I Carabinieri del Comando Provinciale di Matera, supportati dall’Arma territoriale e dallo Squadrone Cacciatori Carabinieri di Puglia, su delega della Procura della Repubblica di Foggia, nei giorni scorsi, hanno eseguito una serie di perquisizioni locali e personali nell’ambito di un’importante operazione finalizzata al rinvenimento di mezzi agricoli rubati o provento di truffe, successivamente messi in commercio illegalmente.
Le indagini, condotte dalla Compagnia di Tricarico (MT), sono scaturite da anomalie rilevate nel corso di approfonditi controlli su carte di circolazione, relative a mezzi agricoli, dove non risultavano coerenti i numeri di telaio rispetto alle targhe.
Nei mesi scorsi, come informato in redazione dagli investigatori, sono stati effettuati, presso varie aziende agricole, diversi controlli che avevano confermato i sospetti dei militari portando al recupero di circa 10 mezzi provento di furto (7 trattori agricoli +1 carro attrezzi+autocarro+1 autovettura).
Le perquisizioni, delegate dalla Procura della Repubblica di Foggia, sono state eseguite contemporaneamente in diverse aziende agricole, nelle provincie di Foggia, Bari, Barletta-Andria-Trani e Potenza, ed hanno consentito il rinvenimento di ulteriori 12 trattori agricoli e 7 mezzi pesanti di varia natura,
tutti sottoposti a sequestro poichè di provenienza illecita.
Presso l’azienda del principale indagato, situata in agro della città di Foggia, è stata rinvenuta.una piantagione di marijuana (137 piante di circa 2 metri di altezza), un container adibito ad essiccatoio con all’interno circa 50 piante, nonchè numerose buste di sostanza pronta per la vendita per un totale di kg. 15 e 3 fucili da caccia e munizioni, illegalmente detenute e provento di furto.
Inoltre, sono stati sequestrati 6.000 litri di gasolio agricolo, commercializzati illecitamente eludendo le accise.
Infine, è stato sottoposto a perquisizione domiciliare e presso il luogo di lavoro un dipendente della MCTC di Foggia, sospettato di aver agevolato il principale indagato nelle operazioni di immatricolazione ed emissione di duplicati di carte di circolazione relative ai mezzi poi commercializzati.
I reati ipotizzati sono quelli di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme in materia di accise, per il principale indagato, tratto in arresto, la coltivazione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti e la detenzione abusiva e la ricettazione di armi comuni da sparo.
Redazione