ancora in peggioramento, da Nord a Sud.
Rocco Becce
Direttore Editoriale