
Ancora una volta l’Arma dei Carabinieri, con la sua attività di contrasto, ha inflitto un significativo colpo al dilagante fenomeno delle truffe in danno di persone anziane.
Due giorni fa, i Carabinieri, della Compagnia di Acerenza, appartenenti al Comando Provinciale di Potenza, guidato dal Colonnello Luca D‘Amore, hanno tratto in arresto due giovani del napoletano, di 18 e 23 anni che, accusati di truffa aggravata in concorso ai danni di una 90enne residente ad Oppido Lucano, sono finiti in carcere, a Potenza.
Dopo una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa, il personale dell’Arma ha intercettato e bloccato i due fuggitivi sulla “SS 407 Basentana”.
La vittima era stata, precedentemente, contattata telefonicamente da un individuo che si era presentato come avvocato, riferendole che il nipote si trovava in stato di arresto presso una Stazione Carabinieri del potentino, a causa di un incidente stradale che avrebbe lui causato.
Contestualmente veniva richiesta la consegna della somma di 35 mila euro in contante, per ottenere la sua liberazione.
Poco dopo, si è presentato alla vittima il complice del sedicente avvocato il quale, qualificandosi come militare dell’Arma, si è fatto consegnare la somma contante di 14.100 euro, per, poi, allontanarsi rapidamente.
L’anziana, accortasi del raggiro, ha allertato i propri familiari che, a loro volta, hanno segnalato l’accaduto al 112 consentendo di localizzare ed arrestare i fuggiaschi e, per fortuna, recuperare l’intera somma trafugata.
Rocco Becce
Direttore Editoriale
