
CRONACA – COMO, DOPPIO COLPO DELLA GDF AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI. ESEGUITI UN ARRESTO E UNA DENUNCIA A PIEDE LIBERO – Un’intensa operazione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti è stata condotta dai finanzieri del Comando Provinciale di Como, nella giornata di venerdì, nella zona dell’Alto Lago, che ha portato all’arresto e alla denuncia a piede libero di due soggetti di nazionalità italiana. I finanzieri della Guardia di Finanza di Menaggio, nel corso di specifici servizi volti alla repressione dei reati in
materia di stupefacenti, hanno notato un 59enne già noto alle forze dell’ordine aggirarsi con fare sospetto nei pressi di un parcheggio nel Comune di Gera Lario. Incuriositi dall’atteggiamento dell’uomo non lo hanno perso di vista e al momento opportuno hanno proceduto al controllo dello stesso rinvenendo sulla persona oltre 100 grammi di hashish e 1,2 grammi di eroina. Nella successiva perquisizione domiciliare venivano recuperati 30 grammi di hashish, custoditi in un contenitore in plastica all’interno dello studio e materiale di confezionamento (bilancino, bustine, stagnola). Al termine delle operazioni l’uomo è stato arrestato per
violazione dell’articolo 73 del D.P.R. 309/90 e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, in
attesa del processo per direttissima. Nella giornata, sempre nel Comune di Gera Lario, è stato fermato un cittadino italiano già noto alle Fiamme Gialle, denunciato a piede libero, ai sensi dell’articolo 73 comma 5 del DPR 309/90, per detenzione ai fini di spaccio. L’uomo, aveva occultato all’interno degli slip 4,8 grammi di cocaina per eludere i controlli ma, grazie all’intuito dei finanzieri, veniva sottoposto a perquisizione personale che consentiva di recuperare la sostanza, poi, sequestrata. Si evidenzia, inoltre, che i due cittadini italiani sono da considerarsi innocenti e sarà perciò la sentenza di condanna irrevocabile a sancirne l’eventuale colpevolezza. Le attività delle Fiamme Gialle, continuano ad inserirsi nel quadro della costante azione di controllo del territorio, svolta nei principali punti di transito dell’Alto Lago, finalizzata a tenere alto il livello di attenzione anche sulla diffusione e sul consumo di droghe. PRATO, LA GDF ARRESTA IMPRENDITRICE CINESE. CLANDESTINI IMPIEGATI IN UNA SOCIETÀ DI INGROSSO TESSUTI. Nell’ambito di un’ulteriore significativa operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Prato, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza hanno arrestato in flagranza di reato
un’imprenditrice cinese, legale rappresentante di una S.R.L. operante nel commercio all’ingrosso di tessuti. La donna è accusata di sfruttamento della manodopera irregolare, di favoreggiamento all’immigrazione e di
autoriciclaggio, insieme al datore di lavoro di fatto dell’impresa. L’ indagine, avviata a seguito di approfonditi accertamenti, ha consentito di individuare detta società, situata
nella zona Fontanelle di Prato, sospettata di impiegare lavoratori in nero e irregolari. Durante l’intervento, sono stati individuati sei operai privi di regolare contratto, 4 di origine cinese e 2 pakistani, di cui due cinesi clandestini, impiegati illegalmente. Le evidenze investigative hanno consentito di arrestare l’imprenditrice in flagranza di reato per impiego di lavoratori stranieri privi di permesso di soggiorno e di appurare condizioni di sfruttamento e violazioni delle norme di sicurezza. In particolare, è emerso un contesto lavorativo altamente vessatorio e disumano, i dipendenti erano costretti a turni massacranti di 12 ore al giorno o più, 7 giorni su 7, senza riposo settimanale, e
ricevevano lo stipendio esclusivamente in contanti, senza alcuna forma di tutela previdenziale. Ulteriori verifiche condotte dal Gruppo Antisfruttamento dell’ASL Toscana Centro e dal Comando Provinciale
dei Vigili del Fuoco di Prato hanno evidenziato gravi violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro,
confermando il totale disprezzo delle misure di tutela per i dipendenti.
Parallelamente, nel corso delle perquisizioni eseguite presso la sede aziendale e l’abitazione dell’indagata, sono stati rinvenuti e sequestrati denaro e beni di lusso tra cui 89.070 euro in contanti, parte dei quali occultati all’interno di un armadio; 3 orologi di lusso (due Patek Philippe ed un Rolex), per un valore complessivo di circa 160.000 euro. Tali beni sono stati sottoposti a sequestro in quanto ritenuti provento del reato di autoriciclaggio, ipotesi che sarà approfondita nelle fasi successive delle indagini. VERBANIA, LA GDF ARRESTA CORRIERE DELLA DROGA. Nell’ambito della costante azione di controllo economico del territorio a contrasto dei traffici illeciti, le Fiamme
Gialle del Comando Provinciale del Verbano Cusio Ossola hanno sottoposto a sequestro 1 kg. di cocaina. I militari del Gruppo di Verbania, nella mattina dello scorso 13 marzo, hanno notato, in città, una persona che, con
atteggiamento sospetto, si aggirava nei pressi di un condominio. Alla vista della pattuglia, con precipitazione, poi, si allontanava dall’ingresso del palazzo dirigendosi verso un parcheggio vicino. Ciò alimentava i sospetti
dei militari che decidevano di fermarlo e sottoporlo a controllo. L’uomo, ai fini dell’identificazione, forniva ai militari una carta d’identità che appariva subito falsa, in quanto
priva dell’ologramma sul lato destro. Una volta individuata l’auto in suo uso, visto il nervosismo appalesato, i finanzieri richiedevano l’intervento
dell’unità cinofila antidroga che dopo aver mostrato interesse all’interno dell’abitacolo, improvvisamente si
voltava indirizzando la sua attenzione direttamente sul soggetto fermato. La conseguente perquisizione consentiva di rinvenire 1 panetto contenente 1 kg. di cocaina occultato sotto al
giubbotto del fermato, residente nell’hinterland milanese e con precedenti specifici. Inoltre, nel portafoglio, l’uomo aveva anche una patente di guida riportante ulteriori generalità fittizie. Lo stupefacente sequestrato era destinato ad alimentare la piazza di spaccio di Verbania. In merito a quanto riscontrato, la Procura della Repubblica di Verbania disponeva l’arresto in flagranza di reato del responsabile e l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Verbania, per violazione dell’art. 73 del D.P.R. 309/90. Ovviamente, la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo all’esito del giudizio con sentenza
penale irrevocabile, vigendo la presunzione di non colpevolezza prevista dall’art. 27 della Costituzione. Un’ulteriore azione di contrasto ai traffici illeciti conclusasi positivamente a poca distanza da quella che a
gennaio aveva portato le fiamme gialle verbanesi all’arresto di altre due persone e al sequestro di oltre 3 kg. di marijuana, a testimonianza della trasversalità e dinamicità operativa della Guardia di Finanza per la salvaguardia
del bene comune. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO ALL’INTERNO DEL PARCO DELLA CAFFARELLA. I CARABINIERI ARRESTANO TRE CITTADINI STRANIERI INDIZIATI DI AVER VIOLENTATO UNA DONNA. I Carabinieri della Stazione di Roma San Sebastiano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza che dispone la misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di due cittadini indiani, di 31 e 33 anni, e di un cittadino pakistano di 30 anni, tutti senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziati, a vario titolo, di violenza sessuale di gruppo e detenzione illegale di arma comune da sparo. Le attività dei Carabinieri sono scaturite dalla denuncia della vittima che il 14 ottobre 2024, venne notata da una passante in stato confusionale nel parco della Caffarella. Ai militari intervenuti sul posto, la donna raccontò di essere rimasta vittima, quella notte stessa, di violenza sessuale all’interno di una baracca. Soccorsa e portata presso l’ospedale “San Giovanni“, la donna riferì ai Carabinieri di aver incontrato in viale Palmiro Togliatti un suo conoscente al quale chiese una dose di crack. L’uomo, che era in compagnia di un altro uomo, l’avrebbe poi invitata a seguirlo fino a una baracca all’interno del parco della Caffarella dove era presente anche un terzo uomo. Secondo il racconto, dopo aver consumato la droga, il suo conoscente le chiese di consumare un rapporto sessuale ma al suo rifiuto fu costretta, dopo essere stata colpita con schiaffi, ad avere due rapporti sessuali con i due sconosciuti. La donna ha, inoltre, denunciato di essere stata minacciata con un fucile e accompagnata fuori dal suo conoscente che l’avrebbe poi costretta, stringendole le mani al collo, a subire altre violenze sessuali tra la vegetazione circostante, dove si è poi risvegliata in stato confusionale. Le immediate indagini dei Carabinieri della Stazione di Roma San Sebastiano hanno permesso di raccogliere, grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza delle aree interessate, all’escussione dei testimoni e alle dichiarazioni rese dalla parte offesa, oltre ad un accurato sopralluogo eseguito all’interno della baracca, gravi indizi di colpevolezza a carico degli stranieri che hanno consentito alla Procura di richiedere e ottenere l’ordinanza dal Tribunale per l’arresto. Proprio all’interno della baracca, inoltre, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur e quelli della 7^ Sezione del Nucleo Investigativo di Roma hanno rinvenuto e sequestrato un fucile monocanna calibro 28 e 6 munizioni dello stesso calibro. I Carabinieri hanno, quindi, rintracciato gli indagati che sono stati portati nel carcere di “Regina Coeli“, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. A comunicarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO – Dopo una lunga e intensa fase di maltempo, che ha caratterizzato soprattutto le ultime 48 ore, il panorama meteorologico incomincia, finalmente, a dare segnali di miglioramento, come segnalato da “Il Meteo“. Il vortice ciclonico, che ora, sta interessando le regioni del Centro e del Nord, proprio da domani, inizierà ad assorbirsi, lasciando, così, spazio a un generale rialzo della pressione. Cerchiamo, dunque, di capire più nel dettaglio cosa ci aspetta per la giornata di di domani. Partendo dalle regioni del Nord, al mattino noteremo ancora una diffusa nuvolosità, concentrata soprattutto sulle aree alpine e prealpine, dove, residui fenomeni assumeranno anche carattere nevoso a quote mediamente prossime ai 1.100/1.200 metri. Piovaschi sparsi bagneranno l‘Alto Veneto, il Friuli Venezia Giulia e localmente l’Alto Piemonte e la Liguria di Levante. Maggiori schiarite si avranno, invece, sulla Val Padana.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
