CRONACA – ASTI, CONTRASTO ALL‘EVASIONE FISCALE DELLA GDF SUI PRODOTTI ENERGETICI. SCOPERTI 2 DISTRIBUTORI FANTASMA OCCULTATI INCASSI PER 3,6 MILIONI E IVA PER 560 MILA EURO – Sempre alta l’attenzione dei finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti sul primario settore di vigilanza fiscale sui prodotti energetici, anche nell’estate appena terminata, in concomitanza con l’aumento del flusso veicolare caratterizzante i mesi estivi, infatti, sono stati ben 15 gli interventi ispettivi presso distributori di carburante eseguiti dalle pattuglie del Gruppo di Asti e della Tenenza di Canelli. Sulla base di direttive del Comando generale del Corpo ed a seguito di analisi di rischio sviluppate da militari del Gruppo di Asti, è stata operata una serie di controlli sul campo, anche con la verifica dell’osservanza degli obblighi di comunicazione dei prezzi alla pompa, della corrispondenza tra prezzi indicati, con riguardo anche alle corrette modalità di esposizione al pubblico, e quelli effettivamente applicati, rilevando, presso 11 dei 15 distributori controllati, irregolarità in violazione della disciplina prezzi per un totale di sanzioni pecuniarie per oltre 30 mila euro. Di particolare rilievo appare, altresì, il caso di 2 gestori di pompe di carburanti, individuati sulla base dell’analisi di rischio realizzata dai finanzieri di Asti, che sono risultati evasori totali per aver occultato incassi per un totale di quasi 3,6 milioni. Più in dettaglio un gestore di stazione di servizio di carburanti, ditta individuale, è risultato ricevere un costante volume di forniture di carburanti, sin dall’anno d’imposta 2019, senza perciò aver presentato dichiarazioni dei redditi e senza aver effettuato versamenti di IVA e imposte dirette, per un totale di incassi non dichiarati di complessivi € 3.214.750, con un’IVA evasa per € 526.000. In materia di obblighi ai fini del tributo “accisa”, sono state accertate dalle Fiamme Gialle astigiane violazioni per mancata registrazione delle entrate ed uscite di carburante dei serbatoi della stazione di servizio, che insieme al rilevamento di differenze tra giacenze fisiche e contabili dei prodotti commercializzati hanno portato l’Agenzia delle Dogane alla contestazione di sanzioni amministrative per 1.000 euro, oltre che ad emettere un provvedimento di sospensione dell’autorizzazione alla persona fisica responsabile degli illeciti accertati che, comunque, ha cessato la gestione lo scorso 31 luglio. Gli accertamenti dei finanzieri hanno consentito di appurare in suo pregiudizio anche l’omessa iscrizione dell’impianto di distribuzione stradale al portale del Ministero delle Imprese e del “Made in Italy” e, per l’ultimo anno, ben 48 omesse comunicazioni dei prezzi praticati per ogni tipologia di carburante commercializzato, con conseguente elevazione di sanzioni amministrative per oltre 25mila euro. MILANO, ABUSIVISMO NEL SETTORE DEI “COMPRO ORO“. SEQUESTRATI DALLA GDF GIOIELLI D’EPOCA ED OROLOGI DI PREGIO PER OLTRE 2 MILIONI DI EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno denunciato un rivenditore abusivo di gioielli d’epoca e sequestrato beni pregiati e orologi di lusso rinvenuti nella sua disponibilità, aventi un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro. In particolare, nell’ambito delle attività finalizzate al rispetto della disciplina antiriciclaggio in capo agli operatori economici dediti al commercio degli oggetti preziosi, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Milano hanno sviluppato un’approfondita attività info-investigativa nei confronti di un imprenditore che effettuava la compravendita di oggetti preziosi usati, operando sul mercato senza essere iscritto nel registro istituito presso l’Organismo degli Agenti e dei Mediatori (cd. OAM), obbligatorio per legge ai fini dell’esercizio dell’attività di compravendita di oro ed oggetti preziosi. Tale condotta rappresenta una grave lesione del sistema preventivo antiriciclaggio che il legislatore ha istituito a tutela di un settore, quello dei compro oro, ritenuto particolarmente sensibile alla possibilità di reimpiego di proventi illeciti derivanti da reato. All’esito degli accertamenti svolti, il titolare della gioielleria è stato deferito all’Autorità Giudiziaria meneghina, che ha emesso un decreto di perquisizione locale, a seguito del quale sono stati sequestrati 388 monili usati, tra orologi di lusso e gioielli d’epoca finemente realizzati in oro, argento, platino e gemme preziose, la cui rivendita avrebbe procurato profitti per oltre 2 milioni di euro al compro oro abusivo. L’azione di servizio si inquadra nelle più ampie misure di prevenzione e contrasto al riciclaggio svolta dal Corpo e costituisce un’efficace testimonianza del costante presidio a tutela del tessuto sociale e dell’integrità del sistema economico-finanziario del Paese assicurato dalla Guardia di Finanza, volto a garantire il contrasto ad ogni forma di inquinamento dell’economia legale per salvaguardare i cittadini e gli operatori economici rispettosi delle regole. AREZZO, SCOPERTA DALLA GDF UN AGRITURISMO CASA DI CURA E ASSISTENZA PER ANZIANI, ABUSIVA. I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, nell’ambito del costante presidio economico-finanziario del territorio, hanno negli ultimi mesi intensificato il numero dei controlli mirati a contrastare l’abusivismo e il “lavoro nero”. In tale contesto, il Gruppo di Arezzo, ha recentemente individuato una casa di cura e assistenza per anziani risultata completamente abusiva, esercitata in un agriturismo ubicato nel comune di Cortona (AR). L’attività assistenziale, priva di ogni autorizzazione amministrativo-sanitaria, era svolta in assenza di personale medico e assistenziale specializzato, come, invece, previsto dalla normativa. Al momento dell’accesso, eseguito congiuntamente ad una Commissione del Dipartimento Prevenzione dell’Azienda Usl Toscana sud est, è stata riscontrata la presenza di 3 lavoratori, di cui due impiegati totalmente in “nero”. Tali soggetti, privi di titoli abilitativi, si occupavano della gestione assistenziale di 10 anziani presenti in struttura, in parte non autosufficienti, somministrando all’occorrenza farmaci senza la presenza di personale specializzato abilitato a farlo. La struttura, benché ufficialmente inquadrata come agriturismo, forniva di fatto un’attività assistenziale nei confronti di anziani a fronte del pagamento di una cospicua retta mensile, pari a circa 2.000 euro. È stata, inoltre, accertata l’inidoneità dello stato del fabbricato, carente dei più elementari requisiti in materia di sicurezza sul lavoro, nonchè la completa non autosufficienza di alcuni degli ospiti presenti nella struttura. I lavoratori individuati e il proprietario dell’immobile sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Arezzo per il reato di “esercizio abusivo di una professione”. In relazione ai lavoratori in nero, si è, inoltre, proceduto alle dovute segnalazioni all’Ispettorato del lavoro, per l’irrogazione delle sanzioni previste. La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Arezzo, trattandosi di attività di indagine. PORDENONE, ARRESTATO DALLA GDF, PER SPACCIO DI DROGA, UN CITTADINO PAKISTANO. SEQUESTRATI COCAINA, HASHISH E DENARO. I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un cittadino pakistano per spaccio di stupefacenti, sequestrandogli 21,7 grammi di cocaina, 6,7 grammi di hashish e 765 euro in contanti. Il 30 settembre, nel corso di un servizio di controllo economico del territorio svolto nell’area del centro cittadino, le Fiamme Gialle del Nucleo Mobile del Gruppo di Pordenone hanno assistito ad uno scambio sospetto tra due giovani, uno dei quali in sella ad uno scooter. Il tempestivo intervento dei finanzieri ha permesso di bloccare l’uomo appiedato, un trentenne pakistano, recuperando la dose di 0,5 grammi di cocaina che stava tentando di cedere al ragazzo in scooter, immediatamente datosi alla fuga. L’immediata perquisizione del fermato e dei locali a lui in uso ha consentito di scoprire, abilmente occultati, ulteriori 21,2 grammi di cocaina, 6,7 grammi di hashish e 765 euro in contanti, ritenuti il provento dell’attività illecita. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
COLLEFERRO, FURTI SERIALI NELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI. I CARABINIERI ARRESTANO UNA COPPIA DI ROMENI IN TRASFERTA. La scorsa mattina, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione dei reati predatori, hanno arrestato un uomo e una donna, entrambi 28enni di origine romena, provenienti dalla provincia di Caserta, gravemente indiziati in concorso tra loro del reato di furto aggravato all’interno di due esercizi commerciali della zona. Nello specifico, la coppia, utilizzando una borsa schermata, avrebbero asportato numerosi prodotti di cosmesi ed estetica, per un valore complessivo di circa 500 euro, interamente recuperati dai militari dell’Arma e restituiti ai legittimi proprietari delle attività commerciali. Entrambi sono stati arrestati e successivamente accompagnati presso le aule del Tribunale di Velletri che, al termine dell’udienza con rito direttissimo, ha convalidato l’arresto e disposto solo a carico dell’uomo l’obbligo di presentarsi in caserma. Nei confronti di entrambi, ricorrendone i presupposti, è stata irrogata dalla Questura di Roma, su proposta dei Carabinieri del Norm, la misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno nel comune di Colleferro rispettivamente per anni 2. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Vivendo una fase piuttosto turbolenta a causa di un vortice ciclonico che dal mar di Liguria si sta spostando verso il medio versante adriatico. Nei prossimi giorni, infatti, proseguirà nel suo cammino verso levante, indirezione delle terre balcaniche, permettendo, così, al tempo di migliorare, anche se inizialmente non sarà proprio per tutti. Nei prossimi giorni, per alcuni sarà ancora consigliabile avere un ombrello a portata di mano, ma in molti potranno godere di parecchie ore di sole. Al mattino, avremo ancora uno spesso tappeto di nubi su gran parte del Paese e non è escluso che possano verificarsi anche delle piogge, seppur irregolari e concentrate soprattutto sulle regioni adriatiche, dapprima sulle coste venete ed emiliano-romagnole, successivamente anche su quelle centro-meridionali. Nel corso della giornata, qualche precipitazione potrebbe interessare anche i settori meridiionali tirrenici.
Sul resto del Paese, tuttavia, il tempo migliorerà, mentenendosi stabile e asciutto, ma non solo. Si potrà, infatti, godere pure di generose schiarite soleggiate, specialmente al Nord-Ovest.
Sul fronte delle temperature registreremo un primo timido aumento nei valori massimi al Nord-Ovest. La svolta, seppur non definitiva, si avrà invece nella giornata di domenica, quando il vortice ciclonico si sarà ulteriormente allontanato dall’Italia, lasciando spazio ad un temporaneo aumento della pressione. Il tempo migliorerà decisamente su gran parte del Paese, regalando cieli spesso tersi. Attenzione però, entro il pomeriggio e soprattutto in serata assisteremo ad un rapido aumento delle nubi al Nord Ovest, a causa dell’approssimarsi di un’ennesima perturbazione che espliciterà i suoi effetti soprattutto all’inizio della prossima settimana. È quanto segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale