Ciò accaduto lo scorso 29 luglio, a Civitanova Marche, in provincia di Ancona, nelle Marche, non può che, assolutamente, addolorarci per la morte del 39enne nigeriano Alika Ogorchukwu, ma la meschinità in questo Paese è tanta e non abbiamo nessun modo per attenerci a metodi di buona educazione in tutto ciò che accade quotidianamente, da Nord a Sud.
Non è causa della pandemia, ma del poco rispetto che i social network e alcuni mezzi di informazione hanno dato a tutti noi, soprattutto negli ultimi anni.
Ora tutti bravi, ma la colpa è solo della politica che è malata ed ovunque, con leggi non a tutela del cittadino.
Quindi, intromettersi in fatti altrui o aiutare qualcuno è giusto sicuramente, ma può significare perdere la propria pace, la vita e, anche soldi.
Infatti, è capitato a me, diversi anni fa, per un fatto simile che, per fortuna non vi è stato un morto.
Eravamo 6 persone, tra cui addirittura un avvocato, e l’unico a chiamare le forze dell’ordine, durante un’aggressione, sono stato io!
Poi, nel rivolgersi ai presenti, la pattuglia intervenuta voleva sapere cosa realmente fosse accaduto.
Tutti in silenzio, tranne io.
Il tutto, ovviamente, riportato su di un verbale.
Ebbene, forse qualcuno pensa a farsi bello ed educato in fatti simili, ma per circa 4 anni, a mie spese, sono stato sempre presente in un Tribunale italiano, non dico dove, per dare la mia testimonianza di quanto fosse avvenuto.
Quindi, massima solidarietà al morto di ieri, ma la gente ha paura ad intromettersi anche perchè non protetta da nessuno, soprattutto dalle leggi italiane e sicuramente non si pensava che potesse andare a finire, così, tragicamente.
Per il video pubblicato sui social network, che utilizziamo non certo al meglio, è altra storia, ovviamente pessima, e, forse, in questi casi dovremmo solo renderci conto dove siamo finiti, tra fumo, alcol, droga, furti, scippi, rapine, truffe, ladri di case, gente disoccupata, sistema migranti e tanto altro, sino al famoso reddito di cittadinanza, per finire al “Covid“.
Sul fronte indagini, dopo la conferenza stampa tenutasi ieri mattina, alle ore 11.30, presso il Commissariato di Macerata, in via Gabriele d’Annunzio 14, sarà la Squadra Mobile ad investigare su quanto accaduto, mentre l’assassino, un operaio 32enne campano, di Salerno, è stato arrestato per omicidio volontario e rapina.
Per ciò che riguarda il video e relative foto di ciò avvenuto, in mio possesso, non ho ritenuto opportuno pubblicare assolutamente nulla.
Rocco Becce
Direttore Editoriale