CRONACA – CREMONA, BANCAROTTA FRAUDOLENTA. SEQUESTRATI DALLA GDF BENI PER CIRCA 230.000 EURO AGLI AMMINISTRATORI DI UNA SOCIETÀ DI TRASPORTI E AI LORO FAMILIARI – I finanzieri del Comando Provinciale di Cremona, hanno dato esecuzione tra Cremona, Busto Arsizio (VA), Pessina Cremonese (CR), San Bassano (CR) e Bolzano, ad un sequestro preventivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Cremona nei confronti degli amministratori di fatto e di diritto, tutti di nazionalità pakistana, nonché di loro familiari, di una Società di trasporti portata al fallimento dopo aver distratto somme di denaro accreditandole sui propri conti personali, nonché destinato una serie di automezzi verso una nuova società costituita dagli stessi indagati mediante la stipula del contratto di cessione di un ramo d’azienda, determinando, così, il dissesto della fallita. L’attività portata a termine dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria è scaturita da una delega di indagini della locale Procura della Repubblica a seguito delle difficoltà incontrate dal curatore della procedura fallimentare nel risalire alle ragioni del dissesto, tra cui i disattesi obblighi procedurali dei soggetti indagati, la mancata individuazione dei beni mobili e l’impossibilità di effettuare le ricostruzioni inventariali, fino all’irreperibilità dell’Amministratore Unico della società. Le attività investigative, supportate da approfondite analisi finanziarie e altre complesse attività di Polizia Giudiziaria hanno consentito di far emergere la bancarotta fraudolenta aggravata a carico degli amministratori e dei propri familiari. All’esito delle indagini che hanno visto coinvolte complessivamente 4 persone fisiche e 2 persone giuridiche sono stati posti i sigilli a 8 automezzi riconducibili alla fallita e sequestrate somme di denaro fino alla concorrenza di circa 230.000 euro. VARESE, “OPERAZIONE MOLECOLA” DELLA GDF. SEQUESTRATI 6.337 KG DI PRECURSORI DI DROGA SINTETICA DEL VALORE DI 630 MILIONI DI EURO. ARRESTATE DUE PERSONE ED INDAGATO UN IMPRENDITORE. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, nel corso di un’operazione finalizzata al contrasto del traffico internazionale di stupefacenti, hanno intercettato un flusso di spedizioni provenienti dalla Cina contenenti un totale di 6.337 kg (6 tonnellate e 337 kg) di precursori di droga, dai quali si sarebbero potute produrre oltre 63 milioni di pasticche di MDMA (sostanza sintetica comunemente nota come Ecstasy): un numero idoneo ad inondare il mercato delle droghe sintetiche europeo, con profitti illeciti stimati per oltre 630 milioni di euro. Le spedizioni, arrivate alla Cargo City dell’Aeroporto di Malpensa, sono state intercettate dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Malpensa che, impegnate ad analizzare le migliaia di spedizioni transitanti ogni giorno sulla base di accurate procedure di selezione basate su indici di rischio economico-finanziario, hanno individuato le confezioni perfettamente sigillate ad indicare una produzione di tipo “industriale”, il cui contenuto ha subito destato sospetto agli occhi esperti dei finanzieri: granelli di povere bianca e scaglie giallastre non apparivano coerenti con il contenuto dichiarato all’importazione. Si è proceduto, dapprima, alla identificazione qualitativa del materiale per confermare la dichiarazione doganale della Ditta produttrice che aveva classificato il prodotto come “Polyester Poweder Coating”, usata per verniciatura a polvere di poliestere. Da lì le analisi, svolte anche dal prestigioso Istituto di Ricerca di Ispra (JRC), data la difficoltà nell’individuare la natura della composizione chimica della sostanza. Gli esami di laboratorio svolti sulla prima spedizione individuata hanno accertato che il contenuto era di 1.063 kg di piperonil-metil chetone (PMK), un precursore chimico utilizzato per la produzione di sostanza stupefacente di tipo MDMA ed elencato nella Convenzione delle Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope, il che significa che è strettamente controllato. La sua produzione, distribuzione e detenzione sono vietate. Il carico, destinato dapprima ad una società con sede legale a Milano e sede operativa a Caronno Pertusella nel basso varesotto e successivamente ad un indirizzo olandese, previo accordo con il Magistrato titolare dell’indagine della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio e sentito il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.), è stato oggetto di “monitoraggio transfrontaliero”, con la collaborazione della Polizia olandese. GROSSETO, DROGA E ARMI SU TELEGRAM, CHIUSA DALLA GDF PIAZZA DI SPACCIO ONLINE. Lsd, metanfetamine, cocaina, hashish, marijuana, ecstasy, ma anche pistole semi automatiche, munizioni e silenziatori. Sono solo alcuni dei prodotti che la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Grosseto, dopo un attento monitoraggio del web, ha rinvenuto in vendita attraverso un canale Telegram, attivo su Follonica, che contava oltre 2.700 iscritti. Sempre più spesso, infatti, i malintenzionati, credendo erroneamente di agire senza lasciare traccia, utilizzano piattaforme informatiche per perpetrare traffici illeciti. L’azione delle Fiamme Gialle è volta a stroncare sul nascere tali fenomeni, particolarmente insidiosi soprattutto per i più giovani, ai quali ormai basta un comune smartphone per accedere alla moltitudine di contenuti presenti in rete, anche a quelli più deleteri. Nello specifico, i militari della Compagnia di Follonica, a seguito del capillare controllo economico del territorio, operato assiduamente anche sul web, hanno individuato un vero e proprio market online dell’illegalità, raggiungibile mediante la nota applicazione di messaggistica istantanea, che consentiva di consultare un vasto catalogo virtuale con tanto di prezzi, immagini e video dimostrativi dei prodotti posti in commercio. Lo store digitale pubblicizzava, inoltre, promozioni temporanee e forniva aggiornamenti continui sulle disponibilità della merce. Il canale, aperto nel luglio dello scorso anno, era attivo 7 giorni su 7 e prometteva consegne h24 in tutta Italia, nella città di Follonica addirittura entro 25 minuti dal perfezionamento dell’ordine. Pagamenti da effettuarsi rigorosamente tramite cryptovalute o carte da gioco per favorire l’anonimato e limitare la tracciabilità delle movimentazioni. In esito alle indagini di Polizia Giudiziaria, portate a termine anche mediante delicate attività di “pedinamento tecnologico”, il canale Telegram finito sotto la lente delle Fiamme Gialle è stato sopposto a sequestro su disposizione del G.I.P. presso il Tribunale di Grosseto, così, da scongiurare il perpetrarsi della pericolosa attività illegale. VICENZA, SEQUESTRATO DALLA GDF UN LABORATORIO TESSILE. DUNUNCIATO IL TITOLARE E UN PROFESSIONISTA PER FALSITÀ IDEOLOGICA. INDIVIDUATI 5 LAVORATORI IN NERO DI CUI 3 CLANDESTINI. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, con il supporto del personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza hanno sottoposto a sequestro preventivo un laboratorio tessile di una ditta individuale per gravi carenze in materia di sicurezza sul luogo del lavoro, sito nel Comune di Marostica (VI). Il titolare, un cittadino di nazionalità cinese, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Vicenza per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, per l’impiego di lavoratori stranieri privi di soggiorno e per inottemperanza ad un ordine imposto dall’autorità. Nella prima fase ispettiva i finanzieri del Gruppo di Bassano del Grappa, unitamente al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno rilevato la presenza di 4 lavoratori di nazionalità cinese impiegati “in nero”, di cui 3 sono risultati clandestini sul territorio nazionale ed è stata altresì accertata l’assenza della dichiarazione di conformità della messa a terra dell’impianto elettrico, rilevando, così, una grave carenza in materia di sicurezza sul luogo di lavoro. Alla luce di ciò, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro ha proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale, stante l’acclarato rischio per l’incolumità dei lavoratori impiegati, nonchè la presenza di personale in nero in misura superiore al 10% di quello presente sul posto. Le Fiamme Gialle bassanesi, nel corso delle operazioni finalizzate a verificare il rispetto del provvedimento impartito dall’autorità, hanno trovato presso la ditta individuale un ulteriore lavoratore in nero che, alla presenza del titolare della stessa, era intento ad operare con i macchinari. In merito, il titolare, al fine di comunicare la regolare operatività dell’azienda, ha esibito ai finanzieri due dichiarazioni di conformità redatte e sottoscritte da un professionista, assenti al momento del primo accesso, che, a seguito di approfonditi accertamenti effettuati nell’immediatezza, sono risultate false. Alla luce delle molteplici e gravi violazioni delle norme poste a tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori rilevate, le Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa e l’Ispettorato Territoriale del Lavoro hanno immediatamente sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza il laboratorio tessile e hanno sequestrato, in via probatoria, i falsi documenti di conformità. VITERBO, CONTRASTO AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI. ESEGUITI DALLA GDF 2 ARRESTI PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO. Rimane sempre molto elevata la soglia di attenzione da parte delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Viterbo, a contrasto dell’illegalità diffusa nel territorio viterbese. In tale contesto, i finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Tarquinia nell’ambito di una capillare azione di controllo del territorio, nel corso di queste ultime settimane, hanno predisposto specifici servizi finalizzati alla prevenzione ed alla repressione degli illeciti traffici sul territorio di competenza, anche con ausilio delle Unità Cinofile di Civitavecchia. L’efficacia della costante presenza dei finanzieri sul territorio ha consentito l’effettuazione di numerosi controlli all’esito dei quali, in particolare, si è proceduto all’arresto di 2 persone di origini albanesi incensurate, trovate in possesso di grammi 109 di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Sono state, inoltre, deferite all’Autorità Prefettizia 11 persone trovate in possesso, per uso personale, di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish, 6 delle quali destinatarie anche di provvedimento di ritiro della Patente in quanto trovate alla guida delle rispettive