CRONACA – BOLOGNA, SCOPERTI DALLA GDF 20 LAVORATORI “IN NERO” – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, in occasione della stagione estiva, ha disposto un rafforzamento del dispositivo di prevenzione e contrasto ai fenomeni di illegalità economico-finanziaria, in particolare nel capoluogo felsineo, meta di un sempre più elevato numero di turisti. In particolare, soltanto dall’inizio del mese di agosto, nell’ambito di controlli mirati nei confronti di alcune attività economiche operanti nel settore della ristorazione, sono stati individuati 20 lavoratori “in nero”, in prevalenza di nazionalità italiana. Gli interventi sono stati preceduti da un’accurata analisi da parte dei militari del 1° Nucleo Operativo Metropolitano delle informazioni presenti nelle banche dati in uso al Corpo per la selezione delle persone da controllare, tenuto anche conto degli eventi che caratterizzano il territorio felsineo nel periodo agostano. I primi riscontri sono emersi durante lo svolgimento di una storica fiera dell’hinterland bolognese, dove sono stati scoperti 9 lavoratori “in nero” impiegati, in particolare, negli stand gastronomici. Inoltre, nel giorno di Ferragosto, sono stati individuati ulteriori 11 lavoratori “in nero”, nell’ambito di due distinti interventi, rispettivamente presso un agriturismo e una trattoria del comprensorio felsineo, risultati particolarmente attivi durante la festività dell’Assunzione. Le violazioni accertate comportano l’irrogazione della “maxi-sanzione”, che va da un minimo di € 1.950 ad un massimo di € 11.700 per ciascun lavoratore “in nero”, la segnalazione all’Ispettorato d’Area Metropolitana di Bologna per il relativo provvedimento di sospensione delle attività imprenditoriali, nonché l’irrogazione della sanzione per l’omessa tracciabilità della retribuzione. SIENA, INDEBITA COMPENSAZIONE TRA DEBITI TRIBUTARI E CREDITI D’IMPOSTA FINANZIATI TRAMITE FONDI PNRR. ESEGUITO DALLA GDF UN SEQUESTRO PER 350.000 EURO. Sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena sta svolgendo indagini sull’utilizzo, in compensazione dei debiti erariali, di crediti d’imposta maturati per l’erogazione di corsi formativi ai dipendenti dell’ASSOCIAZIONE CALCIO ROBUR SIENA 1904 S.p.A., nell’ambito del Piano Nazionale Industria 4.0. Sostenuto attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), tale piano prevede misure per far acquisire alle imprese competitività grazie alla digitalizzazione dei processi ed alla valorizzazione dei lavoratori tramite la formazione di competenze adeguate. L’indagine delle Fiamme Gialle senesi, condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria nei confronti di sei persone, ha preso le mosse dall’analisi di rischio sull’effettività dei corsi formativi, i cui oneri sono sostenuti dallo Stato attraverso il riconoscimento alle imprese di un credito d’imposta, corrispondente al costo della formazione, da utilizzare per l’abbattimento dei propri debiti tributari. In particolare, dagli approfondimenti complessivamente svolti, consistiti nell’audizione dei lavoratori, sopralluoghi, ricostruzione dei flussi finanziari ed esame delle banche dati, sarebbe emerso che i dipendenti della società calcistica non avrebbero mai seguito alcuna attività formativa, ritenendosi quindi inesistente il credito d’imposta di 350.000 euro impiegato per la compensazione del debito tributario. In ordine all’ipotesi di indebita compensazione di cui all’art. 10-quater del D. Lgs. 74/2000, il Pubblico ministero ha richiesto l’adozione di una misura cautelare reale, che il Giudice per le indagini preliminari ha concesso disponendo, nei confronti del legale rappresentante della società calcistica, un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, del profitto del reato fino alla concorrenza di 350.000 euro. A dirlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, A TOR BELLA MONACA I CARABINIERI ARRESTANO 36ENNE PER DETENZIONE DI SOSTANZE STUPEFACENTI AI FINI DI SPACCIO. I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un 36enne italiano, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione abusiva di munizioni. Più nel dettaglio, i Carabinieri hanno notato un uomo in atteggiamento sospetto in Fosso di Fontana Candida, dopo averlo fermato per un controllo, i militari lo hanno trovato in possesso di 8 dosi di cocaina e la somma di 220 euro in contanti, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Da