CRONACA – ROVIGO, BLITZ DELLA GDF CONTRO IL LAVORO NERO, INDIVIDUATI LAVORATORI IRREGOLARI – Su disposizione del Comando Provinciale di Rovigo sono stati intensificati i controlli in materia di lavoro nero, con la direzione e il coordinamento del Gruppo di Rovigo sono stati pertanto avviati numerosi accertamenti che hanno visto il coinvolgimento di tutti i Reparti operanti su tutto il territorio polesano, oltre al Gruppo di Rovigo, operano anche le Tenenze di Loreo, Adria, Occhiobello e Lendinara. Nel complesso, nel quadrimestre estivo sono stati eseguiti ben 44 interventi che hanno portato alla individuazione di 46 lavoratori irregolari di cui 28 completamento in nero. Numerosi e diversi fra loro gli ambiti di operatività delle diverse attività sottoposte a controllo a cominciare da quello della ristorazione (con o senza somministrazione), pubblici esercizi (bar, gelaterie, etc), edilizia, commercio all’ingrosso e al dettaglio, agricoltura, manifatturiero, servizi alle imprese. Le irregolarità rilevate sono di diverso genere e vanno dalla mancata assunzione dei lavoratori, al pagamento con mezzi di pagamento non tracciati, ovvero alla mancata istituzione del libro unico del lavoro. In almeno 12 controlli è stata applicata la cd. maxi-sanzione per la mancata assunzione del lavoratore a fronte delle quali sono previste sanzioni con importi che vanno, a seconda dei casi, dai 1.950 € ai 11.700 € per ciascun lavoratore non assunto trovato intento al lavoro ovvero da 3.900 € a 23.400 € per ciascun lavoratore qualora l’impiego in nero si sia protratto per oltre i 30 g. In tali casi è stata inoltrata comunicazione alla Direzione Territoriale del Lavoro di Rovigo, per l’eventuale sospensione dell’attività imprenditoriale, trattandosi di impiego di lavoratori in nero nella misura pari o superiore al 10% del personale identificato all’atto dell’accesso. I controlli, in alcuni casi, eseguiti in collaborazione con la Direzione Territoriale del Lavoro di Rovigo, hanno interessato numerose attività imprenditoriali su tutto il territorio provinciale. In particolare in due di queste, collocate rispettivamente nel Basso e nel medio Polesine, è stata registrata la maggior concentrazione di lavoratori irregolari (ben 11 sul totale) entrambi nel settore della ristorazione. Nel caso dei lavoratori “in nero”, la loro posizione non è riconosciuta ai fini pensionistici e, inoltre, gli stessi non hanno nessuna copertura ai fini assicurativi in caso di infortunio sul lavoro. LA SPEZIA, ARRESTATI, DALLA GDF, PER OMESSE DICHIARAZIONI E TRUFFA AI DANNI DELLO STATO DUE PROMOTORI DI UN‘ASSOCIAZIONE A DELINQUERE. Nelle prime ore della mattinata odierna, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di La Spezia hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di La Spezia nei confronti di due persone e tredici società. Le indagini, condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, hanno permesso di ipotizzare, a vario titolo e sulla base di gravi indizi di colpevolezza, la commissione dei reati di cui agli artt. 8 (emissione di fatture per operazioni inesistenti) e 5 (omessa dichiarazione) del D.Lgs. 74/2000, maturati in un contesto associativo che vede coinvolti 24 persone e 13 società dislocate nei territori di Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. Sono stati colpiti dalla misura della custodia cautelare in carcere Y.F., 41enne residente a Rapallo, e P.S., 54enne spezzino, entrambi attivi nella gestione di fatto di diverse società e considerati i principali promotori dell’associazione. Nello specifico, l’indagine ha riguardato la gestione di diverse società “cartiere”, intestate a fidati prestanome, tramite le quali i due, finiti in carcere, avrebbero dato vita ad un imponente giro di false fatture per un ammontare quantificato, tra il 2022 ed il 2024, in quasi 18 milioni di euro. Oltre a ciò, è emerso come nel complesso meccanismo criminale fossero coinvolti anche quattro soggetti di origine cinese, amministratori di società con sede a Prato, i quali avrebbero sfruttato le fatture da loro emesse nei confronti delle società cartiere per “ripulire” consistenti volumi di denaro contante a disposizione dei medesimi. Inoltre, i due arrestati, insieme ad altri tre sodali, sono indagati anche per una truffa ai danni dello Stato consistita nell’ottenimento di un finanziamento da 350.000 euro, tramite una piattaforma online gestita da Mediocredito Centrale S.p.a., in favore di una delle società gestite dal sodalizio. In dettaglio, per l’erogazione del suddetto beneficio, gli indagati avrebbero attestato falsamente una serie di investimenti nell’ambito di un piano di sviluppo aziendale. PARMA, SEQUESTRATI DALLA GDF OLTRE 1.300 PRODOTTI NON SICURI IN UN EMPORIO CINESE. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma, nell’ambito della costante azione di monitoraggio economico del territorio, ha rafforzato il dispositivo di controllo nel centro cittadino, sottoponendo a sequestro amministrativo 1.389 prodotti non a norma, esposti in vendita in un emporio gestito da un cittadino di nazionalità cinese. In particolare, lo scorso 18 ottobre, durante un’attività finalizzata a verificare il rispetto della disciplina sulla sicurezza dei prodotti, i militari del Gruppo di Parma hanno rinvenuto presso un esercizio commerciale prodotti non conformi alla normativa posta a tutela del consumatore. Sugli scaffali, infatti, era presente, pronta per essere acquistata da clienti di ogni età, oggettistica totalmente priva delle indicazioni obbligatorie e prescritte dal “Codice del Consumo”, come la denominazione merceologica del prodotto, il nome e il marchio del produttore, il Paese di origine, l’eventuale presenza di sostanze nocive, i materiali impiegati nella produzione e le avvertenze sulle modalità di utilizzo che devono essere disponibili in lingua italiana. Tra i prodotti non conformi agli standard di sicurezza, le Fiamme Gialle hanno individuato accessori per capelli, cappellini per bambini, bracciali, cancelleria, prodotti da cucina, statuine e soprammobili. Oltre al sequestro amministrativo volto a cautelare la merce, i finanzieri hanno provveduto ad applicare al titolare dell’esercizio commerciale la sanzione amministrativa prevista dalla normativa. VERBANIA, SICUREZZA PRODOTTI, LA GDF SEQUESTRA 15.000 ARTICOLI PERICOLOSI. I militari del Comando Provinciale di Verbania, nell’ambito di un servizio volto alla tutela della sicurezza e della salute dei consumatori, hanno sottoposto a sequestro circa 15 mila articoli non sicuri presso un’attività commerciale ossolana. In particolare, i finanzieri della Compagnia di Domodossola hanno sottoposto a sequestro addobbi relativi alla ormai prossima festività di “Halloween” quali zucche, maschere, tovaglioli, piatti, unitamente a decori natalizi di vario genere pronti per essere immessi in consumo poichè, in entrambi i casi, i prodotti erano privi delle informazioni minime finalizzate ad identificarne le caratteristiche qualitative, il produttore, nonchè l’eventuale presenza di materiali nocivi per la salute umana e la sicurezza dei consumatori in genere. I responsabili del punto vendita sono stati segnalati alla locale Camera di Commercio per le violazioni alla normativa che disciplina la sicurezza sui prodotti e al Codice del Consumo, che prevede una sanzione amministrativa fino a 60.000 €. Tali prodotti, non genuini, privi delle dovute informazioni impediscono al consumatore di adottare le dovute precauzioni in relazione all’eventuale presenza di sostanze pericolose. CREMONA, PECULATO IN DANNO DELL’UNIONE LOMBARDA TERRE DI PIEVI E CASTELLI (CR), INDAGATI 2 DIPENDENTI PUBBLICI PER L’ACCERTATA SOTTRAZIONE DI 93.000 EURO. A seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica cremonese, la Guardia di Finanza di Cremona ha accertato un sistema di frode in danno del bilancio comunale dell’Unione Lombarda Terre di Pievi e Castelli, comprendente i comuni di Isola Dovarese, Pessina Cremonese e Torre Dè Picenardi, perpetrata, dal luglio 2022 al dicembre 2023, da due dipendenti pubblici, all’epoca in servizio presso l’Ufficio Ragioneria dell’Ente pubblico. Le investigazioni, eseguite attraverso perquisizioni, acquisizioni documentali, indagini bancarie, escussione di persone informate sui fatti, oltre all’interrogatorio degli stessi indagati che hanno ammesso le condotte illecite contestate, hanno portato a ricostruire le modalità della frode che si realizzava. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
FURTO ALL’INTERNO DI UN SUPERMERCATO DI LABICO. I CARABINIERI E GUARDIA DI FINANZA ARRESTANO UN 29ENNE ROMENO. I Carabinieri della Stazione di Labico, collaborati dai colleghi della Guardia di Finanza di Colleferro, hanno arrestato un 29enne romeno, gravemente indiziato di furto aggravato di prodotti cosmetici e profumi all’interno di un supermercato di Labico, residente a Roma, è gravemente indiziato di aver trafugato profumi e cosmetici per un valore di circa 300 euro. Tale condotta non è sfuggita al personale dell’attività che, prima ha allertato il “112“, poi, notato lo straniero allontanarsi frettolosamente hanno attirato l’attenzione di una pattuglia della Guardia di Finanza in transito che lo ha fermato e consegnato ai Carabinieri sopraggiunti dopo qualche minuto. I militari della Stazione di Labico hanno acquisito le telecamere di video sorveglianza dell’attività, che hanno immortalato la condotta dell’indagato, poi, raccolto la denuncia del titolare del supermercato, al quale hanno restituito l’intera refurtiva, ed, infine, hanno tratto in arresto per furto aggravato l’uomo, già noto per analoghi fatti. L’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Velletri che ha rinviato ad altra data il giudizio per la richiesta dei termini a difesa richiesti dal suo legale. VICOVARO, LOTTA ALLA DROGA, 2 ARRESTI ED UNA DENUNCIA DEI CARABINIERI. I Carabinieri della Stazione di Vicovaro, hanno svolto alcuni servizi mirati al contrasto dello spaccio di stupefacenti nel territorio dei comuni di Vicovaro, Mandela e Cineto Romano, traendo in arresto due soggetti e denunciandone un terzo per detenzione ai fini di spaccio di droga. A Mandela è stato controllato un uomo di 52 anni, italiano, che viaggiava con dello stupefacente a bordo del veicolo, in particolare i militari hanno trovato nella sua disponibilità circa 4 grammi di cocaina, divisa in dosi ed il materiale per il taglio ed il confezionamento. Il soggetto è stato arrestato e giudicato con rito direttissimo dal Tribunale di Tivoli. A Vicovaro, nel corso di controlli mirati, i Carabinieri hanno perquisito un uomo di 42 anni, già noto ai militari, che presso la sua abitazione deteneva un ingente quantitativo di hashish. In particolare venivano rinvenuti circa 200 gr. della sostanza, con principio attivo per oltre 1500 dosi, nonchè il materiale utile per lo spaccio al dettaglio. Il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura convalidata dal Tribunale di Tivoli. Sulla via Tiburtina, i Carabinieri hanno controllato un giovane di 24 anni domiciliato a Roma. La perquisizione veicolare e domiciliare ha permesso ai militari di rinvenire circa 40 grammi di hashish, e di denunciarlo all’A.G. Continua incessante l’azione contro il traffico e lo spaccio di stupefacenti da parte delle Stazioni dell’Arma, impegnate sul territorio della Compagnia di Tivoli. ANZIO, SEQUESTRATI 12 KG DI OPPIO, ARRESTATO DAI CARABINIERI UN 55ENNE INDIANO, GRAVEMENTE INDIZIATO DEL REATO DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOTANZE STUPEFACENTI. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Anzio hanno arrestato un 55enne indiano, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nello specifico, al termine di un servizio finalizzato al contrasto dei reati in materia di stupefacenti, i militari hanno notato l’uomo, già noto poiché arrestato a marzo scorso per detenzione di diversi chili di oppio, aggirarsi in modo sospetto in via Mercurio, nei pressi del quartiere Zodiaco. Dopo qualche minuto di osservazione, i militari hanno sorpreso il 55enne mentre consegnava un sacchetto in plastica a un connazionale, pertanto incuriositi hanno deciso di bloccarli per un controllo. A seguito di perquisizione veicolare e domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato oltre 12 chili di oppio in bulbi essiccati, divisi in buste da 100 gr. l’una, uguali a quelle sequestrate all’acquirente, poi identificato in un indiano 37enne. Per questo motivo, il 55enne è stato arrestato e condotto presso il carcere di Velletri, mentre l’acquirente è stato segnalato alla Prefettura di Roma quale assuntore di sostanze stupefacenti. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO La circolazione ciclonica che nei giorni scorsi ha provocato un diffuso maltempo sull’Italia non si è ancora esaurita. Il suo centro motore si trova attualmente sulle terre del Nord Africa, ma il suo raggio d’azione si estende verso Nord, coinvolgendo anche buona parte delle nostre regioni, in particolare il Centro-Nord. Le cose stanno, invece, migliorando al Sud, grazie al timido, ma provvidenziale riparo offerto da una vasta area di alta pressione attualmente collocata sull’Europa centro-orientale. Insomma, l’Italia sarà praticamente divisa in due sul fronte meteorologico. Già in queste prime ore del giorno sono in atto alcune piogge sparse su alcuni tratti del Nord e del Centro, in particolare sul Veneto, sull’Emilia, sul Levante ligure e anche su parte della Toscana e del Lazio. Sul resto del Paese invece, l’atmosfera si mantiene più tranquilla o addirittura stabile, con ampie zone di sereno sulle regioni del Sud peninsulare, in particolare sul comparto ionico e adriatico. È quanto segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale