CRONACA – PARMA, SEQUESTRATI DALLA GDF 800 PRODOTTI NON SICURI IN UN EMPORIO CINESE – Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma, durante un’azione di monitoraggio
economico del territorio, in prossimità delle imminenti festività natalizie, ha rafforzato il dispositivo di controllo, sottoponendo a sequestro 791 prodotti non a norma, esposti in vendita in un emporio gestito da
un cittadino di origine cinese nel quartiere San Lazzaro. Nel dettaglio, durante un’ispezione mirata a verificare il rispetto della normativa contenuta nel “Codice del Consumo”, in materia di sicurezza dei prodotti, lo scorso 13 dicembre, i militari del Gruppo di Parma hanno
individuato tra gli scaffali dell’emporio cinese numerosi prodotti non conformi. Infatti, nell’esercizio commerciale è stata rinvenuta, pronta per essere acquistata da clienti di ogni età, oggettistica sprovvista delle indicazioni obbligatorie quali la denominazione merceologica dei beni, il nome e il marchio del produttore, il Paese di origine, l’eventuale presenza di sostanze nocive, i materiali impiegati nella
produzione e le avvertenze sull’utilizzo in lingua italiana. Tra i prodotti che non rispettavano gli standard di sicurezza, le Fiamme Gialle hanno individuato quelli da cucina, soprammobili, accessori, decorazioni e ornamenti particolarmente richiesti dalla clientela in occasione del periodo natalizio. Oltre al sequestro amministrativo volto a cautelare la merce, i finanzieri hanno provveduto ad applicare al titolare dell’esercizio commerciale la sanzione prevista dalla normativa di settore. IMPERIA, SCOPERTO DALLA GDF EVASORE TOTALE ATTIVO NELL’E–COMMERCE. Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia hanno eseguito un’attività fiscale nei confronti di una ditta individuale, evasore totale per gli anni 2021, 2022 e 2023, attiva in provincia di Imperia nel settore del commercio elettronico di dispositivi informatici che ha permesso di constatare quasi 600 mila euro di elementi positivi di reddito sottratti a tassazione. Il servizio svolto, eseguito dai finanzieri del Gruppo di Imperia, nasce da un’attività di ricerca e monitoraggio condotta sui social-network al fine di acquisire informazioni per connotati da pericolosità economico-finanziaria. In tale contesto, sono stati rilevati un sito web e un profilo Facebook, dedicati alla rivendita di dispositivi elettronici e di loro componenti sia in Italia che all’estero. Compiuti i necessari approfondimenti, è stato possibile individuare, nel titolare dell’impresa, il dominus del sito e del profilo. Di conseguenza, ricadendo nelle ipotesi previste dalla normativa fiscale, è stato chiesto alla locale Procura della
Repubblica di autorizzare l’avvio dell’ispezione fiscale mediante l’accesso presso il domicilio del titolare coincidente anche con la sede dichiarata della ditta. Nel corso delle operazioni di ricerca su supporti informatici nella disponibilità dell’imprenditore, grazie all’intervento del finanziere specializzato, sono state acquisite numerose “evidenze digitali”, non solo con riferimento a quelle di natura contabile, quanto, soprattutto, a quelle di carattere extracontabile, sviluppate dal contribuente per finalità di controllo gestionale, per altre esigenze interne rivelatesi utili ai fini della verifica fiscale. L’attività ispettiva è, poi, proseguita con l’esecuzione delle indagini finanziarie, le quali hanno consentito di ricostruire tutte le movimentazioni bancarie relative sia ai pagamenti che agli incassi non dichiarati dal 2019 al 2023. In conclusione, la verifica ha consentito di segnalare all’Agenzia delle Entrate ricavi occultati per quasi 600 mila euro, a cui corrisponde I.R.Pe.F., evasa per oltre 230 mila euro, I.V.A. dovuta superiore a 100 mila euro oltre che 70 mila euro di ricavi non registrati in contabilità che avrebbero dovuto essere dichiarati
nell’anno corrente. Superando le soglie di rilevanza penale previste dalla normativa penal-tributaria, ferma restando la presunzione d’innocenza, il titolare della ditta è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Imperia per il delitto di omessa dichiarazione. EVASIONE FISCALE SCOPERTA DALLA GDF. DISPOSTA LA CONFISCA PER OLTRE 500 MILA EURO AD UN COMMERCIANTE DI PRODOTTI ITTICI DI LOREO CONDANNATO PER OMESSA DICHIARAZIONE DEI REDDITI, OCCULTAMENTO E DISTRUZIONE DELLA CONTABILITÀ. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Rovigo, hanno disposto la confisca per oltre 500 mila euro, nei confronti di un 39enne, commerciante all’ingrosso di Loreo, operante a Rovigo e Chioggia che nel 2015, era già stato sottoposto ad una verifica fiscale. Infatti, nel corso dell’attività, i militari avevano scoperto come non avesse presentato le dichiarazioni dei redditi ed IVA per l’anno d’imposta 2013, facendo sparire la contabilità aziendale al fine di rendere difficoltosa la ricostruzione della base imponibile societaria. All’esito della verifica, gli investigatori avevano denunciato alla Procura della Repubblica di Rovigo l’amministratore della società loredana, per omessa dichiarazione dei redditi ed occultamento o distruzione delle scritture contabili. La Procura della Repubblica di Rovigo, a seguito dell’irrevocabilità della sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Rovigo, ha incaricato i finanzieri di procedere alla esecuzione della confisca del profitto del reato, come disposto in sentenza, sino alla copertura del debito, pari a 518.420,00 euro. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
NETTUNO, TROVATI MENTRE MONTANO DELLE TARGHE RUBATE SULLA LORO AUTO. I CARABINIERI ARRESTANO DUE UOMINI PER CONCORSO IN RICICLAGGIO. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Anzio hanno arrestato un italiano di 47 anni con precedenti specifici, e un cittadino georgiano di 43 anni, con precedenti, gravemente indiziati del reato di riciclaggio in concorso. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, i militari hanno notato gli uomini mentre erano intenti a montare una targa su un’autovettura, risultata provento di furto nei giorni precedenti e per questo motivo hanno effettuato la perquisizione d’iniziativa, che ha permesso di rinvenire, presso le loro abitazioni, la targa autentica del veicolo e numerosi strumenti quali jammer, un decodificatore e diverse chiavi vergini di autovetture, materiale che è stato catalogato e sequestrato insieme al mezzo. I due sono stati arrestati e condotti in caserma, successivamente, d’intesa con l’Autorità Giudiziaria sono stati accompagnati presso il carcere di Velletri. MARCELLINA, I CARABINIERI ESEGUONO ORDINANZA DI MISURA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI UN 41ENNE. I Carabinieri della Stazione Marcellina hanno eseguito un’ordinanza che dispone la misura cautelare coercitiva dell’obbligo di dimora nel comune di residenza a carico di un 41enne italiano gravemente indiziato del reato di furto. I fatti sono riconducibili al periodo da aprile a giugno 2024, allorquando a seguito di mirate indagini sono stati acquisiti numerosi indizi di reità a carico dell’uomo, responsabile di plurimi furti ai danni di esercizi commerciali, magazzini, officine ed anche un Istituto scolastico dove, venivano sottratti cavi elettrici, piante, numerosi litri di carburante. Il modus operandi prevedeva un preliminare sopralluogo presso l’obiettivo per, poi successivamente introdursi nell’altrui proprietà ed asportare quanto rinvenuto e darsi alla fuga. A seguito delle denunce presentate, i Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno svolto fin da subito accurate indagini definendo, così, uno specifico quadro indiziario sviluppatosi dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza e dalle fonti di prove raccolte a seguito delle perquisizioni domiciliari eseguite. Gli elementi acquisiti dagli investigatori hanno consentito alla Procura della Repubblica di chiedere ed ottenere dal GIP del Tribunale di Tivoli una ordinanza di misura cautelare coercitiva dell’obbligo di dimora nel comune di residenza a carico dell’indagato. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Già a partire dalle prossime ore, come segnalato da “Il Meteo“, vi saranno i primi intensi fenomeni sull’arco alpino, dove maggiormente interessate saranno le valli di confine di Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Tuttavia, la nostra attenzione è rivolta alla giornata di domani, quando un impetuoso ingresso di aria fredda, di origine polare, provocherà la formazione di un ciclone sul mar Tirreno e, temporaneo, sul medio Adriatico. Sarà proprio in quel momento che, il peggioramento, entrerà nella sua fase più intensa con abbondanti precipitazioni che si registreranno soprattutto al Centro-Sud.
Rocco Becce
Direttore Editoriale