CRONACA – POMEZIA, UN ARRESTO ED UNA CONFISCA ESEGUITA DAI MILITARI DELL‘ARMA – Nel Lazio, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia, in esecuzione di un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia agli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri su richiesta di quella Procura della Repubblica, hanno arrestato un 72enne originario di Napoli, gravemente indiziato dei reati di usura e ricettazione. Nel contesto della medesima operazione, inoltre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Pomezia hanno dato esecuzione alla misura cautelare reale del sequestro per equivalente finalizzato alla confisca di un immobile del valore di 500mila euro situato in un comune sardo. Più in dettaglio, gli odierni provvedimenti cautelari scaturiscono dalle indagini originate dalla denuncia presentata nell’ottobre 2020 da un imprenditore, le quali hanno consentito di accertare come l’indagato, tra il 2018 ed il 2019, approfittando del grave stato di necessità della vittima, gli avesse erogato la somma di 250mila euro con un tasso d’interesse usuraio del 10%, pari a 25mila euro mensili, per un totale di 400mila euro versati solo a titolo d’interessi. La condotta delittuosa, veniva posta in essere dall’arrestato nei confronti di un privato cittadino, destinatario di un prestito usuraio di 5mila euro e nei riguardi di un altro imprenditore del settore alimentare, a sua volta percettore di 100mila euro. Quest’ultimo, per onorare una parte del debito contratto, aveva trasferito all’indagato la proprietà di una villa in Sardegna. La solidità del quadro indiziario ricostruito dai militari dell’Arma nel corso delle indagini e condiviso dall’Autorità Giudiziaria competente, ha consentito a quest’ultima di emettere gli odierni provvedimenti cautelari, in forza dei quali l’indagato, tratto in arresto, è stato ristretto presso il proprio domicilio in attesa di interrogatorio. A comunicarlo è il Comando Provinciale CC di Roma. FROSINONE, ESECUZIONE DI UN’ORDINANZA APPLICATIVA DI MISURE CAUTELARI PERSONALI DELLA GDF A CARICO DI DUE PERSONE. Coordinati dalla Procura della Repubblica di Napoli, i finanzieri dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, Frosinone e Trieste, in collaborazione con i funzionari del Nucleo Operativo Accise (NOA) dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali a carico di due persone, nonchè ad un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni mobili e immobili, in via diretta e per equivalente, per complessivi 44 milioni di euro, a carico di 5 società e 6 persone fisiche, indiziate di partecipazione ad un’associazione per delinquere, attiva nelle province di Napoli e Frosinone, di dichiarazione fraudolenta, mediante l’emissione ed utilizzazione di fatture, per operazioni inesistenti e di frode nella commercializzazione di prodotti petroliferi. Sono state applicate misure cautelari personali a carico dei legali rappresentanti di due delle
principali società coinvolte. Le indagini riguardano un’articolata frode carosello che sarebbe stata posta in essere dal 2016 al 2021, effettuata mediante interposizioni fittizie di altre società e fatturazioni per operazioni soggettivamente inesistenti. Le indagini hanno fatto emergere che sarebbe stata creata una catena di società dislocate in diverse regioni, tra cui Friuli Venezia Giulia, Lazio e Campania, per assicurare introiti illeciti ai partecipi dell’associazione, commisurati alle imposte evase in termini di IVA e di accise per decine di milioni di euro. Una delle società operanti nel frusinate, titolare di licenza di trader, a seguito della revoca intervenuta per violazioni di carattere fiscale, avrebbe ceduto circa 15 milioni di litri di gasolio, in sospensione d’accisa pur non avendone più i requisiti, a un’altra società, riconducibile alla stessa persona. Tale condotta avrebbe consentito, in soli due mesi, di evadere circa 10 milioni di euro di accise. Ad informarlo è il Comando Generale della Guardia di Finanza. POTENZA, AL “SAN CARLO“ PRELIEVO MULTIORGANO SU DI UN 19ENNE LUCANO – Nelle sale operatorie dell’ospedale “San Carlo” di Potenza, è stato effettuato nella tarda mattinata di oggi, il prelievo multiorgano, su di un 19enne lucano, che viveva a Tito, scomparso per un’emorragia cerebrale, dopo aver dato l’esame di Stato al Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Potenza. A causa della giovane età del donatore, le operazioni di prelievo sono state condotte da un’equipe di medici provenienti da diversi ospedali romani. TARANTO, LA POLIZIA DI STATO ARRESTA DUE TRUFFATORI DI ANZIANI. Nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Taranto, particolarmente attenta al fenomeno delle truffe agli anziani, che desta particolare allarme sociale, i poliziotti della Squadra Mobile e della Squadra Volante hanno arrestato due giovani di origini napoletane ritenuti presunti responsabili di truffa aggravata in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Le risultanze investigative emerse nel corso dell’attività di indagine connesse alle catture, oltre a consentire la convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria, hanno fornito indispensabili ed ulteriori elementi indiziari per far luce su altri episodi di truffa nei quali sono rimaste vittime persone anziane. Peraltro, prosegue l’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica su un fenomeno, quello delle truffe agli anziani, presente a Taranto e per il quale già qualche mese fa la Questura aveva predisposto e divulgato un video nel quale erano contenuti alcuni utili consigli per le persone anziane ed i loro familiari. Nei giorni scorsi, durante un servizio di osservazione nella zona di Talsano, un equipaggio della Squadra Mobile ha notato circolare una Fiat 500, con a bordo due persone. Da un controllo effettuato, l’auto, intestata ad una società di Torino ed utilizzata in passato per perpetrare diverse truffe, era stata sottoposta ad un controllo a Napoli, con alla guida un giovane con precedenti per reati di rapina e truffa. Insospettiti dalla presenza della vettura, i poliziotti hanno notato che il passeggero sceso dalla macchina, con indosso un giubbotto a maniche lunghe nonostante il caldo torrido, entrato frettolosamente all’interno di uno stabile, ne usciva poco dopo. Al momento del controllo, il giovane si è scagliato con violenza contro i poliziotti che hanno faticato non poco a calmarlo. Il 22enne all’interno di una tasca del giubbotto aveva la somma di 3.950 euro raccolte in un unico rotolo e 50 euro in una tasca delle bermuda, oltre a due cellulari, uno dei quali lanciato sotto un’auto. Intercettata la Fiat 500 da parte di altro equipaggio della Squadra Mobile accorso sul posto, ne è derivato un inseguimento per le vie cittadine prima di terminare la sua corsa contro il marciapiede nei pressi di via Magnaghi, dileguandosi nella zona boschiva che circonda la strada. Nel frattempo i colleghi della Squadra Mobile che avevano fermato il 22enne in zona Talsano, sono riusciti ad individuare l’abitazione da cui era uscito, quella di un’anziana vedova che viveva da sola in casa. La signora, già vittima di un’analoga truffa lo scorso 3 giugno e il cui unico sostegno è quello della pensione, ha raccontato ai poliziotti di aver ricevuto, poco prima, la visita da parte un giovane che non conosceva e di avergli consegnato la somma di circa 5mila euro in contanti per conto di un suo nipote. In mattinata la signora aveva ricevuto una telefonata al numero fisso di casa da parte di un uomo che, spacciandosi per il Direttore dell’Ufficio Postale di Talsano, la invitava a consegnare 5mila euro in contanti ad un corriere che a breve si sarebbe presentato alla porta per consegnarle un pacco contenente un computer acquistato dal nipote. Proprio nel corso di una telefonata con un altro interlocutore che si spacciava per il nipote, il 22enne si è presentato alla porta, asserendo di essere il corriere e di dover ricevere la somma di 5mila euro altrimenti il nipote e sua madre sarebbero stati arrestati. Mentre la donna, impaurita, recuperava e consegnava la somma di denaro, il finto nipote, che era rimasto sempre in linea, le suggeriva di pagare con oggetti in oro o preziosi fino alla copertura del debito. La donna, però, ha spiegato di non avere altro, nemmeno gioielli, perciò il “corriere” ha intascato i soldi ricevuti e l’ha salutata andando via, ma senza lasciare alcun pacco. I colleghi della Squadra Mobile che avevano condotto il giovane in Questura per gli accertamenti di rito, hanno notato che il cellulare in suo possesso riceveva continue telefonate da un’utenza fissa che è risultata associata ad una cabina telefonica situata sul Lungomare tarantino. I Falchi della Squadra Mobile, intuendo che l’autore delle telefonate fosse il conducente dell’autovettura, si sono portati nelle immediate vicinanze della cabina pubblica individuata ed hanno riconosciuto tra la folla una persona che corrispondeva alla descrizione fornita via radio. I due, quindi, sono stati tratti in arresto. I fermi sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria competente, con contestuale applicazione della custodia cautelare in carcere anche in relazione ad altre due truffe perpetrate in danno di persone anziane. A segnalarlo è la Questura di Taranto.
SALUTE In Italia, nelle ultime 24 ore, sono 107.786 i nuovi casi e 72 i morti per “Coronavirus“, con un tasso di positività al 28,4%. Nel Lazio, 11.257 sono i nuovi casi e 7 le vittime. In Campania, 13.923 le positività e 3 i morti. In Basilicata, 1.106 le infezioni e 0 i decessi. In Puglia, 8.559 i positivi e 3 le persone scomparse. È quanto riportato oggi dal bollettino epidemiologico del Ministero della Salute
METEO Per la giornata di domani, nubi sparse al mattino, tra pomeriggio e sera instabilità con temporali sparsi tra Triveneto, Lombardia orientale ed Emilia Romagna. Peggioramento dal pomeriggio con rovesci e temporali su aree interne. A Sud, tempo in prevalenza soleggiato, salvo la formazione di temporali tra pomeriggio e sera sulla Puglia. Le temperature saranno in lieve diminuzione rispetto ai giorni scorsi, come informato da “3B Meteo“.
Rocco Becce
Direttore Editoriale