una successiva perquisizione, estesa presso il domicilio dell’uomo, sono stati rinvenuti numerosi strumenti legati all’attività di spaccio, tra cui materiali per il confezionamento della droga e la pesatura di precisione. Oltre allo stupefacente, i Carabinieri hanno rinvenuto ben 18 munizioni di pistola e 7 cartucce di armi da guerra, illegalmente detenute. Lo stupefacente e le munizioni sono stati sequestrati, mentre, l’indiziato, su disposizione della Procura di Roma, è stato condotto presso le Aule di piazzale Clodio, dove il Tribunale ha convalidato l’arresto. TIVOLI, FURTO ALL’INTERNO DI UN BAR, UN UOMO ARRESTATO IN FLAGRANZA DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Stazione di Tivoli hanno arrestato in flagranza un 29enne italiano gravemente indiziato del reato di furto. La mattina di domenica scorsa, i militari hanno sorpreso un 29enne all’interno di un noto bar-tabacchi di Tivoli, poco prima dell’orario di apertura. Si era introdotto nel laboratorio forzando una porta e squarciando dei tendaggi in PVC. I Carabinieri, intervenuti prontamente, l’hanno colto letteralmente “con le mani nel sacco”. Il giovane, infatti, aveva riempito tre sacchi con merce di ogni tipo, per un valore complessivo di circa 800 euro. Quindi, l’indagato è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari, poi, convalidati dal GIP, mentre la refurtiva è stata riconsegnata al proprietario. ARDEA, I CARABINIERI ESEGUONO UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE PER OMICIDIO STRADALE. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anzio, congiuntamente ai Carabinieri della Tenenza di Ardea, hanno eseguito un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di un 30enne egiziano, gravemente indiziato del reato di omicidio stradale e omissione di soccorso. L’episodio è accaduto il 10 giugno scorso, alle prime ore dell’alba, in lungomare degli Ardeatini, quando il conducente di un’auto investì una donna 84enne, deceduta sul colpo, senza fermarsi a prestare soccorsi. L’attività d’indagine ha, così, permesso di ricostruire l’intera dinamica del sinistro stradale. Nell’immediatezza, infatti, i militari trovarono sul posto lo specchietto retrovisore e altri pezzi di scocca, riconducibili a una Peugeot. Successivamente, hanno acquisito e analizzato diversi filmati di videosorveglianza della zona, hanno identificato e sentito alcuni testimoni e, infine, hanno sequestrato il telefono cellulare dell’uomo che, nella serata del 10 giugno stesso, si era presentato presso la Stazione Carabinieri di Torvaianica, dichiarando di aver avuto un sinistro stradale con una persona, a lui ignota. Per questo motivo, tenuto conto della gravità della vicenda e dei gravi indizi di colpevolezza raccolti dai Carabinieri, la Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare nei confronti dell’indagato che è stato arrestato e condotto presso il carcere di Velletri. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO È durata, dunque, davvero poco la parentesi più fresca che, dallo scorso agosto, aveva decretato uno stop all’interminabile e intensa ondata di calore che ha caratterizzato quasi tutto il mese di luglio e buona parte di quello di agosto. Il vortice ciclonico che ha attraversato il nostro Paese negli ultimi giorni sta, infatti, già puntando dritto verso i Balcani. E così, in un batter d’occhio, ecco il ritorno dell’anticiclone africano, deciso a riprendersi l’egemonia sull’intero bacino del Mediterraneo. Il quadro meteorologico, comunque, come segnalato da “Il Meteo“, è già migliorato quasi, ovunque, al Nord, dove le temperature sono pronte nuovamente ad aumentare, mentre al Centro-Sud il miglioramento sarà più evidente dalla giornata di domani. Sarà proprio questa la data di metamorfosi, da segnare col circoletto rosso. Pressione in aumento, sole più generoso da Nord a Sud e, soprattutto, temperature in aumento. Insomma, l’anticiclone africano non perderà tempo e sul finire della settimana riporterà il grande caldo su tutte le regioni. A salire sul gradino più alto del podio come regione più calda sarà la Sardegna, dove i termometri saliranno fino a raggiungere la soglia dei 38 gradi.
Caldo e afa avvolgeranno anche il Centro e il Nord, sebbene le temperature si manterranno lievemente più basse, con picchi di 32 gradi a Milano, Trieste e fino a 34 gradi a Bologna e Ferrara.
Rocco Becce
Direttore Editoriale