autovetture all’atto del rinvenimento della sostanza stupefacente. L’avvio della stagione estiva, con conseguente incremento di popolazione lungo il litorale, rendono indispensabile l’intensificazione da parte della Compagnia di Tarquinia delle attività di contrasto di ogni genere di illecito perpetrato, in modo da mantenere sempre elevata la soglia di attenzione verso l’illegalità diffusa nel territorio. LATINA, EVASIONE FISCALE E OMESSI VERSAMENTI D’IMPOSTA PER CIRCA 20 MLN. SEQUESTRATI DALLA GDF BENI E DISPONIBILITÀ A UNA SOCIETÀ APRILIANA. All’esito di una complessa indagine di polizia giudiziaria per gravi ipotesi di reati tributari, svolta dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina, su delega della Procura della Repubblica di Latina, è stata data esecuzione a un’ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Latina. Gli accertamenti hanno riguardato una società operante nel settore dell’autotrasporto che, secondo quanto ricostruito, dal 2018 al 2023, ha omesso il versamento di I.V.A. e di ritenute operate nei confronti di circa 1.000 dipendenti, dislocati su tutto il territorio nazionale, per circa 20 milioni di euro. Le complesse attività informative, di analisi e di esame contabile condotte dalla Fiamme Gialle della Tenenza di Aprilia hanno consentito di raccogliere circostanziati elementi probatori, a supporto dell’impianto accusatorio, per ipotizzare le violazioni di omessi versamenti di imposta. Sulla base degli elementi raccolti, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto nei confronti del rappresentante legale della società il sequestro preventivo, diretto e nella forma per equivalente, finalizzato alla confisca, di denaro e beni per l’importo complessivo di euro 19.442.852,26, quale profitto dei reati ipotizzati, ovvero, omesso versamento di ritenute dovute o certificate ed omesso versamento di IVA. L’esecuzione del provvedimento è stata condotta a seguito di una mirata attività delle Fiamme Gialle di individuazione delle somme su conti correnti, depositi o altri rapporti bancari, nonchè di ricostruzione patrimoniale dei beni mobili o immobili intestati ai coinvolti. La complessa attività eseguita anche con l’ausilio di un’unità cinofila del tipo “cash dog” inviata in supporto dal Gruppo G.d.F. di Fiumicino, ha consentito il sequestro, per il successivo recupero all’erario, di somme di denaro contante, valori finanziari, conti correnti, fondi azionari per circa 3 milioni di euro, 5 immobili per un valore di circa 700 mila euro, quote societarie e veicoli di varia natura, fino a concorrenza integrale dell’importo oggetto del sequestro preventivo delegato. È quanto segnalato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, I CARABINIERI SCOPRONO MEZZO CHILO DI COCAINA NELLA BUSTA DEI SURGELATI, 3 ARRESTI. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno arrestato due uomini di 43 e 54 anni e una donna di 42 anni, compagna del primo, italiani, gravemente indiziati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e anche resistenza a pubblico ufficiale per il 54enne. I tre, questa notte, sono stati notati in atteggiamento sospetto da una pattuglia in borghese di Carabinieri in via Cesare Baronio, quartiere Tuscolano. Il 43enne è stato visto cedere al 54enne un involucro che si è poi scoperto contenere 10 dosi di cocaina mentre la donna lo attendeva in auto, custodendo ulteriori 88 dosi della medesima sostanza stupefacente nella borsetta. Il 54enne a quel punto ha cercato di disfarsi delle dosi ricevute gettandole in un cassonetto per la raccolta dei rifiuti e ha opposto vigorosa resistenza ai Carabinieri intervenuti, per, poi, essere bloccato. I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante a quel punto hanno deciso di perquisire tutti e tre dettagliatamente recandosi anche presso le loro abitazioni e nelle loro auto, trovandoli complessivamente in possesso di 505 gr. di sostanza stupefacente tipo “cocaina”, suddivisa in 969 dosi preconfezionate; 7,80 gr. di “hashish”; 8.120,00 euro in contanti; materiale vario per il confezionamento; 3 rolex di cui sarà accertata autenticità e provenienza; una pistola priva di tappo rosso, munizionamento e serbatoio, sulla quale saranno svolti accertamenti per valutarne l’offensività. I due sono stati condotti nel carcere “Regina Coeli” mentre la donna nella casa circondariale “Rebibbia Femminile“. Il Tribunale di Roma ha convalidato gli arresti e disposto per il 43enne la custodia cautelare in carcere, mentre per il 42enne e il 54enne gli arresti domiciliari. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Cambio di rotta, per le temperature in Italia, da Nord a Sud, come segnalato da “Il Meteo“. A partire da oggi, una massa d’aria ulteriormente più fresca proveniente dal Nord Atlantico inizierà a far sentire i suoi effetti, provocando tempo instabile e un primo sollievo termico, a partire dalle regioni settentrionali. La rinfrescata si estenderà, poi, gradualmente anche al Centro e al Sud nei giorni successivi ed entro mercoledì 3 luglio, le temperature saranno molto diverse rispetto a questi ultimi giorni, con valori anche di 10 gradi inferiori, specialmente al Nord e al Centro dove passeremo da massime fino a 35/36 gradi a valori che difficilmente supereranno i 24/25 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale