CRONACA – AOSTA, NUMEROSI GLI INTERVENTI IN ALTA MONTAGNA DA PARTE DEI MILITARI DEL S.A.G.F., 78 GLI ESCURSIONISTI TRATTI IN SALVO – Nel corso dei primi nove mesi dell’anno, le due Stazioni S.A.G.F. valdostane di Cervinia ed Entrèves hanno eseguito oltre 60 interventi di soccorso in alta montagna, portando in salvo 29 escursionisti illesi, 49 feriti e recuperando 16 salme. Le Fiamme Gialle del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza sono i professionisti che svolgono funzioni di pubblico soccorso, insieme al personale del Soccorso Alpino Valdostano (S.A.V.), con cui il Comando Territoriale della Guardia di Finanza di Aosta lo scorso 13 febbraio ha sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato a potenziare la cooperazione nell’ambito degli interventi in montagna, attraverso la reciproca attivazione, la formazione di squadre miste e la vicendevole disponibilità dei mezzi di soccorso per fornire un servizio sempre più performante in tema di salvataggio di vite umane a beneficio dell’intera collettività. I militari collaborano, altresì, con gli altri partner istituzionali operanti nel settore della protezione civile, concorrendo – anche attraverso il determinante contributo di unità cinofile specializzate – a seguito di valanghe e altre calamità naturali, nella ricerca di persone scomparse e in aderenza allo specifico piano regionale. Inoltre, in caso di incidenti mortali, il S.A.G.F. ha il compito di documentare quanto avvenuto sul luogo dell’evento e svolgere le opportune indagini di Polizia Giudiziaria sotto l’egida della Procura della Repubblica di Aosta. La perizia, il coraggio e l’abnegazione dei Finanzieri del Soccorso Alpino sono emersi, tra l’altro, in occasione di due interventi, effettuati unitamente al S.A.V., a giugno e settembre scorsi sulla parete Nord del Gran Paradiso a quota 4061 metri e nei pressi del passo del Felik a quota 3950 metri allorquando, in critiche condizioni meteo e senza il supporto dell’elicottero, i soccorritori hanno recuperato 11 escursionisti, di cui 3 feriti e, purtroppo, una salma. I militari del S.A.G.F. valdostano, a bordo degli elicotteri appartenenti alle Sezioni Aeree della Guardia di Finanza di Venegono (VA) e Bolzano, sono stati, inoltre, tra i primi ad intervenire all’indomani della calamità idrogeologica che ha interessato la Val di Cogne nel mese di giugno, evacuando, in tre giorni, oltre 300 persone. Infine, nell’ambito delle periodiche esercitazioni, a conferma della partnership con il Soccorso Alpino Valdostano, una pattuglia composta da 2 militari S.A.G.F. e un tecnico del S.A.V. ha, di recente, compiuto l’ascesa del Monte Bianco posando sulla cima il vessillo celebrativo del “250° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza”. LIVORNO, GELATERIA SULL’ISOLA D’ELBA EVADE IL FISCO OMETTENDO DI DICHIARARE COMPENSI PER OLTRE 250.000 EURO. Prosegue incessante in tutta la provincia labronica l’attività di Polizia Economico-Finanziaria dei reparti del Corpo coordinati dal Comando Provinciale Livorno, con la principale finalità di scovare, in tutti i settori economici e professionali, le forme di evasione fiscale più consistenti e dannose. Tali servizi svolti dai finanzieri sono a tutela dell’Erario, degli imprenditori/professionisti in regola, ma anche presidio di equità e giustizia sociale, soprattutto laddove si guardi al fondamentale principio sancito dall’art. 53 della Costituzione. “Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”. In questo contesto diventa fondamentale la quotidiana azione di monitoraggio, intelligence e selezione dei potenziali target, tramite analisi delle banche dati e individuazione di alert di rischio e pericolosità fiscale, con particolare attenzione anche alle segnalazioni dei cittadini. Da questi approfondimenti le Fiamme Gialle hanno, quindi, individuato una gelateria sull’Isola d’Elba, che, già ad un primo screening patrimoniale risultava non essere in linea con i servizi forniti. L’attività di approfondimento è quindi proseguita con l’avvio di una vera e propria ispezione fiscale eseguita dai militari della Compagnia di Portoferraio nei confronti dell’attività, con l’effettuazione di un accesso presso l’esercizio. Le Fiamme Gialle hanno quindi effettuato molteplici riscontri economico-finanziari ed una approfondita articolata analisi della documentazione fiscale, nonchè di quella contabile ed extracontabile rinvenuta. All’esito del servizio i militari hanno ricostruito il ben più significativo giro d’affari della gelateria rispetto a quanto dichiarato oltre 250.000,00 non dichiarati al Fisco. Contestate anche correlate violazioni IVA per 60.000,00 euro. Le attività di polizia economico-finanziaria dei finanzieri proseguiranno, e molteplici sono già in corso, per perseguire queste forme particolarmente fastidiose e consistenti di evasione fiscale, tutelando i cittadini e gli imprenditori/professionisti che vivono e lavorano nel rispetto delle regole e dei principi sanciti, in primis, dalla Costituzione Italiana. FROSINONE, ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA AL CONTRABBANDO DI GASOLIO AGRICOLO. ESEGUITO IL SEQUESTRO DI CIRCA 1.500.000,00 EURO NEI CONFRONTI DI UNA SOCIETÀ DI PONTECORVO E DEL SUO AMMINISTRATORE DI FATTO. Una importante operazione di servizio è stata svolta dalla Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione e delle frodi fiscali perpetrate nel settore dei carburanti. Nella mattinata odierna, i finanzieri del Comando Provinciale di Frosinone, al termine di articolate indagini di polizia giudiziaria, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, hanno eseguito un provvedimento cautelare reale emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale a quella sede, nei confronti di una società di Pontecorvo (FR) attiva nel settore del commercio di carburante agricolo e per autotrazione, e del suo amministratore pro tempore, per un ammontare di circa 1.500.000 euro. Le indagini delle Fiamme Gialle del Gruppo di Cassino, supportate dalle risultanze di attività tecniche, di indagini bancarie e accertamenti economico – finanziari, nonchè dall’analisi di documentazione contabile ed extra-contabile acquisita, hanno consentito di disvelare la presunta esistenza di una associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di gasolio agricolo, per oltre 1.470.000 litri, venduto a consumatori che non ne avevano diritto. In particolare, le indagini condotte, che allo stato vedono il possibile coinvolgimento di 7 persone, tra amministratori, autisti e personale amministrativo, hanno fatto emergere che la società avrebbe emesso nel tempo fatture per vendita di gasolio agricolo nei confronti di circa 150 coinvolti, tutti esercenti attività agricola, i quali, sentiti dalle Fiamme Gialle, hanno riferito di non conoscere la società venditrice nè il suo amministratore e di non avere mai acquistato e ricevuto il prodotto agricolo oggetto delle fatture. Il gasolio agricolo, in quanto destinato all’impiego nella specifica attività, è assoggettato ad un’accisa inferiore e sconta un’aliquota ai fini IVA agevolata del 10%, rispetto al carburante per autotrazione assoggettato all’aliquota del 22%, dal quale differisce esclusivamente per la colorazione del prodotto. Per rendere le operazioni più veritiere, l’associazione emetteva i previsti documenti di trasporto del gasolio agricolo, denominati e-DAS, indicando i dati identificativi dei falsi destinatari, compresi gli indirizzi di consegna, anche se poi il prodotto veniva consegnato in altro luogo e ad altro soggetto, destinandolo, in tal modo, a uso diverso, arrecando un grave danno all’Erario. RAGUSA, CONTRASTO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI A VITTORIA. OPERAZIONE “HOME DELIVERY”. DISPOSTA LA CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE NEI CONFRONTI DI 8 PERSONE. Sin dalle prime ore dell’alba di oggi, i finanzieri del Comando Provinciale di Ragusa hanno dato esecuzione, nell’ambito dell’operazione “Home Delivery”, supportati da un mezzo aereo del Reparto operativo aeronavale di Palermo, a un’ordinanza del Giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa, con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere di 8 persone, ritenute responsabili del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti. I militari hanno, anche, effettuato 10 perquisizioni locali nei comuni di Vittoria e Comiso, presso le abitazioni degli indagati e ogni altro luogo nella loro disponibilità, con il supporto di unità cinofile antidroga e antivaluta del Gruppo della Guardia di Finanza di Siracusa, nel corso delle quali sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro 6,15 gr. di cocaina, 9 gr. di marijuana, 1.400 euro in contanti, 10 cellulari nonchè materiale vario utilizzato per il taglio e il confezionamento dello stupefacente. Nel dettaglio, le indagini, delegate alla Compagnia di Vittoria dalla Procura della Repubblica di Ragusa, hanno consentito di individuare una piazza di spaccio, dedita al traffico e alla consegna a domicilio di sostanze stupefacenti nel vittoriese, gestita da soggetti italiani e da un extracomunitario in concorso tra loro. Le attività investigative, corroborate da costanti appostamenti e pedinamenti, hanno permesso di appurare come l’immobile – oggi sottoposto a sequestro preventivo – fosse frequentato da diverse decine di avventori al giorno, con flussi che hanno raggiunto un centinaio di persone nei fine settimana: alcuni clienti, peraltro, dopo l’acquisto della dose di cocaina hanno proceduto, anche in pieno giorno, alla sua immediata consumazione nelle adiacenze del luogo di spaccio. Il provvedimento cautelare è intervenuto nella fase delle indagini preliminari ed è basato su imputazioni che dovranno trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio, nel rispetto, pertanto, della presunzione di innocenza che l’art. 27 della Costituzione garantisce ai cittadini fino a sentenza definitiva. L’indagine si colloca nel più ampio quadro delle attività svolte dalla Guardia di Finanza, sotto la direzione della locale Procura, volte al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, a tutela della cittadinanza e, in particolar modo, delle fasce più deboli della popolazione. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
TARANTO, 41ENNE AGGREDISCE LA COMPAGNA E VIENE ARRESTATO. La Polizia di Stato ha arrestato un tarantino di 41 anni ritenuto presunto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia. Il personale della Squadra Volante questa notte è intervenuto in una via del centro città dove era stata segnalata un’aggressione ad una donna da parte del suo compagno. Sul posto i poliziotti hanno sin da subito individuato l’uomo e la donna entrambi con gli evidenti segni di una violenza colluttazione. Dopo averli assistiti in attesa dei sanitari del “118“, dalle prime informazioni assunte dagli interessati, i poliziotti hanno raccolto indizi utili a ritenere che l’uomo, in preda ai fumi dell’alcool e mosso da una gelosia ossessiva, si sarebbe recato sotto casa della sua compagna, incinta al quarto mese, e dopo un una prima aggressione verbale sarebbe passato alle vie di fatto colpendola al volto e facendola rovinare per terra. Dall’esame delle Banche Dati, è emerso che il 41enne è in possesso di numerosi precedenti penali nonché il divieto di avvicinamento alla compagna emesso dal Questore di Taranto poco più di un mese fa. Dalle successive dichiarazioni della vittima si è appreso che il suo compagno con il quale aveva iniziato da circa un anno una relazione sentimentale, nel corso dei mesi sarebbe diventato sempre più geloso ed ossessivo e sotto l’effetto di droghe ed alcool in più episodi l’avrebbe malmenata. Almeno 5 le violente aggressioni registrate negli ultimi mesi, mai denunciate alle forze dell’ordine. Pertanto, al termine di tutti gli accertamenti e dopo aver raccolto la denuncia della donna finalmente decisa a porre fine a questi maltrattamenti, l’uomo su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente è stato arrestato. A comunicarlo è la Polizia di Stato.
METEO Questa settimana di “Halloween” e di “Ognissanti“, avremo uno stop alle piogge, dopo un lungo periodo piuttosto dinamico. Non solo. Con l’avanzata dell’alta pressione andremo incontro ad un periodo climaticamente molto mite, anche se il sole non sarà cosa per tutti. Il freddo attualmente resta solo un miraggio e non arriverà probabilmente almeno fino alla fine della prima decade di novembre. Ci lasciamo, dunque, alle spalle una lunga fase caratterizzata da ondate di maltempo a più riprese che hanno colpito gran parte dell’Italia, funestata da eventi meteo anche estremo.
Da alcuni giorni, un promontorio anticiclonico di matrice africana sta cercando di estendere la sua influenza verso il bacino del Mediterraneo, ma finora esso si è limitato ad avvolgere solo le regioni del Sud e parte del Centro. Adesso le condizioni meteorologiche sono destinate a cambiare ulteriormente, non solo l’alta pressione sub-sahariana riuscirà ad estendere le sue calde maglie verso il resto del Paese. A segnalarlo è “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale