Emanuele Carlo Ostuni è il Questore Davide Cazzaniga, nel film “Un Delitto Ideale”, sull’assassinio di Umberto I di Savoia, prodotto dalla Anno 404, di Cesare Geremia Giromini e Dario De Luca e Produttore esecutivo, Guido Berardinelli, con la regia di Nicolò Tonani che narra l’incontro in una casa di tolleranza lombarda tra Gaetano Bresci e una prostituta, Teresa, che cercherà di redimere.
Quindi, ancora un prestigioso ruolo per il noto attore, in un film che narra la vicenda, tra romanzo e realtà storica, dell’assassinio avvenuto a Monza, il 29 luglio del 1.900.
Protagonisti, saranno Valentina Di Simone, la prostituta Teresa, e Giuseppe Amelio, nipote del regista Gianni Amelio, che interpreterà Gaetano Bresci.
Come informato in redazione, da “Zeta 24 Press Office e Media Relations“, tra gli altri interpreti, anche Maura Musi, Suna Gritli e Francesco Oranges.
Il Questore Cazzaniga, capo della Polizia, condurrà un teso interrogatorio che formalizzerà l’accusa e la condanna dell’attentatore, il quale verrà arrestato e che storicamente morirà, forse suicida, l’anno dopo nel carcere dell’Isola di Santo Stefano, la piccola Alcatraz Italiana.
Si tratta di un racconto che ha richiesto una gestazione di diversi mesi, anche per cercare le location adatte alla sceneggiatura di Marco Pozzato e dello stesso regista che rispecchia questa voglia di raccontare la società italiana, di una nazione appena unificata attraverso un fatto storico, come il regicidio di Umberto I e l’incontro tra i due protagonisti.
Negli ultimi anni, Ostuni, che ha preso parte ad “Apparentia”, con la regia di Maria Eugenia Fiscina (2017) e “Vanitose”, con la regia di Giorgio Molteni (2020), spiega “Ho accettato questo ruolo, in quanto ho sempre amato il cinema di Mauro Bolognini che ha raccontato spesso con verità storica e raffinatezza, l’Italia del’900 in opere come “Fatti di gente per bene”, “Metello”, “L‘Eredità Ferramonti”, tanto per citarne alcune, e di cui il giovane cineasta Nicolò Tonani potrebbe essere un degno erede”.
Emanuele Carlo Ostuni è nato a Milano il 27 marzo 1965, la sua prima esperienza professionale risale al 1979 quando a soli 14 anni conduce un programma radiofonico per Radio Peghera, nella provincia di Bergamo e successivamente le brevi esperienze musicali come chitarrista.
Nel 1980, a Londra, l’incontro con il Teatro durante lo Spettacolo Jesus Christ Superstar.
Frequenta la scuola del Centro Teatro Attivo di Milano tra il 1989 e 1992 e Milano il Mediastudio Workshop del regista Salvatore Nocita dove ha frequentato il corso di conduzione giornalistico televisivo con Bruno Gambarotta e sceneggiatura cinematografica con Tonino Guerra.
Ha fatto parte anche nel cast dell’adattamento televisivo del romanzo “Il Conte di Montecristo”, su Rai 3, con la regia di Ugo Gregoretti (1997), di “Incantesimo 8” – Rai 2, con la regia di Ruggero Deodato (2005), per il cinema “Luna e le altre”, regia di Elisabetta Villaggio (2004), “Gli Arcangeli”, regia di Simone Scafidi (2004), “I Giorni dell‘abbandono”, regia di Roberto Faenza (2005), “Apparentia”, regia di Maria Eugenia Fiscina (2017) e “Vanitose”, regia di Giorgio Molteni (2020).
In Teatro è stato il “Giovane Signore”, in “Girotondo di Arthur Schnitzler” (1991), con la regia di Francesco Savina, “Nando”, in “Teppisti”, di Giuseppe Manfridi, con la regia di Andrea De Manincor (1997) e “I maneggi per maritare una figlia”, con la regia di Roberto Fera (2003).
Inoltre, è stato conduttore televisivo per TV 7 Lombardia e inviato in studio per Odeon TV.
Attualmente, autore e conduttore radiofonico, dal 2006 al 2010, è stato responsabile, a Milano, della comunicazione dei Teatri di Villa Clerici.
Poeta, è stato tra gli autori di Fra musica e fede conversando con Dio, inoltre, è stato, nel 2010, a Milano, tra gli organizzatori dello storico concerto di Franco Battiato.
Dal 2023 si è trasferito a Vigevano (Pavia), dove tutt’ora vive, dedicandosi, sempre, alle sue passioni.
Rocco Becce
Direttore Editoriale