CRONACA – BOLOGNA, ESEGUITO DALLA GDF SEQUESTRO DI CIRCA 5 MILIONI DI EURO NEI CONFRONTI DI 4 PERSONE, PER TENTATA ESTORSIONE AI DANNI DI UN IMPRENDITORE – Nella mattinata odierna, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Bologna, unitamente al Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.), hanno dato esecuzione, come sviluppo di indagini dirette dal dott. Roberto Ceroni, della “DDA” (Direzione Distrettuale Antimafia) della Procura della Repubblica di Bologna, con il coordinamento della Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, a un decreto di sequestro preventivo di beni per complessivi di 4,8 milioni di euro, emesso dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale felsineo, dott.ssa Grazia Nart, nei confronti di 4 persone di origine campana. L’operazione di servizio, condotta dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria Bologna, costituisce l’esito di articolate investigazioni culminate, il 6 marzo c.a., nell’arresto dei responsabili, indiziati del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. L’attività delittuosa, perpetrata in danno di un imprenditore bolognese attivo nella logistica e nei trasporti, sarebbe consistita nella cessione, a titolo oneroso, di un credito I.V.A. fittizio detenuto da una società riconducibile a indagati. Tale proposta commerciale è stata avanzata, in virtù della forza di intimidazione e della condizione di assoggettamento e omertà derivanti, per alcuni di loro, dalla vicinanza ad appartenenti alla criminalità organizzata di stampo camorristico. Successivamente all’arresto, gli investigatori hanno dato corso, su impulso della locale Autorità Giudiziaria, ad accertamenti patrimoniali utili a ricostruire il profilo economico-finanziario di ciascun indagato, oltre che ad individuare eventuali beni da sottoporre a sequestro. Il Tribunale di Bologna, alla luce delle nuove risultanze investigative e accogliendo le richieste avanzate dall’A.G. inquirente, ha emesso un provvedimento cautelare di natura reale con il quale ha disposto il sequestro preventivo di denaro, beni e utilità fino all’ammontare complessivo di 4,8 milioni di euro. Tra i beni sequestrati, vi è l’intero compendio aziendale di due società preposte alla gestione di altrettante strutture ricettive, ubicate in Montecatini Terme (PT). VERONA, CAPORALATO, EVASIONE FISCALE, RICICLAGGIO, INDEBITE PERCEZIONI. LA GDF DENUNCIA 29 PERSONE. Le Fiamme Gialle del Gruppo Villafranca di Verona, al termine di un’attività d’indagine coordinata dai Sostituti Procuratori della Repubblica dott.ssa Maria Diletta Schiaffino e dott.ssa Claudia Bisso, hanno denunciato 3 persone per i reati di caporalato, evasione fiscale, autoriciclaggio e truffa nei confronti della pubblica amministrazione e ulteriori 26 persone per indebita percezione del reddito di cittadinanza e dell’indennità di disoccupazione. È stata accertata l’esistenza di un sodalizio criminale che gestiva una società operante nel settore della vigilanza privata, con sede nel villa franchese, resasi protagonista di gravi illegalità. Le attività hanno preso il via con un’ispezione fiscale svolta presso la sede dell’azienda, dove sono stati acquisiti, oltre alla documentazione, anche i contenuti dei pc aziendali. Riscontrate le prime irregolarità, sono stati avviati riscontri con i fornitori e i clienti della società e sono stati sentiti i dipendenti. Le dichiarazioni di questi ultimi consentivano di appurare la loro condizione di sfruttamento, imposizione di turni di lavoro estenuanti, minacce di ritorsioni in caso di fruizione di permessi/riposi, assenza di riposi settimanali/ferie, obbligo di lavoro anche in costanza di infortuni documentati da strutture sanitarie, assenza di indennità per lavori notturni/straordinari/festivi, lavori svolti in assenza delle previste abilitazioni, corresponsione di retribuzioni in modo palesemente difforme dai contratti collettivi nazionali, obbligo di firmare fogli di dimissioni in bianco, nel caso in cui i lavoratori non avessero accettato