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CRONACA – PRATO, LA GDF SEQUESTRA MERCE PER 2,2 MILIONI DI EURO NELL’AMBITO DI
UN’INDAGINE SUL CONTRABBANDO DOGANALE – Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Prato, coordinato dalla locale Procura della Repubblica, ha concluso un’importante operazione di contrasto al contrabbando doganale, individuando il responsabile di un’ingente importazione illecita di merce di provenienza cinese. L’indagine ha preso avvio da un’articolata attività di analisi e intelligence, che ha permesso di concentrare
l’attenzione su di una ditta individuale ubicata nel Macrolotto di Prato, operante nel commercio all’ingrosso di abbigliamento e calzature, già segnalata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Prato per irregolarità emerse a seguito di un intervento finalizzato alla verifica dei requisiti di sicurezza antincendio. L’attività investigativa ha consentito di ricostruire il meccanismo illecito adottato dal soggetto coinvolto, basato sull’utilizzo di società “cartiere” e due società “filtro”, una a Prato e una a Napoli, impiegate per fornire una copertura documentale fittizia alla movimentazione della merce. In realtà, i prodotti venivano importati dalla Cina, in totale evasione dei tributi doganali e dell’IVA all’importazione, con un danno erariale stimato in oltre 750 mila euro. Sulla base delle risultanze investigative, la Guardia di Finanza ha dato esecuzione a un decreto di sequestro
preventivo, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, sull’intera merce rinvenuta, per un valore complessivo di 2,2 milioni di euro. L’operazione conferma il ruolo centrale della Procura della Repubblica di Prato e della Guardia di Finanza, nel contrasto ai fenomeni criminali che alterano le regole del mercato, danneggiano gli operatori economici onesti e ostacolano lo sviluppo di un sistema produttivo basato su principi di legalità, concorrenza e tutela dell’economia sana. Le indagini proseguiranno per accertare eventuali ulteriori responsabilità. RIMINI, LA GDF SEQUESTRA DUE AREE NEL RIMINESE ADIBITE A DISCARICHE ABUSIVE CONTENENTI RIFIUTI PERICOLOSI, TRA CUI ONDULINE IN ETERNIT. DENUNCIATI I RESPONSABILI PER VIOLAZIONI AMBIENTALI. Nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio finalizzate alla tutela ambientale, i finanzieri della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Rimini hanno condotto un’operazione che ha portato al sequestro di
due distinte aree adibite a discariche abusive di rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, e alla denuncia dei rispettivi responsabili per violazioni alla normativa ambientale. In particolare, nel corso di una perlustrazione svolta nel territorio della Provincia di Rimini, è stata individuata
un’area di circa 1.600 metri quadrati utilizzata come discarica di veicoli e deposito incontrollato di rifiuti da parte di una ditta operante nel settore della lavorazione di metalli. Sul terreno, privo di sistemi di
impermeabilizzazione e protezione, erano stoccati in modo irregolare: 90 veicoli e motoveicoli fuori uso, in stato di abbandono. Circa 5.000 kg di rifiuti metallici e plastici; 4 scafi in vetroresina di imbarcazioni dismesse; 50 pneumatici fuori uso. I rifiuti, esposti agli agenti atmosferici e al dilavamento, rappresentavano un potenziale rischio per l’ambiente e la salute pubblica. Per tali ragioni, i finanzieri hanno posto sotto sequestro l’area e il materiale rinvenuto, denunciando il titolare dell’azienda per violazione degli articoli 192 e 256 del D.Lgs. 152/2006, in materia di gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva. Contestualmente, nel corso di un’altra analoga attività di controllo del territorio, i militari hanno individuato, un’area privata annessa a un immobile rurale in stato di abbandono, dove erano presenti circa 1.000 kg di
Onduline in eternit e due cisterne presumibilmente realizzate in cemento-amianto, entrambi materiali altamente pericolosi per la salute umana e l’ecosistema. La mancata adozione di misure idonee per il contenimento dei rifiuti pericolosi esponeva il territorio al rischio di dispersione di fibre di amianto, con potenziali gravi ripercussioni sull’ambiente. Anche in questo caso, l’area è stata sequestrata e il proprietario deferito all’Autorità
Giudiziaria per violazione della normativa ambientale.
Sono in corso ulteriori approfondimenti tecnici in collaborazione con l’ARPA Emilia Romagna. L’operazione si inserisce nel quadro delle attività svolte dal Reparto Operativo Aeronavale di Rimini a tutela del territorio e della salute pubblica, ribadendo l’impegno della Guardia di Finanza nella prevenzione e repressione degli illeciti ambientali, con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio naturale e garantire il rispetto delle regole da parte di tutti gli operatori economici. ISERNIA, ARRESTATA DALLA GDF PERSONA IN FLAGRANZA DI REATO PER VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI INERENTI ALLA SORVEGLIANZA SPECIALE. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Isernia, nel corso di un servizio di pubblica utilità
“117” e di controllo economico del territorio, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un italiano per violazione agli obblighi inerenti la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con
obbligo di soggiorno prevista dall’articolo 75 del “Codice Antimafia”, cui era sottoposto, e per infrazione all’articolo 495 del “Codice Penale”, avendo fornito a un pubblico ufficiale false attestazioni sulla propria identità. In particolare, in località Colli a Volturno (IS), lungo la S.S. 85, una pattuglia del Gruppo di Isernia sottoponeva a controllo il conducente di un’autovettura di piccola cilindrata che, durante le prime fasi dell’ispezione, dichiarava di provenire dalla provincia di Napoli e di essere diretto a Roccaraso (AQ). Il responsabile, all’atto della richiesta degli operanti di esibire la propria patente di guida, dichiarava di averla dimenticata a casa e forniva delle generalità che si rivelavano successivamente essere false. Infatti, gli immediati accertamenti svolti tramite le banche dati in uso al Corpo, uniti all’intuito investigativo dei finanzieri, insospettiti dall’atteggiamento particolarmente nervoso del conducente, consentivano di appurare la falsità delle attestazioni rilasciate, nonchè, la circostanza che lo stesso non aveva ottemperato alla misura di
prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Torre Annunziata (NA), della
durata di 2 anni, precedentemente disposta dal Tribunale di Napoli. Nel corso del controllo veniva, inoltre, accertato che la persona sottoposta a controllo non era in possesso della patente di guida, in quanto revocata.
Pertanto, sentito il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Isernia, il responsabile veniva tratto in arresto e accompagnato presso la Casa Circondariale di Isernia. FROSINONE, APPROPRIAZIONE INDEBITA E AUTORICICLAGGIO, LA GDF EFFETTUA SEQUESTRO PREVENTIVO PER CIRCA 7,2 MILIONI DI EURO NEI CONFRONTI DI UN NOTAIO. I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, nell’ambito delle attività d’istituto finalizzate alla verifica del corretto assolvimento degli adempimenti previsti dalla disciplina antiriciclaggio da parte di un notaio, hanno provveduto a esaminare la
documentazione relativa a un’ingente movimentazione di denaro su un conto corrente dedicato (L. 27 dicembre 2013, n. 147), intestato allo studio notarile. Partendo dal versamento sul menzionato conto corrente della somma di € 15.000.000 da parte di un imprenditore, si è potuto ricostruire l’intera operazione. In particolare, è emerso che, a seguito dell’aggiudicazione di una gara d’appalto per la costruzione di un raccordo autostradale, l’amministratore delegato di una società di capitali aveva stipulato una polizza fideiussoria in favore della stazione appaltante. Tale polizza ha presupposto il citato versamento, su un conto corrente intestato allo studio notarile oggetto di
indagini, della somma di € 15.000.000. A seguito dell’accredito dell’importo, il notaio ha trasferito 7 milioni di euro sul proprio conto corrente personale, sottraendoli alla garanzia fideiussoria e, quindi, appropriandosene indebitamente. Successivi approfondimenti hanno permesso di constatare che il notaio ha impiegato tali risorse, effettuando investimenti finanziari che gli hanno fruttato la somma di ben € 185.901,49. La Procura della Repubblica di Frosinone, accogliendo le ipotesi investigative evidenziate dai militari del locale Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, ha emesso il decreto di sequestro preventivo per complessivi € 7.185.901, eseguito dai militari operanti. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI ALLA CECCHIGNOLA E LAURENTINO 38. 4 PERSONE DENUNCIATE ALLA PROCURA DELLA PREPUBBLICA. I Carabinieri della Stazione di Roma Cecchignola, con il supporto degli altri militari della Compagnia Carabinieri Eur, dei Carabinieri Forestali, delle S.I.O. dell’8° Reggimento Lazio, del Nucleo Radiomobile di Roma e del NIL, hanno effettuato un ampio servizio di controllo del territorio nel quartiere Cecchignola e Laurentino 38, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della microcriminalità e degrado urbano. Nel corso dei controlli, in distinte operazioni, i Carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica 4 persone. Nel dettaglio, due persone perchè trovate in possesso di coltelli a serramanico. Un 68enne di Roma, invece, è stato denunciato, poichè, la sua abitazione è risultata allacciata abusivamente alla rete di distribuzione dell’energia elettrica. Un 54enne, infine, è stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale per non essersi fermato all’alt intimato da una pattuglia dei Carabinieri, abbandonando, poi, la vettura e continuando la fuga a piedi, prima di essere bloccato dai militari. Un 39enne romano, titolare di un’attività commerciale della zona, è stato sanzionato, con una multa da 3.900 euro, poichè, al controllo dei Carabinieri è stato trovato un lavoratore senza regolare contratto. Un giovane, invece, è stato segnalato al Prefetto quale assuntore di modiche quantità di sostanze stupefacenti. Complessivamente, sono state identificate 93 persone e controllati 30 veicoli. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO – Come segnalato da “Il Meteo“, alta pressione e tempo più stabile nei prossimi giorni, sul nostro Paese, tuttavia, non mancheranno alcuni disturbi. Infatti, dopo la fase di freddo, il maltempo che ha caratterizzato lo scorso weekend, la pressione sul bacino del Mediterraneo ha iniziato ad aumentare grazie a un promontorio di alta pressione che, nei prossimi giorni, tenderà ulteriormente a rinforzarsi con effetti ben evidenti anche sul nostro Paese.
Attenzione, però, non si facciano troppe illusioni gli amanti del caldo e del bel tempo. Non dobbiamo dimenticare che siamo ancora in piena stagione invernale e che, in questo periodo dell’anno, le alte pressioni sono spesso minacciate dalle influenze atlantiche e dalle infiltrazioni di aria fredda in arrivo dal lato opposto, ovvero da quello orientale, per intenderci meglio.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
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