CRONACA – COMO, GIRO DI VITE DELLA GDF AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI – Nei scorsi giorni, i finanzieri del Comando Provinciale Como, nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio e di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, in località Centro Valle Intelvi e Laino, hanno sottoposto a controllo due persone, un uomo e una donna rispettivamente di 22 e 21 anni, di nazionalità italiana a bordo di una Renault Clio. I militari della Compagnia di Menaggio avvicinandosi all’auto per chiedere i documenti del conducente e del passeggero, notavano la presenza di fumo fuoriuscire da sotto il sedile del conducente accompagnato da un forte odore di hashish. Dopo aver fatto uscire il conducente e il passeggero dall’auto, sono stati rinvenuti uno spinello parzialmente consumato. Insospettiti dalle successive dichiarazione del conducente, tese a rassicurare gli inquirenti circa l’assenza di ulteriore sostanza stupefacente, i finanzieri, hanno proceduto alla perquisizione personale dell’uomo che portava al rinvenimento di gr. 22.8 di sostanza stupefacente, di tipo hashish, occultata all’interno degli slip. Nel corso della perquisizione, i militari hanno notato che il conducente della Clio si muoveva in modo non naturale, pertanto gli stessi intimavano al 22enne di togliere le scarpe. L’ulteriore controllo premetteva di rinvenire 1 grammo di MDMA occultato all’interno della scarpa sinistra dell’uomo. Le Fiamme gialle, inoltre, visto l’esito del controllo e notando una costante agitazione dei due trasgressori, hanno proceduto ad effettuare una perquisizione presso il domicilio di quest’ultimi rinvenendo ulteriori gr. 4.22 presunta sostanza stupefacente tipo hashish nell’abitazione della donna nonchè gr. 4.4 presunta sostanza stupefacente tipo marjuana e gr. 1.9 presunta sostanza stupefacente tipo hashish nell’abitazione del conducente della Renault. Inoltre, i militari menaggini, insospettiti dall’atteggiamento di un ragazzo di 25 anni che sostava all’ingresso dell’abitazione da controllare, indentificato poi come il fratello del sottoposto alla perquisizione, rinvenivano ulteriori gr. 1.1 di presunta sostanza stupefacente tipo hashish da quest’ultimo detenuta sulla persona e spontaneamente consegnata ai finanzieri. Il dispositivo di controllo, implementato dalla Compagnia di Menaggio, permetteva pertanto di sottoporre a sequestro un totale di gr. 30 di presunta sostanza stupefacente tipo hashish, gr. 4.4 marjuana, gr. 1 di MDMA e di deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como il conducente dell’autoveicolo e il passeggero. TRENTO, SCOPERTA DALLA GDF, NELLE GIUDICARIE, UN’EVASIONE FISCALE DI OLTRE 330 MILA EURO NEL SETTORE DEGLI AFFITTI. La Guardia di Finanza di Trento ha scoperto 25 persone che non hanno mai dichiarato i redditi derivanti dalla locazione di immobili nelle Valli Giudicarie. L’operazione, durata oltre un anno, ha permesso di accertare un’evasione fiscale superiore a 330.000 euro. L’indagine, condotta dai Finanzieri della Tenenza di Tione di Trento, è partita da elementi informativi raccolti grazie a un’attenta attività di monitoraggio economico del territorio, combinata con l’analisi di siti specializzati in affitti e di annunci online pubblicati da privati. Questo capillare controllo ha interessato le tipologie di contratti a più alto rischio fiscale, focalizzandosi su due aree principali, le locazioni di immobili a uso abitativo, in particolare quelle destinate a lavoratori ‘fuori sede”, come professori e stagionali, e le locazioni a uso turistico, data la forte attrattiva turistica delle Giudicarie. Tra maggio 2023 e ottobre 2024, le Fiamme Gialle hanno identificato 25 privati, non appartenenti al settore imprenditoriale, che non avevano dichiarato al fisco i redditi da locazione per gli anni d’imposta dal 2018 al 2023. Sono state, inoltre, riscontrate irregolarità relative al mancato pagamento di imposte di registro e tasse di soggiorno per un totale di 3.406 euro, oltre a sanzioni di 2.060 euro per la mancata comunicazione della cessione di fabbricato. L’indagine ha portato anche alla scoperta di due immobili che, dopo essere stati ristrutturati e suddivisi in due unità abitative indipendenti, non erano stati regolarmente accatastati e venivano sistematicamente affittati senza contratto. Per questi immobili è stata inoltrata una segnalazione all’Ufficio del Catasto competente. Questa operazione conferma l’impegno costante della Guardia di Finanza nella lotta all’evasione fiscale, evidenziando l’importanza di tutelare i cittadini onesti e proteggere l’economia nazionale e locale. INFILTRAZIONI Dl CRIMINALITÀ NEL NORD ITALIA, 8 ARRESTI DELLA GDF, IN PROVINCIA Dl VERONA, LODI E CROTONE PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE Dl MATRICE ‘NDRANGHETISTA INSERITA NEI CANTIERI FERROVIARI NAZIONALI. I finanzieri del Comando Provinciale di Lodi e Verona, con il supporto del G.I.C.O. di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Milano su richiesta della Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia. L’attività di indagine si pone in continuità con altra già avviata dalla Guardia di Finanza di Varese unitamente al G.I.C.O. di Milano. Il Giudice del Tribunale di Milano ha disposto la custodia cautelare in carcere per 2 associati e gli arresti domiciliari per altri 6 partecipi all’associazione, riconoscendo, per alcuni, l’aggravante dell’aver agevolato l’organizzazione di stampo mafioso cosca Arena-Nicoscia. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato, inoltre, disponibilità finanziarie, quote societarie, beni immobili, mezzi di trasporto e conti correnti per quasi 2,5 milioni di euro, equivalenti al profitto della frode perpetrata ed a plurime distrazioni nell’ambito di reati di bancarotta fraudolenta. Le attività d’indagine della Guardia di Finanza hanno consentito di ricostruire numerose operazioni commerciali poste in essere dai membri di una famiglia calabrese, stabilitasi da anni nelle province di Lodi e Verona, attraverso una serie di imprese, alcune delle quali già destinatarie di provvedimenti interdittivi antimafia. ln particolare, le ditte riconducibili all’associazione criminale emettevano fatture per operazioni inesistenti nei confronti di società operanti nel settore degli appalti pubblici per la manutenzione delle linee ferroviarie e metropolitane ed utilizzavano lavoratori nei cantieri ferroviari, aggirando la normativa sugli appalti pubblici dissimulando con fatture per operazioni inesistenti, distacchi di manodopera. Partendo dalle vicende di una delle società riconducibili al gruppo criminale, gli investigatori hanno ricostruito le numerose operazioni distrattive che hanno portato al suo fallimento, hanno individuato condotte di evasione fiscale e di riciclaggio dei proventi illeciti, attraverso un sistema di imprese intestate a soggetti prestanome ideato al solo fine di eludere le disposizioni in materia di misure di prevenzione antimafia. Tra le citate condotte fiscali illecite anche l’illegittima percezione di fondi europei FESR (Fondo Europeo Sviluppo Rurale) utilizzati in compensazione per il pagamento dei debiti erariali e previdenziali per quasi 1 milione di euro. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
SEGNI, VIOLA IL DIVIETO DI AVVICINAMENTO. I CARABINIERI ARRESTANO UN 50ENNE. I Carabinieri della Stazione di Segni, nell’ambito di un servizio finalizzato a tutelare le vittime di violenza di genere, hanno arrestato un 50enne gravemente indiziato di violazione del divieto di avvicinamento. Nonostante fosse sottoposto, dal mese di marzo scorso, al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex convivente, per maltrattamenti in famiglia, l’uomo è stato notato al bar in compagnia della vittima. Per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza di reato mentre la posizione della donna è al vaglio della Procura della Repubblica di Velletri. I militari hanno accertato che la 46enne ha lasciato intenzionalmente, presso la propria abitazione, il dispositivo elettronico in grado di rilevare la presenza dell’indagato, per evitare che venisse generata la segnalazione di allarme al 112. La scorsa mattina, il G.I.P. del Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto. SEGNI, GENITORI DENUNCIANO LE CONDOTTE MALTRATTANTI DEL FIGLIO. I CARABINIERI ARRESTANO 43ENNE. I Carabinieri della Stazione di Segni, lo scorso pomeriggio, hanno eseguito un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere per un 43enne del posto, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia continuati e lesioni personali aggravate, nei confronti dei genitori. I genitori hanno denunciato che il figlio, già da qualche anno, metteva in atto sistematici atteggiamenti offensivi, violenti e minacciosi nei confronti dei genitori e talvolta anche della sorella, consistiti nel rivolgere frasi ingiuriose e nell’aggredirli fisicamente procurando loro lesioni, con prognosi fino a 25 giorni. Tali comportamenti, assunti con sempre maggiore frequenza, talvolta sfociati anche in atteggiamenti intimidatori con conseguente danneggiamento di arredi e suppellettili dell’abitazione, erano dovuti a risentimenti, maturati dal 43enne nei confronti dei genitori, per un asserito trattamento disparitario rispetto alla sorella. Nei giorni scorsi, dopo l’ennesimo episodio, i genitori esasperati dal comportamento del figlio hanno richiesto aiuto al numero di emergenza “112“. I Carabinieri hanno raccolto la denuncia informando tempestivamente la Procura della Repubblica di Velletri. Dopo pochi giorni, il G.I.P. del Tribunale di Velletri, ha emesso l’ordinanza che dispone la misura cautelare personale in carcere nei confronti del 43enne. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come segnalato da “Il Meteo“, nei prossimi giorni, cominceremo a percepire i primi freddi di stampo invernale, con temperature che finiranno localmente sotto la media, specie di notte e al primo mattino. La ragione va ricercata nell’afflusso di correnti fredde che, continueranno a sferzare, nel nostro Paese, da Nord a Sud, fino al termine di questa seconda settimana. Le temperature più fredde si registreranno nel corso della notte e alle prime luci dell’alba, quando le colonnine di mercurio, a causa anche dei cieli sereni, in rapida dispersione del calore accumulatosi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale