CRONACA – PADOVA, SEQUESTRATA DISCARICA ABUSIVA Dl CIRCA 2.000 MQ. UNA PERSONA DENUNCIATA DALLA GDF – Finanzieri del Comando Provinciale di Padova, nell’ambito di un’attività di Polizia ambientale condotta in collaborazione con militari del Reparto Operativo Aeronavale del Corpo, hanno sottoposto a sequestro un’area di circa 2 mila mq adibita a discarica di rifiuti speciali classificati come pericolosi e non. Le attività, eseguite dai militari della Compagnia di Cittadella con il fondamentale supporto di un elicottero in forza alla Sezione Aerea di Venezia, traggono origine dalla costante opera di monitoraggio delle aree dislocate nell’Alta Padovana. ln particolare, grazie al sofisticato sistema di videoripresa in dotazione al velivolo, presso un terreno ubicato nel comune di Borgoricco veniva individuata la presenza di un’ingente quantità di rifiuti in evidente stato di abbandono. I successivi riscontri, condotti anche mediante l’ausilio del personale tecnico dell’ARPAV di Padova, permettevano di accertare l’esercizio non autorizzato di un’attività di gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non, in assenza della prevista iscrizione al Catasto Nazionale dei Rifiuti. ln ragione dei potenziali rischi per la salute derivanti dall’abbandono dei materiali rinvenuti, tra i quali amianto, olii esausti, elettrodomestici e veicoli fuori d’uso, le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro dell’intera area, deferendo alla Procura della Repubblica di Padova un soggetto resosi responsabile dell’ipotesi di reato di gestione di rifiuti non autorizzata, punita dalle leggi del Testo Unico Ambientale. L’operazione in rassegna testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel concorso alla prevenzione e al contrasto degli illeciti in materia ambientale a tutela della salute dei cittadini. RIMINI, ESEGUITA DALLA GDF MISURA DI PREVENZIONE PATRIMONIALE NEI CONFRONTI DI UN PLURIPREGIUDICATO PER OLTRE 7 MILIONI E MEZZO DI EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Rimini hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro nei confronti di un italiano da diversi anni stabilmente dimorante nella provincia di Rimini, in applicazione della normativa antimafia, di porzioni di 4 immobili e 20 terreni ubicati nelle province di Rimini e Pesaro-Urbino per un valore complessivo stimato di oltre 7 milioni e mezzo di euro. Il provvedimento è stato emesso, su proposta della Procura della Repubblica di Rimini, dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale del capoluogo emiliano che, in considerazione del profilo criminale, dell’esiguità dei redditi dichiarati e dell’evidente sproporzione rispetto al patrimonio, nel tempo, acquisito, ha ritenuto che il soggetto, considerato socialmente pericoloso, per il tenore di vita sostenuto, potesse vivere abitualmente con i proventi di attività delittuose. Il destinatario delle misure, infatti, è stato più volte condannato, anche con sentenze passate in giudicato, per vari reati tra cui la bancarotta fraudolenta ed annovera carichi pendenti per dichiarazione fraudolenta, emissione ed utilizzo di fatture false, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori. Dal punto di vista patrimoniale, la ricostruzione effettuata dai militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Rimini anche attraverso mirate indagini finanziarie ha permesso di acquisire elementi in ordine alla disponibilità, da parte del citato, di beni immobili disponibilità finanziarie ed aziende di valore sproporzionato al reddito dichiarato e all’attività economica svolta. I beni sono stati affidati in custodia ad un Amministratore Giudiziario nominato dal Tribunale felsineo. Alla persona, negli anni 2022/2023, le Fiamme Gialle riminesi avevano già confiscato del valore complessivo stimato di euro 14.205.990, a seguito di ulteriore Decreto emesso dalla Sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Bologna, da ultimo divenuto irrevocabile. PISA, SCOPERTI DALLA AL “GALILEI“, SCOPERTI DALLA GDF CIRCA 48 MILA EURO NON DICHIARATI. DALL’INIZIO DELL’ANNO INTERCETTATI QUASI 2 MILIONI E MEZZO DI VALUTA. Nei giorni scorsi, nel corso di una specifica attività di servizio svolta all’interno della sala arrivi dello scalo aeroportuale “Galileo Galilei“, finalizzata al monitoraggio e al controllo della circolazione transfrontaliera dei capitali, i militari del Comando Provinciale di Pisa, congiuntamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale, hanno sottoposto a controllo due cittadini marocchini in partenza per il Marocco. Sulla base di un’attenta analisi delle liste passeggeri e dei principali voli da Paesi extra Schengen i militari del Gruppo di Pisa e i funzionari dell’ADM hanno proceduto al controllo documentale e valutario dei passeggeri, in quanto alle domande di rito dichiaravano di possedere solo 10.000,00 euro ciascuno. All’esito del controllo del bagaglio e su richiesta ben precisa di consegnare eventuali denari detenuti nelle tasche degli indumenti, veniva rinvenuto denaro contante per 20.224,72 euro in un caso e 27.760,00 euro nell’altro. Per quanto sopra, in mancanza della prevista dichiarazione ai fini doganali, ai sensi degli articoli 7 e 9 del D. Lgs. 195/08 e ss.mm., sono state irrogate 2 sanzioni amministrative pari nel primo caso a 1.533,71 euro e nel secondo a 2.664,00 euro, corrispondenti al 15% del denaro contante eccedente la soglia di 10.000,00 euro, in quanto i due viaggiatori si sono avvalsi dell’istituto dell’oblazione immediata. Dall’inizio dell’anno a oggi, i funzionari dell’ADM e le Fiamme Gialle hanno intercettato 183 passeggeri, che hanno tentato la movimentazione di valuta, omettendone la dichiarazione, per un importo complessivo pari a 2.439.523,00 euro. Le previsioni valutarie prevedono, infatti, che l’interessato effettui una dichiarazione in dogana per il trasferimento di valuta da/per l’estero per importi pari o superiori ai 10 mila euro. Complessivamente le attività ispettive valutarie hanno permesso di sottoporre a sequestro amministrativo 77.938,00 euro in denaro contante, nonchè l’irrogazione di sanzioni amministrative per un ammontare pari a 70.428,96 euro. Il risultato conseguito è dimostrazione dell’efficacia del Protocollo d’intesa siglato tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel mese di aprile del 2023, documento che velocizza lo scambio di informazioni e agevola le attività di verifica congiunta fra le due istituzioni presenti sul territorio, volte a contrastare anche le violazioni derivanti da comportamenti illegittimi di passeggeri. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, IN PIAZZA MANILA, 14 DENUNCIATI PER GIOCO D’AZZARDO. I CARABINIERI SEQUESTRANO OLTRE 3.000 EURO E DUE COLTELLI A SERRAMANICO. I Carabinieri della Stazione Roma Flaminia nel corso di un mirato controllo all’interno dei giardini pubblici di piazzale Manila hanno identificato 14 cittadini stranieri, tutti filippini, senza fissa dimora e già noti, gravemente indiziati del reato di partecipazione a giuoco d’azzardo e due di loro anche per porto abusivo d’armi. I militari nel transitare nei pressi del piazzale, avevano notato un campanello di persone intente a giocare a carte e scambiarsi somme di denaro, nei giardini pubblici, alla presenza anche di minori in uscita dall’Istituto Comprensivo ivi presente. Al termine dei controlli i militari hanno sequestrato le carte da gioco e 3.465 euro in contanti, quale provento dell’illecita attività di gioco e durante le perquisizioni personali due sono stati trovati in possesso di due coltelli a serramanico con lama di 20 cm., che sono stati sequestrati. OSTIA, DUE ARRESTI ESEGUITI DAI CARABINIERI PER RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Ostia hanno arrestato due cittadini sudamericani, un cileno ed un peruviano, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio, gravemente indiziati del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. Nella prima mattinata, i Carabinieri hanno notato un veicolo sospetto, segnalato per potenziali furti in abitazione, dal quale scendevano 4 persone direttisi inizialmente verso un bar. I militari quindi decidevano di attendere l’uscita dal locale per eseguire un controllo. Una volta rientrati nel veicolo segnalato e appena ripartiti, i 4 venivano avvicinati dai militari che intimavano l’alt per poter procedere al controllo. Alla vista dei Carabinieri, hanno abbandonato subito il mezzo e opponendo resistenza, hanno tentato la fuga a piedi, venendo, due di loro, prontamente bloccati, anche grazie all’utilizzo dello spray urticante in dotazione. La successiva perquisizione del veicolo, risultato a noleggio, ha permesso di rinvenire arnesi atto allo scasso, telefoni cellulari, modica sostanza stupefacente, ad uso personale, tutto sequestrato. I militari, rimasti lievemente contusi, hanno successivamente fatto ricorso alle cure mediche presso l’ospedale “Grassi” di Ostia. Gli arrestati sono stati condotti presso le Aule del Tribunale di Roma per il rito di convalida e giudizio direttissimo, all’esito del quale sono stati condannati alla pena di un anno di reclusione, pena sospesa con nulla osta per l’avvio delle procedure di espulsione dal territorio nazionale. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Il mese di novembre è iniziato nel segno di un vasto anticiclone, che ha portato condizioni di tempo stabile su gran parte dell’Italia, con temperature ben al di sopra delle medie. Adesso, però, lo scenario è destinato a cambiare e nei prossimi giorni avremo nuovamente a che fare con il maltempo. Quindi, prepariamoci! È quanto segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale