CRONACA – MASSA CARRARA, ESEGUITO L‘ARRESTO DI UN MEDICO DA PARTE DELLA GDF – I finanzieri del dipendente Gruppo del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Massa Carrara, congiuntamente ai militari della Sezione Operativa Navale di Marina di Carrara, nell’ambito di un’articolata attività d’indagine coordinata e diretta dalla
locale Procura della Repubblica, hanno eseguito, all’alba, di questa mattina, una misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Massa, nei confronti di un medico. L’attività eseguita, ha permesso di individuare e porre sotto sequestro, nel comune di Montignoso (MS), un vero e proprio ambulatorio medico, abusivo, allestito all’interno dell’abitazione di un medico legato, tra l’altro, da un rapporto convenzionale all’Azienda USL Toscana Nord Ovest. All’interno dell’ambulatorio abusivo, ove era stata allestita una sala operatoria che versava
in pessime condizioni igienico-sanitarie, con l’assistenza della propria compagna, oltre a svolgere le basilari prestazioni di medicina estetica, avrebbe effettuato anche più specifici ed invasivi trattamenti di chirurgia
plastica, preceduti dalla somministrazione di farmaci anestetici in via endovenosa. Quest’ultima attività, svolta in assenza della necessaria abilitazione ed in un luogo privo dei presidi sanitari idonei a poter affrontare eventuali complicazioni che sarebbero potute insorgere. In particolare, il medico, in assenza di ogni abilitazione,
sottoponeva i pazienti ad anestesia totale, con sedazione profonda, anche per eseguire banali interventi, ad esempio iniezioni di botulino, mettendo a repentaglio l’incolumità del paziente. Agli atti delle indagini,
risulterebbero in particolare due episodi in cui, a seguito di complicanze insorte, una paziente è stata intubata e
l’altra ha riportato una gravissima infezione dopo una liposuzione. Per gli interventi eseguiti dal medico con sottoposizione dei pazienti in stato di sedazione profonda, con iniezione di anestesia totale in assenza di ogni abilitazione, in quanto il medico non è abilitato a svolgere attività di anestesista-rianimatore, senza, peraltro, far sottoscrivere ai pazienti alcun modulo di consenso informato, gli è stato contestato il delitto di cui all’art. 348 c.p., aggravato ai sensi del terzo comma, in quanto lo stesso, per lo svolgimento degli interventi, si sarebbe avvalso della collaborazione della propria compagna, anch’ella non abilitata a svolgere attività medico/sanitarie, alla quale è stato contestato il delitto di concorso in esercizio abusivo di professione. A carico del professionista, inoltre, sarebbero stati documentati diversi episodi di peculato e truffa aggravata ai danni
dello stato, riferiti ad apprensioni di farmaci, per oltre 200 pezzi. Inoltre, lo stesso, in plurime occasioni, si sarebbe assentato ingiustificatamente,
durante il servizio prestato per conto dell’AUSL Toscana, utilizzando finanche l’automedica. Il medico era solito incenerire, nel proprio giardino di casa, i rifiuti derivanti dall’attività sanitaria eseguita presso lo studio medico. PISTOIA, ATTIVITÀ A TUTELA DEI CONSUMATORI DELLA GDF. NEL PERIODO DELLO
SHOPPING NATALIZIO, SEQUESTRATI 1.000 ARTICOLI NON CONFORMI AGLI STANDARD DI SICUREZZA. Negli ultimi mesi del 2024, caratterizzati da una crescita dei consumi in corrispondenza di eventi come il “Black Friday” o il “Cyber Monday” e dello shopping natalizio, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Pistoia ha intensificato l’attività di controllo del territorio, a tutela delle imprese sane e dei consumatori, sviluppando una serie di mirati controlli, presso gli esercizi commerciali, per verificare che i generi posti in vendita fossero conformi alle norme in materia di sicurezza dei prodotti. Nel corso di tali interventi, sono state rilevate irregolarità in 5 negozi, dove sono stati rinvenuti e sequestrati 1.000
articoli, che venivano posti in vendita nonostante non rispettassero i requisiti minimi fissati dal “Codice del Consumo”, per attestarne la conformità agli standard di sicurezza imposti dall’Unione
Europea, nonchè elevati ai titolari i verbali di accertamento delle connesse sanzioni amministrative, che saranno loro irrogate, fino all’importo di 25.823 euro, per ciascuno, dalla Camera di Commercio di Pistoia – Prato. In particolare, i finanzieri del Gruppo di Pistoia hanno sequestrato, all’interno di tre empori del capoluogo,
gestiti da persone di origine sinica, oltre 600 pezzi di valigeria, tra zaini, borsoni per lo sport, marsupi e custodie porta pc, sprovvisti delle previste istruzioni e avvertenze per l’uso, delle indicazioni riguardanti la relativa composizione o delle informazioni obbligatorie in lingua italiana. I militari della Compagnia di Montecatini Terme, invece, hanno sottoposto a sequestro, a Buggiano (PT) e Chiesina Uzzanese (PT), presso due analoghe attività commerciali, sempre gestite da persone di origine sinica,
circa 400 prodotti, tra accessori per l’igiene della casa, quali scope, palette e spazzole varie, e articoli da regalo (salvadanai per bambini), privi dei dati relativi al produttore e all’importatore e/o non recanti l’indicazione del
Paese d’origine, della denominazione merceologica, dei materiali impiegati per la fabbricazione e delle
necessarie informazioni in lingua italiana. Le attività condotte dalle Fiamme Gialle pistoiesi si inquadrano nella quotidiana azione di presidio della legalità
economico finanziaria svolta dal Corpo sul territorio, utile anche a tutelare il mercato dalla diffusione di prodotti
non conformi ai rigorosi standard di sicurezza imposti dalla legislazione europea e nazionale, con il duplice obiettivo di garantire agli imprenditori onesti la possibilità di operare in condizioni di leale concorrenza e di
tutelare la salute dei consumatori. L’AQUILA, CONFISCATI DALLA GDF DUE IMMOBILI DEL VALORE DI 388.000 EURO. I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di L’Aquila, nell’ambito di attività di servizio a tutela della finanza pubblica, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di confisca emesso dalla Corte d’Appello di L’Aquila, a seguito di sentenza divenuta irrevocabile, nei confronti di due coniugi coinvolti in un’indagine delegata dalla locale Procura della Repubblica. Il provvedimento giunge a conclusione degli accertamenti eseguiti dalle Fiamme Gialle di L’Aquila volti a verificare la regolarità dell’erogazione di un contributo pubblico finalizzato all’acquisto di un’abitazione sostitutiva di quella principale distrutta in conseguenza del sisma del 2009. All’esito delle attività investigative complessivamente esperite, è emerso che entrambi i coniugi, al fine di ottenere dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione di L’Aquila la liquidazione delle predette somme di contributo, indicavano un’abitazione principale diversa da quella effettiva. In particolare, benchè avessero la stabile dimora altrove, attestavano falsamente, mediante autocertificazione, che l’unità immobiliare andata distrutta in occasione del sisma del 6 aprile 2009 fosse adibita ad abitazione principale. Le indagini svolte hanno consentito di rilevare profili di responsabilità nei confronti di entrambi, i coinvolti, i quali sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica per l’ipotesi di reato di cui all’art. 316 ter c.p. (indebita percezione di erogazioni pubbliche). Al termine dell’iter giudiziario, l’Autorità Giudiziaria, condividendo l’operato dei finanzieri, provvedeva ad
emettere apposito provvedimento ablativo, che consentiva di sottoporre a confisca n. 2 beni immobili per un ammontare complessivo di circa 388.000,00 euro. L’operazione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di L’Aquila conferma il costante impegno e la trasversalità dell’azione ispettiva della Guardia di Finanza, che, in qualità di Polizia Economico-Finanziaria, opera a tutela dei bilanci dell’Unione Europea, dello Stato e degli Enti locali, sotto la direzione ed in piena
collaborazione con l’Autorità Giudiziaria. È quanto segnalato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, 44ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI – I Carabinieri della Stazione di Roma Casal Palocco, nei giorni scorsi, hanno denunciato un romano di 44 anni, con precedenti, notato dai militari nei pressi di una fermata del bus e trovato in possesso di generi alimentari di vario tipo, di cui non è stato in grado di fornire spiegazioni sulla provenienza. I successivi accertamenti condotti sulla merce hanno permesso ai Carabinieri di scoprire che i citati generi alimentari erano stati asportati dal locale mensa di un istituto scolastico della zona. Per l’uomo è scattata la denuncia a piede libero per il reato di ricettazione. Allo stesso tempo, essendo già sottoposto ad una misura meno afflittiva dell’obbligo di firma in caserma, per un altro furto commesso in passato, il Gip del Tribunale di Roma ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per cui è stato nuovamente arrestato e condotto presso il carcere di Roma “Regina Coeli“.
ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI NEI PRESSI DELLE FERMATE DELLA METRO C. 4 PERSONE ARRESTATE, GRAVEMENTE INDIZIATE DI DETENZIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, E UNA DENUNCIATA ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA. I Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno effettuato una serie di controlli nella periferia est della Capitale, finalizzati alla prevenzione e alla repressione della microcriminalità nei quartieri Tor Bella Monaca e Tor Vergata, prestando particolare attenzione alle fermate della linea “C” della metropolitana. Nell’ambito di tale complessa attività, per incidere sulle situazioni di illegalità e degrado urbano, è stato possibile arrestare in flagranza di reato 4 persone, gravemente indiziate del reato di traffico e detenzione di sostanze stupefacenti, e denunciare alla locale Procura della Repubblica un cittadino moldavo per il reato di ricettazione. Nello specifico, nei pressi della fermata “Borghesiana”, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino della provincia di Roma e un cittadino del Kosovo poiché, in concorso tra loro, sono stati fermati in atteggiamento sospetto e trovati in possesso 12 involucri di cocaina, 17 involucri di crack e 500 euro in contanti. Nei pressi della fermata “Finocchio”, invece, due cittadini egiziani sono stati fermati a bordo di un’auto a noleggio e trovati con 24 involucri di cocaina e 23 involucri di crack, oltre alla somma di 400 euro in contanti ritenuti provento di attività illecita. Dai controlli alla circolazione stradale, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica un cittadino della Moldavia poichè fermato a bordo di uno scooter risultato rubato. Complessivamente, sono state controllate 79 persone e 44 mezzi. Ad informarlo è Comando Provinciale CC di Roma.
METEO Come segnalato da “Il Meteo“, fino a tutta la giornata di domani, martedì 14 gennaio, la situazione meteorologica non è destinata a cambiare. Infatti, particolare attenzione andrà posta all’estremo Sud del nostro Paese, in particolare in Calabria, Sicilia e in generale all’area jonica, zone, dove il maltempo potrà risultare anche intenso, caratterizzato da abbondanti piogge e forti temporali. Occhio anche alla neve che continuerà a scendere fino a quote collinari, specie sul versante adriatico della Puglia e sui rilievi della Basilicata.
Rocco Becce
Direttore Editoriale