CRONACA – COMO, ILLECITI EDILIZI E AMBIENTALI SUL LAGO DI LUGANO. MANCATO ACCATASTAMENTO DI 583 UNITÀ ABITATIVE ED EVASIONE DI TRIBUTI LOCALI PER CIRCA 750 MILA EURO – Nell’ambito delle attività di vigilanza sul demanio lacuale svolte dai militari del servizio navale della Guardia di Finanza è stata sottoposta a controllo una struttura ricettiva situata nei pressi del Bacino Nord del Lago di Lugano. L’attività ispettiva condotta dalla Sezione Operativa Navale Lago di Lugano si è conclusa con la constatazione di irregolarità edilizie riguardanti il mancato accatastamento di 583 unità abitative, in un’area di dimensioni di circa 110mila metri quadrati. Il proprietario della struttura turistica è stato, pertanto, segnalato all’Agenzia delle Entrate – Ufficio del Territorio per l’avvio dell’iter sanzionatorio e la regolarizzazione della situazione urbanistica. Nei suoi confronti e in solido con i proprietari delle singole unità abitative sarà contestata anche l’evasione di tributi locali (IMU), che, per i soli ultimi 5 anni, ammonta a circa 750 mila euro. Tali somme, se incamerate, avrebbero permesso all’Ente destinatario di offrire servizi migliori alla collettività. L’evasione fiscale, infatti, costituisce un ostacolo allo sviluppo economico, distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi d’intervento a favore delle fasce sociali più deboli. L’operazione, svolta mediante l’utilizzo dei poteri attribuiti alla Guardia di Finanza per la “prevenzione, ricerca e repressione delle violazioni in materia di Demanio e patrimonio dello Stato”, testimonia la trasversalità dell’azione dei Reparti Navali lombardi del Corpo sul demanio lacuale. PISTOIA, IMPRENDITORE DI MONTECATINI TERME CONVINTO AD ACQUISTARE DELLE AUTOVETTURE USATE, MA È UNA TRUFFA. LA GDF INDIVIDUA LA TRUFFATRICE E RECUPERA OLTRE 72.500 EURO, CHE STAVANO PER ESSERE TRASFERITI ALL’ESTERO. La Guardia di Finanza di Montecatini Terme, nei giorni scorsi, ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro emesso dalla Procura della Repubblica di Pistoia, recuperando 72.561 € che, sulla scorta delle indagini svolte, costituirebbero i proventi di diverse truffe perpetrate da una 36enne, di Padova, ritenuta responsabile, fatta salva la presunzione di innocenza fino alla sentenza irrevocabile di condanna, di aver raggirato diverse imprese. Le investigazioni sono scaturite dalla denuncia presentata, nell’agosto scorso, presso la Compagnia della Guardia di Finanza di Montecatini Terme, dal titolare di un’impresa della Città Termale che aveva deciso di rivolgersi alle Fiamme Gialle, in quanto, dopo aver versato € 61.927 quale acconto l’acquisto di alcune autovetture usate, alla sedicente rappresentante di un operatore del settore, non era più riuscito a contattarla. Le conseguenti indagini consentivano di rilevare che il denunciante era stato effettivamente raggirato da una persona residente. AVELLINO, EX SINDACO DELL’ALTA IRPINIA RESPONSABILE DI DANNO ERARIALE DI 80.000 EURO, PER AVER PERCEPITO INDEBITAMENTE PLURIME INDENNITÀ. Prosegue l’attività di contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione svolta dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza. Le Fiamme Gialle della Tenenza della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi, su delega della Procura Regionale per la Campania della Corte dei Conti retta dal Procuratore Regionale dott. Antonio Giuseppone, hanno svolto indagini che hanno consentito di notificare l’atto di citazione diretta in giudizio a un ex Sindaco di un Comune dell’Alta Irpinia, per il pagamento in favore dell’Amministrazione comunale e del Consorzio dei servizi sociali “Alta Irpinia” di circa 80.000 euro. Le indagini, coordinate dalla dott.ssa Flavia Del Grosso, hanno permesso di accertare l’indebita percezione di plurime indennità nei confronti del primo cittadino, cagionando un danno erariale nei confronti dei predetti enti pubblici. In particolare, l’ex Sindaco, dipendente di Poste Italiane S.p.a., aveva fruito di permessi retribuiti, giustificando le assenze dal luogo di lavoro con impegni istituzionali relativi all’esercizio dei rispettivi mandati, quale Sindaco, Consigliere provinciale e Presidente del predetto Consorzio. L’attività svolta testimonia la costante e proficua collaborazione tra la Corte dei Conti di Napoli e la Guardia di Finanza di Avellino nel contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica e all’illegalità nella Pubblica Amministrazione, a salvaguardia dei bilanci pubblici e del corretto utilizzo delle pertinenti risorse. ROMA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 100.000 ARTICOLI CON LOGHI DEL VATICANO E DEL “GIUBILEO 2025“. DENUNCIATE 4 PERSONE. Pendagli, rosari, bracciali e medagliette recanti abusivamente loghi registrati dalla Santa Sede raffiguranti la “Tiara papale” e il simbolo del “Giubileo 2025-Pellegrini di speranza” sono stati individuati dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, nel corso di un apposito piano di controlli messo in campo nella Capitale presso rivendite di souvenir e di oggettistica sacra ubicate nel centro storico. Gli accertamenti delle Fiamme Gialle del 2° e del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma hanno permesso di risalire all’importatore della merce, resosi responsabile anche della violazione della normativa europea in materia di sicurezza dei prodotti, considerata la potenziale nocività dei metalli utilizzati per la realizzazione degli oggetti. 4 persone di etnia sinica, cui sono riconducibili le rivendite dove sono stati rinvenuti gli articoli, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di introduzione e vendita nel territorio nazionale di prodotti contraffatti e di immissione in commercio di prodotti contenenti sostanze vietate dalla normativa comunitaria. L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo predisposto dal Comando Provinciale di Roma a contrasto del fenomeno della contraffazione che altera le regole di concorrenza del mercato in danno dell’economia sana e degli imprenditori onesti. A comunicarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, PROSEGUE LA SCIA DEI CONTROLLI IN TUTTA L’AREA DELLA STAZIONE FERROVIARIA “ROMA TERMINI“. CARABINIERI CONTRO OGNI FORMA DI ILLEGALITÀ E DEGRADO. 6 PERSONE ARRESTATE E 6 DENUNCIATE. LUNOTTI DELLE AUTO DANNEGGIATE, I CARABINIERI DENUNCIANO UNO STRANIERO. Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri del Gruppo di Roma, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Negli ultimi giorni, infatti, i Carabinieri hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio di “Alto Impatto”, in tutta l’area della stazione ferroviaria di Roma Termini e zone limitrofe, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado. Il bilancio dell’attività è di 6 persone arrestate, 6 denunciate e tre sanzionate amministrativamente. In manette è finito un cittadino straniero, senza fissa dimora, bloccato dai Carabinieri della Stazione Roma Via Vittorio Veneto per aver asportato con destrezza un IPhone dalla tasca del giubbotto di un turista a bordo di un convoglio della metro alla fermata Termini. I Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno arrestato un cittadino italiano di 40 anni, senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine, fermato subito dopo essersi impossessato di una confezione di profumo da un negozio presente nel forum dello scalo ferroviario. Poco dopo, invece, i Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale hanno arrestato un cittadino cileno di 29 anni, già noto alle forze dell’ordine, sorpreso subito dopo aver asportato l’iPhone di una turista alla fermata metropolitana Repubblica, insieme ad altri due complici che sono riusciti a scappare. I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, invece, hanno denunciato un cittadino del Bangladesh ritenuto responsabile del danneggiamento di alcune auto in sosta. L’uomo è stato segnalato da alcuni passanti che lo avevano visto, poco prima, danneggiare con una spranga alcuni veicoli parcheggiati nelle adiacenze di piazza Vittorio Emanuele II e indicato come autore di precedenti analoghi episodi; con lui c’era anche un altro cittadino straniero, dell’Etiopia, che alla richiesta di identificazione, si è rifiutato di fornire le proprie generalità e ha iniziato ad inveire e minacciare i Carabinieri. È stato arrestato. Nel corso dell’attività, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno arrestato una 36enne romana trovata in possesso di sostanza stupefacente occultata nelle tasche dei pantaloni, mentre era alla guida di un’auto. Visto l’atteggiamento sospetto della donna i Carabinieri hanno poi approfondito il controllo estendendolo anche alla sua abitazione, rinvenendo anche lì della sostanza stupefacente. Durante le operazioni di contrasto degli avventori di Piazza Vittorio Emanuele II, grazie anche al supporto del Nucleo Cinofili Santa Maria Galeria, è stato identificato un 45enne tunisino colpito da un provvedimento per reati in materia di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato arrestato e associato al carcere di Roma “Rebibbia“. I Carabinieri hanno poi denunciato un 34enne tunisino trovato in possesso di un monopattino risultato rubato. I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno poi denunciato due cittadini stranieri, di 35 e 39 anni, per l’inosservanza del D.A.C.UR. (Daspo Urbano), emesso nei suoi confronti dal Questore di Roma. Altri due cittadini invece, un romeno di 39 anni e italiano di 35 anni, sono stati denunciati poichè responsabili dell’inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Roma. Infine, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato in via amministrativa tre persone, tutte senza fissa dimora per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della Stazione Termini, con contestuale notifica di ordine di allontanamento per 48 ore, a loro carico è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 100 euro. In totale, i Carabinieri hanno identificato 75 persone, eseguito verifiche su 30 veicoli, effettuato 11 posti di controllo. GORGA, LITIGA CON UN AVVENTORE DI UN BAR E, POI, OPPONE VIOLENZA E RESISTENZA AI CARABINIERI. ARRESTATO 43ENNE. Ieri mattina, a Gorga, i Carabinieri della locale Stazione, coadiuvati da quelli di Gavignano e Segni, hanno arrestato un 43enne della provincia di Roma, gravemente indiziato di violenza resistenza a Pubblico Ufficiale. I militari sono intervenuti a Gorga, su segnalazione arrivata al numero di emergenza “112“, poichè davanti ad un’attività di via San Marino, un uomo, in stato di alterazione psicofisica, per futili motivi, aveva sferrato uno schiaffo al volto ad un avventore. Durante le fasi di identificazione, il 43enne inizialmente si è mostrato calmo, quando ad un certo punto per eludere il controllo ha opposto violenza e resistenza ai militari che con non poca fatica sono riusciti ad immobilizzarlo, riportando però lievi lesioni. Per questo motivo l’uomo è stato arrestato e condotto, questa mattina davanti al G.I.P. del Tribunale di Velletri che ha convalidato l’arresto e disposto per lui, 8 mesi di reclusione con pena sospesa. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Non sembrano finire mai le piogge in questo burrascoso inizio d’Autunno. Dopo una brevissima tregua, infatti, da domani, un’ennesima perturbazione colpirà il nostro Paese. Tuttavia, all’orizzonte, ci attende un’importante svolta. Il maltempo che sta attanagliando gran parte dell’Italia nel corso di questa settimana è provocato da una vasta area depressionaria con centro motore a ridosso del Regno Unito che sta influenzando pesantemente il quadro meteorologico, non è ancora finita. Da donani, il contesto meteorologico subirà un nuovo e intenso peggioramento, come informato da “Il Meteo“. Da segnalare che le correnti instabili oceaniche, che alimentano e sospingono questo nuovo fronte perturbato verso l’Italia, saranno in parte sollecitate anche dalla presenza dell’uragano Kirk che, dopo aver attraversato l’Atlantico, si dirigerà verso il Nord della Francia e della Germania, subendo, comunque, un deciso declassamento a semplice tempesta extratropicale.
Rocco Becce
Direttore Editoriale