CRONACA – BOLOGNA, CONFISCATI DALLA GDF BENI PER 100 MILIONI DI EURO A DUE IMPRENDITORI COLLUSI CON CLAN CAMORRISTICI – I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, unitamente al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) e con il supporto dei militari in forza ai Comandi Provinciali di Napoli, Caserta, Benevento e Cosenza, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Corte d’Appello di Napoli, hanno confiscato un ingente patrimonio di società operanti nei settori dell’edilizia e immobiliare, per un valore complessivo di circa 100 milioni di euro. I beni sottoposti a vincolo sono risultati nella disponibilità di due imprenditori di origine campana, condannati in via definita, a vario titolo, per concorso esterno in associazione per delinquere di tipo camorristico e trasferimento fraudolento di valori anche aggravato dal “metodo mafioso”. Il provvedimento di confisca eseguito da militari del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna, rappresenta l’epilogo di articolate e complesse indagini dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, originate all’esito di un monitoraggio di investimenti immobiliari sospetti effettuati in Emilia-Romagna, in località delle province di Bologna e Ravenna, da soggetti apparentemente privi di qualsiasi capacità reddituale. In particolare, le investigazioni hanno consentito di documentare un complesso di società, formalmente intestate a soggetti compiacenti, ma di fatto gestite dai due imprenditori campani, già ristretti presso le case circondariali di Santa Maria Capua Vetere e Secondigliano, strumentalmente impiegate per operazioni speculative immobiliari al fine, tra l’altro, di agevolare gli investimenti di alcuni clan e il reimpiego di provviste illecite, in maniera da consentire alle stesse organizzazioni criminali di trarre ingenti guadagni. La sinergia operativa instauratasi tra impresari e sodalizi criminali ha consentito ai primi di rafforzare il proprio dominio economico e ai secondi di conseguire cospicue risorse da distribuire all’interno dei clan. Questi ultimi, agendo all’ombra di imprese apparentemente pulite, reinvestivano nel circuito legale i proventi delle attività immobiliari. L’attività complessivamente svolta ha permesso di assicurare allo Stato 161 beni immobili, tra fabbricati e terreni siti nelle province di Napoli, Caserta, Benevento e Cosenza, 25 autoveicoli, 7 rapporti bancari attivi e 16 quote di partecipazione societarie, per un valore di 100 milioni di euro. BOLOGNA, CONTROLLI STRAORDINARI DELLA GDF NELLE AREE DELLA MOVIDA. Dall’inizio dell’anno i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna hanno effettuato circa 150 interventi straordinari, che hanno interessato principalmente l’area del centro storico e del quartiere Bolognina del capoluogo emiliano, particolarmente caratterizzati, specie nel fine settimana e nelle ore serali, dalla movida cittadina. Oltre a violazioni in materia di certificazione dei corrispettivi, che hanno portato a riscontrare situazioni irregolari in 100 casi, all’interno di alcuni esercizi è stata rilevata la presenza di 15 lavoratori “in nero”. Le violazioni sono state riscontrate principalmente presso pubblici esercizi di somministrazione di cibo e bevande e presso esercenti il commercio ambulante e/o la vendita di prodotti ortofrutticoli. In alcuni casi è stata proposta anche la chiusura dell’attività alla locale Direzione Provinciale del Lavoro, poichè all’atto dell’accesso erano presenti lavoratori irregolari in misura superiore al 10% di quelli regolarmente assunti. Nell’ambito dei predetti controlli è stata verificata anche la corretta applicazione della normativa in materia di sicurezza prodotti, sequestrando circa 17.500 prodotti non in linea con la normativa dettata dal “Codice del Consumo”. FERRARA, CONTROLLI INTEGRATI DELLA GDF SUI LIDI FERRARESI. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, con l’avvio della stagione estiva, ha intensificato le attività di controllo economico del territorio della fascia costiera estense a tutela del “Distretto Turistico Balneare”. Già dal mese di giugno scorso, alle normali pattuglie quotidianamente impegnate in attività di controllo si sono aggiunte ulteriori unità, tratte da tutti i Reparti del Corpo della provincia, per un complessivo di ulteriori 50 militari), che hanno condotto interventi finalizzati al contrasto della vendita di prodotti contraffatti o pericolosi per la salute, dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei fenomeni di evasione fiscale, con specifico riferimento al sommerso da lavoro e alla mancata trasmissione elettronica dei corrispettivi. Le attività effettuate a tutela della proprietà industriale, del “Made in Italy” e della sicurezza prodotti hanno portato al sequestro di 300 capi ed accessori con marchi e segni distintivi alterati, tra cui borse ed altri accessori di alto pregio dei modelli più esclusivi e ricercati di famose marche, 3 le persone denunciate. Gli interventi hanno interessato le vie e le zone prossime agli stabilimenti balneari di tutti i Lidi ferraresi. In materia di sommerso da lavoro gli interventi dei finanzieri ferraresi hanno consentito di individuare 9 lavoratori impiegati in “nero” dai titolari delle aziende. In tale contesto è stato sottoposto ad ispezione un esercizio commerciale, operante nel settore della ristorazione, in cui 5 dei 7 trovati intenti a lavorare sono risultati non in regola. Per tali ragioni si è anche proceduto a segnalare l’impresa al locale Ispettorato Territoriale del Lavoro per l’adozione del provvedimento di chiusura temporanea dell’attività. Altri controlli, a contrasto dell’evasione fiscale, hanno riguardato la verifica del corretto adempimento degli obblighi di registrazione e trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri incassati: con riguardo agli 88 esercizi commerciali controllati sono stati accertati 26 casi d’irregolarità. Gli interventi finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti hanno portato al sequestro di 25 gr. di hashish ed a denunciare 2 persone. Le attività sono state svolte con l’ausilio di unità cinofile anche in prossimità delle zone e di luoghi della movida. I controlli proseguiranno nelle prossime ore. L‘AQUILA, SEQUESTRATI DALLA GDF 120 CAPI DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO CONTRAFFATTO DENUNCIATO UN RESPONSABILE. Prosegue l’attività della Guardia di Finanza di L’Aquila, nell’ambito delle attività di contrasto alla contraffazione e salvaguardia della sicurezza e della salute dei consumatori, disposti dal Comando Provinciale. Nella mattinata di mercoledì, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di L’Aquila, nel corso delle attività finalizzate a contrastare l’abusivismo commerciale e la contraffazione in genere, presso il mercato cittadino nella zona di Piazza d’Armi, hanno sottoposto a controllo un cittadino italiano intento alla vendita sulla bancarella di magliette riportanti le effigie di note squadre militanti nel campionato di basket americano NBA, pervenendo al sequestro di 120 capi di abbigliamento sportivo. In particolare, la merce sequestrata, benchè replicasse loghi e colori ufficiali tali da indurre l’avventore a ritenere che il prodotto fosse proveniente dalla filiera autorizzata, ad un attento controllo da parte dei militari ha permesso di appurare la mancanza sugli stessi delle previste etichette ed ologrammi apposti sui capi di abbigliamento autorizzati alla vendita nel mercato nazionale. Per il commerciante, residente nel capoluogo, è scattata la denuncia a piede libero per aver introdotto nello Stato e commercializzato prodotti recanti marchi contraffatti e mendaci. A comunicarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, PIGNETO, MALATESTA E TORPIGNATTARA, PROSEGUONO I CONTROLLI DEI CARABINIERI. 3 PERSONE DENUNCIATE E UNA SANZIONATA. I Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, con il supporto di altre pattuglie della Compagnia Roma Casilina hanno effettuato una mirata attività di controllo nei quartieri Pigneto, Malatesta e Torpignattara, finalizzata alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nelle aree di periferia. Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno denunciato tre cittadini alla Procura della Repubblica e sanzionato una persona. Nel dettaglio, i Carabinieri hanno denunciato una 50enne italiana, già nota alle forze dell’ordine, sorpresa subito dopo essersi impossessata di vari capi di abbigliamento da un’attività commerciale. Immediatamente bloccata, la refurtiva è stata recuperata e restituita al titolare del negozio. Poco dopo, i Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara impegnati nei controlli alla circolazione stradale, hanno fermato a bordo di un motoveicolo due cittadini minorenni di Roma. A seguito dei controlli effettuati in banca dati il motoveicolo su cui viaggiavano è risultato rubato e pertanto entrambi sono stati denunciati dai Carabinieri per ricettazione in concorso. Infine, un cittadino è stato sanzionato in via amministrativa e segnalato alla Prefettura di Roma per il possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish, destinata ad uso personale. In totale, i Carabinieri hanno identificato 55 persone, eseguito verifiche su 15 veicoli e ispezionato 6 attività commerciali. VELLETRI, AGGREDITO CON UNO SFOLLAGENTE DOPO UNA LITE TRA AUTOMOBILISTI. RESPONSABILE ARRESTATO DAI CARABINIERI CON 45 GR. DI COCAINA. I Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno arrestato un 20enne del posto gravemente indiziato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente poichè, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di un involucro contenente 45 gr. di cocaina. Ieri, in tarda mattinata, un 47enne aveva denunciato, presso la Stazione Carabinieri di Velletri, che il 29 giugno scorso, dopo una lite fra automobilisti, era stato seguito ed aggredito con uno sfollagente da un giovane della zona del quale aveva indicato le generalità. La vittima, che a seguito dell’aggressione ha riportato lesioni con una prognosi di 30 giorni, ha riferito anche di minacce di morte che potevano far presupporre la disponibilità di armi da parte dell’aggressore. Pertanto, i militari hanno rintracciato in breve tempo il ragazzo in un ristorante di Velletri ed hanno effettuato una perquisizione sia personale che dell’autovettura rinvenendo lo sfollagente a anche la sostanza stupefacente. La perquisizione è stata, poi, estesa all’abitazione del giovane dove sono stati rinvenuti ben 150 pneumatici per autoveicoli, verosimilmente oggetto di furto e dei quali il ragazzo non era in grado di giustificare la provenienza, che sono stati sottoposti a sequestro. All’esito dell’attività dei Carabinieri, il giovane è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio e denunciato per lesioni aggravate, porto di armi o oggetti atti ad offendere e ricettazione. Il 20enne è stato condotto presso la casa circondariale di Velletri su disposizione dell’Autorità Giudiziaria veliterna. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Con il caldo, nelle ultime ore, di nuovo in aumento, nel corso del weekend, come segnalato da “Il Meteo“, in Italia, torneranno pure i temporali, localmente anche molto forti, con rischio di grandine e nubifragi. I due fenomeni, caldo intenso e temporali, sembrano scollegati, ma in realtà sono molto più uniti di quanto si possa pensare. Infatti, la sempre più invadente presenza dell’anticiclone africano determina un aumento delle temperature medie e, di conseguenza, unamaggiore evaporazione dell’acqua del mare che poi si traduce in carburante per eventi meteo estremi. Il tutto provoca un aumento di temporali, con serio rischio di grandine grossa e nubifragi. Da una parte abbiamo il caldo anticiclone africanoche invierà proprio dal fine settimana delle fiammate roventi sull’Italia con punte massime di temperatura fin verso ed oltre i 35 gradi al Centro-Sud e sulle due Isole Maggiori. Dall’altra, invece, un flusso di correnti in discesa dal Nord Atlantico, più fresche e instabili, pronte a interessare anche parte del nostro Paese.
Occhi puntati tra il pomeriggio e la serata di domani, quando ci aspettiamo i primi fenomeni a partire dal Piemontee dalla Valle d’Aosta, in estensione poi anche alla Lombardia. Queste regioni rischiano di trovarsi in una sorta di “zona di convergenza” in cui interagiscono queste importanti figure meteorologiche. Proprio in questa “terra di nessuno” avvengono i contrasti maggiori e più pericolosi: con tutto questo calore in eccesso aumenta anche il rischio di eventi meteo estremi come nubifragi e grandinate.
Rocco Becce
Direttore Editoriale