Perquisizioni e arresti in un’operazione eseguita dalla “DIA” (Direzione Investigativa Antimafia), su disposizione della Procura della Repubblica Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo felsineo.
Nella mattinata di oggi, mercoledì 24 luglio, sono tre le misure cautelari emesse dall’Ufficio del G.I.P. del Tribunale di Bologna nei confronti di un noto imprenditore pluripregiudicato, della sua abituale prestanome e di un terzo uomo residente a Padova.
Contestualmente, sono state eseguite perquisizioni anche nei confronti di altri indagati.
L’operazione, scattata all’alba, ha coinvolto donne e uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e di unità cinofile della Guardia di Finanza, nei confronti di un noto imprenditore calabrese, con numerosi precedenti penali e da anni residente nell’hinterland bolognese che, all’epoca, consentì di aggredire alcuni immobili e significative somme di denaro.
L’indagine, ha consentito di svelare complessi meccanismi utili a schermare beni e società da parte dell’indagato che, mediante l’intestazione fittizia ad una prestanome, gestiva occultamente attività di ristorazione e gelaterie, reimpiegando capitali di natura illecita, allo scopo di sottrare i propri beni ad eventuali aggressioni da parte dello Stato.
L’Autorità Giudiziaria, oltre alle misure cautelari, come informato in redazione dagli investigatori, ha disposto il sequestro delle due società intestate alla prestanome.
Rocco Becce
Direttore Editoriale