le condizioni lavorative imposte. Inoltre, è stato accertato che la società ha impiegato, in più anni d’imposta, 90 lavoratori “in nero” e circa 180 lavoratori “irregolari”. Come se non bastasse, gli amministratori della società, al fine di versare meno ritenute previdenziali, elargivano parte dello stipendio mediante fittizi rimborsi chilometrici, integrando, in tal modo, la fattispecie di truffa nei confronti di un Ente Pubblico. Infine, è emerso che la società ha sottratto a tassazione circa 3,5 mln di euro ai fini delle imposte dirette, non versando circa 630 mila euro di I.V.A. Per tali motivi gli amministratori sono stati denunciati per il reato di omessa dichiarazione. Parte dei proventi derivanti dal reato tributario sono stati riciclati pagando in contanti gli stipendi di alcuni dipendenti “in nero”, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa. Tali comportamenti hanno agevolato 26 dipendenti nell’ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza per un totale di 74 mila euro nonchè l’indennità di disoccupazione per un totale di 75 mila euro. VENEZIA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 7.000 PROFUMI CONTRAFFATTI. I Baschi Verdi della Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Venezia, nell’ambito delle attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti nell’intera provincia, hanno sequestrato oltre 7.000 prodotti cosmetici contraffatti, in quanto riportanti la falsa indicazione di noti marchi di profumeria. I finanzieri, nei giorni scorsi, durante un ordinario posto di controllo in località Marghera, nei pressi dello svincolo per la S.S. 309 Romea in direzione Chioggia, hanno sottoposto ad ispezione un autoarticolato proveniente dalla Lituania, destinato in Campania, che stava effettuando un trasporto internazionale di macchinari per la lavorazione del legno. I militari, dunque, insospettiti da un primo riscontro documentale, hanno ispezionato più accuratamente il carico, in particolare nella parte finale del rimorchio, rinvenendo, debitamente occultati, sei bancali contenenti 7.259 confezioni di profumi con numerosi marchi presumibilmente contraffatti e potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori. È scattato, dunque, il sequestro della merce cui seguiranno apposite analisi e perizie tecniche utili a meglio chiarirne la composizione, mentre i due conducenti, entrambi di origine russa, sono stati denunciati per i reati di contraffazione, introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. ROMA, SIMULANO L’ACQUISTO DALL’ESTERO DI SOFTWARE PER LA CREAZIONE DI FALSI CREDITI D’IMPOSTA. SEQUESTRATI DALLA GDF BENI PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO E DENUNCIATE 4 PERSONE. Beni mobili e immobili sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. presso il Tribunale di Civitavecchia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 4 persone, accusate delle ipotesi di reato di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, indebita compensazione di crediti d’imposta inesistenti e di utilizzo di fatture false. Dalle indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Ladispoli, scattate durante alcuni controlli fiscali nei confronti di 4 società operanti nel commercio al dettaglio di confezioni per adulti, è emerso che le medesime beneficiavano di crediti d’imposta falsi maturati artificiosamente attraverso la simulazione dell’acquisto, da una persona di Londra, di software per la protezione dei dati. Gli accertamenti successivi hanno evidenziato l’esistenza di un sistema fraudolento, orchestrato da un dominus del posto, che si era spinto addirittura a costituire società intestate a prestanome, ognuna delle quali con unità locali dislocate a Salerno, queste ultime, prive di qualsivoglia struttura operativa e di personale alle dipendenze, funzionali alla fruizione delle agevolazioni fiscali previste per gli investimenti in aree svantaggiate del Mezzogiorno. In tal modo, oltre a sfruttare i crediti d’imposta indebitamente maturati, il sodalizio conseguiva vantaggi fiscali grazie alle fatture false emesse dalla società straniera e trasferiva all’estero i proventi della frode ai danni dell’Erario. Gli elementi raccolti hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di Civitavecchia di ottenere l’emissione del provvedimento cautelare finalizzato alla confisca per equivalente, di cespiti per un valore corrispondente alle imposte evase, che ha riguardato i crediti d’imposta, liquidità sui conti correnti degli indagati, nonchè 2 immobili, 2 terreni e 27 autoveicoli. A comunicarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CENTOCELLE, I CARABINIERI INTERVENGONO PER BLOCCARE UOMO CHE AGGREDISCE L’EX MOGLIE. ARRESTANO 55ENNE GRAVEMENTE INDIZIATO DI MALTRATTAMENTI. Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Roma Centocelle sono intervenuti, in via dei Pini, nel parco adiacente la caserma, attirati dalle urla di aiuto da parte di una donna, una romana di 35 anni, che in quel momento era stata aggredita dall’ex marito, successivamente arrestato in flagranza perchè gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia. Ieri, la coppia, in fase di separazione, si era data appuntamento al parco pubblico dove l’uomo, romano di 55 anni, avrebbe dovuto prendere con sè il figlio minore. Successivamente, a seguito di un diverbio sorto per futili motivi, l’uomo avrebbe strattonato e aggredito l’ex compagna ma è stato bloccato dal tempestivo intervento dei militari. La vittima accompagnata in caserma, ha formalizzato regolare denuncia-querela nei confronti dell’uomo ed è stato anche possibile accertare la presenza di altre denunce formalizzate in passato per analoghi episodi di maltrattamenti sia fisici che psicologici. L’uomo dopo l’arresto è stato portato nel carcere di Regina Coeli e, ad esito dell’udienza, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui il divieto di avvicinamento alla persona offesa con dispositivo di controllo elettronico. CASTEL ROMANO, I CARABINIERI ARRESTANO 31ENNE ROM CHE DEVE SCONTARE 30 ANNI DI CARCERE. I Carabinieri della Compagnia di Pomezia, in esecuzione di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Ufficio Esecuzioni Penali hanno arrestato una 31enne, di origini croate, domiciliata presso il campo nomadi di Castel Romano perchè deve scontare un residuo pene pari a 30 anni di reclusione. Il provvedimento, eseguito dai Carabinieri della Stazione di Roma – Tor dè Cenci, è stato emesso perchè l’indagata è stata riconosciuta colpevole di aver commesso 148 episodi criminosi, tutti contro la persona ed il patrimonio, avvenuti nell’arco temporale di 20 anni, a partire dal 2004, nelle città di Roma, Milano e Brescia. Per questi motivi, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri hanno arrestato la donna e successivamente l’hanno condotta nel carcere femminile “Rebibbia“. ARDEA, CARABINIERI ARRESTANO UN UOMO GRAVEMENTE INDIZIATO DI MALTRATTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA COMPAGNA. I Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo hanno notificato un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere a un 55enne dell’est Europa, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia. Nei giorni scorsi, la moglie dell’uomo, una donna moldava di 42 anni, aveva denunciato presso la Stazione dei Carabinieri che da diversi mesi subiva costanti maltrattamenti da parte del marito, per lo più di natura psicologica che, in alcune circostanze, sfociavano anche in aggressioni fisiche, mai denunciate in passato e per le quali non si era mai recata presso un ospedale della zona per farsi refertare. In un recente episodio, a seguito di una lite scaturita per futili motivi, l’uomo l’avrebbe anche minacciata di morte. La donna, è stata da subito messa al corrente delle tutele previste in materia di codice rosso, ma ha preferito rifiutare il collocamento presso una struttura protetta, continuando a convivere con l’uomo soprattutto per prendersi cura dei loro quattro figli, due maschi e due femmine, tutti minorenni. Nel giro di pochi giorni, visti i gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri, la Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale di Velletri l’ordinanza che dispone il carcere per il marito della donna che è stato così arrestato e condotto nel carcere di Velletri. LAGO DI BRACCIANO, WEEK–END DI CONTROLLI DEI CARABINIERI PER GARANTIRE SICUREZZA AI RESIDENTI E UN SANO DIVERTIMENTO AI FREQUENTATORI DELLA MOVIDA. OLTRE 900 CONDUCENTI SOTTOPOSTI AL CONTROLLO SPEDITIVO DELL’ALCOOL TEST. Fine settimana di serrati controlli da parte dei Carabinieri della Compagnia di Bracciano, che hanno condotto un importante servizio ad alto impatto, con particolare attenzione alle località di Trevignano Romano, Campagnano di Roma e Anguillara Sabazia, effettuato nell’arco serale e notturno, nelle aree di maggior affluenza di persone e finalizzato al contrasto dell’illegalità diffusa, dei fenomeni delittuosi di natura predatoria, dello spaccio di sostanze stupefacenti e legati alla mala movida. Gli accertamenti hanno avuto quale obiettivo anche la prevenzione circa il verificarsi di incidenti stradali tramite l’intensificazione del numero di posti di controllo sul territorio, la verifica del rispetto del “Codice della Strada”, e l’impego dell’etilometro all’uscita dai locali. Il bilancio dell’attività è stato di più di centinaia di controlli alla circolazione stradale e oltre 900 persone sono state sottoposte all’accertamento alcool test, per cui i Carabinieri, hanno elevato sanzioni al “Codice della Strada”, per un totale di oltre 2.000 euro, ritirato 7 patenti di guida e sequestrato amministrativamente 4 veicoli. Alcuni giovani sono stati inoltre segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma perchè trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti per uso personale. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
MATERA, 18ENNE ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO. La Polizia di Stato di Matera ha arrestato in flagranza di reato un 18enne materano, per maltrattamenti in famiglia aggravati e per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. A seguito di richiesta di aiuto pervenuta al “113“, gli operatori delle Volanti si sono recati nell’abitazione di una donna che viveva con il nipote. La signora era spaventata e con il naso sanguinante, mentre il giovane appariva piuttosto agitato. Dopo aver calmato il ragazzo, gli agenti hanno ascoltato quanto era successo poco prima: la nonna era stata aggredita per futili motivi dal nipote e colpita con un pugno in pieno viso. L’attività di indagine è stata poi sviluppata dagli agenti della Squadra Mobile, che raccoglievano gravi indizi relativi ad una situazione familiare fatta di continui soprusi e vessazioni, psicologiche e fisiche, da parte del nipote, che avrebbe costretto la nonna ad assecondarlo in tutto, pur di non subire ripercussioni negative. Gli investigatori hanno effettuato anche una perquisizione nella stanza da letto dell’indagato, rinvenendo e sequestrando 50 gr. di hashish, suddivisi in 26 dosi, e 3 aste di ferro, alla cui estremità erano stati fissati, con del nastro isolante, coltelli da cucina. Rinvenuto e sequestrato anche un passamontagna. Dopo aver informato l’Autorità Giudiziaria, come in redazione dagli investigatori, il giovane è stato arrestato e condotto in carcere, in attesa del giudizio di convalida.
METEO Il tempo, già dalla giornata di oggi, mercoledì 7 agosto, l’ingresso di correnti instabili in quota destabilizzerà non poco l’atmosfera provocando i primi temporali sulle Alpi. L’attenzione, come segnalato da “Il Meteo“, si concentrerà tra il pomeriggio e la sera. Quindi, occhi puntati, al maltempo, soprattutto su Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, dove non si escludono la possibilità di violenti temporali. Questi settori si troveranno in una sorta di zona di convergenza dove interagiscono masse d’aria diverse, da una parte il caldo umido dell’anticiclone africano e dall’altra le correnti instabili.
Rocco Becce
Direttore Editoriale