CRONACA – TORINO, OPERAZIONE “FACTOTUM” DELLA GDF. ESECUZIONE DI UN PROVVEDIMENTO DI FERMO INDIZIATI DI DELITTO PER ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO, ESTORSIONE, RICETTAZIONE, E DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI NEI CONFRONTI DI 6 PERSONE – Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, con il supporto del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma, sotto il coordinamento e su disposizione della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia torinese, hanno dato esecuzione, nel capoluogo piemontese e provincia, a un fermo di indiziati di delitto nei confronti di 6 persone gravemente indiziate della commissione di reati di associazione di tipo mafioso, ricettazione, estorsione aggravata dal metodo mafioso nonchè di detenzione illegale di armi. Le investigazioni sono state curate dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Torino, con il ricorso a complessi e articolati accertamenti di Polizia Giudiziaria, compiuti anche attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali e attività di osservazione e pedinamento ad ampio spettro. Le stesse sono state avviate nel quadro delle risultanze di pregresse attività investigative, in particolare le operazioni “Carminius” e “Fenice“, che, nel corso del 2019, hanno consentito di disarticolare una articolazione ‘ndranghetista di matrice vibonese attiva in provincia di Torino. Le investigazioni hanno fatto emergere la rilevanza del ruolo svolto, ai fini dell’operatività dell’associazione, di un membro eletto nella locale segreteria di una sigla sindacale del settore edilizio, settore di specifico interesse della consorteria. Personaggio centrale nell’ambito dinamiche delittuose del sodalizio investigato è risultato anch’egli colpito dal provvedimento di fermo, già implicato nel noto processo “Minotauro“, riguardante l’insediamento e l’operatività in Torino e in diversi comuni piemontesi di numerose formazioni ‘ndranghetiste, tutte collegate tra loro. CUNEO, SCOPERTI DALLA GDF CREDITI D’IMPOSTA INESISTENTI PER 500.000 EURO FINANZIATI CON RISORSE “PNRR“. I militari della Tenenza di Fossano, nell’ambito delle attività volte alla tutela del bilancio Nazionale e dell’Unione Europea, hanno concluso delle articolate attività di controllo nei confronti di alcuni imprenditori operanti nella provincia di Cuneo che hanno consentito di individuare crediti d’imposta inesistenti la cui copertura è stata finanziata nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le attività investigative condotte dai finanzieri sono scaturite da una mirata analisi rischio diretta ad enucleare i contribuenti connotati da elevati indici di rischiosità fiscale. In particolare, l’analisi della documentazione acquisita in sede di ispezione, ed i successivi approfondimenti espletati, hanno permesso di appurare che i costi rendicontati dalle società sottoposte a controllo, pari a circa € 900.000, per l’erogazione dei corsi di formazione nel settore informatico a favore dei propri lavoratori dipendenti, sono risultati essere fittizi in quanto mai realmente sostenuti. Pertanto i crediti d’imposta maturati, pari al 50% dei costi rendicontati, sono risultati essere inesistenti. Gli operatori economici verificati, vista la puntuale ricostruzione fatta dalla Fiamme Gialle, hanno confermato tali rilievi versando nelle casse dello Stato la totalità dei crediti indebitamente fruiti, pari a circa 500.000 euro, compresi di sanzioni ed interessi. VENEZIA, SEQUESTRO DELLA GDF PER FALLACE “MADE IN ITALY” DI OLTRE 18 MILIONI DI DISPOSITIVI MEDICI. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia hanno proceduto al sequestro penale di oltre 18 milioni di dispositivi medici recanti l’indicazione “Made in Italy”, ma interamente prodotti nel continente asiatico. Il valore della merce, se commercializzata, sarebbe quantificabile in oltre 25 milioni di euro. L’operazione, condotta dal Gruppo di Portogruaro e coordinata dalla Procura della Repubblica di Pordenone, trae origine da un’autonoma attività info-investigativa sulla regolarità dei prodotti immessi in commercio. Nell’ambito delle operazioni, i militari hanno individuato e sottoposto a controllo un’azienda che, in sede di commercializzazione, riportava sulle confezioni dei dispositivi medici posti in vendita il simbolo di una fabbrica accompagnato dal nome di una località italiana e dalla dicitura “ITALY”, non veniva specificato alcun altro luogo di produzione per cui il consumatore poteva essere indotto erroneamente a credere che i dispositivi venissero realizzati sul territorio nazionale. Le Fiamme Gialle, anche attraverso l’analisi della documentazione amministrativo-contabile della società e i documenti di trasporto, hanno accertato che le fasi di lavorazione, fabbricazione e confezionamento dei dispositivi, etichettati con richiami palesi all’italianità, avrebbero avuto luogo esclusivamente all’estero, in contrasto con quanto disposto dalla normativa specifica del settore. Nel dettaglio, i prodotti venivano realizzati e confezionati in estremo oriente, per poi essere importati in Italia, commercializzati su tutto il territorio nazionale e, in parte, venduti all’estero. L’attività ha consentito di ricostruire la rete commerciale dell’importatore e sono stati individuati circa 250 esercizi su tutto il territorio nazionale presso i quali erano venduti i dispositivi recanti fallaci indicazioni di origine. In merito agli illeciti contestati, l’importatore ha avviato la produzione di nuove confezioni sulle quali sono state apposte le corrette indicazioni di origine e a rietichettare quelle fallaci. SEQUESTRATI DALLA GDF 114.000 EURO AL RAPPRESENTANTE LEGALE DI UNA SOCIETÀ GIULIESE CHE AVEVA FALSIFICATO I BILANCI PER OTTENERE I FONDI “PNRR“. Le Fiamme Gialle della Compagnia di Giulianova hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per € 114.000, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Teramo su richiesta del Procuratore Europeo Delegato di Roma, nei confronti di un imprenditore foggiano operante a Giulianova nel settore del commercio all’ingrosso non specializzato di alimentari e tabacco, responsabile del reato di truffa aggravata. In particolare, le indagini hanno fatto emergere che l’imprenditore ha artatamente falsato i bilanci della società indicando ricavi di molto superiori a quelli reali, al fine di indurre in errore l’ente erogatore (Simest S.p.A.) in merito al possesso dei requisiti per il conseguimento di un finanziamento e cofinanziamento PNRR pari a € 228.000, stanziati per consentire all’azienda di realizzare una piattaforma di e-commerce, sito web e hosting. La società è stata deferita all’Ufficio di Roma della European Public Prosecutor’s Office (EPPO), per illecito amministrativo dipendente da reato, di cui al D. Lgs. n. 231/2001. Le indagini hanno permesso di arginare il flusso dei contributi europei verso la società. Infatti, l’assegnazione dei fondi prevista ammontava complessivamente a € 228.000, ma già a seguito dell’impiego del primo acconto sono state intercettate e segnalate le irregolarità. È quanto informato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, TRE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI, TRA BORGHESIANA E FINOCCHIO, DUE ATTIVITÀ COMMERCIALI SOSPESE E OLTRE 5MILA EURO DI MULTA PER DUE AUTOMOBILISTI PER GUIDA SENZA PATENTE E ALTERAZIONE DI TARGHE. I Carabinieri della Compagnia Frascati, con il supporto di altre Compagnie del Gruppo di Frascati e del personale Asl Roma2 hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio di nei quartieri Borghesiana e Finocchio, finalizzato alla repressione di microcriminalità e degrado. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Vergata hanno arrestato un 38enne romano, già noto alle forze dell’ordine, dopo essere stato colto in flagranza mentre cedeva, in cambio di denaro, alcune dosi di sostanze stupefacenti ad un uomo, poi segnalato al Prefetto quale assuntore di sostanze stupefacenti. Da un controllo esteso alla sua autovettura, i militari hanno trovato 2 dosi di cocaina e 5 dosi di crack, insieme a 465 euro in contanti ritenuti provento di attività illecita. Sempre gli stessi Carabinieri, durante un controllo agli arresti domiciliari, hanno arrestato un cittadino del posto, sorpreso senza autorizzazione fuori dalla propria abitazione. I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, invece, hanno arrestato un 60enne della provincia di Roma, trovato in casa con 250 gr. di hashish, 12 gr. di cocaina e materiali da confezionamento e pesatura dello stupefacente. Durante i controlli alle attività commerciali, i militari, insieme al personale dell’Asl Roma2, hanno sospeso la licenza a due attività, dopo aver riscontrato carenze igienico sanitarie. Da alcuni controlli alla circolazione stradale, i carabinieri hanno fermato e sanzionato con una multa complessiva da 5.126 euro, due automobilisti per guida senza patente e alterazione di targhe. Complessivamente, nel corso dei controlli, sono state identificate 146 persone e controllati 112 veicoli, di questi, uno è stato sequestrato. TIVOLI, TRE CUBANI RAPINANO DONNA, BLOCCATI ED ARRESTATI DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Stazione di Castel Madama hanno arrestato in flagranza tre uomini cubani di 47, 48 e 25 anni, gravemente indiziati dei reati di rapina in concorso, ricettazione e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Nel pomeriggio di venerdì scorso, a Tivoli, in via Acquaregna, una donna, mentre stava aspettando suo figlio all’uscita da scuola, è stata avvicinata da un gruppo di tre uomini di origine cubana che, facendo cadere alcune monete per terra, l’hanno distratta sfilandole la borsa. La donna ha tentato di raggiungerli, ma è stata spintonata a terra dai malviventi, riportando alcune contusioni. Una guardia giurata che aveva assistito alla scena è riuscita a fermare i soggetti in fuga. L’immediato intervento di una pattuglia dei militari dell’Arma, di Castel Madama, ha consentito di bloccare i tre, che nel frattempo stavano tentando di fuggire utilizzando un veicolo oggetto di ricettazione. All’interno dell’auto, inoltre, sono stati rinvenuti due coltelli. Tutti sono stati, quindi, arrestati in flagranza di reato e tradotti presso il carcere di “Rebibbia“, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO L’Italia è, dunque, destinata a dividersi in due dal punto di vista meteorologico. Già nelle ultime 24 ore è transitata una prima forte perturbazione che ha provocato un peggioramento più evidente al Nord e sulla Toscana, anche se qualche nota instabile ha interessato pure alcune zone del Sud. Dopo una relativa tregua dal maltempo attesa per domani, eccezion fatta per qualche pioggia irregolare al Nord e sulle regioni centrali tirreniche, giovedì, ci attendiamo una nuova perturbazione che darà i suoi maggiori effetti nella seconda parte della giornata, con abbondanti piogge e temporali pronti a colpire in particolare le zone alpine, prealpine e i settori della media e alta Valle Padana, in particolare quelli della Lombardia e del Triveneto. Avremo dell’instabilità, seppur meno marcata, anche sulle regioni centrali tirreniche, specie sulla Toscana. Sul resto del Centro e soprattutto al Sud, invece, registreremo un contesto decisamente diverso e, soprattutto, un caldo in forte aumentograzie alla rimonta dell’anticiclone africano. Dalla giornata di venerdì, la perturbazione inizierà ad allontanarsi dal nostro Paese, lasciando, tuttavia, uno strascico d’instabilità al mattino, in particolare su Lombardia, Triveneto e localmente anche su Toscana e Lazio. Con l’allontanamento della perturbazione dal nostro Paese ci sarebbero tutti i presupposti per weekend di bel tempo, ma, invece, avremo delle sorprese. Infatti, a rovinare in parte il fine settimana ci penserà un fronte freddo in discesa dal Nord Europa che, proprio a cavallo tra sabato e domenica, attraverserà da Nord a Sud il nostro Paese, provocando piogge, temporali e soprattutto un brusco calo termico su gran parte d’Italia. A segnalarlo è “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale