CRONACA – TRIESTE, INDAGINI IN MATERIA DI DANNI ERARIALI. SEQUESTRATI, DALLA GDF, OLTRE 500 MILA EURO A DUE DIPENDENTI DI UNA SOCIETÀ A PARTECIPAZIONE PUBBLICA – I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trieste hanno eseguito, negli ultimi giorni, al termine di articolati accertamenti documentali e contabili delegati dalla magistratura contabile del capoluogo giuliano, il sequestro conservativo di immobili e valori per un complessivo
ammontare di 565.884 euro nei confronti di due ex dipendenti di una società per azioni a partecipazione pubblica operante nel settore della realizzazione e manutenzione della rete stradale e autostradale regionale, poichè
ritenuti responsabili di un danno erariale accertato di pari importo. L’attività istruttoria della Corte dei Conti ha preso le mosse dagli esiti di pregresse indagini eseguite a suo tempo dai finanzieri sotto la direzione della Procura della Repubblica giuliana, conclusesi con il deferimento di personale direttivo della società stessa per fatti di truffa aggravata, falso ideologico in atto pubblico e corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, tutti perpetrati in sede di programmazione, assegnazione ed esecuzione di 9 appalti banditi in ambito regionale negli anni dal 2014 al 2017. Gli approfondimenti investigativi svolti dalle Fiamme Gialle di Trieste hanno consentito di rilevare come la società aggiudicataria di tali commesse avesse falsamente rendicontato la pressochè integrale liquidazione degli importi di aggiudicazione di ciascun appalto esaminato, facendone falsamente figurare in contabilità l’avvenuta esecuzione. Il denaro, così, sottratto alle finalità pubbliche era confluito nelle casse della società e, poi, utilizzato dagli indagati per la ristrutturazione delle proprie abitazioni private.
L’esito conclusivo degli accertamenti eseguiti ha consentito di riqualificare anche sotto il profilo della
responsabilità erariale quello derivato dagli atti d’indagine svolti, testimoniando una volta di più l’efficacia dell’azione posta in essere dalla magistratura e dalla Guardia di Finanza nel contrasto di tutti quegli illeciti che ledono gli interessi erariali e il meccanismo di sana concorrenza tra le imprese, accompagnandosi non di rado al riciclaggio dei proventi illecitamente accumulati. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, SORPRESO IN CASA CON UNA PISTOLA REVOLVER A TAMBURO RUBATA. 56ENNE ARRESTATO DAI CARABINIRI, INDIZIATO DI DETENZIONE ILLEGALE DI ARMA COMUNE DA SPARO E RICETTAZIONE. Nei giorni scorsi a Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma La Storta, insieme ai colleghi di San Vittorino Romano, hanno arrestato in flagranza un cittadino italiano di 56 anni, con precedenti, gravemente indiziato dei reati di detenzione illegale di arma comune da sparo e ricettazione. L’uomo, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso presso la propria abitazione di via Campo Imperatore, di una pistola revolver a tamburo, con all’interno 6 colpi, che è stata sequestrata. Gli immediati accertamenti svolti sull’arma, hanno consentito di appurare come la stessa fosse oggetto di un furto in abitazione denunciato presso la Stazione Carabinieri di Latina nell’aprile del 2016. Per questo motivo, l’uomo è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. MARINO, IPHONE RUBATO IN DISCOTECA. CONTATTA LA VITTIMA PER LA SUA RESTITUZIONE IN CAMBIO DI 3.700 EURO. 25ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI. I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato un 25enne, senza fissa dimora e con precedenti per reati contro il patrimonio, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione, ricettazione ed accesso abusivo a sistema informatico. Circa una settimana fa la denuncia di una 20enne, che aveva raccontato ai Carabinieri di Santa Maria delle Mole che, durante una festa in una discoteca di Roma, non aveva più trovato il suo iPhone. Dopo qualche giorno una sua amica, dal numero di telefono della vittima, aveva ricevuto alcuni messaggi da un ignoto che le scriveva di essere in possesso del telefono e dei relativi dati, tra cui alcuni video privati in atteggiamenti intimi e che, per evitare la diffusione e la restituzione del telefono, avrebbero dovuto consegnargli la somma di 3.700 euro, comunicando che lo “scambio” sarebbe dovuto avvenire da lì a 20 minuti, verosimilmente per evitare che le forze dell’ordine potessero organizzarsi per un’eventuale attivazione, presso un fast food di Marino. Ricevuta la richiesta, la giovane si recava al ristorante, avvisando i Carabinieri della Stazione di Santa Maria delle Mole e del Nucleo Operativo della Compagnia di Castel Gandolfo che si sono recati sul posto per eseguire l’osservazione di quanto stesse accadendo, individuando il giovane che, vistosi scoperto, si dava a precipitosa fuga, tentando di disfarsi dello smartphone, venendo raggiunto e bloccato dai militari, che sono riusciti a recuperare il cellulare, restituendolo alla proprietaria. Raccolti i gravi indizi di colpevolezza, all’indagato è stato anche contestato il reato di accesso abusivo a sistema informatico, per aver utilizzato il telefono della vittima, riuscendo ad accedere ai dati personali. Il giovane è stato ristretto nelle camere di sicurezza a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Velletri. BRACCIANO, FERMATA BANDA DI “LATINOS“ DEDITI AI FURTI IN ABITAZIONE. I Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto 6 uomini cileni, gravemente indiziati dei reati di ricettazione e tentato furto in abitazione. Nella stessa circostanza, uno dei fermati, un 33enne è stato anche arrestato perchè trovato in possesso di documenti falsi validi per l’espatrio. L’attività trae origine da una nota di ricerca ricevuta dalla Centrale Operativa della Compagnia di Civita Castellana, relativa a un’autovettura Opel di colore bordeaux, i cui occupanti, la stessa mattina, avevano tentato un furto nel comune di Nepi. Proprio lo stesso veicolo, nei giorni precedenti, era stato notato parcheggiato in una delle strade del centro di Bracciano, attirando l’attenzione dei Carabinieri. Dopo aver notato l’autovettura, i militari di Bracciano che hanno effettuato uno specifico servizio di osservazione e controllo al fine di individuarne gli utilizzatori e il luogo dove si erano rifugiati gli utilizzatori. Dopo poco, un uomo si è avvicinato all’auto sospetta, consentendo così di risalire all’appartamento dove i Carabinieri hanno trovato altri 5 uomini, tutti di nazionalità cilena. Secondo gli elementi indiziari raccolti, l’appartamento è ritenuto una base logistica dalla quale i fermati sono gravemente indiziati di muoversi per commettere furti, in particolare nelle zone Nord di Roma e del viterbese. Nello specifico, all’interno dell’autovettura sono stati rinvenuti molteplici arnesi da scasso utilizzati per far accesso nelle abitazioni, mentre nell’appartamento i Carabinieri hanno rinvenuto un copioso bottino, frutto di molteplici furti perpetrati nei giorni precedenti. In particolare, decine di orologi, borse e gioielli, un costoso clarinetto, console di videogames, oltre che profumi e indumenti costosi, qualcuno degli oggetti era addirittura con il cartellino e lo scontrino d’acquisto, probabilmente alcuni tra i regali acquistati dalle vittime per le prossime festività natalizie. Dopo aver portato gli uomini in caserma, i Carabinieri si sono messi subito all’opera per cercare di restituire la refurtiva alle vittime, comparando gli oggetti ritrovati con quelli presenti nei testi di varie denunce pervenute nei giorni precedenti. La stessa sera gli operanti hanno riconsegnato la refurtiva ad una famiglia del viterbese, mentre sono stati identificati i proprietari di altra merce sequestrata. Per i fermati, i Carabinieri, tramite il confronto con la Procura della Repubblica di Civitavecchia, particolarmente attenta nei confronti del fenomeno dei furti in abitazione, hanno operato il fermo di polizia giudiziaria che il Tribunale di Civitavecchia ha convalidato. Sono tutt’ora in corso le operazioni utili all’individuazione delle vittime per consentire la restituzione di quanto rinvenuto. L’attività si inserisce in un più ampio contesto di contrasto ai furti in abitazione che nel mese di novembre aveva visto l’arresto di un cittadino cileno da parte della Stazione di Trevignano Romano, fermato mentre svolgeva la funzione di palo fuori da un’abitazione mentre i complici erano intenti a mettere a soqquadro gli ambienti. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Il prossimo weekend, come segnalato da “Il Meteo“, sarà caratterizzato dall’azione perturbata della bassa pressione che attraverserà velocemente il Centro Italia per raggiungere il Sud e, quindi, la Grecia nella giornata di Domenica.
Entrando, però, nel dettaglio possiamo, dire che Sabato sarà la giornata più compromessa dalle precipitazioni. Rovesci, invece, interesseranno le regioni adriatiche dalle Marche meridionali alla Puglia e, poi, molte zone del Sud peninsulare, oltre che il messinese. Dato il sensibile abbassamento termico, la neve scenderà a tratti copiosa e sotto forma di bufera sugli Appennini centrali sopra i 500 metri, su quelli meridionali a partire dai 900-1200 metri. Sarà soleggiato sul resto d’Italia.
Con il vortice sulla Grecia, il giorno di Domenica vedrà ancora dell’instabilità al Sud, specie su Puglia e basso Tirreno con nevicate sopra i 1.300 metri circa. Ultimi ammassi nuvolosità, perlopiù innocui, interesseranno ancora Marche, Abruzzo e Molise mentre il sole splenderà indisturbato sul resto delle regioni, salvo locali formazioni nebbiose in Pianura Padana.
Rocco Becce
Direttore Editoriale