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CRONACA – CHIETI, MAXI–FRODE NEL SETTORE DEI CREDITI D‘IMPOSTA SCOPERTA DALLA GDF. BLOCCATI OLTRE 26 MILIONI DI EURO – Il Comando Provinciale di Chieti, in esecuzione di una complessa attività d’indagine coordinata dalla
Procura della Repubblica di Lanciano, ha scoperto una frode nel settore dei crediti d’imposta. L’inchiesta, condotta dai militari della Tenenza di Ortona, diretti dal Ten. Giancarlo Passeri, ha permesso di individuare il sistema fraudolento che consisteva nella creazione di un “portafoglio” di crediti d’imposta inesistenti, per un valore complessivo di 26.260.661,00 euro. I finanzieri hanno accertato che i falsi crediti sono stati generati attraverso la predisposizione di
documentazione artefatta (fatturazioni e decreto ingiuntivo) da parte di due imprese, operanti,
rispettivamente, nel commercio di autoveicoli leggeri e nella vendita al dettaglio di confezioni. Tali artifici permettevano di beneficiare della norma agevolatrice per il sostegno della liquidità delle imprese, incentivando la cessione dei crediti deteriorati, per la trasformazione in credito d’imposta nel cassetto fiscale del cessionario. Per evitare l’indebita compensazione (ulteriore cessione a terzi o richiesta di rimborso), ottenuto il
preventivo “Nulla Osta” da parte dell’Autorità Giudiziaria, si è proceduto alla “sospensione” dei crediti fittizi attraverso apposite segnalazioni agli uffici finanziari competenti. I cinque responsabili, tutti uomini tra i 22 e i 73 anni (quattro campani e un marsicano), sono stati
deferiti, alla Procura frentana, per i reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, concorso di più persone nel reato e dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici. Successivi sviluppi investigativi, anche con l’ausilio dell’interoperabilità delle banche dati in uso al
Corpo, potranno consentire l’individuazione di ulteriori soggetti coinvolti nel sistema fraudolento. La specifica attività condotta dalle Fiamme Gialle conferma come l’attenzione del Corpo dedicata alla
prevenzione delle frodi in materia di crediti fittizi miri a garantire la corretta destinazione delle ingenti
risorse pubbliche a sostegno di famiglie ed imprese. MACERATA, LA GDF SEQUESTRA ARMA DA FUOCO E ARMI BIANCHE ILLECITAMENTE
DETENUTE. I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Porto Recanati, nel corso delle operazioni connesse all’avvio di un’attività di Polizia Economico-Finanziaria, hanno inizialmente rinvenuto e sopposto a sequestro una pistola,
munita di caricatore e munizioni, illecitamente portata sulla persona da un imprenditore. Avendo, pertanto, il sospetto che la persona controllata potesse occultare altre armi di vario genere, i militari operanti hanno immediatamente eseguito la perquisizione locale della sua abitazione dove sono state scovate e
sequestrate ulteriori 8 armi bianche ed un tirapugni in metallo illegalmente detenuti. Alla luce degli elementi emersi, al termine delle attività di Polizia Giudiziaria intraprese dai militari operanti,
l’imprenditore è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata per porto illegale di armi da sparo e detenzione illecita di armi bianche e oggetti atti ad offendere. Il servizio svolto, inserito in un più ampio contesto di controllo del territorio e di tutela della legalità, testimonia
l’incessante presidio posto in essere dalla Guardia di Finanza, finalizzato a garantire la sicurezza dei cittadini e a contrastare fenomeni connotati da accentuata pericolosità sociale. VENEZIA, LA GDF SEQUESTRA 400 KG DI VONGOLE VERACI PRIVE DI TRACCIABILITÀ. Nell’ambito di un’articolata attività finalizzata alla repressione del fenomeno della pesca abusiva in laguna e del conseguente commercio illegale del prodotto ittico, i militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di
Venezia hanno proceduto, nella giornata del 24 febbraio, al sequestro di 400 kg di vongole veraci (“tapes
philippinarum”), contestando illeciti relativi alla mancanza di tracciabilità sanitaria del prodotto ittico, con sanzioni che ammontano a 11.000 euro nei confronti di sette coinvolti. Nell’attività di verifica sulla detenzione dei molluschi bivalvi a bordo di autovetture private, i militari hanno riscontrato che il prodotto era inidoneo alla commercializzazione essendo privo di qualsiasi attestazione sanitaria
che ne garantisse la salubrità ai fini del suo consumo umano. Nell’ambito dello specifico settore economico della filiera ittica, le Fiamme Gialle si confermano quale valido ed efficace presidio a tutela della salute pubblica e della libera concorrenza, soprattutto alla luce del protocollo d’intesa stipulato tra la Regione Veneto e il Comando Regionale Veneto della Guardia di Finanza. A segnalarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, PRENDONO PRODOTTI DA UN MINIMARKET E NON PAGANO. I CARABINIERI ARRESTANO DUE GIOVANI GRAVEMENTE INDIZIATI DI RAPINA, RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE E LESIONI PERSONALI. I Carabinieri della Stazione di Roma Casalotti, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato due cittadini egiziani di 21 e 22 anni, senza occupazione e con precedenti, gravemente indiziati per i reati di rapina, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali. Ieri sera, due Carabinieri, liberi dal servizio e in abiti civili, transitando in via di Casalotti hanno sentito le grida di aiuto del titolare di un minimarket e sono intervenuti bloccando i due indagati. La vittima, un 34enne del Bangladesh, ha riferito di averli sorpresi ad asportare generi alimentari e sigarette e, alla richiesta di essere pagato, lo avevano aggredito con calci e pugni. Anche i Carabinieri sono stati colpiti dai due giovani che hanno tentato di divincolarsi per scappare. I Carabinieri hanno rinvenuto la refurtiva all’interno dei loro giubbotti. Il titolare del negozio è stato medicato all’Aurelia Hospital, riportando 3 giorni di prognosi, mentre i Carabinieri sono stati medicati all’ospedale San Carlo di Nancy, riportando 7 giorni e 20 giorni di prognosi. Gli arresti sono stati convalidati e il Tribunale di Roma ha disposto per loro il divieto di dimora nel comune di Roma. ANZIO, A TOR SAN LORENZO, I CARABINIERI ARRESTANO DUE PERSONE ACCUSATE DI RAPINA. I Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo, con il supporto dei colleghi della Stazione di Genzano, hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Velletri – Ufficio G.I.P., due cittadini italiani, un 39enne con precedenti e una 47enne, gravemente indiziati del reato di rapina. I fatti risalgono alla fine del mese di gennaio, quando due ignoti si introducevano in un’attività commerciale in Largo San Lorenzo, mentre la donna distraeva la commessa con richieste sui prodotti in vendita, l’uomo asportava dalla cassa circa 500 euro in contanti. Scoperti dalla commessa, gli indagati prima la minacciavano e, dopo esser saliti di corsa sulla loro auto, tentavano di investirla, colpendola al braccio, cagionandole lievi lesioni. Le immediate indagini, esperite tramite i sistemi di videosorveglianza sia pubblici che privati, consentivano di risalire alla targa del veicolo utilizzato, di proprietà di una società di noleggio. I Carabinieri acquisivano il contratto, sottoscritto dall’uomo, e grazie al tracciato GPS del veicolo, riuscivano a confermare la presenza dell’auto sul posto nei minuti della rapina. Dall’analisi sui dati dell’uomo si risaliva anche all’identità della donna, controllata in diverse circostanze sempre in sua compagnia. La vittima, sottoposta a fascicolo fotografico, riconosceva entrambi gli indagati quali autori del reato. Ad esito delle indagini dei Carabinieri, tenuto conto della gravità della vicenda e dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, la Procura della Repubblica ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare nei confronti dei due indagati, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Velletri, mentre la donna presso la propria abitazione, dove permarrà in regime degli arresti domiciliari. Ad informarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO – Nelle prossime ore le piogge più intense colpiranno le regioni tirreniche e il Nord-Est. Sulle regioni di Nord-Ovest si apriranno ampie schiarite, ma ci saranno venti in rinforzo, anche di Foehn fino alle pianure pedemontane. Sulla fascia adriatica sarà ventoso, al Sud avremo anche temporali forti, in Sardegna soffierà un impetuoso Maestrale. Purtroppo sì, dal pomeriggio le piogge più forti colpiranno ancora il Nord-Est e il Basso Tirreno, avremo anche tanta neve sull’Appennino Settentrionale fino a 1.000 metri di quota, mentre sulle Dolomiti la dama bianca scenderà fino a 800 metri. Insomma, un ritorno di inverno alla fine di febbraio. Giovedì sarà già quasi tutto passato, il ciclone sarà quasi un ricordo, dal mattino si apriranno ampie schiarite al Centro-Nord con un calo delle temperature minime ma un aumento delle massime. Al Sud e in particolare tra Sicilia, Calabria e Salento, i rovesci saranno, invece, ancora localmente presenti. Dalla sera, il tempo tornerà asciutto, ovunque. L’ultimo giorno di febbraio regalerà prevalenza di sole salvo addensamenti e locale pioviggine tra Liguria di Levante ed Alta Toscana con una nuvolosità che conquisterà gran parte del versante tirrenico. Una giornata variabile, ma, con temperature massime in leggero aumento, come segnalato da “Il Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
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