In Basilicata, al San Carlo di Potenza, presso il padiglione F, è stato inaugurato nella mattinata di oggi, lunedì 2 ottobre, il nuovo centro di Radioterapia dove è stato installato un macchinario di ultima generazione, costato circa 2 milioni di euro, a carico della Regione Basilicata e tramite un bando altri circa 9 milioni di euro per realizzarne la struttura, il tutto, però, grazie anche ad una raccolta di 43mila firme da parte di un comitato promotore e dell’associazione “Vivere Donna“.
Alla cerimonia inaugurale, officiatata da don Mario Galasso, cappellano del San Carlo, oltre al presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, al sindaco della città, Dario De Luca, che ha tagliato il nastro, erano presenti molti dipendenti e primari dell’Azienda Ospedaliera Regionale, il dg del San Carlo, Rocco Maglietta, il dott. Domenico Bilancia, Direttore del reparto di Oncologia, Aristide Barone, medico responsabile del reparto di Radioterapia e Maria Faticante, del comitato promotore per l’istituzione della Radioterapia.
Prima di una conferenza stampa, tenutasi in seguito presso gli uffici amministrativi, è stata effettuata insieme ai tanti operatori dell’informazione, una visita all’area Bunker, situata al piano terra del nuovo padiglione, dove ai presenti è stato spiegato parte del funzionamento e l’utilità del macchinario, che servirà per circa il 95% dei trattamenti oncologici, con tecnologia Trilogy e una potenza di 12 mev, per trattare tutti i tipi di radioterapia con irradiazioni per i tumori cerebrali, un lavoro molto importante che sarà gestito dalla società Fora, con uno staff composto da 13 persone, tra tecnici infermieri e medici, con la possibilità già da subito a sottoporre a cicli sino a 40 pazienti al giorno e circa 450 all’anno.
“Ci troviamo oggi ad inaugurare – ha detto, nel suo breve intervento, il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella – un reparto di grande importanza, necessario per la dimensione interregionale di questa struttura, ma sopratutto per venire incontro alle esigenze sociali delle persone che sono costrette a viaggi della speranza per le loro terapie”.
Tecnologie complesse e all’avanguardia saranno messe a disposizione dei pazienti e permetteranno di abbattere le liste di attesa, grazie alla nuova struttura, che sarà gestita dalla società Fora con il suo staff di professionisti, mentre il Crob (Centro regionale oncologico della Basilicata) di Rionero in Vulture, in provincia di Potenza, manterrà nel frattempo il ruolo di coordinamento tecnico e scientifico.
Nei prossimi mesi, inizieranno le procedure per realizzare un reparto analogo a Matera e successivamente a Lagonegro, in provincia di Potenza.
“Realizzare questa struttura – ha proseguito il governatore – era il nostro obiettivo e con il dg del San Carlo, Rocco Maglietta, lo abbiamo raggiunto”.
“La nostra regione – ha, inoltre, aggiunto Pittella – ha compiuto grandi passi in avanti, non solo dal punto di vista della crescita economica, occupazionale o della riduzione della povertà, ma anche da quello del salto di qualità culturale e abbiamo scelto di andare avanti nella direzione intrapresa, di mettere in rete e in sicurezza tutti i nostri ospedali, che sono 18 e non sono pochi e nessuno sarà chiuso, come qualcuno paventa e il San Carlo è la struttura sanitaria interregionale alla quale affidiamo la complessità alta delle patologie, anche grazie a questo ulteriore strumento di qualità e le cose che contano sono quelle che si fanno, mettendo al bando polemiche inutili e strumentali”.
Rocco Becce
Direttore Editoriale