CRONACA – BOLOGNA, CON L‘AGENZIA DELLE DOGANE E MONOPOLI, RINVENUTA MEZZA TONNELLATA DI COSMETICI E FARMACI ILLEGALI OCCULTATI NELLE VALIGIE. DENUNCIATI DALLA GDF 11 PASSEGGERI IN ARRIVO SUL TERRITORIO NAZIONALE – Nei giorni scorsi, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna e funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno sequestrato, presso l’aeroporto internazionale “Guglielmo Marconi”, oltre 500 chilogrammi di cosmetici e farmaci illegali. In particolare, i funzionari doganali e i militari operanti hanno sottoposto a controllo undici passeggeri, di nazionalità nigeriana, afghana, guineana, maliana, ghanese e cinese, in arrivo da rispettivi Paesi d’origine, che avevano tentato di occultare, nelle valigie che portavano al seguito, oltre 11.000 prodotti tra cosmetici e farmaci illegali, di natura antidolorifica e antibiotica. L’introduzione di farmaci sul territorio nazionale senza le prescritte autorizzazioni dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è vietata. Pertanto, tutti i prodotti rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale e i responsabili denunciati alla locale Procura della Repubblica per le dovute violazioni. TREVISO, TUTELA DEL “MADE IN ITALY” E DELLE FILIERE PRODUTTIVE NAZIONALI. SEQUESTRATI DALLA GDF TRE LABORATORI TESSILI GESTITI, IN CONDIZIONI DI DEGRADO, DA PARTE DI IMPRESE INSOLVENTI CON IL FISCO. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, nell’ambito di mirate attività ispettive volte alla tutela del “Made in Italy”, oltre che alla salvaguardia delle principali filiere produttive nazionali, con il supporto di Vigili del Fuoco, S.P.I.S.A.L., Ispettorato del Lavoro e A.R.P.A.V. di Treviso e con il contributo dei comuni interessati, hanno eseguito, secondo gli ambiti di rispettiva competenza e adottando un modello di controllo integrato altamente efficace, quattro distinti controlli presso altrettante aziende tessili del trevigiano, con sedi a Villorba, Spresiano e Preganziol. In tre dei quattro laboratori tessili controllati, sono state accertate condizioni di assoluto degrado e pericolo, con l’impiego di un lavoratore irregolare, nonchè ripetute violazioni delle norme in materia urbanistica, tutte irregolarità così gravi che hanno indotto i finanzieri del Gruppo di Treviso a sequestrare d’urgenza i tre immobili e 69 macchinari e banchi da lavoro. L’intera attività è stata, poi, convalidata dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale. Gli amministratori delle tre imprese, di nazionalità straniera, che operavano sulla base di commesse ricevute da imprese locali, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Treviso, a vario titolo, per violazione delle norme volte a prevenire gli incendi e gli infortuni sui luoghi di lavoro, sfruttamento dei lavoratori ed esecuzione di opere edili abusive. In particolare, per quanto concerne la prevenzione degli incendi, le violazioni riscontrate hanno riguardato la mancata manutenzione semestrale degli estintori, l’impraticabilità delle vie di fuga, l’assenza di cartellonistica indicante il posizionamento di estintori, idranti ed attrezzature antincendio. A queste si sono aggiunte svariate violazioni alla normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, tra cui la presenza di macchinari sprovvisti di sicurezze negli organi mobili, le scarse condizioni igieniche, la mancata effettuazione della valutazione dei rischi aziendali e della nomina del medico per la sorveglianza sanitaria, l’omessa predisposizione del documento di valutazione dei rischi e di formazione del personale, l’assenza di presidi di assistenza medica di emergenza. Per quanto concerne le violazioni in materia urbanistica, è emerso che nei tre laboratori erano state ricavate sette stanze abusive, di cui cinque adibite a dormitori e due a cucine. In tali locali, i lavoratori riposavano e si ristoravano tra i turni di lavoro, circostanza questa che ha permesso di ipotizzare, per una delle aziende tessili. PISA, CREDITI DI IMPOSTA NON SPETTANTI, 4 DENUNCIATI, DALLA GDF, PER FRODE FISCALE. Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa, insieme a personale dell’Agenzia delle Entrate, nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale, hanno denunciato 4 persone alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa, per il reato di indebita compensazione di crediti d’imposta. In particolare, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Pisa e la Compagnia di San Miniato, insieme a personale della locale Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate, nel più ampio e complesso ambito di interscambio informativo a contrasto delle fenomenologie fraudolente in materia di compensazione di crediti d’imposta, hanno individuato 3 società operanti nel territorio pisano che, attraverso l’uso di modelli F24 recanti crediti d’imposta non spettanti, dovranno restituire all’Erario oltre 3,5 milioni di euro di I.V.A. I denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pisa, sono 4 per indebita compensazione di crediti d’imposta. Le attività ispettive nascono dallo studio e dall’incrocio di atti giuridici simulati, utilizzati per mascherare la reale operazione economica sottesa, ossia il trasferimento di un credito derivante dal settore “ecobonus” e successivamente impiegato dalle società cessionarie in compensazione dei propri debiti I.V.A. L’attenta analisi della documentazione ha consentito di rilevare un modus operandi fraudolento comune alle 3 società pisane, operanti nel settore della lavorazione di pellame, dell’attività di consulenza amministrativa e del commercio all’ingrosso di materiale pirotecnico. Queste ultime, infatti, utilizzando la stessa cedente, una società con sede a Roma e formalmente operante nel settore della logistica e del trasporto su strada che, nel periodo 2021-2023, aveva materializzato crediti di imposta provenienti dal settore “ecobonus”, per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro, al fine di realizzare le cessioni del credito di imposta, hanno posto in essere negozi giuridici, apparentemente a norma di legge, di affitto/usufrutto/nuda proprietà di ramo d’azienda, unsieme alla cessione di presunti beni inventariati. Beni che avevano come unico scopo quello di mascherare il trasferimento del credito e figuravano nei contratti al solo scopo di garantire la veridicità delle operazioni economiche. Le attività svolte hanno confermato che gli strumenti giuridici utilizzati si sono rivelati atti giuridici simulati, ma inidonei a produrre effetti anche nei rapporti tra le parti, con particolare riguardo al trasferimento del credito d’imposta nei confronti dei percipienti. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI, COORDINATI DALLA PROCURA DI ROMA, NOTIFICANO ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE AD UN 44ENNE, GRAVEMENTE INDIZIATO DEL REATO DI RAPINA. Su delega della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Stazione Roma Cecchignola hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di un 44enne romano gravemente indiziato del reato di rapina. Il provvedimento scaturisce dalle attività investigative condotte dai Carabinieri, diretti dalla Procura della Repubblica di Roma, che hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato quale autore della rapina subita da una pensionata romana, all’epoca dei fatti 62enne, avvenuta il 27 dicembre 2022 in via Ignazio Silone, quartiere Laurentino. Quella sera, a seguito di una chiamata giunta al “112“, i Carabinieri intervennero sul posto dove la vittima denunciò che, poco prima, aveva lasciato la sua auto con chiavi inserite e motore acceso per gettare la spazzatura e che, in quel frangente, un uomo, a lei sconosciuto, era salito rapidamente a bordo del veicolo asportandolo. Nell’allontanarsi investì anche la donna che nel frattempo si era posta davanti al veicolo per evitare che le venisse sottratto. La vittima fu trasportata presso l’ospedale San Giovanni Addolorata, non in pericolo di vita. Una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, nel frattempo, riuscì anche ad intercettare l’auto in fuga che però venne rinvenuta abbandonata in via Francesco Lanza e sequestrata. Dai rilievi eseguiti dai Carabinieri della Compagnia Roma Eur sulla vettura furono trovate e analizzate alcune impronte papillari riconducibili al responsabile che, incrociate all’attenta analisi delle immagini della videosorveglianza delle zone interessate, hanno permesso di dare un volto all’uomo. L’indagato è stato anche riconosciuto dalla vittima. L’uomo è stato raggiunto presso il carcere di Regina Coeli, dove è già detenuto per altri reati e i Carabinieri gli hanno notificato il provvedimento. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
EVENTO – POTENZA, CELEBRATA LA GIORNATA DEDICATA ALLE FIAMME GIALLE – Come in tutta Italia, da Nord a Sud, anche in Basilicata, a Potenza, è stata celebrata la giornata dedicata alle Fiamme Gialle. Si tratta del “250° Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza“. La solenne cerimonia, ha visto la partecipazione dei Prefetti di Potenza, S.E. dott. Michele Campanaro, e di Matera, S.E. dott.ssa Cristina Favilli. Tra i tanti presenti, le massime autorità regionali civili, militari e religiose, oltre a quella di una rappresentanza di tutti i Reparti del Corpo presenti sul territorio regionale e dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale, il Comandante Regionale ha tenuto una breve allocuzione sul significato più profondo di 250 anni di storia del Corpo, ricordando l’impegno, da sempre, dei finanzieri. Evasione, elusione, frodi fiscali, sprechi di risorse pubbliche, contraffazione, traffici illeciti e crimine organizzato. Sono questi, alcuni dei fenomeni di illegalità economico-finanziaria, tracciati nel bilancio dell’attività operativa svolta dai dipendenti Reparti del Corpo della Basilicata nel periodo gennaio 2023 – maggio 2024. Tantissimi i presenti in piazza Mario Pagano, in pieno centro storico cittadino, dove si è svolto l’evento, tanto atteso, alla presenza del Comandante Regionale Basilicata, Generale di Brigata, Roberto Pennoni.
METEO Per domani, a Potenza, giornata caratterizzata da cielo velato o poco nuvoloso, temperatura minima di 12 gradi e massima di 26 gradi. Il cielo sarà sereno al mattino, qualche nube sparsa al pomeriggio, cielo sereno alla sera. Durante la giornata di domani si registrerà una temperatura massima tra i 12 e 26 gradi, come segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale