CRONACA – OPERAZIONE DELLA D.I.A. IN LOMBARDIA. ESEGUITA UNA MISURA CAUTELARE NEI CONFRONTI DI UN CONDANNATO PER ASSOCIAZIONE MAFIOSA. SEQUESTRATE 4 AZIENDE – La Direzione Investigativa Antimafia ha dato esecuzione ad un provvedimento cautelare di natura personale agli arresti domiciliari, emesso dal G.I.P. di Milano su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di una persona di origini calabresi e residente in provincia di Milano, ritenuto gravemente indiziato del reato di trasferimento fraudolento di beni e valori. È in corso, altresì, il sequestro preventivo di 4 complessi aziendali, con volumi d’affari conseguiti nell’ultimo anno per oltre 8 milioni di euro, numerosi beni mobili strumentali, immobili e conti correnti per un valore complessivo di oltre 5,5 milioni di euro. Le indagini hanno consentito di ricostruire un reticolo societario, operativo nel settore delle cave, del trasporto e dello stoccaggio di materiali inerti e di rifiuti da demolizione, formalmente gestito da prestanome, ma nei fatti diretto unicamente dal colpito dal provvedimento cautelare, nei confronti del quale sono stati, così, raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato. Le attività investigative hanno messo in luce come, proprio grazie alla copertura fornitagli dai prestanome, l’indagato, peraltro già in passato condannato per reati di traffico di stupefacenti e associazione mafiosa abbia potuto operare anche quale subappaltatore e subfornitore aggirando la normativa antimafia di settore. ROMA, I CARABINIERI ARRESTANO 21ENNE INDIZIATO DI RAPINA – Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno arrestato un 21enne romano, con precedenti, gravemente indiziato dei reati di rapina e atti persecutori. L’uomo, già in passato più volte querelato dalla sua ex fidanzata 19enne e dalla madre per gli atteggiamenti ossessivi, le minacce e le aggressioni fisiche di cui si sarebbe reso responsabile dalla fine della relazione, avvenuta lo scorso mese di aprile, avrebbe aggredito il fratello dell’ex per derubarlo delle chiavi dove la famiglia vive, tentando di fare accesso all’abitazione. I militari sono riusciti a rintracciarlo proprio nei pressi del condominio della sua ex, arrestandolo e accompagnandolo nel carcere di Civitavecchia. Ad esito dell’udienza, l’arresto è stato convalidato e, nei suoi confronti, l’Autorità Giudiziaria ha anche disposto il divieto di avvicinamento alla vittima con dispositivo elettronico di controllo antistalking. ROMA, CONTROLLI DEI CARABINIERI TRA QUARTICCIOLO E CENTOCELLE. Dal primo pomeriggio e fino alla serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio volto alla prevenzione e alla repressione dei reati contro la persona, il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone tra Quarticciolo e Centocelle. Un 22enne romano è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico, con lama di 7 cm., ed è stato denunciato a piede libero. Segnalati alla Prefettura di Roma altri 6 giovani trovati in possesso di dosi di hashish. Sequestrati in totale 14 gr. di droga. Nel corso delle attività sono state identificate 147 persone e sono state effettuate verifiche su 75 veicoli. TIVOLI, FINGONO DI AIUTARE IL NIPOTE DI UN’ANZIANA E SI FANNO CONSEGNARE 1.500 EURO IN CONTANTI. DUE ARRESTI DEI CARABINIERI. Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato un uomo di 59 anni e una donna di 26, colti in flagranza del reato di truffa aggravata commessa in danno di una anziana donna residente nella zona. Il fenomeno delle truffe ad anziani ha destato l’attenzione dei Carabinieri della Compagnia di Tivoli e, più in generale, di tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che hanno anche avviato una campagna di sensibilizzazione mediatica e attraverso incontri con le vittime vulnerabili presso centri anziani, parrocchie e farmacie. Il ripetersi di episodi di questo genere di truffe ha consentito ai militari di rilevare elementi comuni nei diversi casi, che, condivisi con le pattuglie quotidianamente impegnate nei servizi di controllo del territorio, nella giornata di ieri ha permesso di arrestare due sospettati di aver messo a segno una truffa. La dinamica, oramai, è ricorrente. L’anziana, spesso sola in casa, ha ricevuto una telefonata da una persona che si è finta parente, che le ha dichiarato di trovarsi in pericolo di arresto qualora non fosse stata in grado di recuperare velocemente una cospicua somma di denaro. La vittima del raggiro, per aiutare il presunto parente in difficoltà, si è resa disponibile a trovare la somma necessaria che, puntualmente, è stata ritirata da un complice dei truffatori che si è presentato alla porta di casa come delegato al ritiro del denaro o di gioielli. Solo dopo qualche ora, la truffata si è resa conto di ciò che aveva subìto. L’analisi delle immagini estratte dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Tivoli, ha consentito di diffondere alle pattuglie sul territorio il numero di targa di un’autovettura ritenuta collegata ai casi di truffa denunciati. Ieri pomeriggio, i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno notato l’auto sospetta e l’hanno seguita per studiarne i movimenti. La donna a bordo, telefono alla mano, è entrata in un palazzo per, poi, uscirne dopo qualche minuto. Immediatamente fermata per un controllo insieme alla persona trovata in sua compagnia, rimasta a bordo del veicolo, un uomo di 59 anni, è stata trovata in possesso di 1.500 euro in contanti, appena consegnati da un’anziana che credeva di aver aiutato il nipote. La vittima, raggiunta da altri militari della Compagnia CC, ha confermato di aver ricevuto la visita della donna che si era qualificata come addetta di un istituto bancario incaricata al ritiro delle somme per conto del nipote. A seguito di questi eventi, i due sono stati arrestati e trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Tivoli a disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli per le successive udienze di convalida. La somma di denaro è stata restituita alla donna che, visibilmente scossa per aver realizzato di essere stata vittima del raggiro, ha tenuto a ringraziare affettuosamente i Carabinieri per aver recuperato il denaro faticosamente messo da parte nel corso degli anni. È quanto segnalato dal Comando Provinciale CC di Roma. TARANTO, LA POLIZIA DI STATO E PERSONALE DELL‘ASL SANZIONANO CENTRO ESTETICO. La Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, in collaborazione con il personale della ASL di Taranto, nel corso dei consueti ed ordinari controlli amministrativi, hanno sanzionato un centro estetico gestito da personale di nazionalità cinese, situato in viale Magna Grecia. Da un’ispezione dei luoghi, i poliziotti hanno constatato una serie di carenze igienico sanitarie, oltre l’assenza di un’estetista provvista di regolare diploma, requisito indispensabile per offrire al pubblico questo tipo di prestazione. A causa delle gravi mancanze, il personale sanitario ha provveduto alla cessazione immediata dell’attività estetica e richiederà al sindaco della città l’adozione di un provvedimento urgente per la sospensione dell’attività commerciale. La Polizia di Stato ha, inoltre, sanzionato la titolare del locale per violazione della normativa in materia di fumo. A comunicarlo è la Questura di Taranto. LA “DIA” CONFISCA IL PATRIMONIO DI UN IMPRENDITORE PALERMITANO. La Direzione Investigativa Antimafia, articolazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha eseguito un Decreto di confisca emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione nei confronti di un imprenditore palermitano 51enne operante nel commercio di prodotti ittici surgelati, provvedimento divenuto definitivo a seguito del rigetto, da parte della Corte di Appello di Palermo, del ricorso avanzato dall’interessato. Il patrimonio dell’imprenditore era già stato sottoposto a sequestro tra il 2013 ed il 2014, su proposta del Direttore della DIA, e oggetto di successiva confisca nel 2019, ritenendo l’Autorità Giudiziaria adeguatamente provato l’assunto emerso dagli accertamenti esperiti dagli operatori della DIA tesi a dimostrarne la contiguità ad elementi di spicco di “Cosa Nostra”, nonchè a documentare come la sua scalata imprenditoriale fosse inserita all’interno di una commistione di interessi tra mafia e impresa. Tali circostanze, tra l’altro, hanno trovato riscontro nelle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, i quali hanno confermato che le attività imprenditoriali erano state realizzate grazie all’appoggio ed al sostegno di “Cosa Nostra”, in cambio di una quota da versare periodicamente o dell’eventuale disponibilità ad assumere personale. Le descritte condizioni hanno consentito all’imprenditore di accumulare, negli anni, un ingente patrimonio immobiliare e aziendale, incrementato peraltro da finanziamenti erogati dal Fondo Europeo per la pesca in Sicilia, a cui lo stesso è riuscito ad accedere, e da una persistente condotta elusiva degli adempimenti fiscali connessi alla propria attività commerciale. Con l’irrevocabilità del provvedimento dell’Autorità Giudiziaria è divenuta definitiva l’acquisizione al patrimonio dello Stato, dell’intero capitale sociale e del compendio aziendale di 5 società di capitali, attive nel settore della commercializzazione di prodotti ittici e in quello immobiliare; di 13 immobili, tra appartamenti, magazzini e terreni ubicati a Palermo, Carini (PA), Trabia (PA), Marsala (TP) e Sciacca (AG); del corrispettivo delle vendite di 1 immobile, 2 imbarcazioni e 1 autovettura; di libretti nominativi, conti correnti bancari, depositi a risparmio, investimenti assicurativi e rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato in oltre 20 milioni di euro.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 35.427 i nuovi casi e 41 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 19,1%. Nel Lazio, 4.826 sono le nuove positività e 5 le vittime. In Campania, 3.288 i casi e 2 i decessi. In Basilicata, 279 le positività e nessun morto. In Puglia, 2.320 i contagi e 1 decesso. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute. Per quel che riguarda la mascherina, oramai quasi nessuno la indossa più ed è cosa grave perchè non abbiamo bisogno degli esperti virologi per capire che il “Covid–19” non scomparirà almeno per ora. Infatti, i casi sono in salita, e siamo quasi in estate. Quindi, la domanda da farsi è questa: “Cosa accadrà in inverno?”. Quindi, massima attenzione, la vita è una sola. CONFERMATO IL CARATTERE SCIENTIFICO DELL’IRCCS CROB DI RIONERO IN VULTURE – Una buona notizia sulla sanità lucana, dall’Ufficio Stampa della Giunta Regionale della Basilicata. Il Ministero della Salute ha confermato il riconoscimento come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico per la disciplina di Oncologia al Centro di Riferimento Oncologico della Basilicata. La conferma è contenuta nel decreto ministeriale del 9 giugno scorso, in corso di registrazione, in base a quanto verificato dalla commissione di valutazione durante la visita del 14/06/2021. La commissione ha ritenuto soddisfatte le condizioni per la conferma della qualifica dell’IRCCS CROB. “È con grande piacere e orgoglio che condividiamo un importante traguardo per il nostro Centro che è stato riconfermato ancora una volta Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico dal ministero della Salute”. È quanto commentato dal direttore scientifico dell’Istituto, prof. Alessandro Sgambato. Il rinnovo della qualifica è stato ottenuto a seguito della visita effettuata da un’apposita commissione ministeriale e della valutazione della considerevole documentazione inviata sia prima che dopo. La Commissione ministeriale ha apprezzato le iniziative messe in atto e gli sforzi della direzione generale e scientifica dell’Istituto per potenziare e rilanciare l’attività scientifica dell’Istituto stesso.
“Un traguardo reso possibile, grazie al fondamentale supporto della Regione Basilicata il cui sostegno sarà fondamentale anche nel futuro per continuare a perseguire l’eccellenza richiesta ad un Irccs”. È quanto affermato dal prof. Sgambato che aggiunge “quello che serve adesso è continuare su questo percorso di miglioramento valorizzando le risorse già presenti in Istituto e puntando su energie e forze nuove che permettano di raggiungere gli obiettivi attesi dal Ministero e, soprattutto, da cittadini, pazienti e professionisti. La conferma della qualifica rappresenta l’ennesimo riconoscimento del grandissimo lavoro che l’Istituto e i suoi professionisti portano avanti da anni per la presa in carico dei pazienti oncologici e per la ricerca, punto di forza di un ospedale che, pur non bloccando mai le proprie attività, ha risentito, negli ultimi anni, dell’effetto della pandemia che è stata, comunque, affrontata proiettandosi verso nuovi obiettivi per dare speranze ai tanti pazienti che si affidano alle nostre cure”. “Un ringraziamento sentito va al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, all’assessore alla Salute e Politiche della Persona della Regione Basilicata, Francesco Fanelli, al direttore generale della Direzione Generale per la Salute e le Politiche della Persona, Domenico Tripaldi, al presidente del Consiglio di Indirizzo e Verifica del Crob, prof. Giuseppe Petrella, e a tutti i componenti del Civ, al direttore scientifico, prof. Alessandro Sgambato, a tutti i dipendenti del Crob, alle associazioni di volontariato e a tutti gli attori che hanno reso possibile il raggiungimento di questo importante traguardo”. A dirlo è il direttore generale vicario, dott. Giovannino Rossi. “SPDC” DI VILLA D’AGRI, ATTIVATO IL PROGETTO DI “PSICHIATRIA NARRATIVA”. Partire dalla narrazione del disagio per acquisire un processo di personalizzazione della cura che ridia dignità al paziente. Diventare protagonisti del processo di cura attraverso le proprie storie mediante una metodologia d’intervento clinico e assistenziale basta sulla narrazione, da parte del paziente, di quelle che sono le problematiche alla base della malattia o del trauma subito, ricostruendo un percorso di cura personalizzato. È in sintesi l’obiettivo del progetto di “psichiatria narrativa” istituita presso l’Azienda Sanitaria di Basilicata del comprensorio potentino, con cui si garantisce al cittadino-utente un intervento clinico-assistenziale in grado di mettere al centro dei processi decisionali il paziente stesso in un’ottica di personalizzazione della cura ed attraverso un percorso di umanizzazione e di rispetto della dignità del malato.
L’Azienda Sanitaria di Potenza ha, quindi, avviato dallo scorso mese di marzo, uno spazio di Psichiatria Narrativa presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) di Villa d’Agri dove vengono gestite le acuzie e l’emergenza/urgenza psichiatrica. La struttura ha un ruolo centrale nella valutazione clinico-diagnostica, nell’impostazione delle terapie farmacologiche e nello sviluppo di condizioni favorevoli alla presa in carico da parte delle strutture territoriali. A ciò si aggiunge il recupero funzionale e cognitivo dell’utente ricoverato, l’attenzione agli aspetti riabilitativi e di reintegrazione sociale, l’informazione agli utenti e ai loro familiari. La maggioranza degli utenti che giunge al ricovero è costituita da pazienti psicotici acuti, pazienti gravi, quasi tutti portatori di circostanze individuali, familiari, sociali, drammatiche e intensamente dolorose. Basandosi sul principio fondamentale di umanizzazione, assistenza e cura integrale della persona, il Dipartimento Salute Mentale dell’Asp di Potenza ha delegato proprio all’Unità Operativa Complessa dell’Ospedale “San Pio di Pietrelcina” di Villa d’Agri, diretto da Andrea Barra, il progetto di Psichiatria Narrativa, con l’intento di stimolare il processo di recovery e, quindi, di sostenere il paziente nella gestione della malattia. Per Giovanni Razza, Dirigente Psicologo Clinico e Psicoterapeuta presso la struttura valligiana, quello della psichiatria narrativa “è un intervento clinico assistenziale innovativo applicato alla Salute Mentale, basato su una specifica competenza comunicativa”. “Si attribuisce grande importanza alla narrazione che diventa – prosegue Razza – lo strumento fondamentale per acquisire, comprendere e integrare i diversi punti di vista di quanti intervengono nella malattia e nel processo di cura giungendo alla condivisione di un percorso di cura personalizzato in base proprio alla storia clinica del paziente”. Per il Direttore del DSM della ASP di Potenza, Pietro Fundone “aver introdotto per la prima volta in Basilicata una metodologia simile, consente di mettere la persona ricoverata al centro del suo processo di cura, destigmatizzando le patologie mentali e i servizi psichiatrici. L’Unità operativa di riferimento ha un ruolo fondamentale che svolge attraverso l’utilizzo di metodi di integrazione terapeutica utili a consentire al paziente di passare da uno stato di sofferenza ad una percezione soggettiva di benessere grazie alla conoscenza profonda degli stati mentali”. “La psichiatria narrativa – spiega il Direttore dell’U.O.C. di Villa d’Agri, Andrea Barra – si integra con l’Evidence Based Medicine (EBM) e con la capacità di rendere le decisioni clinico-assistenziali più complete, personalizzate, efficaci e appropriate”. “La narrazione del paziente e di chi se ne prende cura – conclude Barra – è un elemento imprescindibile della medicina contemporanea, fondata sulla partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nelle scelte. Le persone, attraverso le loro storie diventano protagoniste del processo di cura che diventa più efficace e duraturo”. Entusiasta del progetto è il Direttore Generale della Asp di Potenza, Giampaolo Stopazzolo, per la psichiatria narrativa che va a completare la già vasta gamma di prestazioni offerte dal DSM e, quindi, ad aggiungere ulteriore valore ai servizi di psichiatria, Serd e neuropsichiatria infantile già presenti presso le strutture dell’Azienda Sanitaria di Potenza”. Nell’ambito del progetto vanno evidenziate le differenti metodologie di analisi, diagnosi e terapia che partono dall’ambito narratologico per giungere a quello socio-antropologico mediante un aspetto fenomenologico, psicoterapeutico, psicopedagogico, neurologico e psichiatrico. La base d’approccio tende a lasciare libero il paziente di esternare il proprio disagio mettendo in atto, da parte dell’equipe medica, il procedimento di ascolto della
storia di ogni paziente a cui non verrà dato solo un indirizzo terapeutico, ma soprattutto nuova dignità. Ad informarlo è un comunicato stampa inviato in redazione dalla Portavoce ASP, Eliana Positano.
METEO Per la giornata di domani, come informato da “3B Meteo“, temperature stabili e in prevalenza soleggiate, salvo annuvolamenti pomeridiani con temporali su Ovest Alpi. Alta pressione e bel tempo, pur con velature e locali nubi sparse a carattere del tutto innocuo. Cieli sereni o poco nuvolosi, salvo nubi pomeridiane con locali acquazzoni o temporali tra bassa Calabria e Sud Est della Sicilia. Le temperature saranno poco variabili, tra i 27 e 32 gradi.
Rocco Becce
Direttore Editoriale