CRONACA – VICENZA, CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA. SCOPERTI DALLA GDF LAVORATORI CLANDESTINI IMPIEGATI IN DIVERSE AZIENDE – Nel corso delle ultime settimane i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Vicenza hanno intensificato i controlli di Polizia Economico-Finanziaria volti a riscontrare l’osservanza delle norme in materia di tutela del lavoro. Gli accertamenti hanno interessato diverse attività commerciali del distretto industriale della Valle del Chiampo, permettendo di individuare 10 lavoratori in “nero” e 2 irregolari e spiccare violazioni amministrative relative a plurime violazioni alle disposizioni di legge da un minimo di 25.590,00 € ad un massimo di 130.140,00 €. Nel corso di detti controlli, le Fiamme Gialle di Arzignano hanno accertato, rispettivamente, che una società di persone di Zermeghedo (VI), operante nel settore della concia, impiegava alle proprie dipendenze un lavoratore di origine indiane benchè questo si trovasse irregolarmente nel territorio dello Stato. Analoga circostanza è stata constatata con riferimento a una ditta individuale con sede a San Pietro Mussolino (VI) esercente l’attività di distribuzione di materiale pubblicitario porta a porta. In ragione di tali circostanze, il legale rappresentante e il titolare delle citate imprese sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica per il delitto di cui all’art. 12, comma 5 del Testo Unico sull’Immigrazione, mentre i due immigrati clandestini, entrambi privi di documenti, sono stati sottoposti a fotosegnalamento, quindi, denunciati alla predetta A.G. in ordine alla contravvenzione di cui all’art. 10 bis dello stesso Testo Unico e invitati a presentarsi alla Questura di Vicenza per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale. Inoltre, le attività ispettive orientate nei confronti di una società di capitali sedente a Trissino (VI), operante nel settore della concia, e di una ditta individuale, attiva nel Comune di Arzignano (VI), avente ad oggetto la realizzazione di lavori di isolamento termico e acustico, hanno permesso di rilevare come l’amministratore e il titolare, quest’ultimo di origine kossovara, delle menzionate imprese, impiegassero entrambe lavoratori, i quali oltre a essere sprovvisti di regolare contratto di lavoro, non erano in possesso dei presupposti giuridici per svolgere attività lavorativa in quanto beneficiari di asilo per domanda di protezione internazionale, istituto che non consente, nei 60 giorni successivi alla presentazione della domanda presso la competente Questura, di essere impiegati quali lavoratori dipendenti. In merito a tali condotte antigiuridiche, il legale rappresentante della conceria e l’impresario edile sono stati deferiti in stato di libertà. FERRARA, CONTROLLI INTERFORZE IN CITTÀ PER LA PREVENZIONE ED IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ. NUOVA OPERAZIONE CONGIUNTA DELLA QUESTURA, CARABINIERI, GUARDIA DI FINANZA E DELLA POLIZIA LOCALE. In esecuzione del piano disposto dalla Prefettura di Ferrara, nel pomeriggio del 13 agosto 2024, è scattato un nuovo intervento straordinario congiunto di tutte le Forze di Polizia con l’obiettivo di potenziare l’attività di prevenzione e di contrasto alla criminalità ed incrementare il coordinamento delle Forze di Polizia del territorio. Il servizio di controllo, che ha interessato le aree situate nei pressi di Piazzale della Stazione, Piazzale Castellina, via Cassoli, via Ortigara, via IV Novembre e zone limitrofe, ha visto impegnate pattuglie di agenti e militari della Questura, del Corpo di Polizia Locale “Terre Estensi”, del Comando Provinciale dei Carabinieri e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Nel corso delle attività sono stati effettuati 3 posti di controllo nel corso dei quali sono state controllate complessivamente 34 autovetture ed elevate 2 sanzioni per violazioni del “Codice della Strada”. Sono state, inoltre, controllate 52 persone, di cui 18 di nazionalità straniera e 17 con alcuni precedenti. Nello svolgimento delle operazioni, condotte anche con l’ausilio delle unità cinofile della Polizia Locale, sono stati rinvenuti e sequestrati gr. 1,13 di sostanza stupefacente del tipo marijuana. ROVIGO, CONTROLLI AMMINISTRATIVI NEL SETTORE ALIMENTARE. SEQUESTRATI DALLA GDF 1,5 QUINTALI DI PRODOTTI. Nell’ambito di un più ampio piano operativo, il Comando Provinciale di Rovigo ha disposto l’intensificazione dei controlli sulla filiera alimentare. Coordinati e diretti dal Gruppo di Rovigo, sono stati pertanto avviati diversi accertamenti su tutto il territorio polesano, nel cui ambito, nel corso di un controllo eseguito nel basso Polesine a un veicolo commerciale con targa straniera, sono stati rinvenuti circa un quintale e mezzo di prodotti alimentari costituiti da pasticceria fresca, pane e altri prodotti alimentari freschi la cui origine risultava sconosciuta attesa l’assenza di documentazione e di etichettatura, con riferimento alle prescrizioni informative di cui al Regolamento 1169/2011, in quanto non consentivano un’adeguata informazione al consumatore. Il Regolamento Europeo 1169/2011 del 25 ottobre 2011, infatti, prescrive che: Le informazioni sugli alimenti non devono indurre in errore e devono presentare in maniera precisa, chiara e facilmente comprensibili per il consumatore le informazioni relative alle loro caratteristiche in ordine a provenienza, natura, proprietà, composizione, quantità, conservazione, fabbricazione, durata, scadenza, nome del produttore, dell’importatore, istruzioni per l’uso e le informazioni nutrizionali. Tali informazioni sono obbligatorie e devono essere apposte almeno nella lingua del paese nei quali l’alimento è commercializzato. L’attività di controllo svolta ha fatto invece emergere che le disposizioni di cui sopra erano state del tutto disattese in quanto tutti i prodotti alimentari trasportati erano privi delle informazioni prescritte ovvero le avevano in lingua straniera; richiesto l’intervento dei funzionari della ULSS 5 Polesana, questi hanno imposto prescrizioni vincolanti all’immissione in commercio dei prodotti. Il responsabile è stato, quindi, sanzionato da un min. di 3.000 a un max. di 6.000 nel primo caso e da un min. di 750 a un max. di 4.500 per il secondo. Il servizio prosegue in ambito fiscale. Gli atti sono stati quindi inviati al sindaco competente per il seguito di legge. LIVORNO, CONTROLLI DELLA GDF IN TUTTA LA PROVINCIA E TUTTI I SETTORI OPERATIVI, DALL’AGRITURISMO A BOLGHERI, AGLI ARRESTI PER DROGA ALL’ELBA, AI SEQUESTRI DI MATERIALE CONTRAFFATTO. CONTRASTO ANCHE AL LAVORO IRREGOLARE ED ALLE LOCAZIONI ESTIVE NON DICHIARATE. Dall’inizio di questa torrida estate, che vede la costa toscana e le isole prese d’assalto da tanti turisti e dai vacanzieri, centinaia di finanzieri dei reparti della provincia di Livorno, coordinati dal Comando Provinciale labronico sulla base delle indicazioni del Comando Regionale Toscana, stanno sviluppando attività e controlli in tutti i settori di competenza, in molti casi anche per riscontrare segnalazioni e chiamate al “117” dei cittadini. Nel contesto economico-finanziario e per la tutela del distretto “turistico-balneare”, oltre 120 i controlli tesi a verificare l’osservanza degli obblighi di rilascio di scontrini/ricevute fiscale da parte degli esercenti, con alcune violazioni particolari. Si va dall’agriturismo che per una cena di 5 persone non ha emesso la ricevuta per il corrispettivo di 350 euro, allo stabilimento balneare che non ha rilasciato una decina di scontrini per oltre 200 euro. Sempre nel settore fiscale, ci sono poi le attività più strutturate, con acquisizioni di documenti, riscontri contabili/bancari e analisi delle dichiarazioni. Significativi due casi in particolare, un