CRONACA – TRENTO, SEQUESTRATI DALLA GDF 60 GRAMMI DI COCAINA E TRATTE IN ARRESTO DUE PERSONE – Nel corso di un servizio d’iniziativa finalizzato alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, i finanzieri del Comando Provinciale di Trento hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, due tunisini dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti ed hanno sottoposto a sequestro 60 grammi di cocaina, denaro contante per 6.800,00 euro, un bilancino elettronico di precisione, materiale vario per il confezionamento delle dosi di stupefacente, nonché tre monopattini elettrici utilizzati come mezzi per la consegna della droga. Il servizio origina dalle numerose segnalazioni di alcuni residenti nel quartiere Gardolo di Trento, i quali hanno segnalato un preoccupante “via vai” di persone nei pressi di alcuni stabili, soprattutto in orario serale. Nei giorni seguenti, le Fiamme Gialle del Gruppo Trento hanno predisposto un servizio di osservazione in abiti borghesi al fine di riscontrare l’informazione ed identificare eventuali persone sospette. L’attenzione dei finanzieri si è, quindi, concentrata su un giovane extracomunitario, il quale, a bordo di un monopattino, è stato visto più volte transitare nella zona monitorata nonchè entrare ed uscire da un palazzo. Dopo averlo fermato per l’identificazione, notato anche il forte stato di agitazione dell’interessato, i militari della Guardia di Finanza lo hanno perquisito, rinvenendogli addosso 3 dosi di cocaina e, sospettando che fosse un pusher, con l’ausilio dei cani antidroga, le ricerche di altra sostanza stupefacente eventualmente detenuta, venivano estese anche all’interno di un appartamento che il sospettato aveva preso in affitto nello stabile. Nell’abitazione era presente un fratello del primo individuo, in quel momento impegnato nel confezionamento di ulteriori dosi di cocaina in “palline” pronte per essere spacciate. Al termine della perquisizione veniva, quindi, sequestrato un quantitativo complessivo di 60 grammi di cocaina, per un totale di 25 dosi più altra parte non ancora suddivisa, materiale vario per il confezionamento, denaro contante per 6.800,00 euro, oltre a 3 monopattini elettrici utilizzati per l’illecita attività di cessione di sostanze stupefacenti. I 2 responsabili, dell’età di 24 e 22 anni di origine tunisina, entrambi sono in attesa di una definizione della loro presenza all’interno del territorio nazionale. L’AQUILA, INDEBITA PERCEZIONE DI CONTRIBUTI PER LA RICOSTRUZIONE POST SISMA 2009. CONFISCATI DALLA GDF BENI PER OLTRE 40.000 EURO. Nei giorni scorsi, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di L’Aquila hanno dato esecuzione ad un provvedimento di confisca emesso dalla Corte d’Appello di L’Aquila, a seguito di sentenza divenuta irrevocabile, nei confronti di una società di capitali operante nel settore dell’edilizia e del relativo legale rappresentante, coinvolti a vario titolo in un’indagine delegata dalla locale Procura della Repubblica. Il provvedimento giunge a conclusione degli accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle di L’Aquila volti a verificare la regolarità dell’erogazione di un contributo pubblico finalizzato alla ricostruzione degli immobili danneggiati dal sisma del 2.009 compresi in un consorzio del capoluogo abruzzese, i cui lavori erano stati affidati ad una società di capitali con sede a Roma. All’esito delle attività investigative, è emerso che il rappresentante legale della società in questione, al fine di ottenere la liquidazione delle somme di contributo corrispondenti allo stato di avanzamento lavori (SAL), ha attestato falsamente di aver eseguito il pagamento di tutte le fatture scadute emesse dai fornitori e dai subappaltatori relative ai lavori effettuati nel precedente SAL. Il pagamento delle fatture di fornitori e subappaltatori, infatti, rappresenta un presupposto espressamente previsto dall’art. 11, comma 11-bis del D.L. 76/2013, convertito nella legge n. 99/2013. Le indagini svolte hanno consentito di rilevare profili di responsabilità a carico dell’amministratore della stessa società, il quale è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per l’ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche, e della responsabilità amministrativa da reato. Al termine dell’iter giudiziario, la Corte d’Appello di L’Aquila, condividendo l’operato dei finanzieri, ha emesso un provvedimento ablativo che ha consentito di sottoporre a confisca beni immobili e disponibilità finanziarie per un ammontare complessivo di circa 42.000 euro. L’operazione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di L’Aquila conferma il costante impegno e la trasversalità dell’azione ispettiva della Guardia di Finanza, che, in qualità di Polizia Economico-Finanziaria, opera a tutela dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali, sotto la direzione ed in piena collaborazione con l’Autorità Giudiziaria. LA SPEZIA, ARRESTATO DALLA GDF UN IMPRENDITORE PREGIUDICATO PER AVER VIOLATO LA MISURA ALTERNATIVA DELL‘AFFIDAMENTO IN PROVA AI SERVIZI SOCIALI. I finanzieri della Compagnia di Sarzana (SP) hanno dato esecuzione ad un decreto di arresto emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Genova, nei confronti di Gabriele Venturi, per aver violato la misura alternativa di Affidamento in Prova al Servizio Sociale, adottata dal Tribunale di Sorveglianza di Genova in seguito a una condanna in via definitiva. Venturi è un imprenditore attivo nel settore della compravendita di autoveicoli, gravato da precedenti penali e di polizia. Nel 2011, nell’ambito di una misura di prevenzione personale e patrimoniale applicata nei suoi confronti, il Tribunale della Spezia gli confiscò un patrimonio di circa 10 milioni di euro, formato da disponibilità finanziarie, centinaia di autoveicoli, numerosi preziosi e cespiti immobiliari, tra cui anche il terreno dove a breve sorgerà la nuova caserma della Compagnia della Guardia di Finanza di Sarzana. Le odierne attività scaturiscono dalla costante azione di controllo del territorio, che ha consentito ai finanzieri di riscontrare come la persona, in questione, abbia reiteratamente violato la misura alternativa concessagli, ponendo in essere numerosi comportamenti illeciti tali da determinarne la revoca. Tale misura era stata adottata dal Tribunale di Sorveglianza di Genova nel 2022, in seguito alla condanna definitiva alla pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione per il reato di bancarotta fraudolenta. L’operazione di servizio si è svolta nella mattinata odierna durante la quale i militari, dopo aver individuato la persona presso il luogo di lavoro, poi, tratta in arresto e condotta presso la Casa Circondariale di La Spezia. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, A TOR SAN LORENZO. CARABINIERI ARRESTANO IN FLAGRANZA DUE UOMINI ALBANESI GRAVEMENTE INDIZIATI DEI REATI DI RAPINA, RICETTAZIONE E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE. I Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno arrestato in flagranza di reato due cittadini albanesi, di 43 e 42 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziati dei reati di rapina, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Durante un servizio perlustrativo organizzato dall’Aliquota Operativa in un’ottica di maggiore prevenzione e sicurezza notturna mirati a contrastare le rapine ed i furti in appartamento, con militari sia in abiti civili che in uniforme, i Carabinieri hanno notato due persone scappare velocemente da un’abitazione. Ragion per cui insospettiti, hanno deciso di raggiungerli e bloccarli per un controllo. I due uomini, al fine di sfuggire all’identificazione e farla franca, hanno opposto resistenza minacciando i militari con un giravite. Bloccati definitivamente, i Carabinieri a seguito della perquisizione personale e del veicolo a loro in uso che è risultato rubato nell’agosto scorso, hanno rinvenuto e sequestrato attrezzi da scasso, tra cui giraviti, piedi di porco, frullino, fiamme ossidriche, pinze e grimaldelli, nonchè l’intera refurtiva asportata poco prima dall’abitazione, che è stata riconsegnata al proprietario. Per questo motivo, i due indagati sono stati arrestati e condotti in carcere. POMEZIA, I CARABINIERI ARRESTANO UN 20ENNE ITALIANO GRAVEMENTE INDIZIATO DI DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 21enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso di uno dei quotidiani servizi di controllo dei sottoposti a misura domiciliare, nei pressi di via Ugo La Malfa, i Carabinieri hanno notato la presenza di un 35enne che, alla loro vista, tentava di disfarsi di una dose di cocaina. I Carabinieri hanno esteso le verifiche nelle abitazioni vicine e a casa del 21enne hanno rinvenuto e sequestrato altra droga occultata (circa 50 gr. di cocaina suddivisa in vari involucri) e un’ingente somma di denaro pari a 6.685 euro, suddivisa in varie banconote. L’arrestato è stato portato nel carcere di Velletri. VALMONTONE, 44ENNE FERMATO CON IL FURGONE SENZA ASSICURAZIONE PROVA A CORROMPERE I CARABINIERI CON 100 EURO E FINISCE IN MANETTE. Domenica mattina a Valmontone, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato un 44enne di origini marocchine, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di istigazione alla corruzione. Nell’ambito di un normale controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri hanno fermato il furgone su cui viaggiava l’uomo e, a seguito degli accertamenti, hanno iniziato a redigere i verbali contestando al conducente l’assenza di copertura assicurativa. Di fronte all’ipotesi di una multa salata e per scongiurare il sequestro amministrativo del veicolo, l’uomo ha pensato di “rimediare” in altro modo, avvicinando uno dei due militari e offrendogli la somma di 100 euro per indurlo a “chiudere un occhio”. L’indagato è stato, così, condotto presso la Compagnia di Colleferro, dichiarato in arresto per istigazione alla corruzione e tradotto presso il carcere di Velletri, in attesa della convalida da parte del GIP, mentre, il furgone è stato sequestrato ed affidato ad una ditta incaricata alla custodia. POMEZIA, I CARABINIERI ARRESTANO UN 21ENNE ITALIANO GRAVEMENTE INDIZIATO PER I REATI DI RAPINA E LESIONI NEI CONFRONTI DI UN RIDER. I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 21enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di rapina e lesioni personali ai danni di un rider. Nella tarda serata del 3 novembre, a seguito di chiamata al “112“, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia sono intervenuti in via Dora Baltea, in località Torvaianica del comune di Pomezia perchè un uomo di 31 anni un rider, di una nota società di consegne alimenti a domicilio, era stato accoltellato e rapinato. Ai Carabinieri il rider ha denunciato che giunto per la consegna di un ordine era stato derubato del borsello, contenente denaro contante e documenti personali e ferito con un’arma da taglio. L’immediato intervento dei Carabinieri di Pomezia e le successive indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizia di colpevolezza nei confronti del 21enne che è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e in attesa della convalida da parte del Tribunale di Velletri è stato tradotto presso il carcere veliterno. La vittima è stata trasportata da personale del “118” presso l’ospedale Sant’Anna, medicato per le ferite riportate agli arti superiori e inferiori e, poi, dimesso con 30 giorni di prognosi. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come segnalato da “Il Meteo“, il weekend sarà ancora mite e in parte soleggiato, in gran parte dell’Italia. Infatti, avremo temperature simil-estive con massime fino a 25°C in Sardegna e Sicilia, con 23°C anche a Reggio Calabria e Taranto e 21 gradi a Roma e Napoli, ma avremo anche segnali inequivocabili d’Autunno, con dense nebbie notturne in Pianura Padana, piogge sulla Sardegna e Sicilia e localmente lungo la costa tirrenica peninsulare. Un menù ricco, ma in sostanza con un meteo tipico di transizione Estate-Autunno.
Rocco Becce
Direttore Editoriale