
CRONACA – COMO, USURA, LA GDF E LA D.I.A. SEQUESTRANO BENI PER OLTRE 2,5 MILIONI DI EURO – Nella giornata di ieri, martedì 18 marzo, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Como e la Direzione Investigativa
Antimafia – Centro Operativo di Milano, in esecuzione di una misura patrimoniale disposta dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Milano ai sensi del D.Lgs. 6 settembre 2011 n. 159 (Codice delle leggi antimafia
e delle misure di prevenzione), hanno sottoposto a sequestro n. 13 immobili (ubicati a Como, Luisago, Cadorago, Inverigo e in Val d’Intelvi), conti correnti e strumenti finanziari per un valore complessivo di oltre 2,5 milioni di euro riconducibili ad un usuraio residente nel comasco. Il provvedimento è collegato all’operazione “Chi vuole essere milionario”, condotta dal Nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria di Como che, nel novembre del 2020 era sfociata, tra l’altro, nell’arresto dell’uomo, un
pensionato 79enne, responsabile di aver concesso, tra il 2012 e il 2019, una serie di prestiti a tassi usurari in danno di alcune persone, per un importo complessivo di oltre 330.000 euro, ottenendo la restituzione di 615.900 euro, con tassi di interesse che avevano raggiunto l’80% su base annua. Le indagini dell’epoca ricostruirono come le prestazioni usurarie venivano perfezionate attraverso il rilascio di
assegni post datati concessi in garanzia dalle vittime ovvero con impegni personali rilasciati da terzi. In un paio di casi i malcapitati, per saldare il debito, erano stati costretti a trasferire il diritto di proprietà delle loro abitazioni, simulandone la vendita all’usuraio, ovvero a familiari conviventi, senza ottenere il pagamento di
alcun corrispettivo.
L’attività investigativa aveva altresì accertato diversi ulteriori prestiti, effettuati nei confronti di numerose
persone, per i quali non si è raggiunta la prova della sussistenza di interessi usurari, ma che hanno consentito di contestare l’esercizio abusivo di attività finanziaria ai sensi dell’art. 132 del T.U. bancario. In ragione di tali fatti, il Tribunale di Como dispose la confisca di denaro e immobili per un valore di oltre 500.000 euro e la restituzione dei due appartamenti che le vittime avevano dovuto forzatamente cedere allo
strozzino. I sequestri odierni costituiscono, invece, l’epilogo di complesse indagini economico-finanziarie, grazie alle quali è stato possibile definire il profilo di pericolosità sociale dell’indagato e individuare gli assets immobiliari e finanziari nella sua disponibilità, anche intestati alla moglie e ai figli, risultati essere il frutto di oltre trent’anni
di abusiva attività finanziaria e usuraria perpetrata sul territorio comasco e certificata da 4 condanne. LA GDF SCOPRE TRIBUTI LOCALI (IMU) E CANONI DEMANIALI EVASI PER OLTRE 100.000 EURO SUL LAGO MAGGIORE. Nell’ambito delle attività di vigilanza sul demanio lacuale svolte dai militari del servizio navale della Guardia di Finanza, è stata sottoposta a controllo un’attività di cantieristica navale in zona extra-portuale situata nei pressi del Lago Maggiore, in provincia di Varese. L’area sottoposta a controllo dalla Sezione Operativa Navale Lago Maggiore, che si estende per una superficie di circa 3.000 mq., è comprensiva di una porzione demaniale, costituita dallo specchio d’acqua, scivolo di alaggio,
strutture di contenimento per darsene e pontili galleggianti, e di un fabbricato costruito su area privata per esigenze commerciali connesse all’attività primaria di cantieristica navale. All’esito degli approfondimenti svolti dalle Fiamme Gialle è emerso il mancato versamento di canoni demaniali per un totale di 24.000 euro, da parte del cantiere navale e di tributi locali (IMU) per oltre 100.000 euro da parte
di una società immobiliare risultante proprietaria degli immobili accatastati nell’area oggetto del controllo. Tali somme, se incamerate, avrebbero permesso all’Ente destinatario di offrire servizi migliori alla collettività. L’evasione fiscale, infatti, costituisce un ostacolo allo sviluppo economico, distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi
d’intervento a favore delle fasce sociali più deboli. L’operazione testimonia il valore aggiunto conferito dalle attività di analisi, controllo, monitoraggio e investigazione svolte dai militari della Guardia di Finanza nei diversi settori di servizio e la “convenienza” della legalità economico- finanziaria. FERRARA, LA GDF SEQUESTRA 250 LITRI DI BEVANDE ALCOLICHE E 320 DI PRODOTTO
PETROLIFERO E SEGNALA ALL’A.G. 3 RESPONSABILI.
La Guardia di Finanza di Ferrara nel corso dei quotidiani servizi di controllo economico del territorio provinciale
ha effettuato due distinti interventi che si sono conclusi con il sequestro di oltre 250 litri di bevande alcoliche e di 320 litri di gasolio per autotrazione. Nel corso del primo controllo, eseguito dai militari del Gruppo di Ferrara all’interno di un emporio della zona Gad del capoluogo estense, sono state individuate, posizionate sui banchi di vendita e nel retro bottega, oltre 3.000 bottiglie contenenti liquori e superalcolici per un totale di oltre 250 litri. Dai successivi accertamenti è emerso che le bevande erano detenute e poste in vendita senza che fosse stato assolto il pagamento della tassa che grava su tali tipi di prodotto. Pertanto si è proceduto al sequestro dell’intero quantitativo e la titolare
dell’esercizio commerciale, sprovvista di ogni titolo idoneo alla detenzione di alcolici, è stata segnalata alla Procura della Repubblica per la violazione di norme previste dal Testo Unico delle Accise. Sempre nell’ambito dello stesso dispositivo, il Gruppo di Ferrara ha effettuato controlli dei mezzi che trasportano merce sulle principali arterie stradali della provincia. Durante le attività si è proceduto all’ispezione di un
veicolo, con a bordo due cittadini stranieri, nel quale sono state rinvenute 12 taniche contenenti gasolio per autotrazione per complessivi 300 litri. Il titolare del mezzo era sprovvisto di documenti che attestassero la provenienza dell’ingente quantitativo di prodotto che veniva trasportato in modo irregolare all’interno di un
veicolo non omologato per quel genere di attività. Le successive attività eseguite anche presso l’abitazione del conducente del mezzo hanno portato al rinvenimento di ulteriori 20 litri dello stesso prodotto. L’intero quantitativo di gasolio è stato sequestrato e i due occupanti del mezzo sono stati segnalati alla Autorità Giudiziaria ferrarese per l’ipotesi di reato di ricettazione. Sono ora sono in corso le indagini per risalire alla provenienza dell’ingente quantitativo di carburante. È quanto informato dal Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, PIGNETO, MALATESTA E TORPIGNATTARA. CONTROLLI DEI CARABINIERI, 12 PERSONE DENUNCIATE. “EX BORGHETTO DEGLI ARTIGIANI” NUOVAMENTE OCCUPATO E SGOMBERATO. Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, con il supporto di altri reparti della Compagnia Roma Casilina, del Nucleo Carabinieri cinofili di Santa Maria di Galeria e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Roma, hanno dato esecuzione ad un servizio coordinato di controllo straordinario del territorio nei quartieri Pigneto, Malatesta e Torpignattara, finalizzato alla prevenzione e repressione della criminalità diffusa nelle aree urbane di periferia. Il bilancio dell’attività è di 12 persone denunciate alla Procura della Repubblica e una sanzionata. Due romene, di 45 e 43 anni, entrambe senza fissa dimora e con precedenti, sono state denunciate dai Carabinieri, per furto aggravato, in quanto sorprese a portar via la somma di denaro di 95 euro da un’attività commerciale. Denaro recuperato e restituito al titolare del negozio. Poco dopo, un cittadino tedesco di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dai militari per danneggiamento di un’auto in sosta lungo la strada. In via dell’Acqua Bullicante, all’interno dell’area dell’ex “Borgetto degli Artigiani”, terreno confiscato alla criminalità organizzata e assegnato al Comune di Roma, i Carabinieri hanno sorpreso a dimorare senza averne diritto e denunciato 9 cittadini tra italiani e stranieri di età compresa tra i 21 e i 45anni, per Invasione di terreni ed edifici. Stessa sorte per altre 20 persone, tutti occupanti abusivi dell’immobile dell’ex “B&B” di via Castriccio Castracane, di proprietà di una società, che una volta terminate le procedure di identificazione, saranno tutti denunciati dai Carabinieri, alla Procura della Repubblica per Invasione di terreni ed edifici. Sanzionata e segnalata al Prefetto una persona, in quanto trovata in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish. Complessivamente i Carabinieri hanno identificato 75 persone, controllato 35 veicoli e ispezionato 6 attività commerciali. ROMA, CARABINIERI ARRESTANO DUE UOMINI TROVATI IN POSSESSO DI 99 CARTE DI CREDITO, ALCUNE DELLE QUALI UTILIZZATE PER PRELIEVI ILLECITI. I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur hanno arrestato due persone, un 40enne della provincia di Caserta e un 52enne di Napoli, entrambi senza occupazione e con precedenti, gravemente indiziati dei reati, a vario titolo, di indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. Lo scorso pomeriggio, transitando in circonvallazione Gianicolense, i Carabinieri hanno notato i due indagati, in atteggiamento sospetto, a bordo di un’auto ferma nei pressi di una banca e hanno deciso di fermarli per un controllo. La successiva perquisizione veicolare ha permesso ai Carabinieri di rinvenire nell’auto 99 carte bancomat, intestate ad altrettante persone, 7 delle quali sono risultate essere state utilizzate poco prima dagli indagati, per effettuare una serie di prelievi presso lo sportello ATM di quella filiale, come accertato dalle ricevute ancora in loro possesso. Ad esito delle perquisizioni personali, invece, il 40enne è stato trovato in possesso di 950 euro in contanti. I Carabinieri hanno sequestrato quanto rinvenuto, insieme ai telefoni e al veicolo, a noleggio, a loro in uso. Gli arrestati sono stati portati nel carcere “Regina Coeli” dove i loro arresti sono stati convalidati. TIVOLI, BAZAR DELLA DROGA IN CASA, I CARABINIERI ARRESTANO 27ENNE TROVATO IN POSSESSO DI CIRCA 6 KG DI DROGA E 3.450 EURO. I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano di 27 anni, con precedenti, gravemente indiziato di detenzione di sostanze stupefacente ai fini di spaccio. Nella sera di giovedì scorso, i Carabinieri durante un mirato servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno fermato e controllato un uomo trovato in possesso di sostanze stupefacente. Da un controllo, poi, esteso presso la sua abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 3,5 kg di hashish, 1,5 kg di marijuana, 614 gr. di cocaina, 284 gr. di crack, 262 gr. di shaboo e 37 pasticche di ecstasy, tutto già confezionato e suddiviso in dosi pronte per essere vendute. Oltre allo stupefacente, in casa, sono stati trovati anche materiali idonei al taglio al confezionamento e alla pesatura, insieme a 3.450 euro in contanti ritenuti provento di attività illecita e una macchina per contare i soldi per calcolare il ricavato delle vendite della droga. L’indiziato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli, è stato accompagnato presso la sua abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di essere del rito direttissimo. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO – Nelle prossime ore, come segnalato da “Il Meteo“, le correnti calde sciroccali trasporteranno molte nuvole che inizieranno a coprire il cielo su gran parte delle regioni italiane, soprattutto quelle del centro settentrionale. Nel frattempo, una perturbazione atlantica si avvicinerà a grandi passi all’Italia. Le prime piogge inizieranno a bagnare Liguria e Piemonte nella sera di venerdì, ma nel weekend la perturbazione transiterà con tutto il suo carico di piogge e temporali. Ricordiamo che veniamo da un periodo di piogge diffuse e alluvioni, soprattutto in Toscana, per cui le nuove precipitazioni in arrivo aggraveranno ulteriormente la situazione idro-geologica delle zone già colpite dal maltempo. E purtroppo sarà ancora la Toscana ad essere uno dei bersagli di una forte ondata di piogge.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
