La scrittrice Francesca Sassano, nata in Basilicata, a Potenza, esercita nel capoluogo di regione la professione di avvocato e presenterà in Argentina, a Buenos Aires il suo romanzo “LEI STAVA LÌ” (Florence Art Edizioni), tradotto con il titolo “ELLA ESTABA ALLÌ“.
L’evento, patrocinato da “Amnesty International“, si terrà il prossimo martedì, 3 ottobre, con inizio alle ore 16.30, presso l’Istituto Superiore del Professorato “Dr. Joaquin V. Gonzalez”, in Av. Ayacucho n. 632.
Il libro parla del periodo tra il 1976 e 1983 in Argentina, dove si compì, ad opera dei vertici militari e politici dello Stato, un sanguinoso crimine contro l’umanità.
Oltre 30mila, tra donne e uomini, dissidenti e presunti tali, furono eliminati da una macchina omicida che, dopo aver usato violenze inimmaginabili, ne decretò la sparizione negando ogni basilare diritto.
Madri di Plaza de Mayo, l’associazione costituita dalle madri di quegli scomparsi, i Desaparecidos, continua ancora oggi la sua battaglia invocando giustizia.
Francesca Sassano, nel suo lavoro editoriale fa emergere il dramma straziante di quelle donne, attraverso un racconto lucido e storicamente attendibile, che nella forma del romanzo dilata gli echi di dolore, gli interrogativi di una moltitudine, l’indifferenza generata dal terrore, l’incredulità del resto del mondo, per non dimenticare che “il silenzio non sia mai comoda benda sugli occhi, nè punta di ferro sul collo”.
Tra le molte pubblicazioni di poesia e narrative, Francesca Sassano ha anche al suo attivo numerose di carattere giuridico e ne ricordiamo i seguenti: L’attesa (1996), Storielle un pò matte (2002), Sotto la pelle (2005), La donna d’angolo (2007), Angelina la straniera (2008), Nata con le manette (2008), Dentro di te (2008), Isabella, il suo sogno (2009), Così è…ma non appare (2011), Desideri liberati (2011), Il soffio della lupa (2012), Islaam (2015), Lei stava Lì (2016), Il principe e l’ancella e l’epilogo dei sogni (2016) e Il bottone rosso (2016) e per la poesia, nel 2006 è uscita la raccolta L’arancio amaro e nel 2010 A mani aperte.
Redazione
Direttore Editoriale