CRONACA – VENTIMIGLIA, TRAFFICO ILLECITO DI RAME RUBATO, SCOPERTO DALLA POLIZIA DI STATO – La Polizia Ferroviaria di Ventimiglia, al termine di una laboriosa indagine, ha tratto in arresto un dipendente di Rete Ferroviaria Italiana in servizio presso gli impianti del ponente ligure, sorpreso mentre cedeva una notevole quantità di trecce di rame sottratto alla sua azienda. L’arresto è avvenuto al termine di un’attività di Polizia Giudiziaria susseguente ai controlli periodici disposti dalla Direzione Centrale per i servizi di Polizia Ferroviaria e coordinato dal Compartimento Polizia Ferroviaria per la Liguria presso le aziende di recupero metalli, nell’ambito dei controlli straordinari denominati “Operazione Oro Rosso”. Dagli ultimi controlli effettuati era risultato che l’operaio infedele, da diverso tempo cedeva a titolo oneroso, all’ignaro titolare dell’azienda, ingenti quantitativi di rame per un valore di svariate decine di migliaia di euro. Per tale motivo, sono stati predisposti mirati servizi di vigilanza e appostamento nei confronti dell’uomo che hanno consentito di arrestarlo in flagranza di reato mentre si accingeva a cedere 80 chilogrammi di treccia in rame asportato presso depositi e cantieri R.F.I. Sono in corso accertamenti per quantificare l’intero ammontare del rame conferito e la sua provenienza. È quanto segnalato dalla Polizia di Stato.
ALESSANDRIA, SEQUESTRATI DALLA GDF LINGOTTI DI ORO PURO DEL VALORE COMPLESSIVO DI OLTRE 740.000 EURO. I finanzieri della Compagnia di Valenza, nell’ambito di un servizio di controllo economico del territorio, hanno sequestrato oltre 10 chili di oro puro del valore di oltre 740.000 euro. Il responsabile, nonché rappresentante legale di una società, con sede a Milano, attiva nel commercio all’ingrosso di oggetti preziosi, deteneva, al momento del controllo, 131 lingotti di oro puro all’interno di uno zaino e 50.000 euro in contanti riposti all’interno del vano dedicato al posizionamento della ruota di scorta. I successivi approfondimenti, svolti dalle Fiamme Gialle, hanno permesso di accertare che il soggetto controllato era privo della licenza di pubblica sicurezza prevista per poter commerciare oggetti preziosi e che su di un lingotto di oro puro, del peso di 100 grammi, non era presente il marchio identificativo necessario a garantire la tracciabilità del metallo prezioso. La somma di denaro contante rivenuta è risultata essere il provento di una vendita “in nero” di un lingotto d’oro puro del peso di 100 grammi ad un’azienda orafa valenzana. I due soggetti responsabili, sono stati segnalati, rispettivamente, alla locale Prefettura, per commercio non autorizzato di cose preziose ed alla Camera di Commercio di Alessandria, per vendita di materiali ed oggetti preziosi privi di marchio, nonchè alla Ragioneria territoriale dello Stato competente, per utilizzo di denaro contante sopra la soglia prevista per legge. VICENZA, CONTRABBANDO DI TABACCHI LAVORATI ESTERI. SEQUESTRATO DALLA GDF OLTRE UN QUINTALE DI TABACCO DA MASTICARE. TRE DENUNCIATI. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vicenza prosegue nella costante intensificazione della propria azione di contrasto ai traffici illeciti, attraverso l’impiego quotidiano di equipaggi operativi su strada deputati al controllo economico del territorio. In tale contesto, due pattuglie del Gruppo Vicenza, nell’ambito dei normali controlli su strada effettuati nel capoluogo Berico, fermavano e sottoponevano a controllo un’autovettura con a bordo tre persone di origine pakistana in zona Fiera. Durante gli approfondimenti finalizzati all’identificazione dei soggetti presenti nel veicolo, l’attenzione dei militari operanti veniva attratta dalla merce trasportata nel bagagliaio, che il conducente riferiva essere terriccio per attività agricole, nonostante non fosse in grado di fornire alcuna documentazione comprovante l’acquisto e/o l’origine. Data la dubbia veridicità delle dichiarazioni, i militari operanti hanno proceduto ad un riscontro sommario della natura di quanto trasportato rinvenendo 4 sacchi di juta, di circa 27 kg ciascuno, contenenti confezioni sfuse di tabacco da masticare, sprovviste del contrassegno di Stato attestante l’avvenuto versamento delle accise e prive delle informazioni obbligatorie in lingua italiana, contenente oltre 2.700 confezioni di tabacco da masticare, per un peso complessivo di 108,9 kg di prodotto. In virtù di quanto rilevato dai militari del Gruppo Vicenza, il tabacco rinvenuto è stato sottoposto a sequestro e i tre indagati sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica. PISA, SMANTELLATA DALLA GDF ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE DEDITA AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI. ESEGUITE 2 MISURE CAUTELARI PERSONALI. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pisa, su delega della Procura della Repubblica di Firenze – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione, nelle province di Pisa e Firenze, a due misure cautelari personali, di cui una in carcere e l’altra ai domiciliari, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Firenze nei confronti di 2 stranieri di origine marocchina e albanese, per traffico di sostanze stupefacenti. I reati contestati, a vario titolo, sono la produzione, la detenzione e il traffico illecito di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente importati dal Marocco e dalla Spagna nel territorio nazionale, per la successiva distribuzione nel territorio toscano. Le indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Pisa hanno consentito di raccogliere significativi elementi nei confronti dei soggetti che fanno parte dell’associazione criminale, alcuni dei quali già noti per trascorsi legati al traffico di sostanze stupefacenti. Gli accertamenti svolti, con il supporto della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, hanno consentito di individuare l’esistenza di una stabile struttura criminale, la quale, essendo stanziale tra le province di Pisa e Firenze, riusciva ad importare ingenti quantitativi di hashish e marijuana. Gli indagati risultano essere 8, tra cui albanesi, italiani, marocchini e senegalesi, ognuno dei quali ha avuto in seno all’organizzazione una specifica mansione, ovvero la ricerca di nuovi ricettori di droga, la distribuzione del narcotico e il recupero dei crediti nei confronti dei vari clienti. È stato individuato il principale centro operativo per lo spaccio di sostanze stupefacenti in un’attività commerciale di Castelfiorentino (FI) adibita alla vendita di generi alimentari, di cui il titolare risulta essere il principale dell’associazione. Nel corso delle indagini i finanzieri hanno arrestato in flagranza di reato, per violazione della legge sugli stupefacenti, 2 corrieri di nazionalità marocchina e albanese e sottoposto a sequestro circa 127 kg. di sostanza stupefacente, tipo hashish, marijuana e cocaina. Sono in corso anche perquisizioni domiciliari presso la sede degli indagati, con l’impiego di 50 finanzieri ed unità cinofile del Comando Provinciale di Pisa. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, TENTA DI RUBARE IL BORSELLO MA UN 16ENNE VIENE BLOCCATO DAI CARABINIERI. I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un 16enne algerino, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentata rapina aggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il minorenne, in via Marsala, nei pressi della Stazione Termini è stato bloccato da due Carabinieri del Nucleo Scalo Termini, liberi dal servizio e appena giunti al reparto, dopo il periodo formativo alle scuole allievi Carabinieri. Sono state le urla di un 62enne che stava cercando di difendere il proprio borsello da un tentativo di furto da parte di un 16enne algerino ad attirare l’attenzione dei due militari che vista la scena si sono subito precipitati per bloccare il giovane. Accortosi della presenza dei Carabinieri in borghese, ha spinto l’uomo lasciando il borsello e si è dato alla fuga ma, dopo un breve inseguimento a piedi i militari sono riusciti a fermarlo e a richiedere l’ausilio di una pattuglia. Raccolta la denuncia della vittima, i Carabinieri hanno accompagnato il minore in presso il Centro di Prima accoglienza di Roma, di via Virginia Agnelli. CENTOCELLE E GORDIANI, CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI. 3 PERSONE DENUNCIATE. Nelle ultime ore, i Carabinieri della Stazione di Roma Centocelle, con il supporto di altre pattuglie della Compagnia Roma Casilina e dei colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Roma hanno effettuato una mirata attività di controllo nei quartieri di Centocelle e Gordiani, finalizzata alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa nelle aree di periferia, con particolare attenzione all’area di piazza dei Mirti, via dei Castani e piazzale delle Gardenie. In particolare nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno denunciato 3 persone e ne hanno sanzionato altre 11. Due cittadini romani di 19 e 18 anni, sono stati denunciati dai Carabinieri perchè nel corso di due distinte attività di controllo, sono stati trovati mentre detenevano della sostanza stupefacente. Le rispettive perquisizioni personali e domiciliari, hanno permesso di rinvenire e sequestrare al 19enne, 2,22 gr. di hashish e 0.76 di marijuana, e al 18enne, 0,54 gr. di hashish e 3 di marijuana. Un cittadino nigeriano di 36 anni, domiciliato a Palestrina, con precedenti, è stato denunciato dai militari per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Infatti, era in possesso di un coltello a serramanico e un taglierino, che sono stati sequestrati. Ispezionato un esercizio commerciale da parte dei Carabinieri del N.I.L. di Roma senza però riscontrare irregolarità. Infine, 11 cittadini, sono stati sanzionati e segnalati alla Prefettura di Roma per il possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish, cocaina e marijuana, destinata ad uso personale. In totale, i Carabinieri hanno identificato 78 persone e eseguito verifiche su 31 veicoli. È quanto comunicato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Dopo una breve fase in compagnia di correnti relativamente più fresche, fino a giovedì prossimo, 25 luglio, ecco che durante l’ultimo weekend del mese il promontorio anticiclonico emetterà un lungo bramito esteso fino alla Danimarca. L’alta pressione nordafricana si espanderà fino alla terra dei vichinghi e prenderà possesso dell’Europa almeno fino al prossimo 10 agosto.
Rocco Becce
Direttore Editoriale