CRONACA – PORDENONE, SCOPERTI DALLA GDF 2 LAVORATORI IN NERO TRA CUI UN PERCETTORE DI “ASSEGNO DI INCLUSIONE“. PROPOSTA LA SOSPENSIONE DELL’ATTIVITÀ E CONTESTATE SANZIONI PER OLTRE 25.000 EURO. 257 I LAVORATORI IN NERO/IRREGOLARI SCOPERTI DA INIZIO ANNO – I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno rilevato l’impiego di 2 lavoratori in nero, uno dei quali percepiva il c.d. “assegno di inclusione”, misura sostitutiva del più noto “Reddito di Cittadinanza”. Le Fiamme Gialle della Tenenza di San Vito al Tagliamento hanno effettuato mirati controlli in alcune aree della circoscrizione di servizio in cui si tenevano manifestazioni pubbliche, riscontrando, in un esercizio di ristorazione, la presenza di 2 lavoratori “in nero”, una dei quali, una cittadina rumena, è risultata beneficiaria del c.d. “assegno di inclusione”, introdotto, dal 1° gennaio 2024, dal Decreto Lavoro 48/2023 (poi convertito nella Legge 85 del 3 luglio 2023), in sostituzione del Reddito di Cittadinanza. Nei confronti dell’imprenditore è stata proposta, al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro, la sospensione dell’attività, per l’impiego di manodopera in misura superiore al 10% di quella regolarmente assunta. VICENZA, IMPENNATA DEI PREZZI DURANTE LA FIERA DELL’ORO DI VICENZA CONTROLLATI 10 ALBERGHI 5 STRUTTURE NON ESPONEVANO L’OBBLIGATORIA TABELLA STAGIONALE DEI PREZZI SANZIONI FINO A 30 MILA EURO. In occasione della trascorsa fiera di “Vicenza Oro”, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno effettuato una serie di controlli nei confronti delle strutture alberghiere del capoluogo, rilevando nel 50% dei casi l’omessa esposizione al pubblico, nel luogo di ricevimento, della tabella dei prezzi praticati, in violazione della normativa regionale sul turismo veneto. Sono state complessivamente elevate sanzioni amministrative fino a 30.000,00 euro. L’operazione si innesta nel più ampio dispositivo posto in essere dalle Fiamme Gialle beriche a tutela della sicurezza economico-finanziaria nei giorni della rinomata Fiera dell’Oro, una delle più grandi vetrine al mondo delle eccellenze italiane e internazionali del comparto orafo e gioielliero. In tale contesto, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza hanno effettuato 10 controlli nella città di Vicenza nei confronti di altrettante strutture ricettive, volti ad accertare l’osservanza delle disposizioni in materia di esposizione dei prezzi e sulla corretta applicazione dell’imposta di soggiorno. Delle dieci strutture controllate nel capoluogo berico, cinque hotel non hanno esposto al pubblico la tabella dei prezzi praticati, così, come invece previsto da una Legge Regionale del 2013 in materia di sviluppo e sostenibilità del turismo veneto. Più in particolare, secondo tale norma, gli albergatori non solo devono riepilogare i prezzi applicati in una tabella da esporre in modo ben visibile al pubblico nel luogo di ricevimento della clientela, ma non possono praticare al turista prezzi superiori a quelli, così, pubblicizzati. Il mancato rispetto di tali obblighi è punito con una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 6.000,00 euro, proprio al fine di garantire alla clientela di non vedersi applicati rincari eccezionali rispetto ai prezzi stagionali. Gli atti di contestazione sono stati inviati al Comune di Vicenza, per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative pecuniarie. VICENZA, OPERAZIONE “DOPPIO GIOCO” DELLA GDF. DENUNCIATI DUE FUNZIONARI E UN DIPENDENTE DEL COMUNE DI MONTECCHIO PRECALCINO, E UN GEOMETRA ESTERNO. CONTESTATI FALSI AFFIDAMENTI DI INCARICHI PROFESSIONALI, ASSENTEISMO E UN CONCORSO TRUCCATO, SEQUESTRATI 25 MILA EURO. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno sottoposto a sequestro, in esecuzione di un provvedimento del Tribunale di Vicenza, disponibilità finanziarie per oltre 25.000,00 euro a carico di due funzionari del Comune di Montecchio Precalcino, indagati per truffa aggravata ai danni dello Stato, falso in atto pubblico e rivelazione di segreto d’ufficio. I due funzionari, Responsabili di Settore, hanno rischiato anche l’interdizione dai pubblici uffici, richiesta dalla Procura della Repubblica di Vicenza, ma hanno rassegnato le dimissioni in prossimità del previsto interrogatorio anticipato di garanzia da parte del Giudice per le Indagini Preliminari. L’operazione, frutto di un’indagine approfondita avviata nel 2023 e coordinata dalla locale Autorità Giudiziaria, ha messo in luce l’illecito affidamento, a partire dal 2020, di quattro incarichi professionali a un geometra esterno, per un totale di 25.149,79 euro. Sebbene gli incarichi fossero formalmente assegnati al professionista, venivano in realtà eseguiti dai funzionari durante l’orario di lavoro, con falsificazione della firma del geometra. Il professionista è stato, quindi, denunciato a piede libero per concorso in truffa aggravata a danno dello stato. Le indagini condotte dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza hanno anche rivelato che i due funzionari, con qualifiche professionali di architetto e geometra, svolgevano attività private durante l’orario di servizio, sottraendo tempo alle loro funzioni pubbliche. In due occasioni, uno di loro si è assentato durante l’orario di lavoro per gestire pratiche personali, attestando falsamente la propria presenza attraverso il sistema marcatempo, ponendo in essere il comportamento tipico del c.d. “furbetto del cartellino”. Inoltre, è emerso che, durante un concorso pubblico svolto nel 2023, i funzionari avrebbero rivelato indebitamente a una candidata, già collaboratrice dell’ufficio, gli argomenti della prova d’esame, permettendole di vincere il concorso e di ottenere un’assunzione a tempo pieno. La menzionata vincitrice è stata parimenti denunciata a piede libero per essersi avvalsa di notizie d’ufficio che dovevano rimanere segrete. L’importo delle somme sottoposte a sequestro, complessivamente pari ad oltre 25.000,00 euro, corrisponde agli incarichi indebitamente assegnati e alla parte di stipendio guadagnato illecitamente mentre si occupavano delle loro attività private. TERNI, CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO–FINANZIARIA DELLA GDF. SCOPERTA PROFESSIONISTA RESPONSABILE DI AVER EVASO RICAVI PER OLTRE 300 MILA EURO. Nell’ambito delle attività di istituto della Guardia di Finanza coordinate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Terni, è stata conclusa un’articolata attività di verifica nell’ambito delle nuove professioni digital marketing. Scoperti ricavi nascosti per oltre 300.000 Euro. Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Terni ha recentemente condotto un’ispezione fiscale su una nota influencer, molto attiva sui social e seguita da circa un milione di followers. La professionista, conosciuta a livello nazionale, collabora con importanti brand anche internazionali. Dall’analisi preliminare, gli Ispettori hanno riscontrato discrepanze significative tra i ricavi dichiarati e il volume delle sponsorizzazioni realizzate. Le fiamme gialle hanno setacciato i reel pubblicati dalla influencer, risalendo a contratti con primari marchi nei settori dell’abbigliamento, tecnologia e bellezza. Questo approfondito esame ha permesso di ricostruire la base imponibile reale da sottoporre a tassazione. La verifica ha svelato un ingegnoso sistema adottato dall’influencer, che aveva utilizzato una società interposta per gestire i ricavi derivanti dalle sponsorizzazioni, eludendo in tal modo il sistema fiscale e riducendo l’imposta dovuta, inclusa l’IVA. Secondo la legislazione tributaria, i redditi attribuiti a soggetti interposti devono essere imputati all’effettivo agente. Grazie a questo principio, l’attività di verifica ha rivelato che l’influencer aveva occultato ricavi per oltre 300.000 euro, dichiarando all’Erario meno di un decimo degli incassi reali, beneficiando, quindi, di un considerevole risparmio fiscale. Questa operazione segna un passo importante nella lotta all’evasione fiscale e sottolinea l’importanza di garantire la trasparenza anche nel mondo del marketing digitale. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, COLPO AL TRAFFICO DELL‘ “ORO ROSSO“. SEQUESTRATA OLTRE UNA TONNELLATA DI CAVI IN RAME. NOTIFICATA DAI CARABINIERI ORDINANZA NEI CONFRONTI DI 6 PERSONE, GRAVEMENTE INDIZIATE DEL REATO DI RICETTAZIONE IN CONCORSO. Su delega della Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia e della Stazione di Roma Divino Amore hanno notificato un’ordinanza che dispone misure cautelari nei confronti di 6 persone, 4 destinatarie della custodia cautelare in carcere e 2 della misura dell’obbligo di dimora, gravemente indiziate del reato di ricettazione in concorso. Le persone indagate hanno un’età compresa tra i 21 e i 31 anni e sono tutte domiciliate presso il campo rom dell’Albuccione. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma è stata avviata nel dicembre 2023, quando nei pressi di un ristorante in via Ardeatina furono notati due furgoni con alcune persone in atteggiamento sospetto. I Carabinieri della Stazione di Roma Divino Amore, giunti sul posto, trovarono 5 persone, sporche di fango, nascoste nel cassone di uno dei veicoli. Nell’altro, invece, furono rinvenuti 1.190 kg di cavi in rame per l’alta tensione, insieme ad arnesi da scasso. Grazie a una minuziosa indagine e ad approfondite analisi tecniche, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati che hanno consentito al Gip del Tribunale di Roma di emettere il provvedimento che dispone le misure cautelari nei loro confronti. VELLETRI, RISSA TRA STRANIERI DI FRONTE AL TRIBUNALE. GIOVANE DONNA ARRESTATA PER RESISTENZA. I Carabinieri della Compagnia di Velletri sono intervenuti in forza in piazza Giovanni Falcone, nei pressi del locale palazzo di giustizia, a seguito della segnalazione di un’animata lite tra più persone. Immediatamente si sono concentrati nella piazza 4 equipaggi che hanno posto fine alla rissa, apparentemente riconducibile a dissidi familiari per futili motivi, occorsa tra due gruppi di persone appartenenti ad altrettanti nuclei familiari. Nella circostanza, 10 persone, tutte di origine nordafricana, 6 donne, 3 minori, sono state denunciate per il reato di rissa. Inoltre, una giovane di 18 anni, anch’ella parte attiva nella violenta discussione, è stata arrestata per il reato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale in quanto ha aggredito uno dei militari intervenuti. Nel corso dell’accesa lite solo una delle persone coinvolte, una donna 39enne, ha riportato delle lesioni che, a seguito di trasporto presso il locale pronto soccorso, sono state giudicate guaribili in 3 giorni. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Ancora cattivo tempo in arrivo per i prossimi giorni. Per giovedì, avremo l’arrivo del ciclone, del fronte perturbato vero e proprio, un pò su tutta l’Italia con al mattino le piogge previste al Centro-Nord, specie tra Liguria e Toscana, dove saranno possibili già le prime situazioni potenzialmente alluvionali. Dal pomeriggio, il maltempo più importante colpirà ancora Liguria, Toscana, ma anche Lazio e Sardegna. È quanto segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale