CRONACA – TRIESTE, UTILIZZAVA AUTO, TELEPASS E BUONI CARBURANTE PER FINI PRIVATI. DENUNCIATO DALLA GDF DIPENDENTE DI UN’AZIENDA A CAPITALE PUBBLICO PER TRUFFA AGGRAVATA E PECULATO – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste hanno recentemente concluso un’attività di indagine, diretta dalla locale Procura della Repubblica, per far luce su una segnalazione pervenuta da una società a partecipazione pubblica in merito ad alcuni comportamenti posti in essere da parte di un proprio dipendente. L’attività delle Fiamme Gialle si è, quindi, concentrata sulla puntuale e precisa ricostruzione dell’intero contesto nel quale operava l’investigato. Esame analitico di tutte le scritture di servizio, incrocio dei dati derivanti dalla documentazione fornita dall’azienda, analisi delle informazioni acquisite nel corso di audizioni di dirigenti e colleghi, tutte attività caratterizzate da specifica definizione e meticolosa ricerca di riscontri, necessari per definire il perimetro delle vicende ed intestare, senza rischio di aleatorietà, le specifiche responsabilità. A seguito di queste elaborate attività di indagine, il quadro delineato dai finanzieri ha consentito di imputare precise condotte all’attenzionato, comportamenti non in linea con quelle che erano le sue responsabilità e i suoi compiti. Difatti, in estrema sintesi, è stato riscontrato che il dipendente in questione era solito utilizzare, per fini assolutamente privati, le vetture, il telepass e le carte carburante in dotazione alla società pubblica. Più in particolare, è stato riscontrato l’utilizzo illegittimo di un’auto aziendale in giornate estive in cui il dipendente risultava in ferie, nonchè l’uso del telepass della società su un veicolo privato, per recarsi in montagna in occasione dei festeggiamenti di un capodanno. In diverse circostanze sono stati riscontrati rifornimenti di carburante al di fuori degli orari di servizio, anche al mattino presto o alla sera tardi, facendo ricorso a tre tessere associate alle vetture aziendali. Infine, in relazione a numerose occasioni in cui il dipendente si è assentato dal lavoro richiedendo “permessi per servizio” strumentali a rifornimenti e/o lavaggi dei veicoli aziendali, queste attività non hanno mai trovato effettivo riscontro circa la loro reale esecuzione, indicizzando i summenzionati permessi quali assenze a titolo privato. ALESSANDRIA, CONTROLLO DEL TERRITORIO DELLA GDF A CONTRASTO DEL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. Nell’ambito delle attività di controllo del territorio a contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, i finanzieri della Compagnia di Novi Ligure hanno tratto in arresto un cittadino novese, mentre un altro è stato denunciato a piede libero. In particolare, durante un posto di controllo, le Fiamme Gialle fermavano e sottoponevano ad accertamenti un’autovettura e le due persone a bordo della stessa. Le attività di ricerca consentivano di rinvenire, occultati nella portiera dell’auto, circa 50 grammi di hashish. I militari decidevano quindi di approfondire il controllo effettuando perquisizioni personali e locali, all’esito delle quali il primo soggetto veniva trovato in possesso di 4 banconote da €. 20,00 risultate false e denaro contante per €. 350,00, mentre nell’abitazione del secondo venivano sequestrati ulteriori 250 grammi di hashish e 5,5 grammi di cocaina, oltre a due bilancini di precisione. Quest’ultimo veniva quindi tratto in arresto e, al termine del processo “per direttissima”, condannato dal Tribunale di Alessandria per detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. Il primo, invece, veniva segnalato alla Procura di Alessandria per violazione delle norme in materia di sostanze stupefacenti e per essere stato in possesso di banconote false. Si evidenzia che il procedimento penale instaurato verte ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo dove intervenga sentenza irrevocabile di condanna. L’attività testimonia l’efficacia del dispositivo di controllo del territorio operato dalle Fiamme Gialle a contrasto dei traffici illeciti e conferma il costante impegno del Corpo nella tutela della legalità e della salute pubblica. RIETI, IN POSSESSO DI ALCUNE DOSI DI COCAINA E BANCONOTE FALSE TENTA LA FUGA, ARRESTATO DALLA GDF. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rieti hanno arrestato un uomo per spaccio di sostanze stupefacenti e violenza a pubblico ufficiale. Durante un controllo dinamico del territorio finalizzato alla repressione degli illeciti economico-finanziari tra cui quelli legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, i militari del Gruppo Rieti hanno fermato una persona a bordo di un’Opel Insigna, che transitava nella zona di Campomoro, nelle immediate adiacenze di un boschetto. All’alt della pattuglia, l’uomo non si fermava cercando di sottrarsi al controllo, ma la sua corsa veniva inevitabilmente rallentata da un’altra autovettura che lo precedeva. Vedendo i finanzieri avvicinarsi, l’uomo tentava di investirli, colpendo con l’autovettura uno dei due militari e facendolo sbattere contro un muretto, per poi scendere dal mezzo e darsi alla fuga. Veniva, però, repentinamente inseguito dall’altro militare che, con non pochi sforzi, riusciva ad immobilizzarlo. Nel corso della perquisizione dell’automezzo e della persona, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto alcune dosi di cocaina già confezionate, un bilancino di precisione, vario materiale per la preparazione ed il confezionamento delle dosi, banconote false, nonchè, all’interno del bagagliaio, diverse coperte di lana, stoviglie, giacca antipioggia, cibo, una batteria per auto e dei fornellini da campeggio. Tali oggetti, fanno ritenere che l’uomo sperasse di soffermarsi nel boschetto per dedicarsi alla vendita dello stupefacente. Il materiale rinvenuto veniva sottoposto a sequestro e l’uomo tratto in arresto. Interveniva sul posto anche una pattuglia della Polizia locale di Rieti per il rilevamento dei danni procurati dall’urto del mezzo contro una cassetta in cemento dell’Enel ed il muro di contenimento privato ivi presente. L’operazione in rassegna fa seguito a numerosi fermi di consumatori trovati in possesso di dosi di cocaina, eroina ed hashish, effettuati, negli ultimi mesi, dai finanzieri nei pressi dei più noti luoghi di spaccio e testimonia ulteriormente il costante impegno del Corpo della Guardia di Finanza e delle altre Forze di Polizia per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini, attraverso mirati servizi di osservazione e controllo del territorio. A comunicarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI IN VARI QUARTIERI DELLA CAPITALE TORPIGNATTARA, MALATESTA, PIGNETO, EUR, GARBATELLA E OSTIENSE. 12 PERSONE DENUNCIATE E MOLTE QUELLE SANZIONATE AMMINISTRATIVAMENTE. SCOPERTO “DEPOSITO ABUSIVO“ DI MATERIALE TOSSICO. I Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, con il supporto di altre pattuglie della Compagnia Roma Casilina e del personale del Gruppo Carabinieri Forestali di Roma hanno effettuato una mirata attività di controllo nei quartieri Torpignattara, Malatesta e Pigneto, finalizzata alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa ed agli illeciti in materia ambientale agroalimentare, nelle aree di periferia, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il bilancio dell’attività svolta dai Carabinieri è di sei persone denunciate alla Procura della Repubblica e una sanzionata in via amministrativa. Nello specifico, I Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, hanno identificato 6 cittadini, tra cui due fratelli di nazionalità della Guinea e quattro del Bangladesh, di età compresa tra i 24 e i 45 anni, tutti senza fissa dimora, sorpresi a dimorare, senza averne diritto, all’interno di un terreno in stato di abbandono, confiscato alla criminalità organizzata e assegnato al comune di Roma. Pertanto, sono stati denunciati per invasione di terreni o edifici. A seguito di un controllo più approfondito, del terreno in stato di abbandono, i Carabinieri Forestali con il supporto del personale del Centro di Riferimento Regionale Amianto Asl di Viterbo, hanno scoperto che l’area veniva usata anche come deposito abusivo, poichè è stata riscontrata la presenza di carcasse di auto, vernici, olii esausti, vario materiale in eternit e altri manufatti cementizi misti con l’amianto. Infine, nel corso delle mirate verifiche antidroga, i Carabinieri hanno sanzionato in via amministrativa una persona sorpresa con modica quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina e lo hanno segnalato alla Prefettura di Roma quale assuntore. In totale, i Carabinieri hanno identificato 70 persone, eseguito verifiche su 35 veicoli, ispezionato 5 attività commerciali, effettuato diversi posti di controllo dove sono stati multati alcuni automobilisti. I Carabinieri della Stazione di Roma EUR e quelli della Stazione Roma Garbatella, con il supporto di altre pattuglie della Compagnia Roma Eur, del Nucleo Radiomobile di Roma, del personale specializzato del NIL di Roma hanno effettuato una mirata attività di controllo nei quartieri EUR, Ostiense e Garbatella, finalizzata alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa. Il bilancio dell’attività svolta dai Carabinieri è di 178 persone identificate, di cui 6 denunciate a piede libero, di circa 113 mezzi controllati nel corso di diversi posti di controllo effettuati su tutto il territorio oggetto dei controlli. In particolare una donna di 47 anni, è stata denunciata per il reato di furto aggravato poichè, è stata sorpresa all’esterno di un’attività commerciale, con 10 flaconi di deodorante che aveva poco prima sottratto dagli scaffali. La refurtiva è stata riconsegnata al responsabile del negozio. Denunciato per ricettazione, un 54enne italiano, controllato a bordo della propria autovettura e trovato in possesso di documenti provento di rapina, di una falce e di un coltello da cucina di 20 cm. Il materiale è stato sequestrato. Un romano di 24 anni è stato trovato in possesso di 12 sigarette artigianali e di una dose di hashish, il tutto per un peso complessivo di 19 grammi. Sono 3 le persone fermate mentre viaggiavano a bordo delle proprie autovetture e trovati con un tasso alcolemico superiore a quello consentito. Nei loro confronti è scattato il ritiro della patente di guida. I Carabinieri con il supporto di quelli del NIL hanno effettuato diversi controlli agli esercizi commerciali. In particolare, il titolare di un’attività è stato sorpreso mentre impiegava due lavoratori su 5 non regolarmente assunti e, quindi, sanzionati per un importo di 12.250 euro. Nel caso le posizioni lavorative dei due lavorativi non vengano regolarizzate nei prossimi giorni scatterà anche la sospensione dell’attività. Infine, nel corso delle mirate verifiche antidroga, i Carabinieri hanno sanzionato, in via amministrativa, una persona sorpresa con modica quantità di sostanza stupefacente del tipo cocaina e quindi segnalato alla Prefettura di Roma quale assuntore. Nel corso dei controlli alla circolazione stradale i militari hanno proceduto a sanzionare due automobilisti sorpresi alla guida dei rispettivi mezzi sprovvisti di copertura assicurativa ed altri tre con la revisione scaduta. ANZIO, CARABINIERI, D’INTESA CON LA PROCURA, ARRESTANO 7 PERSONE NEGLI ULTIMI 10 GIORNI PER REATI RIENTRANTI NEL “CODICE ROSSO“. I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno arrestato, in diverse circostanze, 7 persone accusate a vario titolo di reati rientranti nel “codice rosso”. Nel primo caso, i militari della Stazione di Nettuno hanno arrestato una donna, italiana di 48 anni, gravemente indiziata del reato di atti persecutori, la donna, già denunciata nei giorni precedenti dall’ex compagno, poiché non accettava la fine della relazione, aveva continuato ad avere nei confronti dell’ex condotte vessatorie. La vittima, ha raccontato ai Carabinieri che la donna lo seguiva in autobus, lo contattava sul cellulare a tutte le ore del giorno e che si appostava sotto casa. Ragion per cui, dopo l’ennesimo episodio, la vittima ha chiesto aiuto al “112” e la donna, è stata arrestata e condotta presso il carcere di “Rebibbia“. Nel secondo caso, una pattuglia dei Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile è interveniva nel quartiere Zodiaco, a seguito di lite in famiglia. Sul posto hanno trovato una donna, con quattro figli minori, che aveva appena subito un’aggressione da parte del marito, dileguatosi a bordo della propria auto. Le immediate ricerche effettuate dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare l’uomo, un rumeno 32enne, arrestato per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, atteso che la donna è stata dimessa dall’ospedale di Anzio con una prognosi di 30 giorni a seguito delle gravi lesioni subite per i colpi di catena al volto. Nel terzo caso, la Stazione di Anzio ha arrestato in flagranza un 23enne per la violazione del divieto di avvicinamento alla madre, scaturito da una denuncia presentata dalla stessa presso una Stazione Carabinieri di Roma. La donna si era temporaneamente trasferita ad Anzio e, preoccupata per il figlio, aveva deciso di accoglierlo nuovamente in casa. Ma dopo pochi giorni, la vittima subiva nuovamente le condotte maltrattanti del figlio. Nel quarto caso, sempre i Carabinieri della Stazione di Anzio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 53enne tunisino, gravemente indiziato del reato di atti persecutori nei confronti della moglie, 43enne moldava. La misura scaturisce da una denuncia presentata dalla donna nel mese di settembre scorso, a seguito della quale l’Autorità Giudiziaria emetteva il divieto di avvicinamento con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti dell’uomo. Poichè lo stesso si rifiutava di sottoporsi a tale misura, veniva condotto presso il carcere di Velletri. Nel quinto caso, i Carabinieri della Stazione di Nettuno acquisivano la denuncia di una donna, che riferiva una serie di condotte maltrattanti e vessatorie poste in essere negli ultimi mesi dal fratello convivente, italiano 41enne. La stessa forniva diversi video riportanti tali condotte, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria, i militari procedevano con l’arresto in flagranza differita nei confronti dell’uomo, come previsto dall’art. 382 bis del c.p.p., di recente introduzione nell’ordinamento giuridico. Nel sesto episodio, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo interveniva in zona Salzare a seguito di lite in famiglia segnalata al “112” sul posto hanno trovato la vittima, una 39enne del posto con un ematoma al volto, causatole dal compagno convivente, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altra causa. Dopo aver accompagnato i due in caserma, la vittima riferiva di ulteriori episodi maltrattanti, mai denunciati. Per tali motivi, l’uomo veniva arrestato e condotto presso il carcere di Velletri. Nell’ultimo episodio, i Carabinieri della Stazione di Nettuno hanno notificato un ordine di esecuzione pena a un 53enne italiano, che dovrà scontare la pena di 5 mesi presso il proprio domicilio, a seguito di maltrattamenti in famiglia denunciati ad Aprilia. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO L’Italia continuerà ad essere influenzata da due figure meteorologiche contrapposte che propongono scenari diametralmente opposti. Le regioni del Sud godono di una discreta protezione offerta da un’area di alta pressione, alimentata da una timida risalita di correnti calde e stabili provenienti dal Nord Africa. Questo campo di alta pressione riuscirà, nel corso delle prossime ore, ad estendere la sua influenza anche alle regioni adriatiche del Centro, portando condizioni di bel tempo su buona parte del Meridione e di alcune aree centrali. Situazione ben diversa, invece, sulle aree tirreniche del Centro e su gran parte del Nord, dove il tempo sarà compromesso da un vortice ciclonico attualmente posizionato sulla Penisola Iberica. A segnalarlo è “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale