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CRONACA – PRATO, SEQUESTRO DELLA GDF DA 1,5 MILIONI DI EURO A IMPRESE “APRI E CHIUDI” – Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Prato ha emesso un decreto di sequestro, di beni, nei
confronti di due cinesi, titolari di ditte individuali, operative in Prato, per un valore di circa 1,5 milioni di euro. Oggetto del provvedimento ablativo, 5 immobili, ubicati in Prato, e 2 autovetture, nonchè, ulteriori beni posti nella loro disponibilità. Le imprenditrici siniche sono risultate, operare, secondo lo schema c.d. apri e chiudi, che rappresenta una minaccia strutturale per il tessuto economico, il gettito fiscale, la concorrenza e la sicurezza economica contro infiltrazioni criminali. Il Giudice ha riconosciuto integrato il delitto di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (di cui all’art.11 del decreto legislativo n. 74/2000), caratterizzato dalla distrazione delle risorse attive da parte delle imprese indebitate, soprattutto con il Fisco. Una volta trasferito l’attivo e l’avviamento nella new company, sono risultate lasciare in pancia all’impresa indebitata le sole risorse passive. Il meccanismo delittuoso individuato si inserisce in un contesto associativo e si è nutrito dell’apporto di un
commercialista pratese, che risulta aver svolto il ruolo di regista, e che è stato destinatario di un decreto di perquisizione e sequestro. Egli risulta aver messo a disposizione le sue conoscenze tecniche, ha consapevolmente suggerito, supportato e avallato il comportamento evasivo di più imprenditori, fornendo assistenza nella cancellazione e nella costituzione delle imprese, nonchè nella predisposizione delle dichiarazioni fiscali. L’operazione, coordinata dalla locale Procura della Repubblica e condotta attraverso mirate attività di Polizia Economico-Finanziaria, conferma l’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrasto alle pratiche elusive legate al fenomeno delle “ditte apri e chiudi”. Tali schermi societari, spesso utilizzati per sottrassi al pagamento delle imposte, rappresentano un serio rischio per la legalità del sistema economico, alterando la concorrenza e compromettendo il gettito fiscale. L’azione della Guardia di Finanza mira a tutelare il tessuto imprenditoriale sano, garantendo il rispetto delle regole e la trasparenza del mercato. RAVENNA, CONTRASTO DELLA CONTRAFFAZIONE. SEQUESTRATI DALLA GDF PRODOTTI PER LA CASA CONTRAFFATTI DEI NOTI MARCHI CHANEL E VERSACE. Prosegue l’attività della Guardia di Finanza di Ravenna a contrasto degli illeciti economico-finanziari attraverso l’ulteriore intensificazione dei servizi a controllo del territorio. In tale contesto, i finanzieri del Gruppo di Ravenna, effettuavano un controllo presso un’attività commerciale situata nella città di Lugo che esponeva in vendita articoli per la casa (tavoli, sedie, vasi e tappeti) recanti i monogrammi di prestigiosi marchi registrati, quali Chanel e Versace. Prodotti dei quali il negoziante non era in grado di fornire adeguata documentazione contabile giustificativa.
Pertanto, dopo aver acquisito dai periti immediatamente interpellati conferma circa la contraffazione dei prodotti commercializzati, si procedeva al sequestro degli stessi, risultati, complessivamente, 107 tra vasi, tappeti, tavoli e sedie da pranzo, e all’avvio di accertamenti più approfonditi per ricostruire “l’intera filiera del falso”. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, A CINECITTÀ DONNA VITTIMA DI VIOLENZE, VESSAZIONI, REVENGE PORN E DANNEGGIAMENTI. CARABINIERI ARRESTANO L’EX COMPAGNO. I Carabinieri della Stazione Roma Cinecittà hanno arrestato un 46enne romano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Roma, in quanto gravemente indiziato dei reati di atti persecutori, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, accesso abusivo a sistema informatico, calunnia e danneggiamento a seguito di incendio commessi ai danni di una donna, ex convivente di 39 anni. Il provvedimento trae origine da una minuziosa attività d’indagine condotta dai Carabinieri, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Roma, scattata a seguito della denuncia presentata dalla vittima che ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato in merito ad una serie di condotte vessatorie a partire dal mese di luglio 2024, data della fine della loro relazione. Grazie agli accertamenti eseguiti e alle testimonianze, i Carabinieri hanno ricostruito episodi violenti che hanno portato la vittima a vivere in uno stato continuo di ansia e paura con aggressioni di natura fisica, insulti di vario di tipo e vessazioni sul loro figlio minore, simulazione di tentativi di suicidio attribuendone la colpa alla donna, false segnalazioni anonime sull’applicativo “YouPol” che scaturivano in controlli delle forze dell’ordine ai danni della vittima, il lancio di una bottiglia molotov sul portone di ingresso dell’abitazione della donna, la pubblicazione sul web di video ritraenti rapporti sessuali con la sua ex convivente e il danneggiamento dell’autovettura della donna. I Carabinieri della Stazione di Roma Cinecittà hanno rintracciato l’indagato presso la sua abitazione e lo hanno sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. GUIDONIA MONTECELIO, ESEGUITA UN’ORDINANZA DI CUSTODIA CAUTELARE IN CARCERE A CARICO DI DUE PERSONE INDIZIATE DI RAPINA E TENTATO OMICIDIO. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tivoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Tivoli, nei confronti di un 25enne italiano e un 28enne romeno, gravemente indiziati dei reati di rapina, tentato omicidio, porto illegale e detenzione abusiva di armi. L’ordinanza è stata emessa a seguito della raccolta di molteplici e concordanti elementi indiziari che collegano i due indagati a un episodio di rapina e tentato omicidio, verificatosi nel giugno 2024 nella località Colle Verde di Guidonia Montecelio. Le indagini hanno permesso di ricostruire che i soggetti, dopo essersi allontanati dal luogo di lavoro, si sarebbero recati a bordo di una moto, risultata di proprietà del 25enne, nel parcheggio del complesso residenziale “Parco Azzurro”, dove, con il volto coperto, avrebbero rapinato un uomo che aveva appena parcheggiato la propria autovettura, in compagnia del nipote. Secondo le ricostruzioni investigative, alla richiesta di consegnare il denaro, la vittima avrebbe opposto resistenza, scatenando la reazione degli aggressori, i quali lo avrebbero strattonato, percosso e colpito con il calcio di una pistola, riuscendo a sottrargli una collana d’oro prima di tentare la fuga a bordo della motocicletta. Inseguiti dalla vittima e dal nipote, i due indagati, per garantirsi la fuga, avrebbero esploso colpi di arma da fuoco nei confronti degli inseguitori, ferendoli alle gambe e successivamente avrebbero puntato l’arma anche verso una guardia giurata intervenuta dopo aver udito gli spari e le urla. L’episodio ha generato momenti di forte tensione, soprattutto quando gli indagati, non riuscendo ad avviare il motociclo, si sarebbero dati alla fuga a piedi, armati, attraversando dapprima il parco condominiale del complesso residenziale e, successivamente, una scuola materna in pieno orario di lezione, prima di far rientro al luogo di lavoro. Fortunatamente, non si sono registrate ulteriori conseguenze. Nel corso della giornata, il 25enne avrebbe denunciato il furto della propria motocicletta, nel tentativo di depistare le indagini ed escludere la propria responsabilità, motivo per cui è stato iscritto nel registro degli indagati anche per il reato di simulazione di reato. Sul luogo dell’evento sono intervenuti i Carabinieri per i rilievi e i sanitari del “118“, che hanno provveduto a trasportare i feriti in ospedale. La ricostruzione della dinamica è stata possibile grazie alle dichiarazioni delle vittime e all’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, che hanno immortalato le fasi dell’accaduto e consentito di identificare gli indagati. Le indagini, condotte con l’ausilio di accertamenti balistici, dattiloscopici, biologici e l’analisi dei tabulati telefonici, hanno permesso di raccogliere elementi indiziari ritenuti gravi nei confronti dei due soggetti. In considerazione della pericolosità sociale e del rischio di fuga degli indagati, la Procura della Repubblica ha chiesto e ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’emissione della misura cautelare in carcere. Il 25enne è attualmente detenuto per altra causa, mentre il 28enne è stato arrestato e tradotto in carcere. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO – Quella di oggi, come segnalato da “Il Meteo“, è una giornata segnata da una intensa fase di maltempo, con forti piogge e nubifragiche colpiranno soprattutto alcune regioni del nostro Paese. Archiviata la fase stabile e anticiclonica dei giorni scorsi, ora la circolazione generale è decisamente cambiata sull’area del Mediterraneo. Un vortice ciclonico, che nelle ultime 24 ore, dalla Francia ha raggiunto la Sardegna, sposterà il suo baricentro verso Sud, continuando a condizionare negativamente il panorama meteorologico per l’intera giornata di festa su molte regioni. Analizzando, più nel dettaglio, la previsione, già dalle prime ore del mattino, l’atmosfera ci riserverà un contesto decisamente instabile, a tratti perturbato, su gran parte del Nord, sui distretti tirrenici del Centro e sull’area più occidentale della Sicilia. Forti piogge sono attese in particolare sulla Toscana, dove i fenomeni potranno assumere anche carattere temporalesco, accompagnati da locali nubifragi. Deboli piogge bagneranno inoltre i settori più meridionali della Sardegna. Nel contempo, sulle regioni del Nord, saranno possibili nevicate sui rilievi alpini, a quote mediamente comprese tra i 900 e i 1.100 metri. Anche sull’Appennino settentrionale e centrale sono previste nevicate, seppur a quote più alte (1.400/1.500 metri).
Rocco Becce
Direttore Editoriale
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