CRONACA – VICENZA, FRODE FISCALE ALL‘IVA COMUNITARIA PER IMPORTAZIONI DALLA
CINA PER OLTRE 200 MILIONI DI EURO.
SEQUESTRATE, DALLA GDF, DISPONIBILITÀ FINANZIARIE E UN APPARTAMENTO IN CENTRO A ROMA – I finanzieri del Comando Provinciale di Vicenza, al termine di un’articolata indagine di Polizia Giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Vicenza, hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro
preventivo, per un importo di quasi 90.000 euro disposto dal locale Tribunale in relazione ad una frode fiscale posta in essere attraverso importazioni dalla Cina da parte di società ungheresi che rivendevano beni a varie società inesistenti in Italia, riconducibili a cinesi, in totale evasione d’imposta. In particolare, gli elementi emersi dall’attività investigativa esperita dal personale della Tenenza di Noventa Vicentina (comprendente, tra l’altro, varie perquisizioni locali, mirati accertamenti bancari e indagini tecniche) hanno consentito di corroborare le responsabilità di tre indagati in concorso per l’emissione di fatture
per operazioni inesistenti, e per l’omessa dichiarazione della conseguente IVA dovuta, da parte di una delle citate società “cartiere” italiane avente sede fittizia in un casolare diroccato nelle campagne di Noventa Vicentina e intestata ad una “testa di legno”, un panettiere bengalese del tutto all’oscuro della frode in essere. Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, condividendo le prospettazioni accusatorie, ha emesso il citato decreto di sequestro preventivo nei confronti del principale indagato, soggetto di etnia cinese residente a Roma.
L’operazione, sviluppatasi nell’ambito del contrasto alle frodi fiscali e condotta trasversalmente, tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto sotto quello penale, si è conclusa con la predetta misura ablativa che ha consentito di sequestrare ingenti disponibilità finanziarie e un appartamento sito nel centro di Roma, di proprietà
dell’amministratore di fatto. FIRENZE–AREZZO, NORMATIVA ANTIMAFIA, SEQUESTRATI AD IMPRENDITORE
BOSCHIVO BENI PER 220.000 EURO. I finanzieri dei Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Firenze e Arezzo, su delega della Procura della Repubblica di Arezzo, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Arezzo, nei confronti di un imprenditore boschivo di origine calabrese residente in provincia di Arezzo. Il pregiudicato in questione, condannato con Sentenza definitiva dal Tribunale di Catanzaro per estorsione
“aggravata” dall’agevolazione e dal metodo mafioso, avrebbe omesso di comunicare nel tempo le variazioni del
proprio patrimonio, un obbligo di comunicazione normativamente previsto dal “Codice Antimafia” e finalizzato a monitorare, su un arco temporale decennale, gli investimenti di coloro che sono stati sottoposti, con provvedimento definitivo, ad una misura di prevenzione o, come in questo caso, ad una condanna per uno dei
delitti commessi al fine di agevolare le attività delle associazioni mafiose. Sulla base di tali premesse, il Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Arezzo e il G.I.C.O. del Nucleo
P.E.F. di Firenze hanno riscontrato, nell’ambito di specifiche indagini di polizia giudiziaria, che il destinatario del sequestro aveva acquisito un immobile e ceduto un’imbarcazione senza effettuare le previste comunicazioni alle Guardia di Finanza di Arezzo. Così, su delega della Procura della Repubblica di Arezzo, dopo aver provveduto ad individuare beni aggredibili in capo all’indagato, le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro, per un valore complessivo di
circa 220.000 euro, 1 immobile, 3 terreni in Calabria, 2 autoveicoli, crediti commerciali, vantati dal titolare d’impresa, e disponibilità finanziarie. CREMONA, PECULATO, TRUFFA AGGRAVATA E FALSO IDEOLOGICO,
DISTRAZIONI DI RISORSE FINANZIARIE IN DANNO DEL COMUNE DI VEROLAVECCHIA (BS) PER EURO 348.864. Nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Brescia, il Gruppo Guardia di Finanza di Cremona ha disvelato una frode che sarebbe stata perpetrata dal 2005 al 2023 in danno del Comune di Verolavecchia (BS) da un funzionario, in servizio presso l’Ente Pubblico. Le investigazioni, scaturite da pregresse indagini esperite in provincia di Cremona e proseguite attraverso perquisizioni domiciliari, acquisizioni documentali ed indagini bancarie, hanno permesso di ricostruire le
condotte di indebita appropriazione di risorse finanziarie pubbliche che sarebbero state realizzate dal funzionario indagato, dal 2015 al 2023, attraverso la predisposizione e firma digitale di mandati di pagamento in addebito
sul conto di tesoreria del Comune di Verolavecchia ed accredito sui conti correnti personali del dipendente o dei suoi congiunti per complessivi 186.682 €. Nel corso dell’interrogatorio reso innanzi al Pubblico Ministero, il funzionario pubblico ha ammesso gli addebiti ed ha restituito la somma indebitamente sottratta al Comune di Verolavecchia. L’attività di indagine ha consentito, altresì, di accertare che il dipendente, dal 2005 sino al 2023, avrebbe, sistematicamente, inserito nelle proprie buste paga, importi superiori a quelli effettivamente spettanti per
complessivi 162.182 €. È stato notificato all’indagato l’avviso di conclusione delle indagini ai sensi dell’art. 415 bis c.p.p. in cui gli vengono contestati i reati di peculato, truffa aggravata ai danni dello stato e falso ideologico. BRESCIA, ESEGUITE DALLA GDF 5 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE
E SEQUESTRI DI DISPONIBILITÀ FINANZIARIE E BENI PER OLTRE 3.000.000 DI EURO
NEI CONFRONTI DI ALTRETTANTI INDAGATI PER REATI DI BANCAROTTA
FRAUDOLENTA. ESEGUITE 5 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE E SEQUESTRI DI DISPONIBILITÀ
FINANZIARIE E BENI PER OLTRE 3.000.000 DI EURO NEI CONFRONTI DI ALTRETTANTI SOGGETTI
INDAGATI PER REATI DI BANCAROTTA FRAUDOLENTA. Nella mattinata odierna personale del Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di finanza e della
Compagnia Carabinieri di Brescia stanno dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brescia nei confronti di 5 soggetti, residenti nelle province di Milano, Sondrio,
Monza e Brianza e Taranto, per i quali è stato altresì disposto il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie e beni per oltre 650.000 euro. La complessa indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, ha
avuto inizio, nel 2021, dall’attività di monitoraggio di alcuni soggetti, ritenuti prossimi a contesti di criminalità organizzata di matrice ‘ndranghetista, che avrebbero acquisito, tramite una società svizzera, la proprietà di un’azienda bresciana operante nel settore zootecnico, depauperandola del proprio capitale e, quindi, determinando una procedura fallimentare.
Nello specifico, l’attività depredatoria ascritta a persone di origini calabrese, insieme ad imprenditori
insistenti nel Nord Italia e a un commercialista della provincia di Monza -Brianza, si sarebbe caratterizzata per l’acquisto di beni immobili destinati a soggetti legati da relazioni familiari con i promotori del disegno criminoso, l’utilizzo di auto di lusso nonchè l’acquisizione di disponibilità finanziarie su carte di credito prepagate rilasciate da una piattaforma finanziaria svizzera. In particolare, i coinvolti, nel progetto criminale, oltre ad aver dissipato il patrimonio della società, si sarebbero avvalsi di finanziamenti garantiti dallo Stato pari a oltre 1.700.000 euro e ottenuto un anticipo di crediti commerciali presso istituti bancari originati da fatture per operazioni “inesistenti”, per un valore di circa 400.000 euro. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, 24 PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI, ACCUSATE DI DETENZIONE E SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. AL QUARTICCIOLO, DROGA PRIMA LANCIATA DALLA FINESTRA E, POI, NASCOSTA TRA NASCONDIGLI DI FORTUNA. I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, in diversi quartieri della Capitale, hanno eseguito una serie di blitz antidroga, arrestando 24 persone e sequestrando centinaia di dosi di sostanze stupefacenti tra cocaina, crack e hashish, nonchè materiale idoneo a tagliare e confezionare le dosi di stupefacente. In particolare, i Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro hanno arrestato in flagranza di reato 6 persone che, in distinte operazioni, sono state tutte fermate a bordo di auto e trovate in possesso diverse dosi di sostanze stupefacenti. Le operazioni hanno consentito ai militari di sequestrare 64 involucri di cocaina, 26 di marijuana, 12 hashish e 900 euro in contanti. I Carabinieri della Stazione di Roma Ponte Milvio, invece, hanno arrestato un cittadino albanese, trovato in possesso di 10 gr. di cocaina, materiali idonei al taglio e al confezionamento delle dosi e 1.040 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita. In via della Pisana, i Carabinieri della Stazione Bravetta hanno notato uno scambio di droga tra un cittadino cinese e un cittadino romano. Entrambi, sono stati trovati in possesso di 16,5 gr. di shaboo, bilancini di precisione e materiali da confezionamento, insieme a 3.040 euro in contanti. Gli stessi Carabinieri, in via dei Blichi, hanno arrestato un filippino, fermato e controllato a bordo di un motoveicolo a noleggio, in possesso di diverse dosi di shaboo e 270 euro in contanti. A Ponte Sisto, i Carabinieri della Stazione di Roma Trastevere hanno arrestato un tunisino di 23 anni, sorpreso mentre cedeva alcune dosi di hashish, in cambio di 20 euro, ad un 42enne italiano. A seguito di un controllo più approfondito, l’indagato è stato trovato in possesso di ulteriori 17 gr. di hashish, 330 euro in contanti e una pistola scacciacani, priva di tappo rosso. In via Monti di Primavalle, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato un uomo a bordo del proprio motoveicolo in possesso di 12 gr. di hashish e 215 euro in contanti. Da una perquisizione estesa presso la propria abitazione, i militari hanno rinvenuto quasi 3 kg di hashish, 2,6 kg di marijuana e 36 gr. di “crumble” (estratto di hashish) e 17 banconote contraffatte da 50 euro. Sempre nel corso dei controlli antidroga messi in campo nelle periferie di Roma, i Carabinieri della Compagna di Frascati hanno arrestato in flagranza di reato 9 persone, tutte gravemente indiziate dei reati di detenzione e di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il bilancio dell’attività ha portato al sequestro di 19 gr. di crack, 30 grammi di cocaina, 13 gr. di hashish e una dose di eroina e 1640 euro in contanti. Nel quartiere Quarticciolo, invece, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno notato una donna lanciare dalla finestra della sua abitazione diverse dosi di sostanze stupefacenti verso due uomini che, una volta recuperate, le avevano nascoste in alcuni nascondigli di fortuna. Nel luogo di occultamento, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato ben 42 dosi di crack e 25 dosi di cocaina. Tutti gli arresti sono stati convalidati. AEROPORTO DI FIUMICINO, CONTROLLI DEI CARABINIERI NELLO SCALO INTERNAZIONALE “LEONARDO DA VINCI“. 4 PERSONE DENUNCIATE PER TENTATO FURTO. Controlli senza sosta dei Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino “Leonardo Da Vinci”. Le verifiche si sono concentrate presso le uscite dei Terminal e all’interno dello scalo, presso le attività commerciali. I Carabinieri hanno denunciato 4 persone per tentato. Nello specifico, i Carabinieri della Stazione Aeroporto di Fiumicino hanno denunciato 4 persone che hanno tentato di superare le casse situate all’interno dello scalo aeroportuale, senza pagare, mentre erano in attesa della partenza dei rispettivi voli. I viaggiatori sono stati notati dal personale addetto alla vigilanza che ha subito allertato i Carabinieri. Recuperata tutta la refurtiva, prodotti di cosmesi, profumi per un valore di poco più di 1.000 euro, per i passeggeri è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Civitavecchia per il reato di tentato furto. È quanto informato dal Comando Provinciale CC di Roma.
METEO – Una nuova settimana sarà contrassegnata da un radicale cambio della circolazione generale che vedrà l’apertura della porta atlantica, un fenomeno che influenzerà in forma evidente il contesto meteorologico anche sul nostro Paese. L’anticiclone, che, negli ultimi giorni ha dominato sull’Europa centrale e settentrionale, sta iniziando a cedere sotto la pressione di un intenso flusso oceanico. Questa evoluzione aprirà la cosiddetta “porta atlantica”, un fenomeno che permette l’afflusso di correnti umide oceaniche sul bacino del Mediterraneo che diverranno via via sempre più dominanti nel corso dei prossimi giorni. Già con l’inizio della nuova settimana, per la precisione tra lunedì 20 e martedì 21 gennaio, un primo segnale di cambiamento nella circolazione generale sarà provocato da una saccatura atlantica, accompagnata da un vortice ciclonico posizionato da Ovest della Spagna. Su gran parte dell’Italia le condizioni meteorologiche saranno influenzate da un contesto meteo molto variabile con qualche pioggia sparsa. Le regioni più colpite saranno il Nord-Ovest, la fascia tirrenica e alcune zone del Sud, mentre sulle Alpi occidentali è prevista neve anche a quote basse. Il flusso umido atlantico continuerà inoltre a mantenere un clima non certo rigido dopo il già evidente riscaldamento di questi ultimi giorni. Le temperature, infatti, rimarranno generalmente stabili, senza significative ondate di freddo, ma solo con un lieve calo nelle zone interessate dal maltempo. Nei giorni successivi, tra mercoledì 22 e giovedì 23, una nuova perturbazione atlantica si spingerà verso il Nord Italia, portando un aumento delle precipitazioni soprattutto sul Nord-Ovest e in seguito sull’alta Toscana. In queste aree, le piogge saranno a tratti anche diffuse. Le Alpi torneranno a imbiancarsi, grazie a nevicate a quote medie o localmente basse nelle aree più occidentali.
Nel resto della penisola, il tempo sarà più asciutto con alcuni tratti del Centro, specie il lato adriatico e le regioni del Sud che potranno godere anche di qualche generosa schiarita pur rimanendo in un contesto di spiccata variabilità, il tutto, accompagnato da temperature leggermente sopra la media stagionale. I venti, prevalentemente meridionali, infatti, contribuiranno a mantenere un’atmosfera mite, soprattutto nelle aree costiere e nelle isole maggiori. Ad informarlo è “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale