Accusati di circonvenzione d’incapace, atti sessuali e pornografia minorile, nei confronti di una 14enne e di estorsione ad un loro coetaneo, due fratelli, A.P. e M.P., sono finiti nel carcere “Antonio Santoro” di Potenza.
Il provvedimento cautelare è risultato agli esiti di un’indagine condotta dai militari dell’Arma del Comando Provinciale di Potenza, scaturita da un denuncia presentata dal Dirigente di un Istituto Scolastico potentino.
L’attività investigativa, ha permesso di acquisire gravi indizi, nei confronti degli arrestati che, in tempi diversi e ciascuno secondo la propria responsabilità, a partire dall’agosto 2024, avrebbero circuito la minore che soggiogata dalla promessa, di entrambi, di intrattenere una relazione sentimentale, si sarebbe prestata a consegnare diverse somme di denaro e monili di valore, ottenuti, con inganno, dai genitori o anche da persone a lei vicine.
I due ragazzi, inoltre, al fine di persuadere la minore e farla continuare a perseguire i propri interessi economici, avrebbero compiuto, in più occasioni, anche atti sessuali consistiti in palpeggiamenti delle sue parti intime.
La pressione psicologica esercitata dagli indagati era così forte, tanto che la giovanissima, pur di nascondere quanto accaduto, aveva accusato un suo conoscente che, in realtà, sarebbe stato, invece, a sua volta vittima delle minacce di uno dei fermati che approfittando dello stato di particolare vulnerabilità del coetaneo gli avrebbe estorto diverse somme di denaro che servivano ad uno dei fermati per estinguere alcuni suoi debiti.
Rocco Becce
Direttore Editoriale