CRONACA – PORDENONE, SCOPERTI DALLA GDF 5 LAVORATORI IRREGOLARI NELLE SAGRE DEL FINE SETTIMANA, TRA CUI UN PERCETTORE DI “NASPI”. CONTESTATE 21 MANCATE CERTIFICAZIONI DEI CORRISPETTIVI FISCALI – I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno rilevato l’impiego di 5 lavoratori irregolari, uno dei quali percettore dell’indennità per lavoratori subordinati disoccupati involontariamente, la c.d. “NASPI”, e contestato 21 violazioni sulla certificazione dei corrispettivi. Le Fiamme Gialle della Tenenza di San Vito al Tagliamento hanno effettuato mirati controlli in alcune note manifestazioni tenutesi nel decorso fine settimana nel Friuli Occidentale (tra cui “Maracaibo” a Chions e “Birra che passione” a San Vito al Tagliamento), riscontrando la presenza di 5 lavoratori la cui assunzione non era stata previamente comunicata al Centro per l’Impiego, 3 dei quali del tutto “in nero” e 2 “intermittenti irregolari”. Uno di quelli “in nero”, cittadino italiano, è risultato beneficiario della “Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (“NASpI”), misura di sostegno al reddito riconosciuta ai lavoratori subordinati che hanno perduto involontariamente l’occupazione. Nelle stesse manifestazioni, i Militari hanno elevato 21 verbali di constatazione per l’omessa o intempestiva memorizzazione elettronica dei corrispettivi incassati. Dall’inizio del 2024, l’attività svolta dai Finanzieri del Friuli Occidentale ha permesso di individuare, nella provincia, 204 lavoratori in nero e 17 irregolari e di sanzionare 108 datori di lavoro proponendo la sospensione di 50 attività. TREVISO, OPERATORE DI AEREOTAXI HA TRASPORTATO 1.053 PASSEGGERI SU 318 VOLI EVADENDO LE TASSE. OLTRE 100 MILA EURO IL DEBITO D’IMPOSTA CONSTATATO. Nell’ambito dell’attività di vigilanza doganale e antifrode, svolta presso l’aeroporto “Antonio Canova” di Treviso, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno individuato un vettore aereo comunitario che, tra il 2018 e il 2022, ha omesso di versare l’imposta erariale dovuta per i voli aerotaxi, causando un danno all’Erario di 107.350 euro. Oggetto delle attenzioni investigative è una “nicchia” del trasporto aereo, vale a dire i voli non di linea, effettuati con velivoli riconducibili a società di noleggio, con poche decine di posti, solitamente utilizzati per avere maggior comfort e risparmiare tempo, evitando ritardi, code agli imbarchi e al ritiro bagagli. Sono ben 1.053 i passeggeri transitati per lo scalo trevigiano, distribuiti su 318 voli aerotaxi, per i quali il vettore aereo non ha versato l’imposta, pari a 100 euro per le tratte inferiori a 1.500 km. o 200 euro in caso di tragitti superiori. Per ogni tratta con partenza e/o arrivo sul territorio nazionale il singolo passeggero che fruisce del servizio di trasporto è tenuto a corrispondere la tassa direttamente al vettore, che a sua volta è obbligato a versarla allo Stato. A individuare i passeggeri “fantasma” sono state le Fiamme Gialle del Gruppo di Treviso che, dopo aver acquisito, presso le società di handling attive presso l’aeroporto, le dichiarazioni depositate dal vettore comunitario per i voli aerotaxi, hanno incrociato i dati con i versamenti effettuati presso la Ragioneria dello Stato. È stato, così, scoperto che il predetto operatore aereo straniero ha omesso il versamento dell’imposta erariale, al fine di offrire prezzi più competitivi a imprenditori e turisti. Oltre all’imposta evasa, ora si vedrà applicare anche sanzioni per circa 41 mila euro, pari al 30% delle somme indebitamente sottratte alle casse dello Stato. L’attività ispettiva fa seguito a quelle concluse nel biennio 2022-2024, allorquando sono stati individuati 253 vettori aerei (con sede in Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia, Svizzera, Ungheria), che, nelle annualità dal 2017 al 2023, hanno omesso il versamento dell’imposta dovuta per l’importo di € 404.840, in relazione al trasporto di 3.756 passeggeri distribuiti su 1.113 voli aerotaxi. VICENZA, CONTRASTO DELLA GDF AI TRAFFICI ILLECITI. SEQUESTRATI OLTRE 1.300 PRODOTTI NON SICURI ED IRROGATE SANZIONI PER OLTRE 2.000 EURO. Nei scorsi giorni, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Vicenza, nell’ambito del più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti finalizzato alla prevenzione e repressione della circolazione di prodotti contraffatti o non sicuri a tutela dei consumatori finali, hanno sottoposto a controllo numerosi esercenti operanti nel bassanese, sottoponendo a sequestro amministrativo oltre 1.300 articoli, in violazione alle norme del Codice del Consumo, posti in vendita agli ignari consumatori finali presso due negozi di Bassano del Grappa (VI), con contestuale irrogazione delle relative sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 2.064,00 euro. È questo il bilancio dei controlli di Polizia Economico-Finanziaria posti in essere dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa, attività che hanno permesso di rilevare la presenza di merce, posta in vendita ai consumatori finali, priva delle informazioni minime in lingua italiana, al fine di comunicare correttamente le caratteristiche dei prodotti. In particolare, sono stati sequestrati 1.337 articoli di cui più di 1.000 cover e accessori per smartphone e numerosi prodotti di bigiotteria e di pelletteria, potenzialmente lesivi per la salute dei consumatori in quanto esposta alla vendita in assenza dei contenuti minimi delle informazioni prescritte dal “Codice del Consumo”. In relazione ai prodotti sottoposti a sequestro amministrativo, i finanzieri bassanesi hanno accertato, in dettaglio, che gli stessi venivano messi in vendita in violazione delle disposizioni in tema di “etichettatura”, in quanto privi delle necessarie indicazioni in lingua italiana che devono essere poste all’attenzione del consumatore finale, quali, ad esempio, le precauzioni particolari per l’impiego e la composizione, nella prospettiva di consentire agli stessi di evitare eventuali situazioni di pericolo dovute a errate modalità d’impiego e a reazioni allergiche. Nel corso dei citati servizi di Polizia Economico-Finanziaria, le Fiamme Gialle bassanesi hanno eseguito dei paralleli controlli volti a rilevare la regolare certificazione dei corrispettivi al fine di garantire il rispetto delle disposizioni normative in materia. BOLOGNA, SEQUESTRATI DALLA GDF PRESSO L’AUTODROMO DI IMOLA CIRCA 1.000 PRODOTTI E DENUNCIATE TRE PERSONE PER CONTRAFFAZIONE E RICETTAZIONE. I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, durante la 46esima edizione della “Mostra Scambio“, organizzata dal C.R.A.M.E. (Club Romagnolo Auto e Moto d’Epoca), uno dei più importanti appuntamenti a livello europeo per i collezionisti di auto, moto e biciclette d’epoca svoltosi dal 13 al 15 settembre 2024 presso l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, di Imola, hanno sequestrato circa 1.000 articoli di accessori elettronici, telecamere, cuffie wireless, walkie talkie ecc., privi dei requisiti di conformità e sicurezza, nonchè prodotti contraffatti, in particolare adesivi, paracolpi e tappetini per auto, recanti i segni distintivi di note case automobilistiche e motociclistiche, tra cui “Porsche”, “Alfa Romeo”, “Bmw”, “Fiat”, “Ducati”, “Honda” ecc. In particolare, l’attività di prevenzione e repressione delle violazioni in materia di “tutela dei marchi” e della “sicurezza dei prodotti”, eseguite dai militari della Compagnia di Imola nell’ambito delle ordinarie attività di “Controllo economico del territorio”, ha permesso di denunciare, alla competente Procura della Repubblica, tre italiani, per reati inerenti alla “contraffazione” e alla “ricettazione” mentre altri due italiani, sono stati segnalati alla Camera di Commercio di Bologna per violazioni del “Codice del Consumo”. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI PER AUMENTARE LA PERCEZIONE DI SICUREZZA NEI CITTADINI. Da oggi pomeriggio, sono in corso degli straordinari servizi di controllo del territorio a Roma, nelle zone di Corviale e Bastogi, ad opera dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma con l’ausilio delle Squadre di Intervento Operativo del Reggimento Lazio, di un elicottero, di unità cinofile e dei reparti specializzati dell’Arma dei Carabinieri quali Nas e Nucleo Ispettorato del Lavoro. Lo scopo è prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e conseguente degrado urbano che incidono in maniera significativa sulla sicurezza reale e su quella percepita dai cittadini. L’attività, condivisa con le altre forze di Polizia e sotto l’egida della Prefettura di Roma vede l’impiego di circa 120 Carabinieri con dispiegamento di pattuglie e numerosi posti di controllo. Per il momento, a Corviale, i militari hanno già fermato un uomo con 6 dosi di cocaina mentre a Bastogi sono state sequestrate alcune piante di marijuana e circa 100 gr. di hashish. I servizi di controllo dei Carabinieri proseguiranno anche nei prossimi giorni, con costante regolarità e in diverse aree della Capitale, con particolare attenzione a quelle di maggiore aggregazione sociale, tra cui stazioni ferroviarie, centri storici, parchi pubblici e zone della movida. LITORALE ROMANO, OSTIA ED ENTROTERRA, I CARABINIERI ESEGUONO UNA SERIE DI CONTROLLI. 3 PERSONE ARRESTATE E 2 DENUNCIATE. SEQUESTRATE DOSI DI DROGA E UNA MAZZA DA BASEBALL. Nella giornata di ieri, nell’arco pomeridiano e serale, i Carabinieri della Compagnia Roma Ostia hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità e degrado. Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno arrestato tre persone e denunciato altre due. Complessivamente identificate 103 persone e eseguito verifiche su 74 veicoli. In manette è finito un 23enne romano che fermato dai Carabinieri della Stazione Roma Acilia, impegnati in un posto di controllo alla circolazione stradale in via G. Galliate, è stato trovato in possesso di due involucri contenenti 8 gr. di marijuana. La successiva perquisizione domiciliare presso la sua abitazione, ha permesso ai Carabinieri di rinvenire ulteriori 39 involucri termosaldati contenenti la stessa droga, per un peso complessivo di 164 gr., oltre a circa 150 gr. di hashish, alcune dosi di cocaina, 4.250 euro in contanti e materiale per il confezionamento e la pesatura. Sempre i Carabinieri della Stazione di Acilia hanno poi arrestato un 38enne italiano, già sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per reati inerenti agli stupefacenti, in aggravamento della misura in atto con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Roma. Il provvedimento emesso scaturisce dagli accertamenti effettuati dai Carabinieri lo scorso 19 settembre, quando, l’uomo nel corso di un accertamento in casa, era stato trovato in possesso di 8 gr. di cocaina, 10 gr. di hashish e materiale per il confezionamento e pesatura. Il 38enne è stato tradotto presso il carcere di “Rebibbia“. I Carabinieri della Stazione Roma Vitinia, invece, hanno arrestato un 48enne romano, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro la persona e il patrimonio, in esecuzione dell’ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Roma. L’uomo dovrà scontare una pena definitiva di 5 anni di reclusione per provvedimento di unificazione di pene concorrenti. L’arrestato è stato tradotto nel carcere di “Rebibbia“. I Carabinieri della Stazione di Fregene hanno poi denunciato una cittadina ungherese che, sottoposta ad un controllo alla circolazione stradale, è risultata alla guida della sua auto con un tasso alcolemico superiore al consentito e trovata in possesso di una mazza da baseball, nascosta sotto al sedile lato guida. La patente è stata ritirata, l’auto sottoposta a fermo amministrativo e la mazza sequestrata. Un giovane è stato, invece, denunciato perchè trovato in possesso di 8 gr. di cocaina e 10 gr. di hashish e altre 4 persone segnalate alla Prefettura, trovate in possesso di modica quantità di sostanze stupefacenti, per uso personale. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Dopo quella di oggi, la seconda perturbazione della settimana, arriverà domani, a partire dal pomeriggio. Le zone maggiormente colpite dal maltempo saranno quelle alpine e prealpine, ma, poi, le piogge, entro la serata e nella successiva notte, sono destinate ad estendersi fino alla media e alta Valle Padana, con coinvolgimento prima della Lombardia e successivamente del Triveneto. Nemmeno la Liguria sarà risparmiata, anzi sarà interessata da precipitazioni di forte intensità, specialmente sul genovesato e sullo spezzino. In netto contrasto, il resto del Paese godrà di condizioni meteorologiche decisamente più clementi, con sole prevalente e un sensibile aumento delle temperature, particolarmente evidente al Sud. Il sistema perturbato si allontanerà gradualmente dall’Italia nel corso di venerdì, anche se gli strascichi del maltempo persisteranno durante la mattinata, con ulteriori piogge sulla Liguria di Levante, sul Triveneto e inizialmente pure sulla Lombardia. Bisognerà, comunque, attendere il tardo pomeriggio o la serata per assistere a un miglioramento del tempo anche su queste aree. Sebbene il progressivo allontanamento della perturbazione potrebbe far presagire un weekend dal bel tempo, le prospettive per sabato 28 e domenica 29 settembre, non sono del tutto rorosee. Infatti, un fronte freddo, in discesa dal Nord Europa, attraverserà la Penisola da Nord a Sud, provocando veloci rovesci e temporali soprattutto sul versante adriatico. Questo passaggio sarà accompagnato soprattutto da un brusco calo delle temperature, anche in questo caso più marcato sui settori orientali del Paese. È quanto segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale