
CRONACA – TRIESTE, LA GDF SEQUESTRA OLTRE 24 TONNELLATE DI PELLET
CONTRAFFATTO – I finanzieri del Comando Provinciale di Trieste hanno sottoposto a sequestro oltre 24 tonnellate di pellet contraffatto. In particolare, durante i controlli presso i valichi di confine terrestre, attuati per il contrasto all’importazione e alla commercializzazione di prodotti contraffatti, i militari della Compagnia di Muggia hanno intercettato una spedizione di pellet legnoso, partita dall’Est europeo e destinata al mercato italiano. Gli accertamenti svolti al fine di verificarne la genuinità, l’origine e la provenienza, consentivano di appurare un indebito utilizzo del marchio di certificazione ENplus. Si tratta di un marchio internazionale registrato e molto diffuso a livello europeo a garanzia dell’intera filiera nel suo insieme, dalla fase di produzione del pellet fino a
quella della sua consegna al cliente. Il fatto stesso che il pellet sia certificato ENplus è espressione di elevati
standard qualitativi che, oltre a rendere il prodotto commercialmente più richiesto per la migliore capacità calorifera, sono anche requisiti minimi previsti in determinate zone d’Italia per ridurre l’inquinamento dell’aria. Una volta accertato il tentativo di immettere in circolazione prodotti industriali idonei ad indurre in inganno il compratore circa l’origine, la provenienza e la qualità, inevitabile è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria triestina con il sequestro dei 24.500 kg di pellet. Le confezioni, infatti, indicavano un codice identificativo di un’azienda italiana illecitamente apposto e nessuno
degli attori coinvolti nell’importazione è risultato essere autorizzato all’utilizzo della marcatura ENplus®. Inoltre, il layout e la grafica risultavano difformi rispetto agli standard richiesti per l’applicazione del già
menzionato sigillo di qualità. LODI, SIGARETTA ELETTRONICA A MINORE.
SANZIONI DELLA GDF PER 6.000 EURO AD UN BAR DEL BASSO LODIGIANO RISULTATO PRIVO DI
AUTORIZZAZIONE DEI MONOPOLI ALLA VENDITA. SEQUESTRATE SIGARETTE ELETTRONICHE PER 2.000 EURO. I finanzieri del Comando Provinciale di Lodi hanno sanzionato un esercizio commerciale del basso lodigiano per vendita di sigarette elettroniche ad un minorenne e contestato all’esercente una sanzione amministrativa poichè
privo di autorizzazione alla loro commercializzazione, sequestrando 110 sigarette elettroniche. L’intervento
operativo, finalizzato alla salvaguardia della salute dei minori, è stato condotto dalle Fiamme Gialle della
Compagnia di Casalpusterlengo ed ha interessato alcuni esercizi commerciali situati in zone di maggiore aggregazione e ritrovo giovanile. In particolare i militari, insospettiti dal via vai di ragazzi in un bar gestito da stranieri, hanno deciso di controllare un giovanissimo cliente che usciva dall’esercizio commerciale. Fermato a pochi passi dal locale, si è avuta la conferma della minore età del cliente che aveva appena acquistato, al prezzo di 20 euro, una sigaretta elettronica tipo “puff”. In tale contesto, è stato accertato che l’esercente, noncurante del divieto imposto dalla legge, aveva venduto una sigaretta elettronica al ragazzo di soli 16 anni violando l’obbligo di richiedere l’esibizione di un documento d’identità. Nei conseguenti controlli al gestore del locale è stata, poi, riscontrata anche l’assenza della preventiva autorizzazione per la vendita di prodotti da
inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide con o senza nicotina ed individuato un grosso quantitativo di sigarette elettroniche di nuova generazione contenenti nicotina. All’esercente non autorizzato alla vendita al pubblico dei prodotti di inalazione e per aver ceduto ad un minore una sigaretta elettronica monouso pre-riempita con liquido contenente nicotina, sono state contestate violazioni che comportano sanzioni pecuniarie per 6.000 euro, la chiusura per 15 giorni dell’attività di bar oltre al sequestro amministrativo per contrabbando di tutto il materiale, costituito da 110 sigarette elettroniche prive del contrassegno fiscale e diverse scatole di cartine e filtri. La Guardia di Finanza tiene da tempo alta l’attenzione su questa nuova frontiera della contraffazione e del contrabbando di prodotti illegali, liquidi da inalazione e tabacco riscaldato non da fumo, che sono consumati
senza processo di combustione e pericolosi per la salute. CIVITAVECCHIA, SORPRESI IN AUTO CON 7 CHILOGRAMMI DI COCAINA E HASHISH. LA GDF ARRESTA DUE PUSHER. Due persone di origine sinti, una delle quali minorenne, sono state intercettate in prossimità del casello autostradale di Civitavecchia Sud dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma a bordo di un’autovettura carica di droga. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Civitavecchia hanno fermato un’automobile di grossa cilindrata proveniente
da Roma, con a bordo due maschi, al cui interno hanno rinvenuto oltre 104 grammi di cocaina e 65 panetti di hashish, per un peso complessivo di circa 7 chilogrammi. I due sono stati arrestati in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e associati, rispettivamente, presso la casa circondariale “Borgata Aurelia” e il Centro di Prima Accoglienza di
Roma, su disposizione delle Procure della Repubblica di Civitavecchia e presso il Tribunale dei Minorenni di
Roma. L’intervento si inserisce nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti che negli ultimi 6 mesi ha consentito di intercettare e sequestrare, presso i caselli autostradali Civitavecchia nord, sud e di Santa Severa,
oltre 12 chilogrammi di stupefacenti, con l’arresto di 8 persone. I procedimenti penali versano nella fase delle indagini preliminari e la colpevolezza dei soggetti sarà definitivamente accertata con sentenza irrevocabile di condanna. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza.
ROMA, AL QUARTICCIOLO, CARABINIERI E PROCURA PER CONTRASTARE LO SPACCIO. 4 ARRESTI TRA VIA MANFREDONIA E VIA OSTUNI. IN MANETTE ANCHE UN 35ENNE ROMANO CHE, IL 25 FEBBRAIO SCORSO, AVEVA DATO INIZIO ALL’ACCERCHIAMENTO DI UNA PATTUGLIA DEI CARABINIERI IMPEGNATA IN UN’OPERAZIONE ANTIDROGA. SEQUESTRATE CENTINAIA DI DOSI DI CRACK, IN POCHE ORE. Prosegue l’azione di controllo del territorio nel quartiere Quarticciolo da parte dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, finalizzato alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illegalità e degrado nelle aree periferiche, in linea con le indicazioni fornite dal Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, e condivise anche in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nel corso dei controlli antidroga, nelle ultime ore, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno arrestato, in flagranza di reato, 4 persone, gravemente indiziate del reato di detenzione e traffico di sostanze stupefacenti. In via Ostuni, i militari hanno arrestato tre cittadini italiani di età compresa tra i 34 e i 52 anni, tutti con precedenti. Tra questi, un 35enne romano che, il 12 febbraio scorso aveva dato l’inizio all’accerchiamento di una pattuglia dei Carabinieri, impegnata in un’operazione antidroga. In questa circostanza, il 35enne è finito in manette insieme agli altri due, in quanto, i militari, nell’ambito di una serrata attività di controllo, hanno notato i tre uomini effettuare diverse cessioni di sostanze stupefacenti ad acquirenti, lanciando le dosi dalla finestra di un’abitazione. Individuato l’appartamento, i militari hanno perquisito i tre e i loro domicili e hanno rinvenuto e sequestrato, nella loro disponibilità ben 71 dosi di crack per un peso complessivo di quasi 37 gr., già pronte per essere vendute, nonchè la somma contante di 1.335 euro, ritenuto il provento della pregressa attività illecita. Invece, in via Manfredonia, i Carabinieri nel corso di un accertamento all’interno di un condominio, hanno notato la presenza di sostanza stupefacente contenuta all’interno di una buca delle lettere. Ragion per cui, i militari hanno approfondito il controllo e sono riusciti ad individuare l’appartamento a cui fa riferimento la cassetta postale rinvenendo anche la chiave per la sua apertura, che era nella disponibilità di un 22enne romano, già noto alle forze dell’ordine, finito in manette, poichè, a seguito della perquisizione personale e domiciliare, oltre alla chiave cha ha consentito di aprire la buca delle lettere con all’interno 90 dosi di crack, è stato trovato in possesso anche di un ulteriore involucro con 33 gr. della medesima sostanza e la somma contante di 1120 euro. Tutto sequestrato, poichè ritenuto il provento della pregressa attività illecita. Tutti gli arresti sono stati convalidati e gli indagati sono stati tradotti in carcere. A segnalarlo è il Comando Provinciale CC di Roma.
METEO – Come segnalato da “Il Meteo“, per domani, ci attende una giornata ancora assai incerta sul fronte meteorologico con il rischio di piogge, temporali e qualche grandinata. Una vasta area ciclonica con centro motore tra la Francia e la Germania condizionerà fortemente il panorama meteorologico del giorno di festa. Una prima perturbazione sta transitando sul nostro Paese e, dopo aver raggiunto l’area balcanica portando una brevissima tregua dal maltempo, sarà subito seguita da un secondo e più intenso sistema perturbato che condizionerà il tempo nella giornata di domani. Tuttavia, il grosso del maltempo si scaricherà soprattutto durante la notte, colpendo in particolare la zona più occidentale del Nord e la Toscana.
Domani mattina, infatti, la parte più attiva della perturbazione si andrà a concentrare soprattutto sulle regioni alpine, quelle prealpine, sull’estremo Nord Est e in forma più marginale, sul resto del Nord. Oltre alla pioggia e ad alcuni temporali anche grandinigeni, ci sarà spazio per nuove nevicate sulle Alpi, dapprima a quote prossime ai 1.000 metri, poi, oltre i 1.400/1.500 metri nel corso della giornata.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