diving/scuola di sub all’Elba, che ha omesso di rilasciare ben 134 documenti fiscali a fronte di altrettante prestazioni svolte, per un totale di oltre 40 mila euro solo nell’attuale stagione estiva, un B&B ha omesso di dichiarare 300mila euro. Ci sono, poi, casi anche singolari, come un’attività ispettiva realizzata nei confronti di uno studio di omeopatia ed agopuntura, che ha omesso di dichiarare 60mila euro; oppure, per quanto riguarda le locazioni “in nero”, il proprietario di un immobile dato in affitto estivo che ha omesso di dichiarare i 3.000 euro percepiti. Molti anche i controlli a tutela dei lavoratori, con alcune significative violazioni: dall’hotel che pagava “fuori busta” in contanti a 28 dipendenti facendoli risultare rimborsi spese, alla pizzeria che impiegava “in nero” tre suoi “rider” per recapitare pizze. Nel campo della contraffazione, ad oggi sequestrati in provincia, oltre 13.000 articoli falsi, per un valore complessivo al mercato di ben oltre 100 mila euro. I pezzi più richiesti sicuramente le borse e le pochette dei più noti marchi del lusso, laddove ogni articolo, seppur contraffatto, viene venduto sulle spiagge toscane ad oltre 2/300 euro. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
FERRAGOSTO A ROMA, OPERAZIONE SICUREZZA DEI CARABINIERI PER GARANTIRE UNA SERENA PERMANENZA AI TURISTI E AI RESIDENTI RIMASTI NELLA CAPITALE. ARRESTATE 11 PERSONE. In occasione della settimana di Ferragosto, per garantire una serena permanenza ai turisti e ai cittadini romani rimasti in città, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire i furti in abitazione, presso i centri commerciali, nelle zone maggiormente frequentate dai turisti e in modo particolare a bordo dei mezzi pubblici e presso le Stazioni della Metro della Capitale. D’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, nelle ultime 48 ore, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, gravemente indiziate, a vario titolo, del reato di furto e tentato furto aggravato in concorso. Nell’area della Stazione Termini, in via Gioberti, i Carabinieri di Nucleo Scalo Termini hanno arrestato un cittadino russo, già noto alle forze dell’ordine, fermato dal personale di vigilanza di un negozio di abbigliamento, dopo aver sottratto alcuni capi, ai quali aveva rimosso le placche antitaccheggio per eludere i controlli della vigilanza. In via del Corso, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni, un 28enne e una 19enne, entrambi e con precedenti, sorpresi a derubare una turista cinese. I Carabinieri li hanno bloccati appena dopo aver sfilato il telefono cellulare dallo zaino della vittima. In piazza del Colosseo, sempre i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno arrestato due nomadi, di 26 e 40 anni, entrambe in stato interessante e con numerosi precedenti specifici, bloccate subito dopo aver asportato con destrezza una busta contenente 420 euro dallo zaino di una turista cinese. I Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno arrestato un 59enne italiano, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato all’interno dell’autobus “H”, all’altezza della fermata Lungotevere de’ Cenci, subito dopo aver asportato con destrezza il telefono dall’interno della borsa di un 15enne. Tre cittadini romeni, senza fissa dimora di 21, 38 e 58 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro che, in abiti civili, li hanno notati mentre si aggiravano con fare sospetto presso un negozio di abbigliamento in via Nazionale, rione Monti, e li hanno seguiti all’interno. Poco dopo, i tre sono stati bloccati all’uscita dell’attività perchè sorpresi ad allontanarsi senza aver pagato numerosa merce, del valore di 570 euro, che avevano prelevato dagli espositori e occultato in zaini, previa rimozione delle placche anti-taccheggio. Invece, all’interno di uno store del centro commerciale “Porta di Roma”, in via A. Lionello, i Carabinieri della Stazione Roma Nuovo Salario hanno arrestato un 30enne peruviano, sorpreso ad occultare prodotti di profumeria, del valore di circa 500 euro, all’interno di una borsa schermata. Le vittime dei furti hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati. Nell’ambito delle attività, infine, i Carabinieri hanno rintracciato un 35enne romeno, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e hanno denunciato alla Procura della Repubblica un 30enne di Roma trovato in possesso di 14 dosi di cocaina. AEROPORTO DI FIUMICINO, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLO SCALO INTERNAZIONALE “LEONARDO DA VINCI“. 4 AUTISTI SANZIONATI E 4 PERSONE DENUNCIATE PER TENTATO FURTO. Controlli senza sosta dei Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino “Leonardo Da Vinci”, anche nella settimana di Ferragosto. Le verifiche si sono concentrate presso le uscite dei Terminal e all’interno dello scalo, presso le attività commerciali. I Carabinieri hanno denunciato 4 persone per tentato furto e sanzionato 4 conducenti NCC, sorpresi a procacciare clienti in aree non consentite. Nello specifico, nell’ambito delle verifiche i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino, in distinte attività, hanno denunciato 4 persone, tra cittadini stranieri e italiani, che hanno tentato di superare le casse situate all’interno dello scalo, senza pagare, mentre erano in attesa dei rispettivi voli. I viaggiatori sono stati notati dal personale addetto alla vigilanza che ha subito allertato i Carabinieri, che hanno recuperato tutta la refurtiva, prodotti di cosmesi, profumi per un valore di oltre 500 euro. Per tutti è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per il reato di tentato furto. Nel corso dei controlli mirati a contrastare l’esercizio abusivo dell’attività di trasporto pubblico non di linea, i Carabinieri della Stazione Fiumicino Aeroporto hanno sanzionato 2 conducenti NCC sorpresi mentre procacciavano illecitamente clienti tra i passeggeri in transito all’uscita del Terminal 1 e 3 arrivi, quindi al di fuori degli stalli, senza averne titolo. Elevate sanzioni per un importo totale di oltre 8.250 euro. I Carabinieri hanno, poi, segnalato, all’Ufficio del Governo di Roma, un 23enne italiano controllato presso il Terminal 1 – Partenze e trovato in possesso di una dose di marijuana. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Questa lunga e intensa ondata di caldo di origine africana, che sta tutt’ora mantenendo in uno stato di afa persistente l’Italia, sembra dunque destinata a concludersi. Un cambiamento climatico che sarà accolto con sollievo da chi ha sofferto a causa delle temperature molto elevate, che hanno creato disagi non solo ad anziani, cardiopatici, ma anche a coloro che, per ragioni lavorative, non hanno potuto lasciare le grandi città. Tuttavia, per vedere un cambiamento significativo, sarà necessario attendere almeno fino a domani, venerdì 16 Agosto. Fino a quel momento, infatti, il caldo e l’afa continueranno a dominare la scena, con qualche temporale di calore che interesserà, prevalentemente, le zone montuose e solo localmente alcuni tratti di pianura. Tuttavia, questi temporali non saranno sufficienti a scacciare la grande calura se non in aree molto limitate, principalmente quelle colpite dai fenomeni. Ma il vero cambiamento, come segnalato da “Il Meteo“, arriverà a cavallo del fine settimana, quando l’anticiclone africano sarà costretto a ritirarsi verso il continente d’origine. Questo ritiro sarà causato da un’oscillazione del flusso atlantico, che si avvicinerà all’Italia, portando con sé un sistema temporalesco. I primi effetti di questo sistema si faranno sentire a partire da sabato 17 agosto, al Nord Italia, con un’intensificazione dei temporali che coinvolgerà anche il Centro Italia a partire, da Domenica 18 agosto.
Rocco Becce
Direttore Editoriale