CRONACA – NOVARA, ILLECITA SOMMINISTRAZIONE DI MANODOPERA. SEQUESTRO, DELLA GDF, DI CIRCA 34 MILIONI DI EURO PER DICHIARAZIONE FRAUDOLENTA E OMESSO
VERSAMENTO IVA – La Guardia di Finanza di Novara ha dato esecuzione, su delega della locale Procura della Repubblica, ad un provvedimento cautelare personale e a un decreto di sequestro preventivo per circa 34 milioni di euro, emesso
dal G.I.P. del Tribunale di Novara. L’attività investigativa del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Novara e della Sezione di Polizia
Giudiziaria della Guardia di Finanza della locale Procura della Repubblica, che ha interessato più persone fisiche e realtà economiche, ha riguardato un complesso sistema fraudolento messo in atto da alcune società serbatoio, da una società filtro ed una società committente. In particolare dalle indagini è emerso che la società filtro, quasi totalmente priva di maestranze proprie, avrebbe fornito alla società committente, operante nella grande distribuzione organizzata, manodopera illecita e/o irregolare attingendo dai serbatoi di cooperative e consorzi attraverso contratti di subappalto di servizi di fittizi, appositamente stipulati per dissimulare l’illecita somministrazione.
All’esito delle investigazioni, pertanto, i militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Novara, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, per dichiarazione fraudolenta e omesso versamento IVA, nei
confronti dei beni e degli assetti finanziari della società filtro e di alcune società serbatoio e un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di uno degli amministratori pro-tempore di una società, localizzato in
territorio estero grazie alla cooperazione internazionale di Polizia. Le investigazioni, svolte in stretta sinergia tra la Procura della Repubblica di Novara e la Guardia di Finanza, testimoniano l’impegno quotidianamente profuso a presidio della sicurezza e a tutela della legalità economico-finanziaria del Paese, con particolare riferimento al contrasto delle frodi fiscali. POTENZA, LA GUARDIA DI FINANZA ARRESTA 7 PERSONE.
1) G.I., 22enne di Potenza; 2) D.S., 23enne di Potenza; 3) M.V., 36enne di Pompei (NA); 4) I.F.F., 41enne di Terzigno (NA); 5) M.A., 26enne di Pompei (NA); 6) A.N., 49enne di San Pietro al Tanagro (SA); 7) G.E., 43enne di Polla (SA).
Sono queste le persone arrestate e sottoposte ai domiciliari, accusate di associazione per delinquere finalizzata ai reati di falso, con il sequestro di titoli di studio e/o abilitazioni professionali, falsi, nei confronti di oltre un centinaio di persone, tutte indagate e beneficiarie delle attestazioni.
Le indagini, svolte anche con l’ausilio delle più moderne tecnologie investigative, hanno permesso di disvelare un complesso sistema illecito, avente ad oggetto la frequenza di diversi corsi di formazione, corsi di laurea, percorsi formativi, funzionali al conseguimento di certificazioni/qualifiche, utili all’incremento del punteggio attribuito ai
candidati al momento dell’inserimento nelle graduatorie elaborate, nell’ambito di concorsi
pubblici e per svolgere diverse funzioni lavorative, riferiti a corsi di laurea online, a cui lo studente era iscritto, svolgendo, da remoto, le prove, mediante l’applicativo “perius remote”, raggirando i sistemi di sicurezza e
alterandone gli esiti, in ambito sanitario, attestando falsamente la presenza di alcuni studenti durante il
tirocinio, a partecipazione obbligatoria, per il conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario, e/o fornendo loro supporto durante le prove d’esame, in modo da alterarne il regolare svolgimento dei corsi e/o delle prove finali.
I fermi, disposti dalla Procura della Repubblica di Potenza, sono stati eseguiti nella mattinata di oggi, giovedì 30 gennaio, da circa 100 militari delle Fiamme Gialle, impiegati su tutto il territorio nazionale.
Ad informare i giornalisti, quanto accaduto, è stata convocata una conferenza stampa tenutasi nel corso della tarda mattinata, al quarto piano del locale Palazzo di Giustizia, in via Nazario Sauro, 71.
Tra i presenti, da sinistra a destra nelle foto e video, qui pubblicati, il Lgt. CS Filippo Longo, responsabile Sezione P.G. della GdF. il dott. Vincenzo Montemurro, Sostituto Procuratore, il dott. Maurizio Cardea, Procuratore f.f., il dott. Giorgio Guadagno, Sostituto Procuratore, il
Col. Michele Onorato, Comandante Provinciale Potenza e il Ten. Col. Pietro Romano, Comandante del Nucleo PEF della GdF.
TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELLO STATO ALL’AZIENDA OSPEDALIERA DI
COSENZA SCOPERTA DALLA GDF. SEQUESTRI PER 68.000 EURO NEI CONFRONTI DI 2 COINVOLTI. Nell’ambito di un’attività di servizio
finalizzata a reprimere fenomeni illeciti nel settore della spesa pubblica, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno svolto una complessa attività di indagine, riguardante l’indebita percezione di indennità da parte di personale in servizio presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza cha ha portato all’esecuzione di un Decreto di Sequestro Preventivo per un importo di 68.000 euro. Le attività odierne sono la prosecuzione delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Cosenza, e sono state svolte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cosenza e dell’Aliquota del Corpo della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la locale Procura, con la collaborazione, per gli aspetti di rispettiva competenza, dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e dell’INPS di Reggio Calabria che avevano già portato all’esecuzione, nello scorso mese di aprile, di un sequestro complessivo di valori e beni per oltre 220.000 euro nei confronti di altri 4 indagati. Le Fiamme Gialle, a seguito di acquisizioni presso l’A.O. di Cosenza, hanno analizzato una corposa documentazione da cui è emerso come collaboratori amministrativi della Azienda avessero indebitamente retribuito, in favore di altri dipendenti, indennità per turni festivi, straordinari, notturni e reperibilità non
corrispondenti alle prestazioni realmente effettuate. In particolare, l’esame delle buste paga e delle “badgiature” ha evidenziato come gli indagati abbiano
effettivamente percepito ingenti somme sia per indennità non spettanti sia per ore di straordinario mai svolte, spesso anche in numero rilevante, ovvero “svolte” ma liquidate in riferimento a periodi in cui il dipendente, a volte, risultava in malattia. Pertanto, gli indagati sono stati deferiti alla locale A.G. per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato (Art. 640, c. 2 n. 1 del Codice Penale), per avere, in concorso fra loro, causato l’indebita erogazione di indennità accessorie da parte dell’Azienda Ospedaliera di appartenenza. Veniva nel contempo richiesta dalla Procura della Repubblica l’emissione di un Decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente delle somme indebitamente percepite. A seguito dell’attività d’indagine, veniva disposto il sequestro preventivo per equivalente delle somme rinvenute sui conti correnti, nonché sugli immobili e sul TFR degli indagati per un importo complessivo pari ad € 68.000. VIBO VALENTIA, ESEGUITO, DALLA GDF, SEQUESTRO PREVENTIVO NEI CONFRONTI DI UN
AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO PER € 70.000. In data 27 gennaio scorso, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca per equivalente emesso dal Gip del locale Tribunale. Il provvedimento riguarda il sequestro preventivo di beni per un ammontare pari a circa 70.000 € nei confronti di un responsabile del reato di peculato per essersi appropriato, in qualità di
amministratore di sostegno nominato dal Tribunale di Vibo Valentia, di somme di denaro di pari importo,
appartenenti al proprio “amministrato”, il quale a causa delle proprie condizioni di salute si trovava nell’impossibilità di provvedere ai propri interessi. Le investigazioni svolte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria – Aliquota Guardia di Finanza con il supporto di militari del Nucleo P.E.F., coordinate e dirette dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Vibo Valentia, Camillo Falvo e dal sostituto titolare delle indagini, hanno permesso di appurare come l’indagato,
nell’arco di tempo tra il 2015 e il 2024, avesse effettuato spese eccedenti rispetto alle reali esigenze del beneficiario, senza peraltro fornire la relativa documentazione giustificativa al Giudice Tutelare, che si trovava
quindi impossibilitato a vigilare correttamente sull’operato dello stesso.
L’attività di servizio svolta, testimonia la costante ed efficace azione di prevenzione e repressione dei fenomeni illeciti a tutela delle fasce più deboli al fine di monitorare la correttezza nell’adempimento degli obblighi degli amministratori di sostegno e salvaguardare quanti si trovino, a causa di precarie condizioni di salute, ad aver
necessità di tali figure. In questa direzione la Procura di Vibo Valentia, anche su input del Tribunale e con
l’ausilio della Guardia di Finanza, da tempo si occupa, di segnalare il ricorrere di anomalie nell’ambito delle
procedure tutelari. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
METEO – Nel corso dei prossimi giorni, come segnalato da “Il Meteo“, l’arrivo di una serie di impulsi instabili in discesa dal Nord Europa innescherà una nuova fase instabile e dinamica sull’Italia con precipitazioni su molte delle nostre regioni. Le prime deboli nevicate si sono già verificate sulle montagne di Piemonte e Valle d’Aosta con fiocchi a partire dai 900/1000 metri, di quota, proprio nella giornata di oggi. Qualche rovescio nevoso ha interessato anche l’entroterra ligure di ponente, con fioccate oltre i 1.400 metri. Il vero carico abbondante, comunque, è atteso la giornata di domani e sabato, quando un nuovo ciclone ricolmo di aria fredda darà il via ad una nuova fase di maltempo. Infatti, sono previste nevicate intense su Piemonte, Valle d’Aosta, Valchiavenna, Valtellina e Alpi Orobie, con fiocchi a partire dai 1.000 metri di quota, in estensione, poi, in Trentino Alto Adige, Cadore e Friuli Venezia Giulia. La neve imbiancherà, dunque, località come Breuil Cervinia (AO), Livigno (SO), Madonna di Campiglio (TN), Solda (BZ) e Cortina d’Ampezzo (BL). Entro la fine di questo evento ci aspettiamo circa 15/20 cm. di neve fresca, oltre i 1.200 metri di quota, ed oltre mezzo metro, sopra i 1.500/2.000 metri.
Rocco Becce
Direttore Editoriale