CRONACA – COMO, IRREGOLARITÀ DEMANIALI SUL LAGO DI COMO. SCOPERTI DALLA GDF OLTRE 248.000 EURO DI CANONI EVASI – I militari della Guardia di Finanza hanno svolto un controllo su un’area demaniale posta sulle rive del Lago di Como, nel Comune di Oliveto Lario (LC), nell’ambito della quale sono presenti due darsene, un giardino con relativo terrazzo e altre opere murarie. All’esito degli approfondimenti eseguiti, i finanzieri della Stazione Navale Lago di Como hanno constatato l’evasione di canoni demaniali pari a oltre 248.000 euro. Tali somme, se incamerate dall’Ente competente, permetterebbero di offrire servizi migliori alla collettività. L’evasione fiscale, infatti, distorce la concorrenza, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, generando iniquità e sottraendo risorse agli interventi in favore dell’intera collettività. L’operazione, svolta mediante l’utilizzo dei poteri attribuiti alla Guardia di Finanza per la “prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di demanio e patrimonio dello Stato”, testimonia la trasversalità dell’azione dei Reparti Navali lombardi del Corpo sul demanio lacuale, chiamati a svolgere l’importante ruolo di “Polizia dei Laghi”. COMO, INTERCETTATO E “CONSEGNATO” UN PACCO, PROVENIENTE DA MALAGA, CONTENENTE 10 KG DI MARIJUANA. Nei giorni scorsi, i Baschi Verdi della Guardia di Finanza di Como, nel corso dei controlli stradali a contrasto dei traffici illeciti, hanno fermato ad Appiano Gentile un’auto con targa spagnola con a bordo tre individui, due spagnoli e un croato. Insospettiti dal loro nervosismo e dalla mancanza di bagagli, i finanzieri hanno sottoposto a controllo l’autovettura rinvenendo, occultati al suo interno, alcuni grammi di marijuana, circa 28.500 euro in contanti e una ricevuta relativa ad una spedizione di un pacco proveniente da Malaga con destinazione Legnano. Alla luce degli elementi raccolti e nella convinzione che tale pacco potesse contenere altra sostanza stupefacente, i militari hanno immediatamente informato la Procura della Repubblica di Como. L’A.G. lariana, assunta la direzione delle indagini, ha disposto l’approfondimento della situazione e richiesto l’identificazione del destinatario del pacco. I finanzieri hanno dunque intercettato la spedizione in arrivo in Italia tramite corriere e presso i magazzini di quest’ultimo, dopo aver accertato, con l’ausilio delle unità cinofile, la presenza della sostanza stupefacente, hanno provveduto ad aprire il pacco rinvenendo 10 kg. di marijuana. A tal punto, con l’autorizzazione della Procura di Como, i Baschi Verdi si sono travestiti da corrieri e hanno organizzato una cosiddetta “consegna controllata”. I finanzieri/corrieri si sono, dunque, recati presso l’indirizzo del destinatario indicato sul pacco, sito a Legnano e, all’accettazione di quest’ultimo, hanno tratto in arresto il destinatario e sottoposto a sequestro l’intero quantitativo di droga. A seguire, i Baschi Verdi hanno perquisito l’abitazione dell’arrestato rinvenendo ulteriore sostanza stupefacente per un totale di 20 gr. già suddivisi in bustine e pronti per la vendita, oltre al materiale per il confezionamento, una bilancia digitale, un’agenda, uno smartphone, due sim card e 300 euro in contanti. L’uomo finito in manette, di origine albanese, risulta dimorare in Italia senza svolgere alcuna attività lavorativa. Sentita l’Autorità Giudiziaria di Busto Arsizio il soggetto tratto in arresto è stato tradotto presso il carcere di Busto Arsizio. TORINO, SCOPERTE DALLA GDF MOLTEPLICI TRUFFE COMMESSE ONLINE. ESEGUITI 2 ARRESTI – I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, coordinati dalla Procura della Repubblica torinese, hanno dato esecuzione a distinte ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale nei confronti di due persone indiziate della commissione, nel complesso, di ben 31 truffe online a danno di altrettanti clienti, ciascuna per importi anche di diverse centinaia di euro. Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Torino, sono scaturite dalle evidenze raccolte nel corso di una ispezione antiriciclaggio nei confronti di un money transfer del capoluogo piemontese, durante la quale erano state riscontrate numerose anomale operazioni di invio di denaro verso l’estero, effettuate da diverse persone, ma di fatto risultate riconducibili a una delle due persone sottoposte a custodia cautelare in carcere, un 70enne torinese. Quest’ultima, infatti, si avvaleva di persone in stato di bisogno che, dietro compenso, si prestavano a far utilizzare la propria identità per ordinare le suddette operazioni, mascherandone così il reale esecutore. Tale condotta veniva segnalata alla competente Autorità Giudiziaria in quanto penalmente rilevante in relazione alle ipotesi di reato di sostituzione di persona e di comunicazione di dati falsi e informazioni non veritiere ai fini della normativa sulla prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio. Le successive attività d’indagine, condotte anche attraverso l’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette e delle movimentazioni delle carte prepagate utilizzate dall’indagato per ricevere il denaro, hanno fatto emergere una sistematica attività di compimento di truffe, nella maggior parte, del pellet, per le quali le persone truffate avevano già sporto specifiche querele su tutto il territorio nazionale. I militari operanti hanno riscontrato, in particolare, la reiterazione da parte dell’indagato del medesimo modus operandi: le frodi erano avviate con la pubblicazione di annunci di vendita a mezzo internet, sui principali marketplace virtuali, cui seguivano trattative per via telefonica che si concludevano con il pagamento, in buona fede, di somme di denaro da parte dei clienti truffati, i quali solo successivamente si accorgevano che l’oggetto del contratto non sarebbe mai stato loro consegnato. L’indagato, per schermare la propria attività illecita, faceva sistematico ricorso a false generalità e all’impiego di carte di pagamento, rapporti bancari e utenze formalmente appartenenti a soggetti terzi, che le indagini hanno poi consentito di ricollegare alla sua persona. Il denaro accreditato dai clienti sulle citate carte veniva, infine, prelevato direttamente dall’indagato presso sportelli bancari e postali torinesi, come appurato nel corso di mirati servizi di osservazione. FERRARA, CONTROLLI INTERFORZE IN CITTÀ PER LA PREVENZIONE E IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ. NUOVA OPERAZIONE CONGIUNTA DI GUARDIA DI FINANZA, POLIZIA DI STATO, CARABINIERI E POLIZIA LOCALE. In esecuzione del piano disposto dalla Prefettura di Ferrara, nel pomeriggio di ieri, 16 maggio 2024, è scattato un nuovo intervento straordinario congiunto di tutte le Forze di Polizia con l’obiettivo di potenziare l’attività di prevenzione e di contrasto alla criminalità e incrementare il coordinamento delle Forze di Polizia del territorio. Il servizio di controllo, che ha interessato le aree situate nei pressi di Piazzale della Stazione, Piazzale Castellina, Via Cassoli, Via IV Novembre, Via Ortigara, Via Porta Catena e zone limitrofe, ha visto impegnate pattuglie di agenti e militari della Questura, del Corpo di Polizia Locale “Terre Estensi”, del Comando Provinciale dei Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Le attività sono state finalizzate a individuare situazioni di illegalità nelle immediate adiacenze delle citate zone, con particolare riferimento all’individuazione di persone che pongono in essere condotte legate ai reati di natura predatoria ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso degli interventi sono stati effettuati 3 posti di controllo e svolti accertamenti complessivamente su 31 autovetture, comminando una sanzione per violazione al “Codice della Strada”. Sono state, inoltre, controllate 41 persone, di cui 21 di nazionalità straniera e 11 con precedenti di Polizia. Le operazioni sono state condotte anche con il prezioso ausilio dell’unità cinofila della Polizia Locale. Il servizio congiunto tra interforze si inserisce nel quadro di una serie di iniziative che la Prefettura di Ferrara ha inteso avviare all’unisono con tutte le Forze di Polizia presenti sul territorio, per garantire, in modo trasversale, il necessario presidio di legalità nei vari quartieri della città di Ferrara e frazioni, operando una sinergica attività di prevenzione sui fenomeni legati ai reati di natura predatoria ed allo spaccio di sostanze stupefacenti e su tutte le possibili manifestazioni di potenziale illegalità. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ARDEA, TENTANO RAPINA IN CASA, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE PER TENTATA RAPINA. I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 47enne e un 46enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne. La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena. Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti. La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi. I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari. Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari. POMEZIA, FUGGE ALL’ALT DELLA PATTUGLIA. I CARABINIERI ARRESTANO UN 41ENNE DOPO UN INSEGUIMENTO. IN MANETTE ANCHE UN GIOVANE PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne. Ancora, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, a poche ore di distanza dal primo arresto, nel transitare a Pomezia in via Ugo la Malfa, hanno arrestato un 20enne italiano gravemente indiziato del reato di detenzioni ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, infatti, entrando nel complesso di case popolari di via Ugo la Malfa, hanno notato il ragazzo a piedi in atteggiamento sospetto e, a seguito di perquisizione estesa anche alla propria abitazione, hanno rinvenuto un involucro di cocaina dal peso di 5 gr., due involucri di crack dal peso di 8 gr. e ulteriori 20 dosi di crack del peso complessivo di 4 gr., già suddivise per la vendita. Infine il ragazzo era in possesso di un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e quasi 3.000 euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio. Entrambi gli indagati sono stati, poi, condotti presso le Aule dei Tribunali di Latina e di Velletri, che hanno convalidato gli arresti. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO In Italia, per domani, da Nord a Sud, tempo, ancora, in miglioramento, come segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale