CRONACA – TRIESTE, SEQUESTRATI DALLA GDF 9 CUCCIOLI DI CANE E UN GATTO ILLECITAMENTE TRASPORTATI – I finanzieri del Comando Provinciale di Trieste, nel corso dei consueti servizi di controllo economico del territorio, hanno sequestrato 9 cuccioli di cane, di cui tre di razza “chihuaua”, due di razza “yorkshire”, uno di razza “poodle”, uno di razza “bovaro”, uno di razza “maltipoo” e uno di razza “norwich terrier” e un gatto, di razza “orientale”, nei confronti di un cittadino di nazionalità polacca che li aveva introdotti nel territorio italiano senza l’obbligatorio “passaporto europeo”. I cuccioli erano trasportati in violazione delle norme che regolano gli scambi commerciali di cani e gatti tra paesi UE e la loro introduzione nel nostro Paese. Il successivo confronto con il personale veterinario dell’ASUGI di Trieste ha fatto emergere, altresì, che i cuccioli erano sprovvisti dei microchip e delle certificazioni sanitarie relative alle previste vaccinazioni ed erano trasportati da persona priva dell’abilitazione prevista dal Regolamento CE n. 1/2005, disciplinante il trasporto di animali vivi. Di conseguenza, gli animali sono stati sequestrati e ricoverati presso il Canile Sanitario, gestito dal Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste per sottoporli a un successivo periodo di osservazione e cura. Al trasportatore, invece, per l’illecito trasporto effettuato, in violazione dell’art. 5 comma 2 della legge n. 201/2010, è stata comminata una sanzione amministrativa da € 500 a € 1.000 per ciascun animale trasportato. Il servizio svolto testimonia, ancora una volta, il quotidiano e costante impegno della Guardia di Finanza nell’assicurare i compiti di presidio dei confini nazionali, svolgendo la propria azione a contrasto dei traffici illeciti. In questa circostanza l’attività eseguita, con l’efficace collaborazione della locale ASUGI, ha consentito di salvaguardare la salute degli animali trasportati, garantendo il pieno rispetto delle norme che ne disciplinano la tenuta ed il trasporto. SAVONA, PERSONE FERMATE DALLA GDF TROVATE IN POSSESSO DI ARMI, MUNIZIONI E DISTINTIVI IN USO ALLE FORZE DELL’ORDINE. Nei giorni scorsi i militari del Comando Provinciale di Savona, al termine di un’attività di Polizia Giudiziaria eseguita fuori provincia, trovandosi in transito sulla tratta autostradale A7, nei pressi del casello di Castelnuovo Scrivia (AL), venivano sorpassati da un’autovettura con a bordo tre soggetti di giovane età, che destavano l’attenzione delle Fiamme Gialle in ragione del fatto che uno degli occupanti stesse maneggiando una paletta segnaletica. Seguiti fino all’uscita del casello, i finanzieri decidevano di sottoporre a controllo il mezzo e gli occupanti. All’esito dell’ispezione venivano rinvenuti, all’interno dell’abitacolo, una paletta segnaletica raffigurante l’emblema della Repubblica Italiana, numerose armi e munizioni, tra cui alcune pistole con relativo munizionamento, diversi coltelli, un tesserino identificativo, un lampeggiante proiettante luce blu, un teaser, alcune manette, ricetrasmittenti e manganelli telescopici, materiale utile per simulare l’appartenenza alle Forze di Polizia. Inoltre, presso l’abitazione di uno dei fermati venivano rinvenute e sequestrate ulteriori armi e un timbro tondo di un Comune della Provincia alessandrina riportante lo stemma della Repubblica Italiana. Espletate le formalità di rito, i fermati sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente per illecita detenzione di segni distintivi, contrassegni e documenti di identificazione in uso ai Corpi di Polizia e oggetti che ne simulano la funzione (art. 497 ter del Codice Penale). Le attività d’indagine condotte dai Finanzieri savonesi, coadiuvati dai militari in forza alla Compagnia della Guardia di Finanza di Tortona e, sotto la direzione ed il coordinamento della Procura della Repubblica di Alessandria, dovranno stabilire se e quando siano state utilizzate, da parte dei detentori, le armi, il tesserino, il lampeggiante e la paletta segnaletica simili a quelli utilizzati dalle Forze dell’Ordine. L’operazione di servizio condotta, dimostra il continuo e capillare impegno della Guardia di Finanza, a tutela della sicurezza dei cittadini. SIENA, ESEGUITE DALLA HDF 4 MISURE CAUTELARI INTERDITTIVE. Sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena ha in corso indagini nei confronti di 5 persone per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, false comunicazioni sociali e bancarotta fraudolenta. Gli accertamenti eseguiti dalla Tenenza di Poggibonsi, consistiti nell’esame dei documenti contabili, ricostruzione dei flussi finanziari, consultazione delle banche dati e sopralluoghi, hanno consentito di ipotizzare un vorticoso giro di fatture ritenute false e la conseguente alterazione dei bilanci di quattro società per simulare un’inesistente situazione di floridezza economica e così percepire indebitamente finanziamenti a garanzia pubblica, per oltre 7 milioni di euro. Le risorse ottenute non sarebbero state tuttavia nè utilizzate per attuare l’interesse pubblico sotteso all’erogazione nè restituite ai finanziatori, che hanno pertanto attivato la garanzia statale del Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie imprese, la cui finalità è agevolare l’accesso al credito mediante la concessione di una garanzia pubblica che spesso sostituisce le garanzie reali presentate dalle imprese. In ordine all’ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato, lo scorso 18 settembre le fiamme gialle hanno eseguito un sequestro preventivo per 7,3 mln di euro e, nel medesimo contesto, accogliendo la richiesta del Pubblico ministero, il GIP del Tribunale di Siena ha successivamente disposto la misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali e professionali, per la durata di 12 mesi, nei confronti di 4 persone. A comunicarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
SICUREZZA E CONTROLLI STRAORDINARI DEI CARABINIERI A CIAMPINO E MORENA. 6 PERSONE DENUNCIATE, SEQUESTRATA UNA KATANA E UNA SPADA. I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno eseguito un controllo straordinario del territorio nel comune di Ciampino e a Morena per aumentare la percezione di sicurezza tra i residenti, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e dando attuazione alle direttive del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per incidere sulle situazioni di illegalità e degrado urbano. In particolare, nel corso delle perquisizioni eseguite presso 7 appartamenti e 5 veicoli, due persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica, gravemente indiziate di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tra cui un minore trovato in possesso di bilancini e coltelli multiuso. Inoltre, altre due persone sono state segnalate al Prefetto, quali assuntori di modiche quantità di sostanze stupefacenti. Sempre nel corso dei controlli, i militari hanno rinvenuto all’interno di un’intercapedine di un appartamento, una Katana di 66 cm. e hanno denunciato un uomo dopo essere stato trovato in possesso di una spada con una lama lunga 87 cm. I Carabinieri, con il supporto del personale specializzato delle società Enel e Areti, hanno eseguito verifiche su 112 contatori elettrici e denunciato tre persone per furto di energia avendo riscontrato delle manomissioni per consentire l’allaccio abusivo alla rete. Complessivamente sono state identificate 53 persone, eseguite verifiche su 27 veicoli e sequestrati oltre 65 grammi di stupefacenti, tra cui hashish e marijuana. I servizi di controllo dei Carabinieri, mirati a prevenire e contrastare i fenomeni di criminalità diffusa e conseguente degrado urbano che incidono in maniera significativa sulla sicurezza reale e su quella percepita dai cittadini, proseguiranno anche nei prossimi giorni con costante regolarità e in diverse aree della Capitale. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Nelle prossime ore, infatti, le precipitazioni colpiranno ancora la Toscana, la Liguria, l’Emilia Romagna e il Piemonte, prima di spostarsi, e stazionare per 48 ore, sulle regioni di Nord-Ovest dove le criticità aumenteranno.
Domani, le piogge più intense sono previste al mattino sulla Toscana, Liguria, Piemonte, con qualche fenomeno ancora su Emilia, Lombardia e Friuli. Il tempo migliorerà sul resto del Centro e su tutto il Sud splenderà un bel sole a tratti coperto da velature in arrivo dal Nord Africa. Nel pomeriggio, il maltempo si concentrerà su Liguria, da Levante verso Ponente, Piemonte e Valle d’Aosta con piogge, oltre i 150 litri per metro quadrato, la possibilità di temporali autorigeneranti e conseguente elevato rischio idraulico ed idrogeologico, in pratica si temono alluvioni e frane. A segnalarlo è “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale